... Romanzo... (si fa per dire xD) "più che un amico..."
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... Romanzo... (si fa per dire xD) "più che un amico..."
Promemoria primo messaggio :
preciso solo 2 cosette... michael qui non è protagonista e poi sarà una cosa lunga!
buona lettura e se potete correggetemi anche...
Eccoci qui... Siamo dietro le quinte del nostro primo concerto, all'arena di Los Angeles, dove due milioni di persone sono lì fuori ad aspettarci.
Io sto fremendo, tremo e sto incominciando ad essere nervosissima, ho paura, ho paura di sbagliare, ho paura di deludere i miei amici, ho paura.
John si avvicina a me
- ehi... tutto bene Anna?
mi chiede turbato, io incomincio a sentire forti crampi allo stomaco
- no John... ho paura! io non ci riesco... io non posso!
incomincio a disperarmi, lui mi abbraccia
- ehi, ehi... guardami negli occhi!
mi ordina, io alzo il mio sguardo portandolo verso il suo forte e deciso, annuisco
- sono qui!! non avere paura... immagina che, immagina che la gente sia tutta nuda!
io scoppio a ridere, anche lui
- ok, forse non è il meglio però... ecco il fatto è che io ci sar...
- dovete entrare in scena! su!! forza ragazzi!!!
esclama bloccandoci l'uomo addetto alla luce
- ok!! siamo pronti!!
esclama John convinto e preciso, il sipario si alza...
cosa fare in caso di cotta? Tante ragazze si domandano questo... Ma ecco a voi la protagonista della storia:
Annarella che seguirà un passo davvero incredibile...
Ciao a tutti mi chiamo Anna, ho 16 anni e vivo in Mexico. Sono una ragazza all'apparenza molto tranquilla e riservata ma nascondo un lato di me che non molti conoscono e quando voglio so essere molto simpatica ed egocentrica. Ho capelli lunghi castano rossicci e occhi castani, vorrei tanto fare la giornalista di moda o designer di capi d'abbigliamento. Vi chiederete del mio nome vero? Beh si... mio padre è italiano, di sicilia per essere precisi. è partito in America per lavoro perché è un grande imprenditore, ed è titolare di un'azienda di computer e aggeggi della sony. Si è sposato con mia madre, Ashley, americana e con lei ha avuto 3 figli: il primo, Derek, ha 22 anni e adesso sta in italia per scoprire le sue origini, io sono la seconda, e la mia sorellina Giorgie, soprannominata da me Giò, che ha 12 anni.
Conosco abbastanza l'italiano e presto vorrei andare anche io in italia, chissà magari come reporter o qualcosa del genere, ma non mi dispiacerebbe andarci come semplice turista. Mi sto preparando all'uscita con la mia comitiva: Sasha, Robert, Johnny e Jackson meglio soprannominati gli ultimi 2 come John e Jackie o fratelli "J", Robert e Jackie stanno tentando in tutti i modi di convincermi a fare un gruppo musicale perché dicono che ho una bella voce, e a dirla tutta mi stanno convincendo. eccoli lì fuori la porta ad aspettarmi
- hey ciao ragazzi! - esclamo io poi continuo - come butta?
- uhm.. si va avanti...
risponde Robert, è un bel biondino, porta il caschetto e ha gli occhi celesti. Adesso indossa una camicia a righe bianche e blu con sotto una bermuda di jeans, per scarpe un paio si converse.
- Mamma io scendo!
urlo contro senso girandomi verso casa
- va bene amore... non fare tardi mi raccomando!
La saluto di nuovo e mi chiudo la porta alle spalle. Faccio un sospiro di sollievo
- allora andiamo?
chiedo guardandoli tutti insieme
- certo a te stiamo aspettando!
risponde Jackie, il "simpaticone". Un ragazzo di carnagione olivastra, occhi castani e capelli castani ricci arruffati. Lo soprannominiamo "simpaticone" perché ha sempre la battuta pronta a farci sbellicare dalle risate. Indossa una maglia abbastanza aderente viola e jeans lungo, porta delle Timberlan beige. Passiamo a Sasha, una ragazza tutto pepe, le piace scherzare e divertirsi e ci sa stare molto bene. Ha capelli biondo miele e occhi verde mare, sembra una bambola, io la invidio un po' perché è una bella ragazza, ha indosso dei jeans a sigaretta con delle bamboline della Hollywood, una bella maglietta scollata a V dietro e avanti di un bel rosso acceso.
Poi c'è John, un ragazzo di colore, lui invece è un tipo chiuso non gli piace parlare. Ha capelli molto ricci e neri ma adesso porta le treccine, gli occhi sono castano scuro molto espressivi. Porta un paio d'occhiali della D&G, una camicia firmata dell'Armani con sopra una giacchetta di pelle nera, jeans molto attillati, porta un paio di Air Max e io invece indosso una magliettina celeste scollata avanti, dei pantaloncini con piega stracciata un po' all'estremità e dei stivaletti bianchi senza tacco perché odio i tacchi e un bel ciondolo a forma di delfino d'acciaio.
Scendiamo di corsa scappando per le scale dell'appartamento con velocità e ce ne andiamo in macchina, Nissan blu. Guida John il quale mette un po' di canzoni, io gli sto accanto e gli altri dietro, gli scelgo la mia playlist preferita e lui la mette senza indugiare
- ti piace Michael Jackson alquanto vedo...
mi chiede curioso John
- Si... è forte!
esclamo io accennando un sorriso, John si muove a ritmo di musica e Jackie dietro che cerca stupidamente di imitarlo, tutti noi a ridere e a soffocarci dalle risate, John invece ride poco, è quasi sempre così freddo ed ha sempre avuto l'aria del "Boss", del "figo". A stento accenna a qualche risatina
- però non c'è sono Michael ragazzi...
dico io con le lacrime agli occhi per le troppe risate
- e chi sentiamo...
chiede curioso Robert
- beh si... c'è James Brown, Europe, Beatles, Queen...
- AHHHH... roba vecchia! senti questa ragazza mia!
esclama Sasha mentre mi da il CD, sono tutte canzoni house
- vai mettilo!
continua in tono di obbligo, così levo il mio Mike e metto quelle dannatissime canzoni house, sbuffo e mi affaccio fuori dal finestrino cercando di trovare qualcosa di interessante.
Arrivati fuori disco John ci ferma fuori
- voi incominciate ad entrare, io parcheggio l'auto e torno...
dispiaciuta io mi offro di accompagnarlo
- John ti faccio compagnia!
lui mi fissa perplesso, poi mi fa salire facendo una smorfia.
Cominciamo a cercare nel parcheggio privato della disco. Un "gran pezzo" d'uomo ci ferma
- ehi voi siete del club?- chiede cupo lui. John gli fa vedere una card - ok potete passare!
e parcheggiamo l'auto, mi ha colto di sorpresa
- John non sapevo che sei...
- Membro del club della disco più importante della città?!
esclama lui bloccandomi, io rimango a bocca aperta, mi ha proprio preso alla sprovvista
- beh io non vado quasi mai nelle discoteche...
- va beh... ma è perché non ti piace il posto?
- no... non è che non mi piace però c'è troppo casino e rumore...
sospiro incrociando le braccia, fa un po' freddino in quel parcheggio, lui si leva la giacca
- tieni, mettilo sennò sentirai freddo...
mi invita ad accettare, io la prendo imbarazzata, è stato davvero carino
- beh grazie...
- di niente!
Ci incamminiamo a raggiungere i ragazzi. Quando usciamo dal parcheggio del club, notiamo una grande folla fuori alla disco, si sentono le grida delle ragazzine impazzite "TOKIO HOTEL, TOKIO HOTEL" battono a ritmo accelerato
- a me non fanno ne caldo e ne freddo i Tokio Hotel... a te John?
- mmh... neanche a me...
C'è un altro agente fuori, John gli fa di nuovo vedere la card
- bene puoi passare...
esclama con voce cupa e doppia il signore che sembra sulla trentina, con baffetti e occhiali scuri testa pelata e quando noto quel particolare mi scappa una risatina innocente, lui mi fissa sott'occhio offeso, fa cenno di abbassare gli occhiali cercando di incutermi paura senza nessun risultato, gli faccio una smorfia giusto per prenderlo un po' in giro e John mi guarda divertito, mi trascina dentro perché sta scoppiando dalle risate, noto che i suoi denti sono bianchissimi
- è da poco che ti stiamo frequentando... che figuraccia, non credevo che fossi così...
risponde divertito, io sorrido
- ma quello cercava di sorprendermi... chissà chi si credeva di essere quello... non aveva capito che a me non fa neanche uno scricciolo di paura...
entriamo, dentro il caos totale, ritroviamo gli altri dopo tanto tempo
- ragazzi ma dove siete finiti?!
esclamo scioccata e scocciata, sbuffo
- scusate... eravamo andati a prendere un aperitivo...
urla Jackie per farsi capire, le urla degli altri e il caos che i Tokio Hotel procurano, fa disperdere la voce, andiamo a cercarci un tavolo, giusto per non restare in piedi, cerchiamo e ci infiltriamo tra la gente senza trovare nemmeno un posto
- ehi ragazzi guardate lì!
esclama Robert puntando il dito su una comitiva di ragazzi che se ne sta andando. Ah finalmente! Finalmente possiamo sederci!
- eh bravo Robert! finalmente servi a qualcosa!
esclama sarcastica Sasha dandogli una pacca sulla spalla, andiamo a sederci..
CONTINUA
preciso solo 2 cosette... michael qui non è protagonista e poi sarà una cosa lunga!
buona lettura e se potete correggetemi anche...
Trama
Cinque amici: Anna, John, Jackie, Robert e Sasha decidono di fare un gruppo musicale, perché scoprono in Anna quel talento innato di far "incantare" il pubblico. A prima vista non sembra andare d'accordo con questa loro scelta, ma grazie a John si risolverà tutto... ma i problemi sono in agguato...
Prologo
Eccoci qui... Siamo dietro le quinte del nostro primo concerto, all'arena di Los Angeles, dove due milioni di persone sono lì fuori ad aspettarci.
Io sto fremendo, tremo e sto incominciando ad essere nervosissima, ho paura, ho paura di sbagliare, ho paura di deludere i miei amici, ho paura.
John si avvicina a me
- ehi... tutto bene Anna?
mi chiede turbato, io incomincio a sentire forti crampi allo stomaco
- no John... ho paura! io non ci riesco... io non posso!
incomincio a disperarmi, lui mi abbraccia
- ehi, ehi... guardami negli occhi!
mi ordina, io alzo il mio sguardo portandolo verso il suo forte e deciso, annuisco
- sono qui!! non avere paura... immagina che, immagina che la gente sia tutta nuda!
io scoppio a ridere, anche lui
- ok, forse non è il meglio però... ecco il fatto è che io ci sar...
- dovete entrare in scena! su!! forza ragazzi!!!
esclama bloccandoci l'uomo addetto alla luce
- ok!! siamo pronti!!
esclama John convinto e preciso, il sipario si alza...
Capitolo I
"Cinque amici"
"Cinque amici"
cosa fare in caso di cotta? Tante ragazze si domandano questo... Ma ecco a voi la protagonista della storia:
Annarella che seguirà un passo davvero incredibile...
23/09/2008
Ciao a tutti mi chiamo Anna, ho 16 anni e vivo in Mexico. Sono una ragazza all'apparenza molto tranquilla e riservata ma nascondo un lato di me che non molti conoscono e quando voglio so essere molto simpatica ed egocentrica. Ho capelli lunghi castano rossicci e occhi castani, vorrei tanto fare la giornalista di moda o designer di capi d'abbigliamento. Vi chiederete del mio nome vero? Beh si... mio padre è italiano, di sicilia per essere precisi. è partito in America per lavoro perché è un grande imprenditore, ed è titolare di un'azienda di computer e aggeggi della sony. Si è sposato con mia madre, Ashley, americana e con lei ha avuto 3 figli: il primo, Derek, ha 22 anni e adesso sta in italia per scoprire le sue origini, io sono la seconda, e la mia sorellina Giorgie, soprannominata da me Giò, che ha 12 anni.
Conosco abbastanza l'italiano e presto vorrei andare anche io in italia, chissà magari come reporter o qualcosa del genere, ma non mi dispiacerebbe andarci come semplice turista. Mi sto preparando all'uscita con la mia comitiva: Sasha, Robert, Johnny e Jackson meglio soprannominati gli ultimi 2 come John e Jackie o fratelli "J", Robert e Jackie stanno tentando in tutti i modi di convincermi a fare un gruppo musicale perché dicono che ho una bella voce, e a dirla tutta mi stanno convincendo. eccoli lì fuori la porta ad aspettarmi
- hey ciao ragazzi! - esclamo io poi continuo - come butta?
- uhm.. si va avanti...
risponde Robert, è un bel biondino, porta il caschetto e ha gli occhi celesti. Adesso indossa una camicia a righe bianche e blu con sotto una bermuda di jeans, per scarpe un paio si converse.
- Mamma io scendo!
urlo contro senso girandomi verso casa
- va bene amore... non fare tardi mi raccomando!
La saluto di nuovo e mi chiudo la porta alle spalle. Faccio un sospiro di sollievo
- allora andiamo?
chiedo guardandoli tutti insieme
- certo a te stiamo aspettando!
risponde Jackie, il "simpaticone". Un ragazzo di carnagione olivastra, occhi castani e capelli castani ricci arruffati. Lo soprannominiamo "simpaticone" perché ha sempre la battuta pronta a farci sbellicare dalle risate. Indossa una maglia abbastanza aderente viola e jeans lungo, porta delle Timberlan beige. Passiamo a Sasha, una ragazza tutto pepe, le piace scherzare e divertirsi e ci sa stare molto bene. Ha capelli biondo miele e occhi verde mare, sembra una bambola, io la invidio un po' perché è una bella ragazza, ha indosso dei jeans a sigaretta con delle bamboline della Hollywood, una bella maglietta scollata a V dietro e avanti di un bel rosso acceso.
Poi c'è John, un ragazzo di colore, lui invece è un tipo chiuso non gli piace parlare. Ha capelli molto ricci e neri ma adesso porta le treccine, gli occhi sono castano scuro molto espressivi. Porta un paio d'occhiali della D&G, una camicia firmata dell'Armani con sopra una giacchetta di pelle nera, jeans molto attillati, porta un paio di Air Max e io invece indosso una magliettina celeste scollata avanti, dei pantaloncini con piega stracciata un po' all'estremità e dei stivaletti bianchi senza tacco perché odio i tacchi e un bel ciondolo a forma di delfino d'acciaio.
Scendiamo di corsa scappando per le scale dell'appartamento con velocità e ce ne andiamo in macchina, Nissan blu. Guida John il quale mette un po' di canzoni, io gli sto accanto e gli altri dietro, gli scelgo la mia playlist preferita e lui la mette senza indugiare
- ti piace Michael Jackson alquanto vedo...
mi chiede curioso John
- Si... è forte!
esclamo io accennando un sorriso, John si muove a ritmo di musica e Jackie dietro che cerca stupidamente di imitarlo, tutti noi a ridere e a soffocarci dalle risate, John invece ride poco, è quasi sempre così freddo ed ha sempre avuto l'aria del "Boss", del "figo". A stento accenna a qualche risatina
- però non c'è sono Michael ragazzi...
dico io con le lacrime agli occhi per le troppe risate
- e chi sentiamo...
chiede curioso Robert
- beh si... c'è James Brown, Europe, Beatles, Queen...
- AHHHH... roba vecchia! senti questa ragazza mia!
esclama Sasha mentre mi da il CD, sono tutte canzoni house
- vai mettilo!
continua in tono di obbligo, così levo il mio Mike e metto quelle dannatissime canzoni house, sbuffo e mi affaccio fuori dal finestrino cercando di trovare qualcosa di interessante.
Arrivati fuori disco John ci ferma fuori
- voi incominciate ad entrare, io parcheggio l'auto e torno...
dispiaciuta io mi offro di accompagnarlo
- John ti faccio compagnia!
lui mi fissa perplesso, poi mi fa salire facendo una smorfia.
Cominciamo a cercare nel parcheggio privato della disco. Un "gran pezzo" d'uomo ci ferma
- ehi voi siete del club?- chiede cupo lui. John gli fa vedere una card - ok potete passare!
e parcheggiamo l'auto, mi ha colto di sorpresa
- John non sapevo che sei...
- Membro del club della disco più importante della città?!
esclama lui bloccandomi, io rimango a bocca aperta, mi ha proprio preso alla sprovvista
- beh io non vado quasi mai nelle discoteche...
- va beh... ma è perché non ti piace il posto?
- no... non è che non mi piace però c'è troppo casino e rumore...
sospiro incrociando le braccia, fa un po' freddino in quel parcheggio, lui si leva la giacca
- tieni, mettilo sennò sentirai freddo...
mi invita ad accettare, io la prendo imbarazzata, è stato davvero carino
- beh grazie...
- di niente!
Ci incamminiamo a raggiungere i ragazzi. Quando usciamo dal parcheggio del club, notiamo una grande folla fuori alla disco, si sentono le grida delle ragazzine impazzite "TOKIO HOTEL, TOKIO HOTEL" battono a ritmo accelerato
- a me non fanno ne caldo e ne freddo i Tokio Hotel... a te John?
- mmh... neanche a me...
C'è un altro agente fuori, John gli fa di nuovo vedere la card
- bene puoi passare...
esclama con voce cupa e doppia il signore che sembra sulla trentina, con baffetti e occhiali scuri testa pelata e quando noto quel particolare mi scappa una risatina innocente, lui mi fissa sott'occhio offeso, fa cenno di abbassare gli occhiali cercando di incutermi paura senza nessun risultato, gli faccio una smorfia giusto per prenderlo un po' in giro e John mi guarda divertito, mi trascina dentro perché sta scoppiando dalle risate, noto che i suoi denti sono bianchissimi
- è da poco che ti stiamo frequentando... che figuraccia, non credevo che fossi così...
risponde divertito, io sorrido
- ma quello cercava di sorprendermi... chissà chi si credeva di essere quello... non aveva capito che a me non fa neanche uno scricciolo di paura...
entriamo, dentro il caos totale, ritroviamo gli altri dopo tanto tempo
- ragazzi ma dove siete finiti?!
esclamo scioccata e scocciata, sbuffo
- scusate... eravamo andati a prendere un aperitivo...
urla Jackie per farsi capire, le urla degli altri e il caos che i Tokio Hotel procurano, fa disperdere la voce, andiamo a cercarci un tavolo, giusto per non restare in piedi, cerchiamo e ci infiltriamo tra la gente senza trovare nemmeno un posto
- ehi ragazzi guardate lì!
esclama Robert puntando il dito su una comitiva di ragazzi che se ne sta andando. Ah finalmente! Finalmente possiamo sederci!
- eh bravo Robert! finalmente servi a qualcosa!
esclama sarcastica Sasha dandogli una pacca sulla spalla, andiamo a sederci..
CONTINUA
Ultima modifica di RORYJACKSON il Dom Ago 22, 2010 1:01 pm - modificato 9 volte.
RORYJACKSON- INVINCIBLE
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Data d'iscrizione : 21.08.09
Re: ... Romanzo... (si fa per dire xD) "più che un amico..."
RORYJACKSON ha scritto:grazieRobyMichael91 ha scritto:brava rosy, aspettavo con ansia il continuo!!
niente figurati tvtttb ^^
RobyMichael91- INVINCIBLE
- Numero di messaggi : 5432
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Località : Io rispetto i segreti e la magia della natura. Per questo mi arrabbio quando vedo quello che succede, ogni secondo distruggono aree enormi di foresta amazzonica. Sono cose che mi disturbano molto.
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*Valentina* *Jackson*- INVINCIBLE
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Località : Neverland with my Love *-*
Data d'iscrizione : 27.08.09
Re: ... Romanzo... (si fa per dire xD) "più che un amico..."
anche iu vi voglio tantu bene!!
RORYJACKSON- INVINCIBLE
- Numero di messaggi : 5072
Età : 28
Data d'iscrizione : 21.08.09
Re: ... Romanzo... (si fa per dire xD) "più che un amico..."
ok... scusatemi il ritardo amici... scusatemiiiii xP
continuo!!! (spero come al solito che non ci siano molti errori grammaticali...)
Ci sediamo a tavola per mangiare. Mia madre è una cuoca modesta, e Michael non manca di farle i complimenti per la cucina
- signora.... non ho mai mangiato mai niente di meglio!! lei si che sa dare appetito!!
esclama, mia madre sorride soddisfatta, mentre le sue guance si colorano di un roseo piuttosto acceso
- beh... grazie...
riesce a mormorare solo questo.
Tra chiacchiere e risate per Michael è arrivato il tempo di andare
- mi sono divertito!! è stata una bellissima serata ma devo tornare in albergo...
si scusa lui, io lo accompagno alla porta
- Michael come potrei mai ringraziarti?
gli sussurro all'orecchio
- Invitami di nuovo a cena da te!! no scherzo! per me è stato un piacere!!
- ti ringrazio Michael... di tutto quello che fai!!! non sai quanta felicità mi stai regalando!!
mormoro, mentre mi brillano gli occhi per l'emozione Michael mi da un bacio sulla fronte. Mi saluta dolcemente e se ne va.
Scende le scale e io chiudo la porta.
Corro ad affacciarmi alla finestra, vedo Michael uscire dal cancello, si gira verso di me e mi saluta mandandomi un bacio, mentre si incappotta. Contraccambio con un sorriso. Rientro
- ho fatto amicizia con il mio più grande idoloooo!!!!
Urlo come una scellerata dalla gioia. Mia madre altrettanto, mi abbraccia forte
- va beh Anna, è tardi e domani devi andare a scuola!!
mi interrompe lei mentre mi fa le feste
- ok.. hai ragione. buona notte mamma, papà...
mi soffermo guardandolo poi auguro anche a lui una buona notte abbracciandolo.
Corro in bagno, mi faccio una doccia, poi lavo i denti, metto il pigiama e vado a letto.
*BILLIE JEAN IS NOT MY LOVER*
E di buon mattino la sveglia non manca mai. Mi alzo dal letto ancora dormiente anche se la suoneria è talmente forte che potrebbe scombussolare un esercito...
continua!!
continuo!!! (spero come al solito che non ci siano molti errori grammaticali...)
Ci sediamo a tavola per mangiare. Mia madre è una cuoca modesta, e Michael non manca di farle i complimenti per la cucina
- signora.... non ho mai mangiato mai niente di meglio!! lei si che sa dare appetito!!
esclama, mia madre sorride soddisfatta, mentre le sue guance si colorano di un roseo piuttosto acceso
- beh... grazie...
riesce a mormorare solo questo.
Tra chiacchiere e risate per Michael è arrivato il tempo di andare
- mi sono divertito!! è stata una bellissima serata ma devo tornare in albergo...
si scusa lui, io lo accompagno alla porta
- Michael come potrei mai ringraziarti?
gli sussurro all'orecchio
- Invitami di nuovo a cena da te!! no scherzo! per me è stato un piacere!!
- ti ringrazio Michael... di tutto quello che fai!!! non sai quanta felicità mi stai regalando!!
mormoro, mentre mi brillano gli occhi per l'emozione Michael mi da un bacio sulla fronte. Mi saluta dolcemente e se ne va.
Scende le scale e io chiudo la porta.
Corro ad affacciarmi alla finestra, vedo Michael uscire dal cancello, si gira verso di me e mi saluta mandandomi un bacio, mentre si incappotta. Contraccambio con un sorriso. Rientro
- ho fatto amicizia con il mio più grande idoloooo!!!!
Urlo come una scellerata dalla gioia. Mia madre altrettanto, mi abbraccia forte
- va beh Anna, è tardi e domani devi andare a scuola!!
mi interrompe lei mentre mi fa le feste
- ok.. hai ragione. buona notte mamma, papà...
mi soffermo guardandolo poi auguro anche a lui una buona notte abbracciandolo.
Corro in bagno, mi faccio una doccia, poi lavo i denti, metto il pigiama e vado a letto.
*BILLIE JEAN IS NOT MY LOVER*
E di buon mattino la sveglia non manca mai. Mi alzo dal letto ancora dormiente anche se la suoneria è talmente forte che potrebbe scombussolare un esercito...
continua!!
RORYJACKSON- INVINCIBLE
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*Valentina* *Jackson*- INVINCIBLE
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Re: ... Romanzo... (si fa per dire xD) "più che un amico..."
ok... continuo... scusatemi ancora... e spero vivamente che non ci siano (troppi ^_^) errori xP
Mi stiracchio ancora un po' prima di alzarmi. Incomincio a RI-cercare le mie pantofole per tutta la casa. Sbuffo
- dove si sono cacciate ora?! è mai possibile che è sempre così?!
mormoro tra me e me, mi avvio senza pantofole in bagno. Mi lavo la faccia, come al solito, con l'acqua fredda e mi guardo un po' allo specchio. Noto che sulla fronte mi è cresciuto un brufolo che ai miei occhi sembrava enorme. incomincio ad imprecare tutto e tutti.
Vado in cucina e noto che mia madre ha preparato tantissime cose
- mamma lo vedi questo?!
mi affretto facendole notare il brufolo che mi è spuntato sulla fronte. Mia madre mi guarda e fa una risatina alquanto beffarda e sarcastica
- ma dai anna... è solo un brufoletto!! non si vede neanche!! un po' di correttore e neanche si nota...
Mi siedo a tavola titubante, incomincio a mangiare; faccio i complimenti a mia madre per la colazione e mi avvio in camera mia per scegliermi come ogni mattina l'abbigliamento.
Decido di indossare la camicietta nera che ho comprato, gilet di pailettes nero e pantaloncino bianco con fouson sempre nero. Come scarpe un paio di stivaletti di camoscio bianchi.
In un lampo mi preparo la cartella. Poi faccio una corsa in bagno per lavarmi i denti, Prendo l'I-Pod, cellulare e scendo. Mi fermo ad aspettare l'autobus
Sbircio l'orario e mi accorgo che è maledettamente tardi: sono le 7:53
Fortunatamente arrivando fuori la scuola non incontro quel baffone del preside, che a solo chi arriva tardi sa quello che gli aspetta. A me non è mai successo fortunatamente.
oggi c'è l'ora di educazione fisica, con uno scatto preciso prendo la tuta dal mio armadietto e la metto nello zaino. Corro in classe.
- buon giorno!!
esclamo io, mi accorgo che c'è un prof nuovo.
- ben arrivata signorina... il suo nome?
- Anna Caiazzo!!
esclamo schietta, lo squadro attentamente in ogni minimo dettaglio: è molto alto, capelli neri corvino e occhi azzurro ghiaccio. è un uomo sulla 25/30 anni, molto giovane.
- Bene ragazzi, io sono il vostro nuovo professore di educazione fisica!! mi chiamo Valerio D'angelo e adesso che ci siamo presentati possiamo anche avviarci in palestra
esclama lui incominciando a prendere i registri...
continua!!
Mi stiracchio ancora un po' prima di alzarmi. Incomincio a RI-cercare le mie pantofole per tutta la casa. Sbuffo
- dove si sono cacciate ora?! è mai possibile che è sempre così?!
mormoro tra me e me, mi avvio senza pantofole in bagno. Mi lavo la faccia, come al solito, con l'acqua fredda e mi guardo un po' allo specchio. Noto che sulla fronte mi è cresciuto un brufolo che ai miei occhi sembrava enorme. incomincio ad imprecare tutto e tutti.
Vado in cucina e noto che mia madre ha preparato tantissime cose
- mamma lo vedi questo?!
mi affretto facendole notare il brufolo che mi è spuntato sulla fronte. Mia madre mi guarda e fa una risatina alquanto beffarda e sarcastica
- ma dai anna... è solo un brufoletto!! non si vede neanche!! un po' di correttore e neanche si nota...
Mi siedo a tavola titubante, incomincio a mangiare; faccio i complimenti a mia madre per la colazione e mi avvio in camera mia per scegliermi come ogni mattina l'abbigliamento.
Decido di indossare la camicietta nera che ho comprato, gilet di pailettes nero e pantaloncino bianco con fouson sempre nero. Come scarpe un paio di stivaletti di camoscio bianchi.
In un lampo mi preparo la cartella. Poi faccio una corsa in bagno per lavarmi i denti, Prendo l'I-Pod, cellulare e scendo. Mi fermo ad aspettare l'autobus
Sbircio l'orario e mi accorgo che è maledettamente tardi: sono le 7:53
Fortunatamente arrivando fuori la scuola non incontro quel baffone del preside, che a solo chi arriva tardi sa quello che gli aspetta. A me non è mai successo fortunatamente.
oggi c'è l'ora di educazione fisica, con uno scatto preciso prendo la tuta dal mio armadietto e la metto nello zaino. Corro in classe.
- buon giorno!!
esclamo io, mi accorgo che c'è un prof nuovo.
- ben arrivata signorina... il suo nome?
- Anna Caiazzo!!
esclamo schietta, lo squadro attentamente in ogni minimo dettaglio: è molto alto, capelli neri corvino e occhi azzurro ghiaccio. è un uomo sulla 25/30 anni, molto giovane.
- Bene ragazzi, io sono il vostro nuovo professore di educazione fisica!! mi chiamo Valerio D'angelo e adesso che ci siamo presentati possiamo anche avviarci in palestra
esclama lui incominciando a prendere i registri...
continua!!
RORYJACKSON- INVINCIBLE
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Re: ... Romanzo... (si fa per dire xD) "più che un amico..."
Bella bella!!! continua!!!
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Re: ... Romanzo... (si fa per dire xD) "più che un amico..."
Continuo ragazzi.. scusatemi l'interruzione della storia.. ma sto scrivendo altre storie spero che vi piaccia!!
Già dal cognome mi sembra italiano ed infatti, quando ha sentito pronunciare il mio cognome ha cambiato espressione, poi quell'aria così mediterranea mi insospettisce. Magari è anche lui di Sicilia, incomincio a pensare.
Incominciamo ad avviarci negli spogliatoi e da dietro, i soliti pettegolezzi delle mie compagne di scuola. Sembrano veramente innamorate perse.
- Ragazze, non trovate che il nuovo prof sia uno schianto al quadrato?
borbotta una, sorridendo con un aria molto complice.
- si si, è davvero un bel pezzo di ragazzo!!
e Diede una breve occhiata alla mercie del prof. si divertono così, a spettegolare e a pregiudicare.
Arrivate negli spogliatoi ci mettemmo tutte in tuta.
Vado incontro al prof chiedendogli le sue origini, spiegandogli del cognome che ha mi ha meravigliato.
- ebbene si, sono italiano, per la precisione sono di Sicilia!! conosci Palermo?
mi chiede con tono raggiante
- Certo!!! Mio padre è siciliano!! che coincidenza!!!
esclamai sorpresa. Ci mettemmo a scherzare e a parlare in italiano. Mi accorgo che ha dei denti bianchissimi.
è un tipo molto simpatico e fa molte battute divertenti
Il professore ci fece sedere dietro la linea di base. Gia percepisco il lavoro pesante che ci farà fare; ed infatti, incominciamo con 30 giri di capo.
Io ne riesco a fare 17 ed è già tanto, le mie amiche si erano fermate a 7 o 8 giri. Mi fermo stanca.
Poi ci fa fare gli addominali, piegamenti e flessioni.
Praticamente ce ne andiamo in classe sfiniti ed abbattuti. Quegli esercizi sono stati veramente pesanti.
- la prossima volta faremo anche sollevamento pesi e un po' di corsetta fuori il campo!
esclama infine con un tono quasi esilarante e beffardo. Si alzò un boato rotto.
Un'altra ora e finisce la giornata. Non resisto più all'idea di non vedere John, mi sento morire.
DRRRIIIIIIIIIINNN
La campanella è suonata...
Già dal cognome mi sembra italiano ed infatti, quando ha sentito pronunciare il mio cognome ha cambiato espressione, poi quell'aria così mediterranea mi insospettisce. Magari è anche lui di Sicilia, incomincio a pensare.
Incominciamo ad avviarci negli spogliatoi e da dietro, i soliti pettegolezzi delle mie compagne di scuola. Sembrano veramente innamorate perse.
- Ragazze, non trovate che il nuovo prof sia uno schianto al quadrato?
borbotta una, sorridendo con un aria molto complice.
- si si, è davvero un bel pezzo di ragazzo!!
e Diede una breve occhiata alla mercie del prof. si divertono così, a spettegolare e a pregiudicare.
Arrivate negli spogliatoi ci mettemmo tutte in tuta.
Vado incontro al prof chiedendogli le sue origini, spiegandogli del cognome che ha mi ha meravigliato.
- ebbene si, sono italiano, per la precisione sono di Sicilia!! conosci Palermo?
mi chiede con tono raggiante
- Certo!!! Mio padre è siciliano!! che coincidenza!!!
esclamai sorpresa. Ci mettemmo a scherzare e a parlare in italiano. Mi accorgo che ha dei denti bianchissimi.
è un tipo molto simpatico e fa molte battute divertenti
Il professore ci fece sedere dietro la linea di base. Gia percepisco il lavoro pesante che ci farà fare; ed infatti, incominciamo con 30 giri di capo.
Io ne riesco a fare 17 ed è già tanto, le mie amiche si erano fermate a 7 o 8 giri. Mi fermo stanca.
Poi ci fa fare gli addominali, piegamenti e flessioni.
Praticamente ce ne andiamo in classe sfiniti ed abbattuti. Quegli esercizi sono stati veramente pesanti.
- la prossima volta faremo anche sollevamento pesi e un po' di corsetta fuori il campo!
esclama infine con un tono quasi esilarante e beffardo. Si alzò un boato rotto.
Un'altra ora e finisce la giornata. Non resisto più all'idea di non vedere John, mi sento morire.
DRRRIIIIIIIIIINNN
La campanella è suonata...
RORYJACKSON- INVINCIBLE
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Re: ... Romanzo... (si fa per dire xD) "più che un amico..."
ma Rory, non continui più? ci hai lasciato tutte sulle spine...
speriamo che l'ispirazione ti ritorni di nuovo perchè voglio sapere come continua e soprattutto come finira la storia... ci manchi...
speriamo che l'ispirazione ti ritorni di nuovo perchè voglio sapere come continua e soprattutto come finira la storia... ci manchi...
Invincible89- INVINCIBLE
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Re: ... Romanzo... (si fa per dire xD) "più che un amico..."
Sposto nella sezione GIOCHI & LAVORI UTENTI
King-Magic32- Moderatore Globale
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Re: ... Romanzo... (si fa per dire xD) "più che un amico..."
Eli scusami tanto se non ho continuato più... tra qualche giorno posto...
comunque King grazie per averlo spostato in lavori utenti..
comunque King grazie per averlo spostato in lavori utenti..
RORYJACKSON- INVINCIBLE
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Re: ... Romanzo... (si fa per dire xD) "più che un amico..."
grazie, non vedo l'ora!!!RORYJACKSON ha scritto:Eli scusami tanto se non ho continuato più... tra qualche giorno posto...
comunque King grazie per averlo spostato in lavori utenti..
Invincible89- INVINCIBLE
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Re: ... Romanzo... (si fa per dire xD) "più che un amico..."
continuo.. adesso posto un bel pezzo.. giusto per farmi perdonare dell'attesa xP
Mi avvento fuori come una sciagurata ed incomincio ad aspettare ansiosamente.
Mi accorgo però che John non c'è e con lui neanche tutti gli altri. Inizio a preoccuparmi e ad innervosirmi. Sono stata lì ferma per non so quanto tempo, perse le speranze, mi incammino verso casa a passo lento. Mi sono sentita affranta, pugnalata. Il dolore era immenso. Il mio sguardo basso, perso nel vuoto, incapace di dare emozioni se non tristezza e angoscia.
Mi vengono in mente i ricordi al solo pensiero della nostra prima uscita. A presentarmelo è stato mio fratello qualche anno fa. Dopo la morta di una mia amica, anzi, della mia amica del cuore Madison. Ricordo che per farmi stare meglio, mio fratello, mi faceva distrarre facendomi uscire con la sua combriccola di amici. Ma John era diverso. Mio fratello parlava di lui come se fosse un suo fratello, anzi, se devo dirla tutta lo considera ancora il suo migliore amico. Poi lo presentò a me. Ricordo ancora il suo sguardo forte e deciso ma quando sorrideva sembrava un'altra persona. Io da educata lo salutai ma non abbiamo mai avuto quell'approccio stretto confidenziale, anzi, avvolte mi limitavo persino a salutarlo solo.
Poi, quando mio fratello se ne andò in italia a studiare, incominciai a conoscerlo meglio. Sembra un duro, ma dentro nasconde un animo molto dolce, e poi, come uno schiocco di dita, è successo tutto questo.
Torno a casa distrutta. A pranzo non accenno ad una parola. Resto in silenzio, forse per la delusione di John che non si è presentato mi fa ammutolire. Ma d'altronde, lo si può capire.
Incomincio a pensare che lui mi odia e non vuole più starmi vicino, il solo pensiero mi strugge.
Provai a chiamare Sasha, ma non risponde. Così neanche gli altri. Erano come scomparsi.
La giornata passa così: spenta e senza la benché minima emozione.
Non ho neanche l'agio di chiamare Michael, sono veramente a pezzi.
I giorni passano ma di lui nessuna traccia e se è per questo anche tutti gli altri mi hanno abbandonato.
In questi giorni sono caduta in depressione. Non ho più voglia neanche di alzarmi dal letto. Non mangio e quando vado a scuola rispondo a malo modo sia ai professori che ai miei compagni di classe
- Ehi, ma che diamine ti sta prendendo Anna?!
Esclama un mio compagno dandomi uno spintone. Io gli rispondo dandogli un bel calcio
- non mettermi più le mani addosso, IDIOTA!!
Esclamo io. Prendo le mie cose e scappo verso l'uscita della scuola. Voglio farla finita con questa storia. Non voglio più saperne niente. Ne di me, ne di nessun altro.
Varco i cancelli nonostante i bidelli hanno cercato di fermarmi.
Incomincio a correre a più non posso, andando incontro al mio destino senza fermarmi e senza guardare la strada.
Poi all'improvviso diventò tutto nero, non sento più in dolore, non riesco più a piangere.
- Anna... Anna!
Mi sento chiamare da qualche parte, ma quella voce dolce e soave si sperde molto facilmente.
- Anna... Anna!
Continuava a ripetere il mio nome, ma io non vedevo.
continua ragazzi!!
Mi avvento fuori come una sciagurata ed incomincio ad aspettare ansiosamente.
Mi accorgo però che John non c'è e con lui neanche tutti gli altri. Inizio a preoccuparmi e ad innervosirmi. Sono stata lì ferma per non so quanto tempo, perse le speranze, mi incammino verso casa a passo lento. Mi sono sentita affranta, pugnalata. Il dolore era immenso. Il mio sguardo basso, perso nel vuoto, incapace di dare emozioni se non tristezza e angoscia.
Mi vengono in mente i ricordi al solo pensiero della nostra prima uscita. A presentarmelo è stato mio fratello qualche anno fa. Dopo la morta di una mia amica, anzi, della mia amica del cuore Madison. Ricordo che per farmi stare meglio, mio fratello, mi faceva distrarre facendomi uscire con la sua combriccola di amici. Ma John era diverso. Mio fratello parlava di lui come se fosse un suo fratello, anzi, se devo dirla tutta lo considera ancora il suo migliore amico. Poi lo presentò a me. Ricordo ancora il suo sguardo forte e deciso ma quando sorrideva sembrava un'altra persona. Io da educata lo salutai ma non abbiamo mai avuto quell'approccio stretto confidenziale, anzi, avvolte mi limitavo persino a salutarlo solo.
Poi, quando mio fratello se ne andò in italia a studiare, incominciai a conoscerlo meglio. Sembra un duro, ma dentro nasconde un animo molto dolce, e poi, come uno schiocco di dita, è successo tutto questo.
Torno a casa distrutta. A pranzo non accenno ad una parola. Resto in silenzio, forse per la delusione di John che non si è presentato mi fa ammutolire. Ma d'altronde, lo si può capire.
Incomincio a pensare che lui mi odia e non vuole più starmi vicino, il solo pensiero mi strugge.
Provai a chiamare Sasha, ma non risponde. Così neanche gli altri. Erano come scomparsi.
La giornata passa così: spenta e senza la benché minima emozione.
Non ho neanche l'agio di chiamare Michael, sono veramente a pezzi.
I giorni passano ma di lui nessuna traccia e se è per questo anche tutti gli altri mi hanno abbandonato.
In questi giorni sono caduta in depressione. Non ho più voglia neanche di alzarmi dal letto. Non mangio e quando vado a scuola rispondo a malo modo sia ai professori che ai miei compagni di classe
- Ehi, ma che diamine ti sta prendendo Anna?!
Esclama un mio compagno dandomi uno spintone. Io gli rispondo dandogli un bel calcio
- non mettermi più le mani addosso, IDIOTA!!
Esclamo io. Prendo le mie cose e scappo verso l'uscita della scuola. Voglio farla finita con questa storia. Non voglio più saperne niente. Ne di me, ne di nessun altro.
Varco i cancelli nonostante i bidelli hanno cercato di fermarmi.
Incomincio a correre a più non posso, andando incontro al mio destino senza fermarmi e senza guardare la strada.
Poi all'improvviso diventò tutto nero, non sento più in dolore, non riesco più a piangere.
- Anna... Anna!
Mi sento chiamare da qualche parte, ma quella voce dolce e soave si sperde molto facilmente.
- Anna... Anna!
Continuava a ripetere il mio nome, ma io non vedevo.
continua ragazzi!!
RORYJACKSON- INVINCIBLE
- Numero di messaggi : 5072
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Data d'iscrizione : 21.08.09
Re: ... Romanzo... (si fa per dire xD) "più che un amico..."
ehi ma qui nessuno mi ha rispostooo uffiii >__<
vabeh continuo xD
Attorno a me è tutto scuro, il buio totale. Al'inizio non capisco chi fosse quella voce, ma ha un aria così familiare, come se da tempo non la sentissi.
La voce è come se si facesse più forte e acuta.
- M-Mady... sei tu?
Mormoro io guardandomi attorno. Poi all'improvviso tutto si illumina di una luce bianca e calda che mi travolge. è come se una forza di pace si stesse impadronendo del mio corpo. Attorno a me ci sono il cielo e le nuvole candide.
- Si Anna..- Mormora la voce. Tutto d'un tratto un'altra luce sorca il cielo. Intravedo uscire da quel fascio di luce una bellissima ragazza: Capelli ondeggianti in veste bianca -.. Sono io. - Continua.
Incomincio a piangere. Madison Moon era la mia migliore amica. Ci consideravamo praticamente due sorelle. Io sapevo tutto di lei e altrettanto lei di me. Ci facevamo tantissime risate e combinavamo di tutto. Morì 3 anni fa in un incidente stradale. Da allora il mio carattere cambiò radicalmente. Prima ero estroversa, coraggiosa, divertente, avevo grinta da vendere.. Adesso sono chiusa, introversa e talvolta anche scontrosa.
- Mady.. sorellina! Mi sei mancata tanto!
Esclamo io abbracciandola forte.
- Anna vuoi stare qui con me?? Ci divertiremo come una volta...- Mi guarda intensamente negli occhi e mi prende una mano -.. ti ricordi le bravate che facevamo insieme? -
Incominciammo a ridere. Annuisco ancora lacrimante
- Anna... Anna!! Svegliati ti supplico!
Supplica una voce, rotta dal dolore. Così sofferente...
Mi è molto familiare anche questa.
Ad un certo punto Mady mi conduce sopra ad un' edificio bianco latte con una croce luminosa rossa sopra. è un'ospedale. Sono confusa.
Mady mi trascina, poi, fuori ad un balcone di quell'ospedale...
continua!!
vabeh continuo xD
Attorno a me è tutto scuro, il buio totale. Al'inizio non capisco chi fosse quella voce, ma ha un aria così familiare, come se da tempo non la sentissi.
La voce è come se si facesse più forte e acuta.
- M-Mady... sei tu?
Mormoro io guardandomi attorno. Poi all'improvviso tutto si illumina di una luce bianca e calda che mi travolge. è come se una forza di pace si stesse impadronendo del mio corpo. Attorno a me ci sono il cielo e le nuvole candide.
- Si Anna..- Mormora la voce. Tutto d'un tratto un'altra luce sorca il cielo. Intravedo uscire da quel fascio di luce una bellissima ragazza: Capelli ondeggianti in veste bianca -.. Sono io. - Continua.
Incomincio a piangere. Madison Moon era la mia migliore amica. Ci consideravamo praticamente due sorelle. Io sapevo tutto di lei e altrettanto lei di me. Ci facevamo tantissime risate e combinavamo di tutto. Morì 3 anni fa in un incidente stradale. Da allora il mio carattere cambiò radicalmente. Prima ero estroversa, coraggiosa, divertente, avevo grinta da vendere.. Adesso sono chiusa, introversa e talvolta anche scontrosa.
- Mady.. sorellina! Mi sei mancata tanto!
Esclamo io abbracciandola forte.
- Anna vuoi stare qui con me?? Ci divertiremo come una volta...- Mi guarda intensamente negli occhi e mi prende una mano -.. ti ricordi le bravate che facevamo insieme? -
Incominciammo a ridere. Annuisco ancora lacrimante
- Anna... Anna!! Svegliati ti supplico!
Supplica una voce, rotta dal dolore. Così sofferente...
Mi è molto familiare anche questa.
Ad un certo punto Mady mi conduce sopra ad un' edificio bianco latte con una croce luminosa rossa sopra. è un'ospedale. Sono confusa.
Mady mi trascina, poi, fuori ad un balcone di quell'ospedale...
continua!!
RORYJACKSON- INVINCIBLE
- Numero di messaggi : 5072
Età : 28
Data d'iscrizione : 21.08.09
Re: ... Romanzo... (si fa per dire xD) "più che un amico..."
scusami se non ti ho risposto neanche io.. ma sai è periodo di ferie per cui siamo un pò tutti fuori casa.. cmq grazie per aver continuato la storia..
Buon ferragosto!!!
Buon ferragosto!!!
Invincible89- INVINCIBLE
- Numero di messaggi : 1176
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Località : Catania
Data d'iscrizione : 11.09.09
Re: ... Romanzo... (si fa per dire xD) "più che un amico..."
Lo so Eli anzi grazie!!!
comunque buon ferragosto anche a te!!!
comunque buon ferragosto anche a te!!!
RORYJACKSON- INVINCIBLE
- Numero di messaggi : 5072
Età : 28
Data d'iscrizione : 21.08.09
Re: ... Romanzo... (si fa per dire xD) "più che un amico..."
ho letto adesso il tu "romanzo"...mi piace tanto, sei molto brava...continualo presto Rory
Vitto Jackson- INVINCIBLE
- Numero di messaggi : 2049
Età : 28
Località : Chiavari(in realtà)...California(nei miei sogni)
Data d'iscrizione : 05.04.10
Re: ... Romanzo... (si fa per dire xD) "più che un amico..."
ok ragazzi!! dopo tanto tempo, continuo!! (scusate.. ma sono impoegnata con mia madre e tutto il giorno sono via... scusatemi ancora!! adesso vi posto un bel pezzo!!!
Mi vidi in un letto, di quella finestra, con una mascherina dell'ossigeno e con la fronte fasciata. Poi inquadro John vicino a me che mi mantiene la mano destra tenendola stretta con tutte e due le mani. Sento il suo pianto, la sua tristezza e le sue suppliche. Continuava a pregare al cielo che mi risvegliassi. Affianco a lui c'è Michael che appoggia una mano sulla sua spalla in segno di conforto. Michael portava degli occhialoni grandi e scurissimi, ma si vedeva bene quella lacrima rigare il suo candido viso.
- devi scegliere adesso: o me o loro!
Esclama Mady. Ma io continuo a concentrarmi su quella scena. Percepisco il loro dolore. è una cosa così sofferente...
- Io..- mormoro - si?- Mi blocca lei insistente
- .. Io scelgo di stare con John, Michael e tutti i miei amici... Ho ancora molto da vivere...
Borbotto quasi dispiaciuta. Ma il mio volere è sempre stato quello di esordire nel mondo dello spettacolo e, come ha fatto per molti anni Michael, a riempire il cuore della gente con la musica. Volevo provare per capire cosa si sentisse dentro quando sei sopra ad un palco.
Lei sorride contenta.
- Hai fatto la scelta giusta... Ci rivedremo presto! e quando ci rivedremo, ne faremo delle belle!!
Esclama sarcastica e ironica. Fa una smorfia sfregando le mani.
Io rido compiaciuta. le do un cinque
- a presto allora...
- Anna.. Anna svegliat...
Si ferma sentendomi mugolare un verso. Stropiccio gli occhi.
- J-John...
Mormoro stanca ed indolenzita. La maschera dell'ossigeno mi comprimeva. Non riuscivo a parlare.
Cerco di aprire gli occhi lentamente, e quando ci riesco a far diventare tutto nitido, guardo John. A sua volta mi fissa sorridendomi tra lo stupore e la felicità.
Incomincia a piangere, le sue lacrime gli hanno ormai bagnato il viso e io mi sono sentita così in colpa. Abbasso lo sguardo
- S-Scusami J-John...
Balbetto ma lui mi zittisce abbracciandomi. Quell'abbraccio è stato così forte da togliermi il respiro per un attimo
- Non dirlo nemmeno per scherzo...
Vedo Michael dietro John che spia la scena con occhi sognanti. Mi sento imbarazzata
- Venite! Anna si è svegliata!
Esclama lui facendo l'eco fuori la porta. Dopo un po' subentrano i miei genitori...
continua!!
Mi vidi in un letto, di quella finestra, con una mascherina dell'ossigeno e con la fronte fasciata. Poi inquadro John vicino a me che mi mantiene la mano destra tenendola stretta con tutte e due le mani. Sento il suo pianto, la sua tristezza e le sue suppliche. Continuava a pregare al cielo che mi risvegliassi. Affianco a lui c'è Michael che appoggia una mano sulla sua spalla in segno di conforto. Michael portava degli occhialoni grandi e scurissimi, ma si vedeva bene quella lacrima rigare il suo candido viso.
- devi scegliere adesso: o me o loro!
Esclama Mady. Ma io continuo a concentrarmi su quella scena. Percepisco il loro dolore. è una cosa così sofferente...
- Io..- mormoro - si?- Mi blocca lei insistente
- .. Io scelgo di stare con John, Michael e tutti i miei amici... Ho ancora molto da vivere...
Borbotto quasi dispiaciuta. Ma il mio volere è sempre stato quello di esordire nel mondo dello spettacolo e, come ha fatto per molti anni Michael, a riempire il cuore della gente con la musica. Volevo provare per capire cosa si sentisse dentro quando sei sopra ad un palco.
Lei sorride contenta.
- Hai fatto la scelta giusta... Ci rivedremo presto! e quando ci rivedremo, ne faremo delle belle!!
Esclama sarcastica e ironica. Fa una smorfia sfregando le mani.
Io rido compiaciuta. le do un cinque
- a presto allora...
- Anna.. Anna svegliat...
Si ferma sentendomi mugolare un verso. Stropiccio gli occhi.
- J-John...
Mormoro stanca ed indolenzita. La maschera dell'ossigeno mi comprimeva. Non riuscivo a parlare.
Cerco di aprire gli occhi lentamente, e quando ci riesco a far diventare tutto nitido, guardo John. A sua volta mi fissa sorridendomi tra lo stupore e la felicità.
Incomincia a piangere, le sue lacrime gli hanno ormai bagnato il viso e io mi sono sentita così in colpa. Abbasso lo sguardo
- S-Scusami J-John...
Balbetto ma lui mi zittisce abbracciandomi. Quell'abbraccio è stato così forte da togliermi il respiro per un attimo
- Non dirlo nemmeno per scherzo...
Vedo Michael dietro John che spia la scena con occhi sognanti. Mi sento imbarazzata
- Venite! Anna si è svegliata!
Esclama lui facendo l'eco fuori la porta. Dopo un po' subentrano i miei genitori...
continua!!
RORYJACKSON- INVINCIBLE
- Numero di messaggi : 5072
Età : 28
Data d'iscrizione : 21.08.09
Re: ... Romanzo... (si fa per dire xD) "più che un amico..."
che bellooooooo ...posta postaaaaaaaaaaa
Vitto Jackson- INVINCIBLE
- Numero di messaggi : 2049
Età : 28
Località : Chiavari(in realtà)...California(nei miei sogni)
Data d'iscrizione : 05.04.10
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