[LIBRO] Michael Jackson Conspiracy
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[LIBRO] Michael Jackson Conspiracy
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Ho usato la funzione cerca ma nn ho trovato nulla, sapevate già dell'esistenza di questo libro?
Product Description
He was the pop icon the media loved to hate. Tremendously wealthy, inarguably eccentric, and one of the most famous people in the world, Michael Jackson was the unenviable target of constant public humiliation. The media poked fun at his skin, his features, his sexuality, and his lifestyle.Here, seasoned crime reporter Aphrodite Jones condemns the media for perpetuating hateful rumors and innuendoes, recounting just the sordid details, and reporting only the most despicable accusations and grisly charges made against Michael Jackson during his criminal trial. They had built a highly profitable industry around the superstar's "freaky life" and banked on his conviction. And, it turns out, they got it all wrong.In their efforts to make money and win ratings, the media missed the truth. It wasn't until after the "not guilty" verdict that Jones had the insight and courage to admit her own unintentional role in the frenzy surrounding the shocking testimony, high drama, and countless celebrities in Michael Jackson's high-profile criminal trial. Here, she makes amends with what is not only a truthful, well-documented chronicle of the entire trial but a powerful indictment against the media for conspiring to distort, dehumanize, and destroy Michael Jackson. Jones argues convincingly that the case against Jackson amounted to nothing more than a media-made, tax-paid scandal, and she makes an impassioned call to action for the public-at-large to think critically, question the integrity, and demand the truth in "the news".
http://www.amazon.com/Michael-Jackson-Conspiracy-Aphrodite-Jones/dp/0979549809/ref=pd_cp_b_1
Ho usato la funzione cerca ma nn ho trovato nulla, sapevate già dell'esistenza di questo libro?
Product Description
He was the pop icon the media loved to hate. Tremendously wealthy, inarguably eccentric, and one of the most famous people in the world, Michael Jackson was the unenviable target of constant public humiliation. The media poked fun at his skin, his features, his sexuality, and his lifestyle.Here, seasoned crime reporter Aphrodite Jones condemns the media for perpetuating hateful rumors and innuendoes, recounting just the sordid details, and reporting only the most despicable accusations and grisly charges made against Michael Jackson during his criminal trial. They had built a highly profitable industry around the superstar's "freaky life" and banked on his conviction. And, it turns out, they got it all wrong.In their efforts to make money and win ratings, the media missed the truth. It wasn't until after the "not guilty" verdict that Jones had the insight and courage to admit her own unintentional role in the frenzy surrounding the shocking testimony, high drama, and countless celebrities in Michael Jackson's high-profile criminal trial. Here, she makes amends with what is not only a truthful, well-documented chronicle of the entire trial but a powerful indictment against the media for conspiring to distort, dehumanize, and destroy Michael Jackson. Jones argues convincingly that the case against Jackson amounted to nothing more than a media-made, tax-paid scandal, and she makes an impassioned call to action for the public-at-large to think critically, question the integrity, and demand the truth in "the news".
http://www.amazon.com/Michael-Jackson-Conspiracy-Aphrodite-Jones/dp/0979549809/ref=pd_cp_b_1
Re: [LIBRO] Michael Jackson Conspiracy
Grazie Smile!!
Io ho questo libro ma non ho avuto ancora occasione di leggerlo, mi hai fatto venire voglia di iniziarlo subito.
Povero Mike, che tristezza certe cose
Io ho questo libro ma non ho avuto ancora occasione di leggerlo, mi hai fatto venire voglia di iniziarlo subito.
Povero Mike, che tristezza certe cose
alysee- INVINCIBLE
- Numero di messaggi : 4213
Età : 59
Località : roma
Data d'iscrizione : 07.10.09
Re: [LIBRO] Michael Jackson Conspiracy
Anch'io penso che sia molto triste...e la cosa peggiore è che questa situazione continua anche adesso...è un'assurdità! Non è cambiato proprio niente.
Ragazze, vi lascio un altro riassuntino
D.S.
Tom Sneddon, procuratore distrettuale di Santa Barbara coltivava un' ossessione per Michael. Per tutti gli anni Novanta aveva provato a incriminarlo senza mai riuscirci ed era arrivato al punto di viaggiare personalmente in più paesi cercando senza successo presunte vittime di MJ. A Santa Maria e dintorni era noto a tutti come questo individuo cercasse una vera e propria vendetta personale nei confronti di Michael Jackson. Sneddon negò sempre, ma è fuor di dubbio che il suo odio crebbe ulteriormente dopo la pubblicazione di D.S., la canzone che MJ gli aveva “dedicato”. Aprì perfino un sito web per info su Michael Jackson e assunse una società di PR! Infine, nel 2004, raggiunse il suo scopo.
Ecco cosa scrive Mesereau nella prefazione:
L’accusa spese più denaro e tempo tentando di condannare Michael Jackson che qualsiasi altra accusa nella storia.
…si avvalse di nove esperti di impronte digitali, più di quanti ne avessi mai visti nei casi di pena capitale. Ma le impronte non portarono da nessuna parte. Assunsero incautamente ogni esperto concepibile in aree come ricostruzione di incidenti, computer grafica, DNA, relazioni forensi, finanza, criminologia, sistemi di sicurezza, molestie su minori, psicologia, patologia e giuria di consulenza.
Non è da escludere che Sneddon collaborasse con Tommy Mottola della SONY per portare MJ alla rovina finanziaria e costringerlo a vendere il catalogo SONY/ATV. Come sappiamo, Michael ne era convinto, ed era molto spaventato nel parlarne. La domenica di Pasqua, intervistato alla radio dal Reverendo Jesse Jackson, in un primo momento cercò di essere evasivo, poi dichiarò: “E’ molto prezioso. Vale molto e mentre ne parliamo si sta consumando una grande battaglia al riguardo. Non posso commentare. C’è dietro una cospirazione”.
Se MJ avesse avuto la sua carriera rovinata dalle accuse, dai processi e dalle enormi somme spese per difendersi avrebbe dovuto necessariamente mettere in vendita il catalogo. Inoltre…
Se Michael fosse stato in carcere, come avrebbe potuto difendere il suo diritto di proprietà sul catalogo? Come avrebbe potuto occuparsi di queste cause frivole? La Sony aveva così tanto da guadagnare se ci fosse stata una condanna, e Sneddon sarebbe diventato una celebrità. Queste persone non avevano bisogno di sedersi a cospirare insieme. Potrebbero essersi aiutati a vicenda senza pianificarlo, poiché avevano un interesse comune. (Tom Mesereau)
Ragazze, vi lascio un altro riassuntino
D.S.
Tom Sneddon, procuratore distrettuale di Santa Barbara coltivava un' ossessione per Michael. Per tutti gli anni Novanta aveva provato a incriminarlo senza mai riuscirci ed era arrivato al punto di viaggiare personalmente in più paesi cercando senza successo presunte vittime di MJ. A Santa Maria e dintorni era noto a tutti come questo individuo cercasse una vera e propria vendetta personale nei confronti di Michael Jackson. Sneddon negò sempre, ma è fuor di dubbio che il suo odio crebbe ulteriormente dopo la pubblicazione di D.S., la canzone che MJ gli aveva “dedicato”. Aprì perfino un sito web per info su Michael Jackson e assunse una società di PR! Infine, nel 2004, raggiunse il suo scopo.
Ecco cosa scrive Mesereau nella prefazione:
L’accusa spese più denaro e tempo tentando di condannare Michael Jackson che qualsiasi altra accusa nella storia.
…si avvalse di nove esperti di impronte digitali, più di quanti ne avessi mai visti nei casi di pena capitale. Ma le impronte non portarono da nessuna parte. Assunsero incautamente ogni esperto concepibile in aree come ricostruzione di incidenti, computer grafica, DNA, relazioni forensi, finanza, criminologia, sistemi di sicurezza, molestie su minori, psicologia, patologia e giuria di consulenza.
Non è da escludere che Sneddon collaborasse con Tommy Mottola della SONY per portare MJ alla rovina finanziaria e costringerlo a vendere il catalogo SONY/ATV. Come sappiamo, Michael ne era convinto, ed era molto spaventato nel parlarne. La domenica di Pasqua, intervistato alla radio dal Reverendo Jesse Jackson, in un primo momento cercò di essere evasivo, poi dichiarò: “E’ molto prezioso. Vale molto e mentre ne parliamo si sta consumando una grande battaglia al riguardo. Non posso commentare. C’è dietro una cospirazione”.
Se MJ avesse avuto la sua carriera rovinata dalle accuse, dai processi e dalle enormi somme spese per difendersi avrebbe dovuto necessariamente mettere in vendita il catalogo. Inoltre…
Se Michael fosse stato in carcere, come avrebbe potuto difendere il suo diritto di proprietà sul catalogo? Come avrebbe potuto occuparsi di queste cause frivole? La Sony aveva così tanto da guadagnare se ci fosse stata una condanna, e Sneddon sarebbe diventato una celebrità. Queste persone non avevano bisogno di sedersi a cospirare insieme. Potrebbero essersi aiutati a vicenda senza pianificarlo, poiché avevano un interesse comune. (Tom Mesereau)
**Smile**- HISTORY
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Re: [LIBRO] Michael Jackson Conspiracy
**Smile** ha scritto:
Non è da escludere che Sneddon collaborasse con Tommy Mottola della SONY per portare MJ alla rovina finanziaria e costringerlo a vendere il catalogo SONY/ATV.
La Sony aveva così tanto da guadagnare se ci fosse stata una condanna, e Sneddon sarebbe diventato una celebrità. Queste persone non avevano bisogno di sedersi a cospirare insieme. Potrebbero essersi aiutati a vicenda senza pianificarlo, poiché avevano un interesse comune. (Tom Mesereau)[/font][/i]
Mi viene in mente una cosa (non so quanto assurda)....
potrebbero essersi aiutati a vicenda .... e se non avessero mai smesso?
NicoL- INVINCIBLE
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Re: [LIBRO] Michael Jackson Conspiracy
Dio mio...Dio mio..... è così tutto tremendo! Avevo sempre avuto il sospetto che nella fine di Michael c'entrasse la Sony per via di quel catalogo, ma non capivo come. Ora è tutto chiaro. E' un eroe Michael, è morto, ma non si è mai arreso. Speriamo che ce la faccia la sua famiglia a far uscire tutto questo veleno dal processo a Murrey! Che pena, a lui hanno tolto la vita e a noi hanno tolto una fonte di gioia, quella della sua musica.
lila- INVINCIBLE
- Numero di messaggi : 5042
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Data d'iscrizione : 11.01.10
Re: [LIBRO] Michael Jackson Conspiracy
Secondo me dietro questa tragedia c'è così tanta gente che non se ne verrà mai pienamente a capo. Avevo letto il libro circa un anno fa ma devo ammettere che sfogliandolo adesso, alla luce di quello che è successo, mette i brividi Io non riesco proprio ad immaginare come vivesse Michael. E poi, rivivendo il giorno della sentenza mi si spezza il cuore al pensiero di come quest' Uomo abbia salutato i suoi bambini prima di andare in tribunale...con quale stato d'animo li abbia lasciati senza sapere se sarebbe più tornato...è terribile
Ecco la ricostruzione della vicenda Arvizo, attraverso le testimonianze del processo:
Come sappiamo, nel 1993 Jordin Chandler, assistito dall’avvocato Larry Feldman dichiarò che MJ l’aveva molestato. I legali di Michael ritennero che fosse meglio risolvere la questione pagando 20 milioni di dollari per far cadere l’accusa ed evitare il processo.
Allora, come sempre, tutti intorno a Jackson avevano un piano per produrre nuovi prodotti, nuova musica, nuovi video, e volevano che lui continuasse il suo lavoro come al solito. I consulenti di Jackson sembravano non avere alcun problema rispetto al tipo di effetto che un pagamento di quelle proporzioni avrebbe creato nell’opinione pubblica.
Michael era stato quindi vittima di cattivi consiglieri, gente interessata solo ai guadagni che il Suo lavoro fruttava: veri e propri parassiti. Per loro 20.000.000 di dollari erano pochi rispetto alle enormi cifre che avrebbero perso se MJ avesse dovuto smettere di "produrre" per colpa di un processo.
Ma veniamo al processo 2005.
Gli Arvizo erano una famiglia disagiata. Nel 1999 i figli parteciparono a questa iniziativa benefica di Jamie Masada attraverso la quale alcuni attori tenevano laboratori di recitazione per ragazzini. Nel 2000 si scoprì che Gavin, 10 anni, era affetto da un tipo di cancro sconosciuto e non aveva speranze di guarigione. Sua madre Janet si rivolse a Masada, chiedendogli di esaudire gli ultimi desideri del figlio: incontrare Chris Tucker, Adam Sandler e Michael Jackson. Masada contattò Chris Tucker, che a sua volta chiamò Michael. Al momento MJ era in tour ma ovunque si trovasse, chiamava quotidianamente Gavin e passava ore al telefono con lui, convinto che amore, preghiera e speranza potessero salvarlo. I due parlavano di argomenti come videogiochi o cartoni animati e Michael lo incoraggiava insegnandogli una terapia che consisteva nel visualizzare se stesso come un Pac-Man che divorava la malattia, attivando le cellule sane del corpo e distruggendo quelle malate. Sotto chemioterapia, il bambino, accompagnato da tutta la famiglia iniziò a frequentare Neverland. Durante queste visite veniva loro riservato il trattamento migliore. Tutte le comodità e i divertimenti del ranch erano a loro disposizione, a ogni ora del giorno e della notte: cucina, teatro, zoo, giostre…il tutto in assoluta libertà, anche quando Michael non era presente per ragioni di lavoro. Bastava una telefonata e un autista avrebbe accompagnato gli Arvizo a Neverland o ovunque volessero. MJ esaudiva qualsiasi loro desiderio pur di vedere Gavin felice. A dispetto della sentenza di morte emessa dai medici, Gavin, grazie all’incoraggiamento e alle cure pagate da Michael si riprese e guarì. Michael diventò una figura paterna per lui e per i suoi fratelli il cui padre biologico, David, era un uomo violento.
Ecco alcune dediche scritte dai fratelli Arvizo sul libro degli ospiti di Neverland:
“Caro Michael, grazie per avermi dato il coraggio di togliere il cappello di fronte alla gente. Ti voglio bene, Gavin”.
“Hai aiutato tanto mio fratello. Senza di te, non so dove saremmo. Sei così premuroso e amorevole. Ti voglio bene con tutto il mio cuore”. (Davellin, sorella di Gavin)
“Ti voglio tanto bene papà Michael (Daddy Michael) e mi manchi così tanto! Ti voglio bene Michael…perché sei nel mio cuore. Il tuo miglior miglior miglior miglior miglior miglior miglior amico, tuo figlio Gavin”.
Il giorno in cui venne realizzato il documentario di Bashir, Gavin Arvizo era presente e, come noto, divenne la causa scatenante delle accuse. I media cominciarono ad assillare la sua famiglia in cerca di particolari o dichiarazioni su MJ. La madre Janet decise di comparire insieme ai figli in un video in cui dichiarò che le accuse non avevano nessun fondamento, che Michael aveva salvato suo figlio e li aveva tolti dalla strada quando nessun altro aveva avuto pietà per loro.
Dopo aver girato questo video gli Arvizo pensarono di poter guadagnare una grossa somma denunciando l’emittente che aveva trasmesso il documentario di Bashir per aver mostrato Gavin in TV senza permesso. Per questo si rivolsero ad un avvocato che “casualmente” li spedì da Larry Feldman (avvocato dei Chandler nel 1993). A sua volta Feldman, prima di decidere se assisterli o meno, volle il parere di un esperto. Mandò quindi i fratelli Arvizo dal Dottor Katz che “casualmente” era lo stesso psicologo del caso Chandler. Il dottore, chissà come, decise che senza dubbio Michael aveva molestato Gavin e suo fratello e, insieme a Feldman, avvisò prontamente il procuratore distrettuale di Santa Barbara: Tom Sneddon!!! Da qui partirono le indagini che portarono al processo contro MJ.
Questo è quanto emerge dalle dichiarazioni rilasciate in aula da Feldman stesso, messo alle strette dalle domande di Mesereau.
In conclusione: agli Arvizo era stato detto che denunciando Michael anziché l’emittente del documentario di Bashir avrebbero fatto una montagna di soldi, come i Chandler. Infatti, vincendo in primo luogo la causa penale avrebbero sicuramente ottenuto un mega risarcimento in sede civile! A questo punto fecero un clamoroso dietro-front e denunciarono Michael.
Ecco la ricostruzione della vicenda Arvizo, attraverso le testimonianze del processo:
Come sappiamo, nel 1993 Jordin Chandler, assistito dall’avvocato Larry Feldman dichiarò che MJ l’aveva molestato. I legali di Michael ritennero che fosse meglio risolvere la questione pagando 20 milioni di dollari per far cadere l’accusa ed evitare il processo.
Allora, come sempre, tutti intorno a Jackson avevano un piano per produrre nuovi prodotti, nuova musica, nuovi video, e volevano che lui continuasse il suo lavoro come al solito. I consulenti di Jackson sembravano non avere alcun problema rispetto al tipo di effetto che un pagamento di quelle proporzioni avrebbe creato nell’opinione pubblica.
Michael era stato quindi vittima di cattivi consiglieri, gente interessata solo ai guadagni che il Suo lavoro fruttava: veri e propri parassiti. Per loro 20.000.000 di dollari erano pochi rispetto alle enormi cifre che avrebbero perso se MJ avesse dovuto smettere di "produrre" per colpa di un processo.
Ma veniamo al processo 2005.
Gli Arvizo erano una famiglia disagiata. Nel 1999 i figli parteciparono a questa iniziativa benefica di Jamie Masada attraverso la quale alcuni attori tenevano laboratori di recitazione per ragazzini. Nel 2000 si scoprì che Gavin, 10 anni, era affetto da un tipo di cancro sconosciuto e non aveva speranze di guarigione. Sua madre Janet si rivolse a Masada, chiedendogli di esaudire gli ultimi desideri del figlio: incontrare Chris Tucker, Adam Sandler e Michael Jackson. Masada contattò Chris Tucker, che a sua volta chiamò Michael. Al momento MJ era in tour ma ovunque si trovasse, chiamava quotidianamente Gavin e passava ore al telefono con lui, convinto che amore, preghiera e speranza potessero salvarlo. I due parlavano di argomenti come videogiochi o cartoni animati e Michael lo incoraggiava insegnandogli una terapia che consisteva nel visualizzare se stesso come un Pac-Man che divorava la malattia, attivando le cellule sane del corpo e distruggendo quelle malate. Sotto chemioterapia, il bambino, accompagnato da tutta la famiglia iniziò a frequentare Neverland. Durante queste visite veniva loro riservato il trattamento migliore. Tutte le comodità e i divertimenti del ranch erano a loro disposizione, a ogni ora del giorno e della notte: cucina, teatro, zoo, giostre…il tutto in assoluta libertà, anche quando Michael non era presente per ragioni di lavoro. Bastava una telefonata e un autista avrebbe accompagnato gli Arvizo a Neverland o ovunque volessero. MJ esaudiva qualsiasi loro desiderio pur di vedere Gavin felice. A dispetto della sentenza di morte emessa dai medici, Gavin, grazie all’incoraggiamento e alle cure pagate da Michael si riprese e guarì. Michael diventò una figura paterna per lui e per i suoi fratelli il cui padre biologico, David, era un uomo violento.
Ecco alcune dediche scritte dai fratelli Arvizo sul libro degli ospiti di Neverland:
“Caro Michael, grazie per avermi dato il coraggio di togliere il cappello di fronte alla gente. Ti voglio bene, Gavin”.
“Hai aiutato tanto mio fratello. Senza di te, non so dove saremmo. Sei così premuroso e amorevole. Ti voglio bene con tutto il mio cuore”. (Davellin, sorella di Gavin)
“Ti voglio tanto bene papà Michael (Daddy Michael) e mi manchi così tanto! Ti voglio bene Michael…perché sei nel mio cuore. Il tuo miglior miglior miglior miglior miglior miglior miglior amico, tuo figlio Gavin”.
Il giorno in cui venne realizzato il documentario di Bashir, Gavin Arvizo era presente e, come noto, divenne la causa scatenante delle accuse. I media cominciarono ad assillare la sua famiglia in cerca di particolari o dichiarazioni su MJ. La madre Janet decise di comparire insieme ai figli in un video in cui dichiarò che le accuse non avevano nessun fondamento, che Michael aveva salvato suo figlio e li aveva tolti dalla strada quando nessun altro aveva avuto pietà per loro.
Dopo aver girato questo video gli Arvizo pensarono di poter guadagnare una grossa somma denunciando l’emittente che aveva trasmesso il documentario di Bashir per aver mostrato Gavin in TV senza permesso. Per questo si rivolsero ad un avvocato che “casualmente” li spedì da Larry Feldman (avvocato dei Chandler nel 1993). A sua volta Feldman, prima di decidere se assisterli o meno, volle il parere di un esperto. Mandò quindi i fratelli Arvizo dal Dottor Katz che “casualmente” era lo stesso psicologo del caso Chandler. Il dottore, chissà come, decise che senza dubbio Michael aveva molestato Gavin e suo fratello e, insieme a Feldman, avvisò prontamente il procuratore distrettuale di Santa Barbara: Tom Sneddon!!! Da qui partirono le indagini che portarono al processo contro MJ.
Questo è quanto emerge dalle dichiarazioni rilasciate in aula da Feldman stesso, messo alle strette dalle domande di Mesereau.
In conclusione: agli Arvizo era stato detto che denunciando Michael anziché l’emittente del documentario di Bashir avrebbero fatto una montagna di soldi, come i Chandler. Infatti, vincendo in primo luogo la causa penale avrebbero sicuramente ottenuto un mega risarcimento in sede civile! A questo punto fecero un clamoroso dietro-front e denunciarono Michael.
**Smile**- HISTORY
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Re: [LIBRO] Michael Jackson Conspiracy
Oh my God! Ti fa perdere la speranza sul genere umano....
lila- INVINCIBLE
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Re: [LIBRO] Michael Jackson Conspiracy
**Smile** ha scritto:
Dopo aver girato questo video gli Arvizo pensarono di poter guadagnare una grossa somma denunciando l’emittente che aveva trasmesso il documentario di Bashir per aver mostrato Gavin in TV senza permesso. Per questo si rivolsero ad un avvocato che “casualmente” li spedì da Larry Feldman (avvocato dei Chandler nel 1993). A sua volta Feldman, prima di decidere se assisterli o meno, volle il parere di un esperto. Mandò quindi i fratelli Arvizo dal Dottor Katz che “casualmente” era lo stesso psicologo del caso Chandler. Il dottore, chissà come, decise che senza dubbio Michael aveva molestato Gavin e suo fratello e, insieme a Feldman, avvisò prontamente il procuratore distrettuale di Santa Barbara: Tom Sneddon!!! Da qui partirono le indagini che portarono al processo contro MJ.
Questo è quanto emerge dalle dichiarazioni rilasciate in aula da Feldman stesso, messo alle strette dalle domande di Mesereau.
In conclusione: agli Arvizo era stato detto che denunciando Michael anziché l’emittente del documentario di Bashir avrebbero fatto una montagna di soldi, come i Chandler. Infatti, vincendo in primo luogo la causa penale avrebbero sicuramente ottenuto un mega risarcimento in sede civile! A questo punto fecero un clamoroso dietro-front e denunciarono Michael.
Questa gente è la parte più immonda del genere umano!Un totale schifo!
Michael ti restituisce un figlio alla vita e tu che fai?
La distruggi a Michael !!!
Ma questi Arvizio dove sono ora??? La loro coscienza esiste???
Almeno i Chandler, troppo tardi certo, ma in qualche modo hanno dimostrato di averla....
Grazie Smile, per i "tuoi riassunti", tristi per il contenuto, ma illuminanti per capire
l' Immensità e la Forza di Michael che riuscì a sorridere fino alla fine, nonostante tutto ciò...
NicoL- INVINCIBLE
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Re: [LIBRO] Michael Jackson Conspiracy
Nessuno sa nulla su questi Arvizio?
I fans americani di solito sono agguerriti. Hanno vita facile?
I fans americani di solito sono agguerriti. Hanno vita facile?
lila- INVINCIBLE
- Numero di messaggi : 5042
Età : 71
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Data d'iscrizione : 11.01.10
Re: [LIBRO] Michael Jackson Conspiracy
Sono costernata al pensiero di tutto il male che è stato fatto a Michael,sono anche sempre più convinta che MJ sia stato ucciso da Chi ha continuato a portare avanti la sua cospirazione!Spero che la famiglia lotterà per avere giustizia!
Claudia71- INVINCIBLE
- Numero di messaggi : 2284
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Re: [LIBRO] Michael Jackson Conspiracy
Di niente, se ho scritto anche solo un paio di cosine che non sapevate io sono felicissima...tutto per rendere giustizia a Michael!NicoL ha scritto:Grazie Smile, per i "tuoi riassunti", tristi per il contenuto, ma illuminanti per capire
l' Immensità e la Forza di Michael che riuscì a sorridere fino alla fine, nonostante tutto ciò...
Spero che rendano un inferno la vita di tutta la compagnia: Arvizo, Sneddon, Bashir ecc...meritano il peggio.
Qualche altra info:
28 febbraio 2005 – dichiarazioni di apertura del processo.
Ecco i capi d’accusa:
4 per molestia su minore
4 per somministrazione di alcolici al fine di commettere reato
1 per tentata molestia
1 per associazione a delinquere (cospirazione)
Tom Sneddon cercò in ogni modo di presentare MJ come un predatore sessuale:
In piedi sul podio, di fronte alla giuria, Sneddon chiarì la sua opinione su Jackson: “invece di leggergli Peter Pan, Jackson gli mostra riviste sessualmente esplicite. Potete sostituire latte e biscotti con vino, vodka e bourbon.”
Ecco la teoria di Sneddon:
Dopo la trasmissione del documentario di Bashir, MJ e i suoi collaboratori erano preoccupati che la carriera e l’immagine di Michael andassero a rotoli. Pensarono quindi a un piano per “neutralizzare” gli Arvizo. Li portarono a Miami con la scusa di una conferenza stampa e li imprigionarono nella suite di Michael senza lasciarli parlare con nessuno. Al loro ritorno li trattennero con la forza a Neverland per costringerli a girare il famoso video a favore di Michael. Sneddon sosteneva inoltre che MJ e il suo team stessero progettando di “spedire” gli Arvizo in Brasile per evitare che rilasciassero dichiarazione su di lui.
Per Sneddon, fin dalle prime visite degli Arvizo a Neverland, Michael mostrò ai bambini materiale esplicito, tenne comportamenti sconvenienti, e fece bere loro alcolici ma non accadde niente di più. In questo modo il procuratore distrettuale cercava di convincere la giuria che sin dall’inizio MJ progettava di commettere un reato.
Ma la cosa più strana delle sue accuse era la linea temporale: Sneddon spiegò alla giuria che Gavin e il fratello minore Star sostenevano che i presunti abusi fossero avvenuti DOPO la messa in onda del documentario di Bashir, DOPO il viaggio a Miami, DOPO il video pro-Michael. Quindi all’epoca in cui Bashir girò il documentario (2002) non c’era ancora stato niente.
In pratica, secondo la teoria Sneddon-Arvizo, in piena bufera post-Bashir, con gli occhi accusatori del mondo puntati addosso, col problema di dover riabilitare al più presto la propria immagine, col rischio concreto di finire in galera, Michael avrebbe commesso la pazzia di molestare per la prima volta i fratelli Arvizo!
La difesa puntò invece sulla vulnerabilità di Michael Jackson: il personaggio più famoso al mondo era sempre circondato da gente che voleva approfittare di lui per avere guadagni facili e fama. Gli Arvizo facevano parte di questa categoria. Mesereau raccontò ai giurati che tipo di persona fosse Michael e quanto facile fosse trarlo in inganno facendo leva sulla sua generosità.
“Vi proveremo che la celebrità più conosciuta al mondo e la più vulnerabile, Michael Jackson, era diventata un bersaglio.”
“Neverland non è un paradiso per attività criminali, un’esca per molestie, come dipinta dall’accusa. E’ un posto come Disneyland,” insistette Mesereau, “un luogo per bambini senza privilegi e malati nel quale trascorrere una giornata di divertimento.”
Su Bashir:
“Bashir voleva essere scandaloso, e voleva diventare ricco”
Ultima modifica di **Smile** il Lun Feb 22, 2010 6:14 pm - modificato 2 volte.
**Smile**- HISTORY
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Re: [LIBRO] Michael Jackson Conspiracy
Grazie Smile.....è da piangere!
lila- INVINCIBLE
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Re: [LIBRO] Michael Jackson Conspiracy
Prego Lila!lila ha scritto:Grazie Smile.....è da piangere!
Nei prossimi giorni avrei qualcosa da dire anche sul "caro" Bashir...
**Smile**- HISTORY
- Numero di messaggi : 514
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Re: [LIBRO] Michael Jackson Conspiracy
Già, anche lui...hai voglia di pentirsi poi. Come mi piace questa gente!!
Ho guardato il sito del libro Smile, ma è sold out e su ebay lo fanno a prezzi incredibili. Se solo lo stampassero in Italiano.... il mio inglese è intermedio e farei una fatica enorme a leggerlo
Ho guardato il sito del libro Smile, ma è sold out e su ebay lo fanno a prezzi incredibili. Se solo lo stampassero in Italiano.... il mio inglese è intermedio e farei una fatica enorme a leggerlo
lila- INVINCIBLE
- Numero di messaggi : 5042
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Re: [LIBRO] Michael Jackson Conspiracy
Vi proveremo che la celebrità più conosciuta al mondo è la più vulnerabile....
per fortuna la giuria ha compreso quanto fosse vero;
ma nonostante questo, agli occhi di parte del mondo ......... povero Angelo!
Aspettiamo dettagli sul "caro" giornalista.
Grazie Smile.
per fortuna la giuria ha compreso quanto fosse vero;
ma nonostante questo, agli occhi di parte del mondo ......... povero Angelo!
Aspettiamo dettagli sul "caro" giornalista.
Grazie Smile.
NicoL- INVINCIBLE
- Numero di messaggi : 1412
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Re: [LIBRO] Michael Jackson Conspiracy
Proprio ora in mjjforum.it ho scoperto che il libro Conspiracy sarà tradotto in Italiano nel 2010. Una fan ha scritto all'autrice Aphrodite Jones la quale ha risposto quanto ho detto.
Volevo copiare la mail e riportarla qui, ma non so se si può fare.
Volevo copiare la mail e riportarla qui, ma non so se si può fare.
lila- INVINCIBLE
- Numero di messaggi : 5042
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Re: [LIBRO] Michael Jackson Conspiracy
E' una notizia straordinaria...E' giusto che anche in Italia circoli la verità sulla cospirazione di cui Mikelila ha scritto:Proprio ora in mjjforum.it ho scoperto che il libro Conspiracy sarà tradotto in Italiano nel 2010. Una fan ha scritto all'autrice Aphrodite Jones la quale ha risposto quanto ho detto.
Volevo copiare la mail e riportarla qui, ma non so se si può fare.
è stato vittima!!!
Claudia71- INVINCIBLE
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Re: [LIBRO] Michael Jackson Conspiracy
Speriamo sia presto, la Jones nella mail dice che non sa quando, ma sa con certezza che questo avverrà nel 2010
lila- INVINCIBLE
- Numero di messaggi : 5042
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Re: [LIBRO] Michael Jackson Conspiracy
Che bella notizia lila! Grazie!
Le prime copie sono già vendute .
Le prime copie sono già vendute .
NicoL- INVINCIBLE
- Numero di messaggi : 1412
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Re: [LIBRO] Michael Jackson Conspiracy
Prego Nicol, speriamo sia vero, ma direi di si!
lila- INVINCIBLE
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Re: [LIBRO] Michael Jackson Conspiracy
Finalmente una bella notizia...speriamo lo pubblichino al più presto e soprattutto che lo comprino in tanti! Tutti devono sapere la veritàClaudia71 ha scritto:E' una notizia straordinaria...E' giusto che anche in Italia circoli la verità sulla cospirazione di cui Mikelila ha scritto:Proprio ora in mjjforum.it ho scoperto che il libro Conspiracy sarà tradotto in Italiano nel 2010. Una fan ha scritto all'autrice Aphrodite Jones la quale ha risposto quanto ho detto.
Volevo copiare la mail e riportarla qui, ma non so se si può fare.
è stato vittima!!!
**Smile**- HISTORY
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Re: [LIBRO] Michael Jackson Conspiracy
Parliamo di Bashir:
Ecco il suo curriculum:
In 20 anni aveva prodotto un film sui “Satanic Lovers” e un film di un’ora su un serial killer. Nel 1995 aveva portato a casa, non si sa come, l’intervista-scoop con Lady Diana. Quindi era giunta la volta di “Living With Michael Jackson”.
Il suo documentario fu la prima prova esibita in aula dall’accusa.
Quel giorno, Michael, vestito come un generale, fascia dorata al braccio, sedeva in silenzio.
Michael stava sempre in silenzio…Katherine e il fratello Jackie erano gli unici membri della famiglia con lui, e quella mattina, appena Michael si avvicinò al banco della difesa, Katherine lo raggiunse e tirò un filo allentato della giacca del figlio…Katherine era l’essenza della grazia sotto pressione.
Appena Bashir fece il suo ingresso in aula, Katherine si alzò e uscì. Tornò a sedersi durante la proiezione del documentario ma era evidente quanto ne fosse disgustata.
Seduto al banco dei testimoni, Bashir teneva la testa bassa. Era riluttante ad affrontare MJ. Tuttavia sembrava trasudare superiorità.
Durante la proiezione “Tutti videro come Bashir “seducesse” la superstar. Il giornalista britannico era così lusinghiero, si dimostrava così incantato di fronte al grande talento di Jackson. Per Bashir era stato facile come rubare le caramelle a un bambino. Con ogni complimento e promessa, il giornalista era riuscito a far sì che il Re del Pop gli aprisse praticamente tutto il suo mondo. In qualche modo, Martin Bashir si era conquistato così tanta fiducia, che per lui niente di Jackson era più off-limits.
Insomma, chi era presente vide gli aspetti più intimi della vita di Michael: lo vide ridere e piangere parlando del rapporto col padre, lo vide con i suoi bambini, lo vide nel famoso episodio di Berlino e lo vide confidarsi con Bashir. Quando le conversazioni si spostavano sul lavoro di MJ, su come volesse aiutare i bambini bisognosi, Bashir tagliava corto e tornava a chiedergli cose personali.
Bashir sorrideva e scherzava con Jackson, ma i suoi commenti fuori campo cominciarono ad insinuare che nella vita di Jackson ci fosse qualcosa di molto sbagliato; nella sua ossessione per il viso, nel suo rapporto con i bambini”
Mesereau sottolineò che Michael non aveva ricevuto nessun compenso per quel documentario. L’accordo tra MJ e Bashir era che i proventi, 250.000 sterline, andassero in beneficenza. E proprio per questo motivo Michael aveva accettato di esporre in quel modo la sua vita privata. MJ si fidava a tal punto del giornalista che ritenne non ci fosse bisogno di pratiche o intermediari.
Ecco un passaggio del controinterrogatorio di Mesereau:
“Signor Bashir, allo scopo di produrre lo show che abbiamo appena visto, lei doveva parlare con il Signor Jackson, vero?” chiese Mesereau, con un tono in qualche modo amichevole.
“Corretto” disse Bashir.
“Signor Bashir, lei ha fatto firmare a Michael Jackson un accordo senza la presenza di un legale, vero?”
“Il Signor Jackson ha firmato due accordi, nei quali non chiedeva condizioni di nessun tipo, e dava il suo consenso a che io fossi libero di fare il film con lui.” Disse Bashir.
...Mesereau voleva sapere perché Bashir fosse stato segnalato in Inghilterra per pratica “sleale” della professione giornalistica in tre distinte occasioni.
“Signor Bashir, lei è stato sanzionato dalla Broadcasting Complaints Commission?” chiese Mesereau.
“La risposta a questa domanda è, sono state fatte tre denunce contro di me” testimoniò Bashir, “due delle denunce chiave sono state respinte e avevano a che fare con l’obbiettività e la correttezza. Una delle tre è stata accolta…”
Abbastanza per capire che Bashir non era nuovo a questo uso scorretto della pratica giornalistica.
Purtroppo, l’avvocato di Bashir si appellò alla California Shield Law, che stabilisce che un reporter non possa essere forzato a testimoniare su cose di cui è venuto a conoscenza durante il suo lavoro.
Mesereau sapeva bene che Bashir non voleva comparire in aula: alcune settimane prima del processo aveva presentato una mozione chiedendo al giudice Melville di negare a Sneddon l’autorizzazione a chiamarlo come testimone.
Ovviamente Bashir non voleva essere sottoposto a domande…Bashir voleva evitare di affrontare completamente Michael Jackson. Comunque, il giudice Melville aveva richiesto a Martin Bashir di presentarsi di fronte alla corte. Così eccolo lì, con la testa voltata dalla parte opposta a Jackson, facendosi scudo del suo avvocato, rifiutando di rispondere alla maggior parte delle domande poste da Mesereau poiché violavano i suoi diritti di giornalista.
Ecco un altro passaggio illuminante del controinterrogatorio:
“Mr Bashir, nello show che lei ha preparato e che abbiamo appena visto, il Signor Jackson ha reso dichiarazioni per chiarire che niente di sessuale è accaduto nel suo letto, corretto?” chiese Mesereau.
“Corretto” testimoniò Bashir.
“Per ottenere quell’ intervista con Michael Jackson quando fece quelle dichiarazioni, lei gli disse che era troppo poco apprezzato, vero?” Obiezione, nessuna risposta.
“Signor Bashir, lei scrisse all’assistente del Signor Jackson che le sarebbe piaciuto molto rappresentare Michael con un gruppo numeroso di bambini, circa cinquanta, mentre li accoglieva e divideva con loro la sua casa straordinaria così che, per un giorno, le loro vite potessero essere arricchite, giusto?” chiese Mesereau.
Obiezione, nessuna risposta.
“Signor Bashir, nel suo show, il Signor Jackson dice che nella sua camera da letto non è mai successo niente di sessuale. Per ottenere quella dichiarazione da lui, gli disse che lei credeva nella sua visione di una International Children’s Holiday (Festa internazionale dei Bambini), corretto?”
“Stessa obiezione, Vostro Onore” affermò Boutrous, l'avvocato di Bashir.
“Respinta” disse Melville. “Vuole rispondere alla domanda?”
“No, Vostro Onore” rispose Bashir.
“Signor Bashir, nel prendere contatto col Signor Jackson per realizzare questo film, lei gli fece credere che stava organizzando un viaggio in Africa per far visitare al Signor Jackson dei bambini malati?” chiese Mesereau.
Obiezione, nessuna risposta.
“Signor Bashir, per ottenere dichiarazioni dal Signor Jackson riguardo al fatto che non accadesse niente nella sua stanza con i bambini” continuò Mesereau, “lei gli disse che avrebbe combinato un incontro con Kofi Annan, il segretario generale delle Nazioni Unite e avrebbe pianificato un viaggio in Africa con il Signor Jackson e Kofi Annan per aiutare i bambini africani malati di AIDS, vero?”
Obiezione, nessuna risposta.
Ecco il suo curriculum:
In 20 anni aveva prodotto un film sui “Satanic Lovers” e un film di un’ora su un serial killer. Nel 1995 aveva portato a casa, non si sa come, l’intervista-scoop con Lady Diana. Quindi era giunta la volta di “Living With Michael Jackson”.
Il suo documentario fu la prima prova esibita in aula dall’accusa.
Quel giorno, Michael, vestito come un generale, fascia dorata al braccio, sedeva in silenzio.
Michael stava sempre in silenzio…Katherine e il fratello Jackie erano gli unici membri della famiglia con lui, e quella mattina, appena Michael si avvicinò al banco della difesa, Katherine lo raggiunse e tirò un filo allentato della giacca del figlio…Katherine era l’essenza della grazia sotto pressione.
Appena Bashir fece il suo ingresso in aula, Katherine si alzò e uscì. Tornò a sedersi durante la proiezione del documentario ma era evidente quanto ne fosse disgustata.
Seduto al banco dei testimoni, Bashir teneva la testa bassa. Era riluttante ad affrontare MJ. Tuttavia sembrava trasudare superiorità.
Durante la proiezione “Tutti videro come Bashir “seducesse” la superstar. Il giornalista britannico era così lusinghiero, si dimostrava così incantato di fronte al grande talento di Jackson. Per Bashir era stato facile come rubare le caramelle a un bambino. Con ogni complimento e promessa, il giornalista era riuscito a far sì che il Re del Pop gli aprisse praticamente tutto il suo mondo. In qualche modo, Martin Bashir si era conquistato così tanta fiducia, che per lui niente di Jackson era più off-limits.
Insomma, chi era presente vide gli aspetti più intimi della vita di Michael: lo vide ridere e piangere parlando del rapporto col padre, lo vide con i suoi bambini, lo vide nel famoso episodio di Berlino e lo vide confidarsi con Bashir. Quando le conversazioni si spostavano sul lavoro di MJ, su come volesse aiutare i bambini bisognosi, Bashir tagliava corto e tornava a chiedergli cose personali.
Bashir sorrideva e scherzava con Jackson, ma i suoi commenti fuori campo cominciarono ad insinuare che nella vita di Jackson ci fosse qualcosa di molto sbagliato; nella sua ossessione per il viso, nel suo rapporto con i bambini”
Mesereau sottolineò che Michael non aveva ricevuto nessun compenso per quel documentario. L’accordo tra MJ e Bashir era che i proventi, 250.000 sterline, andassero in beneficenza. E proprio per questo motivo Michael aveva accettato di esporre in quel modo la sua vita privata. MJ si fidava a tal punto del giornalista che ritenne non ci fosse bisogno di pratiche o intermediari.
Ecco un passaggio del controinterrogatorio di Mesereau:
“Signor Bashir, allo scopo di produrre lo show che abbiamo appena visto, lei doveva parlare con il Signor Jackson, vero?” chiese Mesereau, con un tono in qualche modo amichevole.
“Corretto” disse Bashir.
“Signor Bashir, lei ha fatto firmare a Michael Jackson un accordo senza la presenza di un legale, vero?”
“Il Signor Jackson ha firmato due accordi, nei quali non chiedeva condizioni di nessun tipo, e dava il suo consenso a che io fossi libero di fare il film con lui.” Disse Bashir.
...Mesereau voleva sapere perché Bashir fosse stato segnalato in Inghilterra per pratica “sleale” della professione giornalistica in tre distinte occasioni.
“Signor Bashir, lei è stato sanzionato dalla Broadcasting Complaints Commission?” chiese Mesereau.
“La risposta a questa domanda è, sono state fatte tre denunce contro di me” testimoniò Bashir, “due delle denunce chiave sono state respinte e avevano a che fare con l’obbiettività e la correttezza. Una delle tre è stata accolta…”
Abbastanza per capire che Bashir non era nuovo a questo uso scorretto della pratica giornalistica.
Purtroppo, l’avvocato di Bashir si appellò alla California Shield Law, che stabilisce che un reporter non possa essere forzato a testimoniare su cose di cui è venuto a conoscenza durante il suo lavoro.
Mesereau sapeva bene che Bashir non voleva comparire in aula: alcune settimane prima del processo aveva presentato una mozione chiedendo al giudice Melville di negare a Sneddon l’autorizzazione a chiamarlo come testimone.
Ovviamente Bashir non voleva essere sottoposto a domande…Bashir voleva evitare di affrontare completamente Michael Jackson. Comunque, il giudice Melville aveva richiesto a Martin Bashir di presentarsi di fronte alla corte. Così eccolo lì, con la testa voltata dalla parte opposta a Jackson, facendosi scudo del suo avvocato, rifiutando di rispondere alla maggior parte delle domande poste da Mesereau poiché violavano i suoi diritti di giornalista.
Ecco un altro passaggio illuminante del controinterrogatorio:
“Mr Bashir, nello show che lei ha preparato e che abbiamo appena visto, il Signor Jackson ha reso dichiarazioni per chiarire che niente di sessuale è accaduto nel suo letto, corretto?” chiese Mesereau.
“Corretto” testimoniò Bashir.
“Per ottenere quell’ intervista con Michael Jackson quando fece quelle dichiarazioni, lei gli disse che era troppo poco apprezzato, vero?” Obiezione, nessuna risposta.
“Signor Bashir, lei scrisse all’assistente del Signor Jackson che le sarebbe piaciuto molto rappresentare Michael con un gruppo numeroso di bambini, circa cinquanta, mentre li accoglieva e divideva con loro la sua casa straordinaria così che, per un giorno, le loro vite potessero essere arricchite, giusto?” chiese Mesereau.
Obiezione, nessuna risposta.
“Signor Bashir, nel suo show, il Signor Jackson dice che nella sua camera da letto non è mai successo niente di sessuale. Per ottenere quella dichiarazione da lui, gli disse che lei credeva nella sua visione di una International Children’s Holiday (Festa internazionale dei Bambini), corretto?”
“Stessa obiezione, Vostro Onore” affermò Boutrous, l'avvocato di Bashir.
“Respinta” disse Melville. “Vuole rispondere alla domanda?”
“No, Vostro Onore” rispose Bashir.
“Signor Bashir, nel prendere contatto col Signor Jackson per realizzare questo film, lei gli fece credere che stava organizzando un viaggio in Africa per far visitare al Signor Jackson dei bambini malati?” chiese Mesereau.
Obiezione, nessuna risposta.
“Signor Bashir, per ottenere dichiarazioni dal Signor Jackson riguardo al fatto che non accadesse niente nella sua stanza con i bambini” continuò Mesereau, “lei gli disse che avrebbe combinato un incontro con Kofi Annan, il segretario generale delle Nazioni Unite e avrebbe pianificato un viaggio in Africa con il Signor Jackson e Kofi Annan per aiutare i bambini africani malati di AIDS, vero?”
Obiezione, nessuna risposta.
**Smile**- HISTORY
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Re: [LIBRO] Michael Jackson Conspiracy
Obiezione, nessuna risposta.
Obiezione, nessuna risposta.
Obiezione, nessuna risposta..... che grandissimo schifo quest' uomo...
"uomo" ?????? no, piuttosto un vero !!!
Grazie mille Smile,
aspetto qualche altro dettaglio
Obiezione, nessuna risposta.
Obiezione, nessuna risposta..... che grandissimo schifo quest' uomo...
"uomo" ?????? no, piuttosto un vero !!!
Grazie mille Smile,
aspetto qualche altro dettaglio
NicoL- INVINCIBLE
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Re: [LIBRO] Michael Jackson Conspiracy
Grazie Smile, è un lavoraccio per te questo? Prima devi tradurre e poi passarlo qui?
Grazie ancora.......
Grazie ancora.......
lila- INVINCIBLE
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Re: [LIBRO] Michael Jackson Conspiracy
Ma secondo voi non possiamo fare leva su qualche casa editrice perchè lo traducano in italiano e lo pubblichino??
Re: [LIBRO] Michael Jackson Conspiracy
Chiara su Mjjforum.it ho scoperto che il libro Conspiracy sarà tradotto in Italiano nel 2010. Una fan ha scritto all'autrice Aphrodite Jones la quale ha risposto quanto ho detto.
Volevo copiare la mail e riportarla qui, ma non so se si può fare. Very Happy
Volevo copiare la mail e riportarla qui, ma non so se si può fare. Very Happy
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