Alex & Kris (o Kris & Alex) presentano: "Tra Cielo e Terra" una storia scritta a quattro mani (ma quante dita?) da noi!
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Alex & Kris (o Kris & Alex) presentano: "Tra Cielo e Terra" una storia scritta a quattro mani (ma quante dita?) da noi!
Ecco a voi la tanto attesa (?) storia scritta da me (2 Bad) e Kris. La storia è ancora in corso di produzione, quindi i capitoli verranno postati con intervalli di tempo più o meno regolari.
Buona lettura...
TRA CIELO E TERRA
PROLOGO
15 Ottobre 2005 - 17:58
- La ringrazio, faccia un buon volo. - Disse la ragazza alla reception accennando il solito sorriso.
- Grazie a lei. - Disse l’uomo raccogliendo la sua ventiquattr’ore e dirigendosi verso il gate principale.
- Aspetti un attimo signor Duval, ha dimenticato il biglietto!
- Come? Oh, che sbadato, sa, vado un po’di fretta. - Disse l’uomo grattandosi il capo in segno di evidente imbarazzo.
- Non si preocuppi, sono cose che capitano.
- E pensare che odio la gente sbadata. Ora vado, la lascio al suo lavoro, e grazie ancora.
La ragazza accennò un altro sorriso.
Il signor Duval, un uomo sulla trentina alto e possente, vestiva elegante, con giacca e pantaloni neri, così come le scarpe; mentre la cravatta, di un rosso sgargiante, risaltava l’attenzione.
Mentre si apprestava a recarsi al gate, il telefono di Duval squillò, e quest’ultimo non ci mise molto prima di rispondere.
- Sì?
- Allora a che punto sei?
- Sto per prendere il volo capo, nel giro di qualche ora sarò a Washington, mentre domani sarò sicuramente da lei.
- Bene, ti aspetto per il tardo pomeriggio allora.
- D’accordo.
Riposto il cellulare nel taschino della sua giacca, Duval si recò davanti al gate, e dopo qualche minuto di fila, notò con la coda dell’occhio un uomo sulla quarantina, vestito con abiti sportivi, discutere animatamente con una guardia della sicurezza. Duval uscì dalla fila con sorpresa e felicità di molti, e si recò verso l’uomo che stava dando spettacolo.
- Cosa succede? - Chiese Duval all’uomo.
- Questi qui hanno perso il mio bagaglio! - Disse l’uomo alzando ulteriormente la voce.
- Allora, innanzitutto si calmi, non è con la scortesia e alzando la voce che si risolvono questo genere di problemi.
- Scusa ma a te che importa, va’ a rimetterti in coda, o perderai il volo! - Disse l’uomo dando una piccola spinta a Duval, che tuttavia rimase immobile.
- Senta, chiariamo subito una cosa. Quello che faccio io non sono affari suoi, se perdo il volo, significa che non ho fretta di arrivare in tempo a destinazione. - Disse Duval mentendo a se stesso.
- Inoltre la invito una seconda volta a calmarsi, e non osi più toccarmi. E poi veda di presentarsi.
- Ehi, ma che sei, un poliziotto per caso? Guarda che non ho paura sai? Poi non vedo il motivo per cui dovrei presentarmi.
- Va bene, vuol dire che mi riferirò a te chiamandoti uomo vestito in modo sportivo, d’accordo?
- Ma che cazzo vuoi? Ora sto perdendo la pazienza, vedi di andartene o ti prendo a pugni!
A questo punto la guardia si mise fra i due, ma Duval disse che non c’era motivo di preoccuparsi, e riprese a parlare con l’uomo vestito in modo sportivo.
- Però, vuoi prendermi a pugni, mi sorprende che non ti sia fatto impressionare dalla mia possente stazza e il mio modo di vestire. - Disse Duval, che compì un giro su se stesso aprendo leggermente la giacca e facendo un occhiolino ad una ragazza che era in coda.
- Ma tu sei matto, vattene di qui, perché ti sei intromesso? - Disse l’uomo vestito in modo sportivo cercando di attirare ancor di più l’attenzione su quanto stesse accadendo.
- Semplice, perché odio la gente come te, che crea discussioni inutili, alzando la voce solo per catalizzare l’attenzione su di se. Se vuoi indietro il tuo bagaglio, discuti in maniera pacata e soprattutto con la dovuta educazione.
- Guarda che l’attenzione la stai attirando proprio tu coglione!
- Davvero? A me sembra che sia tu quello che continua a urlare e usare termini poco piacevoli. Giusto? - Disse Duval alzando per la prima volta tono di voce, e facendo ancora un giro su se stesso in modo da farsi sentire dalla gente intorno a lui.
La maggior parte delle persone presenti rimase in silenzio, qualcuno rise, mentre altri risposero di sì, con un tono che pareva tra il divertito e sorpreso per quanto stavano vedendo.
- Ora basta io ti avevo avvertito!
L’uomo vestito in modo sportivo partì con un pugno diretto verso il viso di Duval, che però non si fece sorprendere e bloccò con una facilità irrisoria il gancio, dopodichè mise uno sgambetto, e aiutandosi con una lieve spinta, fece cadere in terra l’uomo.
- Si fermi, o ci saranno brutte conseguenze anche per lei! - Urlò prontamente la guardia a Duval, il quale subito alzò le mani facendo capire di non voler proseguire. Le guardie di sicurezza ammanettarono il tipo che aveva appena dato spettacolo e si allontanarono con esso, mentre dalle persone presenti in coda si levò un piccolissimo applauso rivolto a Duval, e qualcuno azzardò anche un bravo.
Duval allora fece un inchino davanti a tutti, mostrando ancora una volta il suo egocentrismo e la sua simpatia. Forse anche per questo, Duval non ebbe problemi nel riprendere il suo posto originario nella fila, e dopo parecchi minuti di attesa notò che il suo volo era pronto a partire.
Raccolta quindi la sua valigia e controllato che tutto fosse a posto, Duval si apprestò a lasciare l’aeroporto e salire sull’aereo.
Prossimamente verrà pubblicato il seguito, nel frattempo chi volesse può commentare, fare critiche o dare consigli.
Buona lettura...
TRA CIELO E TERRA
PROLOGO
15 Ottobre 2005 - 17:58
- La ringrazio, faccia un buon volo. - Disse la ragazza alla reception accennando il solito sorriso.
- Grazie a lei. - Disse l’uomo raccogliendo la sua ventiquattr’ore e dirigendosi verso il gate principale.
- Aspetti un attimo signor Duval, ha dimenticato il biglietto!
- Come? Oh, che sbadato, sa, vado un po’di fretta. - Disse l’uomo grattandosi il capo in segno di evidente imbarazzo.
- Non si preocuppi, sono cose che capitano.
- E pensare che odio la gente sbadata. Ora vado, la lascio al suo lavoro, e grazie ancora.
La ragazza accennò un altro sorriso.
Il signor Duval, un uomo sulla trentina alto e possente, vestiva elegante, con giacca e pantaloni neri, così come le scarpe; mentre la cravatta, di un rosso sgargiante, risaltava l’attenzione.
Mentre si apprestava a recarsi al gate, il telefono di Duval squillò, e quest’ultimo non ci mise molto prima di rispondere.
- Sì?
- Allora a che punto sei?
- Sto per prendere il volo capo, nel giro di qualche ora sarò a Washington, mentre domani sarò sicuramente da lei.
- Bene, ti aspetto per il tardo pomeriggio allora.
- D’accordo.
Riposto il cellulare nel taschino della sua giacca, Duval si recò davanti al gate, e dopo qualche minuto di fila, notò con la coda dell’occhio un uomo sulla quarantina, vestito con abiti sportivi, discutere animatamente con una guardia della sicurezza. Duval uscì dalla fila con sorpresa e felicità di molti, e si recò verso l’uomo che stava dando spettacolo.
- Cosa succede? - Chiese Duval all’uomo.
- Questi qui hanno perso il mio bagaglio! - Disse l’uomo alzando ulteriormente la voce.
- Allora, innanzitutto si calmi, non è con la scortesia e alzando la voce che si risolvono questo genere di problemi.
- Scusa ma a te che importa, va’ a rimetterti in coda, o perderai il volo! - Disse l’uomo dando una piccola spinta a Duval, che tuttavia rimase immobile.
- Senta, chiariamo subito una cosa. Quello che faccio io non sono affari suoi, se perdo il volo, significa che non ho fretta di arrivare in tempo a destinazione. - Disse Duval mentendo a se stesso.
- Inoltre la invito una seconda volta a calmarsi, e non osi più toccarmi. E poi veda di presentarsi.
- Ehi, ma che sei, un poliziotto per caso? Guarda che non ho paura sai? Poi non vedo il motivo per cui dovrei presentarmi.
- Va bene, vuol dire che mi riferirò a te chiamandoti uomo vestito in modo sportivo, d’accordo?
- Ma che cazzo vuoi? Ora sto perdendo la pazienza, vedi di andartene o ti prendo a pugni!
A questo punto la guardia si mise fra i due, ma Duval disse che non c’era motivo di preoccuparsi, e riprese a parlare con l’uomo vestito in modo sportivo.
- Però, vuoi prendermi a pugni, mi sorprende che non ti sia fatto impressionare dalla mia possente stazza e il mio modo di vestire. - Disse Duval, che compì un giro su se stesso aprendo leggermente la giacca e facendo un occhiolino ad una ragazza che era in coda.
- Ma tu sei matto, vattene di qui, perché ti sei intromesso? - Disse l’uomo vestito in modo sportivo cercando di attirare ancor di più l’attenzione su quanto stesse accadendo.
- Semplice, perché odio la gente come te, che crea discussioni inutili, alzando la voce solo per catalizzare l’attenzione su di se. Se vuoi indietro il tuo bagaglio, discuti in maniera pacata e soprattutto con la dovuta educazione.
- Guarda che l’attenzione la stai attirando proprio tu coglione!
- Davvero? A me sembra che sia tu quello che continua a urlare e usare termini poco piacevoli. Giusto? - Disse Duval alzando per la prima volta tono di voce, e facendo ancora un giro su se stesso in modo da farsi sentire dalla gente intorno a lui.
La maggior parte delle persone presenti rimase in silenzio, qualcuno rise, mentre altri risposero di sì, con un tono che pareva tra il divertito e sorpreso per quanto stavano vedendo.
- Ora basta io ti avevo avvertito!
L’uomo vestito in modo sportivo partì con un pugno diretto verso il viso di Duval, che però non si fece sorprendere e bloccò con una facilità irrisoria il gancio, dopodichè mise uno sgambetto, e aiutandosi con una lieve spinta, fece cadere in terra l’uomo.
- Si fermi, o ci saranno brutte conseguenze anche per lei! - Urlò prontamente la guardia a Duval, il quale subito alzò le mani facendo capire di non voler proseguire. Le guardie di sicurezza ammanettarono il tipo che aveva appena dato spettacolo e si allontanarono con esso, mentre dalle persone presenti in coda si levò un piccolissimo applauso rivolto a Duval, e qualcuno azzardò anche un bravo.
Duval allora fece un inchino davanti a tutti, mostrando ancora una volta il suo egocentrismo e la sua simpatia. Forse anche per questo, Duval non ebbe problemi nel riprendere il suo posto originario nella fila, e dopo parecchi minuti di attesa notò che il suo volo era pronto a partire.
Raccolta quindi la sua valigia e controllato che tutto fosse a posto, Duval si apprestò a lasciare l’aeroporto e salire sull’aereo.
Prossimamente verrà pubblicato il seguito, nel frattempo chi volesse può commentare, fare critiche o dare consigli.
2 Bad- Greatest Entertainer of All Time
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Re: Alex & Kris (o Kris & Alex) presentano: "Tra Cielo e Terra" una storia scritta a quattro mani (ma quante dita?) da noi!
Ma che bravo il mio socio
KrisMichael- Greatest Entertainer of All Time
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Re: Alex & Kris (o Kris & Alex) presentano: "Tra Cielo e Terra" una storia scritta a quattro mani (ma quante dita?) da noi!
Complimenti anche a te socia
2 Bad- Greatest Entertainer of All Time
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Re: Alex & Kris (o Kris & Alex) presentano: "Tra Cielo e Terra" una storia scritta a quattro mani (ma quante dita?) da noi!
E di che? Non ho fatto niente
KrisMichael- Greatest Entertainer of All Time
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Re: Alex & Kris (o Kris & Alex) presentano: "Tra Cielo e Terra" una storia scritta a quattro mani (ma quante dita?) da noi!
Certo, come no
2 Bad- Greatest Entertainer of All Time
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Re: Alex & Kris (o Kris & Alex) presentano: "Tra Cielo e Terra" una storia scritta a quattro mani (ma quante dita?) da noi!
Interessante...moooolto interessante
Duval eh? mmmhn
Cmq la leggero' solo x cercare di scoprire cose sospette..non fatevi illusioni
Duval eh? mmmhn
Cmq la leggero' solo x cercare di scoprire cose sospette..non fatevi illusioni
Re: Alex & Kris (o Kris & Alex) presentano: "Tra Cielo e Terra" una storia scritta a quattro mani (ma quante dita?) da noi!
Cico, preparati a cascare ai piedi di Duval, cara
KrisMichael- Greatest Entertainer of All Time
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Re: Alex & Kris (o Kris & Alex) presentano: "Tra Cielo e Terra" una storia scritta a quattro mani (ma quante dita?) da noi!
E' vero Cico, Duval ti conquisterà
2 Bad- Greatest Entertainer of All Time
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Re: Alex & Kris (o Kris & Alex) presentano: "Tra Cielo e Terra" una storia scritta a quattro mani (ma quante dita?) da noi!
Sìsì duval duvol..come cavolo si chiama..non mi interessa!ho gia' altre cose piu' importanti a cui pensare io
Cmq per me voi 2 vi siete messi nella storia....
Cmq per me voi 2 vi siete messi nella storia....
Re: Alex & Kris (o Kris & Alex) presentano: "Tra Cielo e Terra" una storia scritta a quattro mani (ma quante dita?) da noi!
E cosa te lo fa pensare,cicala?
KrisMichael- Greatest Entertainer of All Time
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Re: Alex & Kris (o Kris & Alex) presentano: "Tra Cielo e Terra" una storia scritta a quattro mani (ma quante dita?) da noi!
Mi sa che l'intuito ciclopico non funziona
2 Bad- Greatest Entertainer of All Time
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Re: Alex & Kris (o Kris & Alex) presentano: "Tra Cielo e Terra" una storia scritta a quattro mani (ma quante dita?) da noi!
Credo che cambierai idea molto presto, perchè noi nn siamo così come nella storia
KrisMichael- Greatest Entertainer of All Time
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Re: Alex & Kris (o Kris & Alex) presentano: "Tra Cielo e Terra" una storia scritta a quattro mani (ma quante dita?) da noi!
Aaaah io questa non me la perdo!!! E' davvero interessante, complimenti ragazzi Chissà chi è questo misterioso signor Duval
Attendo il prossimo capitolo!
Attendo il prossimo capitolo!
Mena*MJ*- Greatest Entertainer of All Time
- Numero di messaggi : 15868
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Re: Alex & Kris (o Kris & Alex) presentano: "Tra Cielo e Terra" una storia scritta a quattro mani (ma quante dita?) da noi!
Questo Duval mi piace. Ha una bella personalità! Simpatico.
Nel prossimo pero' vorrei che metteste più dettagli a livello di luoghi e ambienti, perché non avete citato il minimo particolare xD Sia della reception, che dell'aereoporto... Comunque sia, continuate. Sappiate che sarò molto severa, visto che è un lavoro fatto a quattro mani xD
Nel prossimo pero' vorrei che metteste più dettagli a livello di luoghi e ambienti, perché non avete citato il minimo particolare xD Sia della reception, che dell'aereoporto... Comunque sia, continuate. Sappiate che sarò molto severa, visto che è un lavoro fatto a quattro mani xD
RORYJACKSON- INVINCIBLE
- Numero di messaggi : 5072
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Data d'iscrizione : 21.08.09
Re: Alex & Kris (o Kris & Alex) presentano: "Tra Cielo e Terra" una storia scritta a quattro mani (ma quante dita?) da noi!
Che cosa confortante
I luoghi sono ancora pochi...aereporto e aereo, quest'ultimo in particolare sarà il luogo principale in cui si svolgerà la storia
I luoghi sono ancora pochi...aereporto e aereo, quest'ultimo in particolare sarà il luogo principale in cui si svolgerà la storia
KrisMichael- Greatest Entertainer of All Time
- Numero di messaggi : 15394
Età : 27
Data d'iscrizione : 07.12.11
Re: Alex & Kris (o Kris & Alex) presentano: "Tra Cielo e Terra" una storia scritta a quattro mani (ma quante dita?) da noi!
Allora è ancora più importante che voi particolarizzate questi luoghi... Ma ditemi, questo Duval è un'agente segreto?
RORYJACKSON- INVINCIBLE
- Numero di messaggi : 5072
Età : 28
Data d'iscrizione : 21.08.09
Re: Alex & Kris (o Kris & Alex) presentano: "Tra Cielo e Terra" una storia scritta a quattro mani (ma quante dita?) da noi!
Io credo che sia un specie wrestler
Mena*MJ*- Greatest Entertainer of All Time
- Numero di messaggi : 15868
Età : 33
Località : Napoli
Data d'iscrizione : 28.02.10
Re: Alex & Kris (o Kris & Alex) presentano: "Tra Cielo e Terra" una storia scritta a quattro mani (ma quante dita?) da noi!
Chissà, sono proprio curiosa *-*Mena*MJ* ha scritto:Io credo che sia un specie wrestler
RORYJACKSON- INVINCIBLE
- Numero di messaggi : 5072
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Re: Alex & Kris (o Kris & Alex) presentano: "Tra Cielo e Terra" una storia scritta a quattro mani (ma quante dita?) da noi!
Grazie Mena e Rory per aver letto
Rory hai ragione, mancano un po' di dettagli nella descrizione dei luoghi, tuttavia essendo la reception e l'aereo gli unici luoghi in cui si è svolta la narrazione per ora, ed essendo questi due luoghi abbastanza comuni e conosciuti, non abbiamo prestato particolare attenzione alla descrizione. Però come dici giustamente tu, l'aereo, che è il luogo dove si svolgerà la maggior parte della storia, deve essere descritto meglio, e così sarà, come potrai leggere nel prossimo capitolo
Quanto a Duval, è un agente segreto, e quindi è anche molto abile nella lotta
Quella del wrestler invece potrebbe essere una buona idea... Grazie Mena
Rory hai ragione, mancano un po' di dettagli nella descrizione dei luoghi, tuttavia essendo la reception e l'aereo gli unici luoghi in cui si è svolta la narrazione per ora, ed essendo questi due luoghi abbastanza comuni e conosciuti, non abbiamo prestato particolare attenzione alla descrizione. Però come dici giustamente tu, l'aereo, che è il luogo dove si svolgerà la maggior parte della storia, deve essere descritto meglio, e così sarà, come potrai leggere nel prossimo capitolo
Quanto a Duval, è un agente segreto, e quindi è anche molto abile nella lotta
Quella del wrestler invece potrebbe essere una buona idea... Grazie Mena
2 Bad- Greatest Entertainer of All Time
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Re: Alex & Kris (o Kris & Alex) presentano: "Tra Cielo e Terra" una storia scritta a quattro mani (ma quante dita?) da noi!
Era una semplice constatazione Ale E non dobito della vostra bravura nello scrivere, del resto, un racconto per essere bello deve piacere, no? E il vostro mi prende proprio! Lo aspetto con ansia!
Un bacio!
Un bacio!
RORYJACKSON- INVINCIBLE
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Re: Alex & Kris (o Kris & Alex) presentano: "Tra Cielo e Terra" una storia scritta a quattro mani (ma quante dita?) da noi!
Certo Rory, e ti ringrazio per averla fatta!
Grazie, allora a breve sarà pubblicato il seguito
Grazie, allora a breve sarà pubblicato il seguito
2 Bad- Greatest Entertainer of All Time
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Re: Alex & Kris (o Kris & Alex) presentano: "Tra Cielo e Terra" una storia scritta a quattro mani (ma quante dita?) da noi!
Ed ecco il seguito della storia
CAPITOLO I
Dopo qualche minuto, Duval era sull’aereo intento a prendere posto. Nel percorrere lo spazio tra un sedile e l’altro, notò alcune delle persone più curiose che avrebbero condiviso con lui il viaggio; Duval era solito farlo ad ogni volo, perché credeva di dover conoscere, anche solo in minima parte, chi sarebbe potuto precipitare con lui e quindi accompagnarlo alla morte. I primi passeggeri ad attirare la sua attenzione furono un ragazzo giovane, sulla ventina, che usava in maniera quasi ossessiva il suo telefono cellulare, una donna in gravidanza, un signore distinto che sudava, forse per la sua prima esperienza aerea, e una ragazzina, sui vent’anni o poco più, che sedeva di fianco a quello che scoprì essere il suo posto.
Duval si sedette facendo un sorriso alla ragazza, e dopo neanche un minuto di silenzio, ruppe il ghiaccio chiedendo ad ella:
- Prima volta in aereo?
- Sì. - Rispose la giovane, con tono misto tra il sicuro e l’intimidito.
- Io invece ho perso il conto. - Disse Duval sorridendo e con un tono rassicurativo.
- Dunque come ti chiami?
- Sarah.
- Bel nome. Io sono Duval, piacere di conoscerti.
Sarah strinse la mano di Duval e annuì.
- Perché viaggi sola?
- Sto raggiungendo mia madre a Washington, sono appena stata una settimana da mio padre.
- Capisco, i tuoi genitori sono separati. Non dev’essere piacevole prendere sempre un aereo per vederli.
- Sì, ma mio padre vengo a trovarlo una volta ogni tre mesi, dunque non è così fastidioso.
- Capisco. Cambiando argomento, quanti anni hai?
- Ventidue.
- Dunque frequenti l’università?. Sono sicuro che vai molto bene vero?
- Sì, anche se non tanto da permettermi di non studiare con regolarità.
- Non preoccuparti, quello è quasi impossibile. Anche in minima parte, bisogna sempre studiare costantemente.
- Sì è vero. - Disse Sarah con un sorriso, che poi chiese:
- E lei perché è in volo?
- Lei chi? Dammi del tu. - Disse Duval facendo un occhiolino, e poi proseguì:
- Sto raggiungendo il mio capo per un incontro personale molto importante, dal quale dipenderà il mio futuro.
- Sei a rischio licenziamento?
- Sei molto schietta eh? - Disse Duval con tono scherzoso.
- Comunque no, semplicemente mi potrebbe essere affidato un caso molto importante, che potrebbe portarmi a tante strade, e tutte diverse; un avanzamento davvero notevole per la mia carriera, e di conseguenza un gran guadagno di soldi e prestigio, oppure la seria probabilità di farmi molto male e addirittura la morte. Diciamo quindi che sono un po’ teso, ma solo leggermente sia chiaro. - Disse Duval facendo un altro occhiolino, questa volta ad una hostess di passaggio.
- Wow, quindi fai un lavoro serio e affascinante, tipo detective o cose simili?
- Diciamo di sì, lavoro per la CIA.
CAPITOLO I
Dopo qualche minuto, Duval era sull’aereo intento a prendere posto. Nel percorrere lo spazio tra un sedile e l’altro, notò alcune delle persone più curiose che avrebbero condiviso con lui il viaggio; Duval era solito farlo ad ogni volo, perché credeva di dover conoscere, anche solo in minima parte, chi sarebbe potuto precipitare con lui e quindi accompagnarlo alla morte. I primi passeggeri ad attirare la sua attenzione furono un ragazzo giovane, sulla ventina, che usava in maniera quasi ossessiva il suo telefono cellulare, una donna in gravidanza, un signore distinto che sudava, forse per la sua prima esperienza aerea, e una ragazzina, sui vent’anni o poco più, che sedeva di fianco a quello che scoprì essere il suo posto.
Duval si sedette facendo un sorriso alla ragazza, e dopo neanche un minuto di silenzio, ruppe il ghiaccio chiedendo ad ella:
- Prima volta in aereo?
- Sì. - Rispose la giovane, con tono misto tra il sicuro e l’intimidito.
- Io invece ho perso il conto. - Disse Duval sorridendo e con un tono rassicurativo.
- Dunque come ti chiami?
- Sarah.
- Bel nome. Io sono Duval, piacere di conoscerti.
Sarah strinse la mano di Duval e annuì.
- Perché viaggi sola?
- Sto raggiungendo mia madre a Washington, sono appena stata una settimana da mio padre.
- Capisco, i tuoi genitori sono separati. Non dev’essere piacevole prendere sempre un aereo per vederli.
- Sì, ma mio padre vengo a trovarlo una volta ogni tre mesi, dunque non è così fastidioso.
- Capisco. Cambiando argomento, quanti anni hai?
- Ventidue.
- Dunque frequenti l’università?. Sono sicuro che vai molto bene vero?
- Sì, anche se non tanto da permettermi di non studiare con regolarità.
- Non preoccuparti, quello è quasi impossibile. Anche in minima parte, bisogna sempre studiare costantemente.
- Sì è vero. - Disse Sarah con un sorriso, che poi chiese:
- E lei perché è in volo?
- Lei chi? Dammi del tu. - Disse Duval facendo un occhiolino, e poi proseguì:
- Sto raggiungendo il mio capo per un incontro personale molto importante, dal quale dipenderà il mio futuro.
- Sei a rischio licenziamento?
- Sei molto schietta eh? - Disse Duval con tono scherzoso.
- Comunque no, semplicemente mi potrebbe essere affidato un caso molto importante, che potrebbe portarmi a tante strade, e tutte diverse; un avanzamento davvero notevole per la mia carriera, e di conseguenza un gran guadagno di soldi e prestigio, oppure la seria probabilità di farmi molto male e addirittura la morte. Diciamo quindi che sono un po’ teso, ma solo leggermente sia chiaro. - Disse Duval facendo un altro occhiolino, questa volta ad una hostess di passaggio.
- Wow, quindi fai un lavoro serio e affascinante, tipo detective o cose simili?
- Diciamo di sì, lavoro per la CIA.
2 Bad- Greatest Entertainer of All Time
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Re: Alex & Kris (o Kris & Alex) presentano: "Tra Cielo e Terra" una storia scritta a quattro mani (ma quante dita?) da noi!
Uhm... Posso rivelarti una cosa? Io penso che un agente della CIA non vada a sventolare ai quattro venti chi è ad una perfetta estranea xD Almeno questo ho pensato.
Scusatemi se sono minuziosa nelle critiche e sono rompiballe... Lo so che volete uccidermi... xD
Volete sapere il resto, Ale e Kris?
Scusatemi se sono minuziosa nelle critiche e sono rompiballe... Lo so che volete uccidermi... xD
Volete sapere il resto, Ale e Kris?
RORYJACKSON- INVINCIBLE
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