[NEWS] Processo: Jackson VS Aeg Live

UDIENZA 26/07/2013

Medico: Michael mi disse che non voleva fare la fine di Elvis Presley!



In un video mostrato ai giurati Venerdì, un Dottore della Contea di Santa Barbara ha detto il cantante pop una volta gli ha detto che voleva smettere di usare farmaci per il dolore, perché "non voglio fare la fine di mio suocero" Elvis Presley.

Il dottor Scott Saunders ha detto che ha curato Jackson dal 1998 al 2003, il suo primo contatto è arrivato quando il cantante gli ha chiesto di andare nella sua casa.  Saunders ha detto che ha visitato Jackson a Neverland Ranch e lo ha curato per un'infezione alle vie respiratorie superiori.

Saunders ha detto che lui e Jackson divennero in seguito amici.

"Lui era piuttosto solitario e non aveva nessuno di cui potesse fidarsi", ha testimoniato Saunders.  E così mi chiamava spesso e voleva andare oltre..".

Quando Saunders diceva a Jackson che avrebbe dovuto andare a casa dalla sua famiglia, il cantante cercava di convincerlo a rimanere, ha detto il medico.

Il medico ha detto che Jackson gli disse "ho avuto un'infanzia molto difficile" e non aveva mai avuto l'opportunità di essere un bambino, anche se raccontava come "girasse in hotel con Donny Osmond, facendo questo genere di cose."

Jackson e i suoi figli sarebbero andati senza preavviso a casa del medico a Solvang, ha testimoniato Saunders .  Un autista gli avrebbe portati da lui, ha detto, e Jackson sarebbe bussò alla porta.

"Siete rimasto sorpreso quando arrivo?," Saunders è stato chiesto.

"Sì", ha risposto.

Jackson, ha detto, che regalò ai figli del medico un video gioco per Xbox come regalo di Natale.

Presley, che era suocero di Jackson, mori' un attacco di cuore nel 1977 per abuso di farmaci.


latimes.com

Consulente testimonia: Michael Jackson aveva una 'breve aspettativa di vita'



LOS ANGELES (KABC) - Un alto dirigente di una società di consulenza questo Venerdì ha detto che Michael Jackson aveva una "breve aspettativa di vita" ed è dubbioso che il suo tour avrebbe guadagnato la somma di denaro rivendicata dai ricorrenti nella querela per illecito di morte del cantante.

Eric Briggs, un consulente che proietta i rischi nella media degli intrattenitori dello spettacolo, ha testimoniato che l'aspettativa di vita di Jackson era molto breve e che l'uso di farmaci ha colpito la sua salute a lungo termine. Ha detto che Jackson stava prendendo farmaci in modi molto pericoloso.

Le proiezioni dei querelanti dicono che avrebbe guadagnato 1 miliardo di dollari da un tour di 260 concerti mondiali, Briggs ha detto che con la storia degli annullamenti dei concerti di Jackson, non era probabile che lui avrebbe completato i 50 concerti.

L'avvocato di Jackson, Brian Panish ha detto che le dichiarazioni di Briggs sono sbagliate.

"Non ha mai prodotto un concerto, non ha mai promosso un concerto, non ha mai fatto un controllo delle royalties, non ha mai lavorato per una casa discografica", ha detto Panish.

Briggs tornerà a testimoniare Lunedi. La prossima settimana, la difesa ha detto ai giurati che potranno ascoltare le testimonianze dell'ex moglie di Jackson, Debbie Rowe, la sorella Rebbie Jackson e suo fratello Randy.

L'udienza di venerdì ha avuto inizio con uno degli ex medici di Jackson. Il dottor Scott Saunders che ha detto in un video-deposizione che ha trattato il cantante nel suo Neverland Ranch ben 25 volte tra il 1998 e il 2003. Ha detto che la star voleva porre fine alla sua dipendenza dal Demerol ed era preoccupato di poter morire.

"Ha detto: 'Non voglio fare la fine di mio suocero Elvis Presley,'" ha detto Saunders.

Ha detto che Jackson non ha parlato con lui di altri medici. I giurati hanno sentito la testimonianza in precedenza che, nello stesso periodo di tempo, Jackson vedeva anche il dottor Alimorad Farschian per la dipendenza da Demerol. Farschian ha detto che aveva impiantato a Jackson un chip che impediva gli effetti del farmaco. Saunders ha detto Jackson non gli ha detto nulla a tale proposito.

Saunders si è detto preoccupato. E se avesse iniettato a Jackson del Demerol, ignaro che qualche altro medico poteva averlo già fatto?

"Se fosse troppo, troppo vicino, poteva avere una brutta reazione", ha detto Saunders.

abclocal.go.com

Allora per quanto riguarda la testimonianza di saunders, questo dimostra che Michael era una persona che sapeva quel che faceva e che volendo smettere di usare farmaci non era un tossico come vogliono far credere, ma li usava solo per esigenze strette, che purtroppo lo hanno portato ,in alcuni periodi alla dipendenza, invece per quanto riguarda Paris, la storia la sapevo, mi pare ne avesse parlato LaToya, comunque fa spezzare il cuore sentirla di nuovo.Come sempre grazie delle notizie.

secondo me invece Katia è il contrario,
questa deposizione dimostra che Michael era cosciente di avere una dipendenza pericolosa che avrebbe potuto causargli la morte e che il suo desiderio fosse quello di smettere.
Allo stesso tempo però ha mentito anche a questo medico,non dicendo di essere trattato in quel periodo da altri medici.
Questo dimostra xhe Michael ha sempre saputo di essere in pericolo,ma come ogni persona che ha una dipendenza,da solo non è riuscito a andare nelle direzione giusto,ma ha fatto quello che la dipendenza gli comandava,ossia cercare medici che gli dessero ciò che voleva.

Una persona che vuole uscire da un problema del genere non può essere lasciata a sè stessa,non esisterebbero le comunità se fosse così semplice.
Il dipendente mente a se stesso e agli altri perchè non è la ragione che vince.
Se avesse avuto vicino nei momenti di crisi chi gli stava accanto,avrebbe avuto sicuramente più possibilità di uscire da queste dipendenze.

Io non capisco la testimonianza di Katherin.
Se addirittura una madre dice di non sapere nulla della dipendenza dai medicinali del figlio,come può pretendere che lo sapessero quelli dell'AEG?

Un altra cosa,
se tutti dicono che Michael non avrebbe mai potuto farcela a eseguire 50 concerti,la AEG allora puntava a fare soldi con il risarcimento che MJ le avrebbe dovuto per il mancato rispetto del contratto?
Quì tutti sapevano e nessuno ha fatto niente di chè,solo perchè come la giri la giri,i soldi in tasca arrivano comunque,sia con l'artista morto che con l'artista vivo....forse più da morto...

come al solito nei processi in cui è coinvolto Michael si divaga molto....
lui che ha difeso la sua privacy per tutta la vita si trova spiattellate ovunque tutte le sue cose,
mi sembra che di tutto si parli tranne del motivo per cui la causa è stata fatta,
non capisco dove si voglia arrivare con tutte queste testimonianze...

Lorejacksina io capisco il tuo punto di vista,ed hai anche ragione,ma penso che se quei dottori che gli davano il demerol come fosse acqua invece di ignorare il problema( perche' un dott. che ti imbottisce di farmaci si rende senz'altro conto che hai un problema come Klein per intenderci) lo avessero aiutato, visto che a detta di Saunders Michael voleva smettere per non morire quindi sulla buona strada c'era gia', con un aiuto in piu' ne usciva molto prima, questo intendevo non so se mi sono espressa bene...Per quanto riguarda la testimonianza di Briggs invece, non sono per niente d'accordo, in quanto il coroner ha detto che il suo fisico era sano senza i segni che hanno i dipendenti, secondo un altro medico ha testimoniato che se gli avessero curato l'insonnia e i dolori avrebbe non solo vissuto a lungo ma anche facendo concerti.Con queste prove credo piu' a loro.

se gli avessero curato l'insonnia e i dolori avrebbe non solo vissuto a lungo ma anche facendo concerti.

....come fanno tantissimi. Vedi I Rolling Stones (che non avranno di certo avuto meno eccessi di lui, forse solo più fortunati, perchè nella vita un pizzico ci vuole anche quella), Vasco Rossi che era mezzo morto e ora canta "noi che siamo vivi per miracolo...." altro che eccessi ha avuto!

è una questione soggettiva c'è chi resiste meglio e chi peggio Elvis in un anno si è fatto fuori 10000 dosi di farmaci e l'anno dopo è morto Cobain ha preso eroina per 4 anni prima di morire....

Ma allora cos'è andato storto? Era o non era dipendente? E poi s'intestardiva a dormire con luci e musica accese te credo che soffriva d'insonnia. Il momento del coricarsi a volte lo gestiva male, ma se avesse dato ascolto a certi medici o all'infermiera che lo visitò prima di Murray forse....

E andato storto che quando vivi sul filo del rasoio, basta una disattenzione o qualcosa che non va per il giusto verso e ti tagli. Tutto deve essere calcolato, sempre all'erta.
Se uno invece di monitorare fa le sue telefonate e si assenta, al momento del bisogno non c'è a prestare soccorso se qualcosa va storto. E lì non ci si poteva assentare.
Chissà quante altre volte è successo che gli è mancato il respiro e lo hanno soccorso!
"Noi che siamo vivi per miracolo" come canta Vsco Rossi....ma lì, quella specifica volta il miracolo non c'è stato e Michael se ne andato. Per questo io dicevo che  è stato anche sfortunato

Lila ti quoto in pieno. 

Io penso che Briggs stia dicendo delle cretinate, primo:per lui forse Michael non era piu' famoso ,addirittura dice che Celin Dion secondo lui è piu' importante....con tutto il rispetto per Celin pero' mi sembra proprio una sciocchezza, secondo dice che sono teorie che avrebbero venduto altri 200 spettacoli a Londra, ma questi sono dati alla mano, è stata proprio aeg che ha detto nell'email che avevano prenotazioni per i biglietti per quel totale, e l'hanno detto proprio loro...poi non ricordo bene chi(benedetta memoria),ma durante un'udienza dissero che speravano di concludere l'affare con Jackson perche' per loro sarebbe stato un gran colpo lavorare con lui.  

Secondo me non potranno mai stabilire quanti soldi avrebbero guadagnato con il This is it perchè non c'è un calcolo reale che possiamo fare,sono solo ipotesi e mentre i Jacksons sparano alto,l'AEG affonda la nave sulla quale aveva puntato perchè gli conviene.
Troveranno un compromesso perchè nessuno dei due può dire di aver ragione,mi sembra una lotta inutile...e non fa altro che dare la possibilità di dipingere Michael come un tossico...prima finisce il tutto e meglio è

sono pienamente d' accordo con te !

da morire dal ridere cosa non si dicono gli avvocati delle due parti ...sono perennemente coinvolti in questi siparietti...capisco che ci sono tanti soldi in ballo e che la guerra e' guerra ...ma un po' di professionalita' no ?

Io trovo inutili le discussioni sulla somma che avrebbe guadagnato Mike con il TII tour. Non capisco cosa centri con il caso in corso.

la difesa di aeg la vedo molto concentrata sui soldi invece ...fino ad ora stanno solo cercando di abbassare le cifre che i Jackson avevano portato (un tantino esagerate ... secondo me)
Mi pare che puntano su questo e sul fatto che Michael avesse problemi di dipendenza dai farmaci. quest' ultima cosa poi la sanno anche i muri ... non ho capito la testimonianza di Katherine ...ma qui il punto non e' questo.
Se Murray avesse avvelenato Michael a sua completa insaputa ora rimarrebbe in prigione per sempre perche' gli avrebbero dato l' ergastolo anziche' solo 4 anni

UDIENZA 01/08/2013

Ex capo della sicurezza descrive un'emergenza medica passata di Michael Jackson



LOS ANGELES (KABC) - I giurati hanno sentito l'ex capo della sicurezza di Michael Jackson durante il processo per omissione di soccorso della famiglia Jackson questo Giovedi.  Hanno saputo di una emergenza medica che ha coinvolto la pop star e poche persone ne erano a conoscenza.

Circa sei anni prima che Jackson smise di respirare nella sua casa sulle colline di Holmby, cadde privo di sensi in un hotel ad Orlando, secondo il suo direttore della sicurezza, Michael La Perruque.

La Perruque, ex vice sceriffo di Los Angeles, ha testimoniato di un incidente che non ha mai resto pubblico fino ad ora.  Dice che la sicurezza dell'hotel lo avvertì che i figli di Jackson avevano chiamato i paramedici.

La Perruque ha detto, "ho trovato i due bambini piangere. Prince e Paris, che piangevano. Dicevano che non potevano svegliare papà."

Ha detto alla giuria che Jackson era crollato sul pavimento, ma respirava ancora.  La Perruque ha detto che ha aiutato Jackson a salire sul letto, da dove era caduto.  
L'avvocato difensore di AEG, Marvin Putnam ha chiesto e poi discusso sull'incidente di Jackson.

La Perruque ha detto di no e che non pensava che fosse il luogo per discuterne.

La Perruque ha lavorato per Jackson tra il 2001 e il 2004, un periodo in cui Jackson ha cercato aiuto dal Dott. Alimorad Farshchian per la dipendenza dal Demerol e ha ricevuto un impianto per inibire gli effetti del farmaco.

La Perruque ha testimoniato che temeva che Jackson fosse andato in overdose e che tra 10 a 15 volte aveva osservato Jackson impastarsi quando parlava, borbottava e si addormentava durante le riunioni.

Nonostante gli episodi, La Perruque dice di non aver mai visto medicine nella camera d'albergo di Jackson e non lo ha mai visto prendere i farmaci.

La Perruque ha descritto un intervento fallito a Neverland Ranch nel 2001.  Ha detto che il fratello di Michael, Randy aveva assunto un elicottero e aveva violato il perimetro e la zona per quei motivi.  Ha detto che Jackson chiese che Randy fosse mandato via.  La Perruque ha detto che rispettò l'ordine.

La difesa di AEG sostiene che la società non deve essere ritenuta responsabile per la morte di Jackson, perché AEG non sapeva delle condizioni mediche che Jackson tenne segrete e isolò se stesso, anche dalla sua famiglia.

I querelanti hanno riferito testimonianze che a volte Jackson impastava i suoi discorsi e avrebbe potuto prendere dei sonniferi perché la star lottava contro l'insonnia.  

La Perruque ha dichiarato che non vi era alcuna indicazione che il cantante prendesse farmaci di fronte ai suoi figli e che se pensava che i bambini fossero stati in pericolo, avrebbe chiamato le autorità.

La Perruque continuerà la sua testimonianza Lunedi, quando il processo riprenderà.

abclocal.go.com



VIDEO

[...] La Perruque ha testimoniato che ha lavorato per Jackson tra il 2001 e il 2004.

Ha detto che durante quel periodo ha visto Michael Jackson con difficoltà di parola e apparentemente sotto l'effetto di ciò che chiama "stimolanti" tra 10 e 15 volte.  Ha anche testimoniato che ha parlato con Jackson al telefono altre 10 a 15 volte in cui la pop star aveva difficoltà di parola.

La Perruque è stato interrogato in dettaglio di un episodio avvenuto nel 2001 o 2002 in un hotel in Florida, quando ha ricevuto una telefonata nella sua camera, dalla sicurezza dove diceva che i figli di Michael Jackson avevano chiamato il 911, e che chiedevano aiuto per il loro padre.

"Ho subito afferrato la chiave della stanza del Sig. Jackson, andai e aprii la porta, dove trovai i due figli, Prince e Paris, che dicevano che non riuscivano a svegliare il loro papà,".

"Ho trovato il signor Jackson nel corridoio prono e inconscio.  Lo girai.  In ultima analisi respirava così continuai a scuoterlo e riuscii a svegliarlo, poi sono riuscito a farlo alzare e scortarlo di nuovo nella sua camera da letto dove lo misi a letto", ha detto.

I paramedici hanno poi controllato il cantante e determinarono che non aveva bisogno di ulteriori cure mediche, ha detto La Perruque.

Deborah Chang, un avvocato della madre di Jackson, ha detto che non vi era alcuna prova che l'incidente era stato causato dai farmaci.

Nonostante vedeva che l'intrattenitore era compromesso, La Perruque ha detto di non aver mai visto Jackson fare qualsiasi uso di farmaci o ha visto alcun segno di farmaci in giro.

Ha testimoniato che in ultimo vide Jackson due settimane prima della morte del cantante, lo guardò bene e si accorse che il suo ex capo era più magro del solito.

La Perruque ha detto che parlò con due medici di Jackson circa le sue preoccupazioni sull'uso di farmaci da prescrizione, ma che non ha mai parlato direttamente di quella questione con il cantante, perché non voleva che diventasse difensivo.

"Era mia preoccupazione che potesse andare in overdose", ha detto.

La Perruque ha anche testimoniato che Michael Jackson aveva difficoltà nel dormire.

"Abbiamo avuto colloqui in cui ha detto che un artista ha sempre una canzone nella sua mente, diverse melodie nella sua testa.  Lui non era in grado di fermarle, era qualcosa di costante, che passava attraverso il suo cervello", ha testimoniato La Perruque.

La Perruque ha smesso di lavorare per Jackson nel 2004, ma tornò a sorvegliare la sicurezza alla fine del 2007.  Ha detto di non aver visto alcun segno che Jackson era dipendente nel corso dei pochi mesi che aveva lavorato per lui.

Ha testimoniato che quello era un momento molto difficile nella vita di Jackson, con un controverso documentario rilasciato e subito dopo un processo penale.

La Perruque ha testimoniato che ha sempre creduto Jackson era innocente dalle accuse di molestie sui bambini e che il cantante era stato assolto nel processo penale.

Gli avvocati della famiglia Jackson continueranno il loro esame incrociato Lunedi.

Poveri bambini  

Allora, tralasciamo tutti questi brutti episodi in cui Mike nn stava affatto bene e focalizziamoci sul periodo del TII tour. Possibile che nessuno dell' Aeg si fosse accorto delle condizioni in cui riversava Mike?? Possibile che Mike stesse così bene quando invece altre persone dicevano il contrario (Karen, Kenny,)? Come si fa a negare questo? Nn c'è bisogno della testimonianza di un famigliare per intervenire quando si aveva tutto sotto gli occhi e solo per la loro omertà andrebbero condannati!!

Sono perfettamente d'accordo con te KrissMichael,ti straquoto ,è esattamente cio' che penso io. 

hai ragione Kris! ma cobdannati non per l' omerta' ma per la loro ingordigia di soldi

Infatti! E' proprio la causa di essa