Testimonianze di chi ha incontrato Michael Jackson
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Testimonianze di chi ha incontrato Michael Jackson
Promemoria primo messaggio :
Ciao a tutti!
Ho pensato di aprire questo topic "incontri con michael" per tutte quelle persone, e anche non, che hanno avuto l'incredibile fortuna di incontrare michael, andare a un suo concerto o qualsiasi tipo di contatto con lui.
Credo sia davvero una gran fortuna, che in pochi hanno, e penso sia bellissimo condividerlo con tutti voi. ognuno di noi in questo modo può ricordarlo, raccontarci un piccolo pezzo di lui, riviverlo ancora, soprattutto per le ragazze e ragazzi giovani che l'hanno conosciuto da poco.
io ho avuto la fortuna di incontralo molto ravvicinito a disneyland paris nel 92..gran parte del mio incontro l'ho raccontato nella sezione presentazioni, quindi magari cercherò ora di raccontarvi qualcosa di nuovo.
era bello quel giorno..bello da morire..come era bello nei suoi concerti..io mi son fatta:
tokyo,1988
madrid,1988
bucharest, 1992
live at the superbowl 1993
messico,1993
brasile,1993
monaco,1997
sono tantissimi, ed è stata un'emozione unica, emozioni indescrivibili. i suoi concerti erano deliranti.e ho notato una cosa...a disneyland era molto timido, come un bambino...era dolce, molto sensibile a tutti...nei concerti invece tirava fuori quel lato sensuale , quella energia, quella potenza che solo li potevi vedere.un agressività che ti faceva star male, malissimo a tratti...mi mancava il respiro, le lacrime neanche scendevano più perchè sei troppo perso nel sentirlo cantare e vederlo ballare...oddio come si muoveva..la mano sul cavallo dei pantaloni era il "casus belli" del delirio più totale!gente che sveniva, che vomitava, che veniva portata via...insomma, sono talemnte tante le cose che ho vissuto e visto di lui che c'è da perdersi...
piano piano, se vi fa piacere, vi racconterò tutto..e se avete qualche domanda non esitate, io sono qui...
e invito chiunque a scrivere qualcosa del proprio incontro..le testimonianze sono sempre le più belle!
Ciao a tutti!
Ho pensato di aprire questo topic "incontri con michael" per tutte quelle persone, e anche non, che hanno avuto l'incredibile fortuna di incontrare michael, andare a un suo concerto o qualsiasi tipo di contatto con lui.
Credo sia davvero una gran fortuna, che in pochi hanno, e penso sia bellissimo condividerlo con tutti voi. ognuno di noi in questo modo può ricordarlo, raccontarci un piccolo pezzo di lui, riviverlo ancora, soprattutto per le ragazze e ragazzi giovani che l'hanno conosciuto da poco.
io ho avuto la fortuna di incontralo molto ravvicinito a disneyland paris nel 92..gran parte del mio incontro l'ho raccontato nella sezione presentazioni, quindi magari cercherò ora di raccontarvi qualcosa di nuovo.
era bello quel giorno..bello da morire..come era bello nei suoi concerti..io mi son fatta:
tokyo,1988
madrid,1988
bucharest, 1992
live at the superbowl 1993
messico,1993
brasile,1993
monaco,1997
sono tantissimi, ed è stata un'emozione unica, emozioni indescrivibili. i suoi concerti erano deliranti.e ho notato una cosa...a disneyland era molto timido, come un bambino...era dolce, molto sensibile a tutti...nei concerti invece tirava fuori quel lato sensuale , quella energia, quella potenza che solo li potevi vedere.un agressività che ti faceva star male, malissimo a tratti...mi mancava il respiro, le lacrime neanche scendevano più perchè sei troppo perso nel sentirlo cantare e vederlo ballare...oddio come si muoveva..la mano sul cavallo dei pantaloni era il "casus belli" del delirio più totale!gente che sveniva, che vomitava, che veniva portata via...insomma, sono talemnte tante le cose che ho vissuto e visto di lui che c'è da perdersi...
piano piano, se vi fa piacere, vi racconterò tutto..e se avete qualche domanda non esitate, io sono qui...
e invito chiunque a scrivere qualcosa del proprio incontro..le testimonianze sono sempre le più belle!
Rory- INVINCIBLE
- Numero di messaggi : 928
Età : 52
Data d'iscrizione : 07.07.09
Re: Testimonianze di chi ha incontrato Michael Jackson
grazie ancora.. amo raccontare queste esperienze ma le mie amiche oramai le sanno a memoria e quando ne parlo iniziano con : e basta. ancora? lol
voi invece avete avuto pazienza
buona domenica care, kiss
voi invece avete avuto pazienza
buona domenica care, kiss
Darkness- OFF THE WALL
- Numero di messaggi : 208
Età : 45
Località : neapolis
Data d'iscrizione : 27.08.09
Re: Testimonianze di chi ha incontrato Michael Jackson
Darkness ha scritto:grazie ancora.. amo raccontare queste esperienze ma le mie amiche oramai le sanno a memoria e quando ne parlo iniziano con : e basta. ancora? lol
voi invece avete avuto pazienza
buona domenica care, kiss
Grazie a te
Buona domenica^.^
Applehead1993- Greatest Entertainer of All Time
- Numero di messaggi : 11213
Età : 31
Località : On the Moon
Data d'iscrizione : 14.08.09
Re: Testimonianze di chi ha incontrato Michael Jackson
Darkness ha scritto:grazie per la solidarietà ragazze.. é vero, mia zia é stata una persona fantastica, si é goduta la vita ma sempre con onestà.. era single e mi considerava una figlia, porto anche il suo nome. Quante volte abbiamo riparlato di queste esperienze, col senno di poi ed essendo io cresciuta, potevamo toccare l'argomento in modo diverso
ha lasciato un vuoto è vero, ma una parte di lei la sento sempre e poi mi ha regalato questi momenti fantastici, indimenticabili, che porterò sempre dentro.
Ho fatto una pausa nel racconto.. poiché come capirete, parlare di queste cose mi ha un poco immalinconita, se nìé andata troppo presto e da troppo poco tempo, ma ora voglio completare e sono contenta di poter condividere queste cose con persone così gentili e simpatiche come voi..
Per rispondere a claudia 71.. si, aveva un odore.. hem, non si possono descrivere gli odori a dir la verità, ma era.. familiare, buono.. un qualcosa che ti faceva sentire come a casa, non so spiegare meglio di così .
Mi é rimasto impresso perché secondo me a nove anni si é molto istintivi e si memorizzano le cose che ci rassicurano, come appunto quell'odore, e il sorriso e anche un'altra cosa.. le mani caldissime.. era come se fossi con mio padre.
Ovviamente col tempo ho iniziato a vederlo più come fidanzato, lol
Cmq.. l'ultima volta che l'ho incontrato é stato nel 97 a milano.. (avevo 18anni) anche in quell'occasione zia doveva fare il reportage, che andò a ruba nei giorni a seguire, data la poca disponibilità di mike alle interviste.
Oramai trattava zia come una parente e un'ora prima del concerto andammo.
Appena entrate lui era lì con una signorina e un uomo che gli stava sempre dietro. Ci accolse già col sorriso dicendo: lo dicevo, non c'è due senza tre.. mia zia tutta impomatata, io tipo coi jeans strappati e la camicia nera.. gli sorrisi dicendogli che non avevo fatto in tempo a chiedergli di sposarmi.. e scherzi a parte, che lo seguivo sempre ed ero felice per lui, lo sostenevo sempre, zia concordò.
Sorrise e disse che avrebbe dovuto fare il mago dato che come previsto, ero diventata la fotocopia di mia zia, solo più carina.. io volevo sprofondare, cambiai dieci colori e mi maledissi per aver indossato quegli stracci.. nell'agitazione mi scappò a terra il pacco di sigarette e lui severamente mi disse: se fumi ti rovinerai quel be viso, invecchierai prima.. perchè fumi? non seppi dire nulla, ma da allora non ho mai più fumato in vita mia.. il non sapere rispondere mi fece capire l'inutilità della cosa insomma. Mia zia iniziò le domande, anche su argomenti delicati, io stavo la vicino a lui e mi teneva la mano.. quando parlava di cose brutte, lo sentivo stringere la mano.
Questa volta però mia zia mi diede il permesso di preparare personalmente qualche domanda, non ci avevo dormito per tre notti ma alla fine tutto andò bene. In quel periodo io ero un pochetto fuori di testa a causa di un ex che mi aveva malmenata e per mesi non avevo avuto stimoli, così decisi di chiedergli per prima cosa, come si fa a dimenticare o superare una grossa e umiliante sofferenza. Ricordo che mi guardò a lungo negli occhi e disse una cosa che non scorderò mai: quando qualcuno alza le mani su di te, il tuo sguardo lo rifletterà sempre, anche dopo anni.. io leggo questo ma sappi che la colpa non é tua, non sei tu il problema.. hai semplicemente sopravvalutato qualcuno, ma col tempo sorriderai ancora, é sempre così.
Ecco, gli devo molto.. questa frase é un grosso insegnamento Poi continuammo, stavolta più tempo.. mi regalò un pupazzino che aveva con sé, é un orsetto portafortuna disse.. mi chiese se sapessi ballare e dissi si, ma al tuo confronto sono di legno sorrise dicento a zia: la tipa é forte. mi chiese se mi sarebbe piaciuto salire sul palco con lui per un brano, ma non potevo raga, troppa vergogna, disse che al posto mio anche lui non l'avrebbe fatto, lol.. mentre andavamo via mi baciò sul viso, e poi un bacio sulla bocca, non so come non mi sia venuto un attacco di cuore.. e disse: se divorzio ti vengo a cercare.( io tipo pensai.. magariiii). ma dissi che ne sarei stata onorata e che lui avrebbe meritato di meglio. Mi disse di non sottovalutare me stessa.. e andò via.. ecco, se ne andò lasciandomi come na scema, sorridendo felice e cordiale.. sapeva scherzare e mi faceva sentire come se potessi permettermi qualsiasi confidenza (in effeti forse fui sfrontata ma non importava). se guardate il concerto c'è una scena in cui tira un bacio verso la prima fila e fa l'occhietto.. beh, li c'eravamo io e zia , ci aveva detto di aspettarcelo:) e questo é.. scusate l'enormità del testo ma volevo essere precisa un bacio forte a tutte
ciò che hai provato dev'essere stato qualcosa di unico e di stupendo, ti ringrazio per aver scritto la tua storia, mentre leggevo mi sembrava di vedere la scena... Grazie mille per avermi regalato queste esperienze così importanti!
RobyMichael91- INVINCIBLE
- Numero di messaggi : 5432
Età : 33
Località : Io rispetto i segreti e la magia della natura. Per questo mi arrabbio quando vedo quello che succede, ogni secondo distruggono aree enormi di foresta amazzonica. Sono cose che mi disturbano molto.
Data d'iscrizione : 06.10.09
Re: Testimonianze di chi ha incontrato Michael Jackson
Ci sono riuscita,
Dopo avere resisto fino all’una di notte al pc con voi furumine …stanotte ho sognato Michael…. E` stata un’emozione pazzesca ragazze,mi sono svegliata come un angioletto…sulle nuvole...
Ero ad una manifestazione per beneficenza e naturalmente sapevo fosse presenziata da lui,cosi’ ero tutta agghindata e fremevo nell’attesa….
La cosa strana e` che nessuno sapeva tranne me della presenza di Michael cosi` mi sono posizionate in modo strategico…ed infatti lui arriva vestito di nero con i suoi ricci original ed io zac…come una piovra su di lui!!
Ragazzi era cosi’ reale,un abbraccio caldo stretti stretti ,un bacio sulla sua morbida e liscia guancia e poi il suo I love you more…
Desideravo tanto potere avere un incontro ravvicinato con lui e finalmente e` successo,anche se virtuale!!Mi viene la pelle d’oca se ci penso…
Immagino che le esperienze di Rory ma soprattutto quella di Darkness devono essere moltiplicata all’ennesima potenza rispetto alla mia,il cuore mi duole ,ma mi accontento sperando che Michael da lassu` mi stia sorridendo e che per questo si appunti di ritornare a trovarmi nei sogni…in genere non ricordo i sogni che faccio durante la notte,ma evidentemente il mio subconscio mi ha permesso di tenerlo a mente proprio perche` mi ha turbato molto,in maniera positiva naturalmente!!
Dopo avere resisto fino all’una di notte al pc con voi furumine …stanotte ho sognato Michael…. E` stata un’emozione pazzesca ragazze,mi sono svegliata come un angioletto…sulle nuvole...
Ero ad una manifestazione per beneficenza e naturalmente sapevo fosse presenziata da lui,cosi’ ero tutta agghindata e fremevo nell’attesa….
La cosa strana e` che nessuno sapeva tranne me della presenza di Michael cosi` mi sono posizionate in modo strategico…ed infatti lui arriva vestito di nero con i suoi ricci original ed io zac…come una piovra su di lui!!
Ragazzi era cosi’ reale,un abbraccio caldo stretti stretti ,un bacio sulla sua morbida e liscia guancia e poi il suo I love you more…
Desideravo tanto potere avere un incontro ravvicinato con lui e finalmente e` successo,anche se virtuale!!Mi viene la pelle d’oca se ci penso…
Immagino che le esperienze di Rory ma soprattutto quella di Darkness devono essere moltiplicata all’ennesima potenza rispetto alla mia,il cuore mi duole ,ma mi accontento sperando che Michael da lassu` mi stia sorridendo e che per questo si appunti di ritornare a trovarmi nei sogni…in genere non ricordo i sogni che faccio durante la notte,ma evidentemente il mio subconscio mi ha permesso di tenerlo a mente proprio perche` mi ha turbato molto,in maniera positiva naturalmente!!
immaicol- INVINCIBLE
- Numero di messaggi : 1312
Età : 45
Località : Napoli
Data d'iscrizione : 11.10.09
Re: Testimonianze di chi ha incontrato Michael Jackson
immaicol ha scritto:Ci sono riuscita,
Dopo avere resisto fino all’una di notte al pc con voi furumine …stanotte ho sognato Michael…. E` stata un’emozione pazzesca ragazze,mi sono svegliata come un angioletto…sulle nuvole...
Ero ad una manifestazione per beneficenza e naturalmente sapevo fosse presenziata da lui,cosi’ ero tutta agghindata e fremevo nell’attesa….
La cosa strana e` che nessuno sapeva tranne me della presenza di Michael cosi` mi sono posizionate in modo strategico…ed infatti lui arriva vestito di nero con i suoi ricci original ed io zac…come una piovra su di lui!!
Ragazzi era cosi’ reale,un abbraccio caldo stretti stretti ,un bacio sulla sua morbida e liscia guancia e poi il suo I love you more…
Desideravo tanto potere avere un incontro ravvicinato con lui e finalmente e` successo,anche se virtuale!!Mi viene la pelle d’oca se ci penso…
Immagino che le esperienze di Rory ma soprattutto quella di Darkness devono essere moltiplicata all’ennesima potenza rispetto alla mia,il cuore mi duole ,ma mi accontento sperando che Michael da lassu` mi stia sorridendo e che per questo si appunti di ritornare a trovarmi nei sogni…in genere non ricordo i sogni che faccio durante la notte,ma evidentemente il mio subconscio mi ha permesso di tenerlo a mente proprio perche` mi ha turbato molto,in maniera positiva naturalmente!!
hehehehe complimentiiiiiiiii!!!!! sono felice per tee...hhihihiiiiii.....
immagino tutta l'emozione che hai potuto provareeeeeeee.....hehehee....
Sognare Michael .......e sempre una cosa FAVOLOSAAAAA!!!!!
ewwiwaaaa.....
AndyJackson__4LoVe- INVINCIBLE
- Numero di messaggi : 2361
Età : 30
Località : Prov. di Roma
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Re: Testimonianze di chi ha incontrato Michael Jackson
io non l'ho mai sognato ç____ç
LadyJackson- INVINCIBLE
- Numero di messaggi : 1218
Età : 32
Località : in the sky with michael
Data d'iscrizione : 26.04.09
Re: Testimonianze di chi ha incontrato Michael Jackson
LadyJackson ha scritto:io non l'ho mai sognato ç____ç
Non ti preoccupare....LadyJackson....riuscirai a sognarlo...
Michael è sempre e comunque con tutti noiii hihihihiiii ....
Lo sogneraii....ne sono sicuraaaa....
( ......hehehe....prendila come una sorta di.... premonizioneee....hehehehe )
AndyJackson__4LoVe- INVINCIBLE
- Numero di messaggi : 2361
Età : 30
Località : Prov. di Roma
Data d'iscrizione : 31.10.09
Re: Testimonianze di chi ha incontrato Michael Jackson
waaa grazie andy!*___*LadyJackson ha scritto:
io non l'ho mai sognato ç____ç
Non ti preoccupare....LadyJackson....riuscirai a sognarlo... love ** ** love
Michael è sempre e comunque con tutti noiii hihihihiiii love .... love love
Lo sogneraii....ne sono sicuraaaa.... lol!
( amen amen amen Sleep Sleep ......hehehe....prendila come una sorta di.... premonizioneee....hehehehe rid rid)
speriamo pregatene per me XD
cmq mi si manifesta in altri modi <3 Mike è sempre con noi *_*
LadyJackson- INVINCIBLE
- Numero di messaggi : 1218
Età : 32
Località : in the sky with michael
Data d'iscrizione : 26.04.09
Re: Testimonianze di chi ha incontrato Michael Jackson
Darkness ha scritto:grazie ancora.. amo raccontare queste esperienze ma le mie amiche oramai le sanno a memoria e quando ne parlo iniziano con : e basta. ancora? lol
voi invece avete avuto pazienza
buona domenica care, kiss
Io nn ti direi mai così, nn smetterei mai di leggere le tue parole, ci penso spesso e mi fanno stare bene. GRAZIE INFINITE!!!!!!!
*Ciccia76mj*- INVINCIBLE
- Numero di messaggi : 1399
Età : 47
Località : Neverland
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Re: Testimonianze di chi ha incontrato Michael Jackson
ciccia76mj ha scritto:Darkness ha scritto:grazie ancora.. amo raccontare queste esperienze ma le mie amiche oramai le sanno a memoria e quando ne parlo iniziano con : e basta. ancora? lol
voi invece avete avuto pazienza
buona domenica care, kiss
Io nn ti direi mai così, nn smetterei mai di leggere le tue parole, ci penso spesso e mi fanno stare bene. GRAZIE INFINITE!!!!!!!
e' vero siamo cosi' vicine a Michael che quando sentiamo queste cose le sentiamo un po' nostre e a parte un po` di nostalgia,ci riempiono il cuore di gioia!!
immaicol- INVINCIBLE
- Numero di messaggi : 1312
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Località : Napoli
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Re: Testimonianze di chi ha incontrato Michael Jackson
immaicol ha scritto:ciccia76mj ha scritto:Darkness ha scritto:grazie ancora.. amo raccontare queste esperienze ma le mie amiche oramai le sanno a memoria e quando ne parlo iniziano con : e basta. ancora? lol
voi invece avete avuto pazienza
buona domenica care, kiss
Io nn ti direi mai così, nn smetterei mai di leggere le tue parole, ci penso spesso e mi fanno stare bene. GRAZIE INFINITE!!!!!!!
e' vero siamo cosi' vicine a Michael che quando sentiamo queste cose le sentiamo un po' nostre e a parte un po` di nostalgia,ci riempiono il cuore di gioia!!
*Ciccia76mj*- INVINCIBLE
- Numero di messaggi : 1399
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Re: Testimonianze di chi ha incontrato Michael Jackson
immaicol ha scritto:ciccia76mj ha scritto:Darkness ha scritto:grazie ancora.. amo raccontare queste esperienze ma le mie amiche oramai le sanno a memoria e quando ne parlo iniziano con : e basta. ancora? lol
voi invece avete avuto pazienza
buona domenica care, kiss
Io nn ti direi mai così, nn smetterei mai di leggere le tue parole, ci penso spesso e mi fanno stare bene. GRAZIE INFINITE!!!!!!!
e' vero siamo cosi' vicine a Michael che quando sentiamo queste cose le sentiamo un po' nostre e a parte un po` di nostalgia,ci riempiono il cuore di gioia!!
Verissimo
Applehead1993- Greatest Entertainer of All Time
- Numero di messaggi : 11213
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Località : On the Moon
Data d'iscrizione : 14.08.09
Re: Testimonianze di chi ha incontrato Michael Jackson
dolcissime... in effetti tra di noi possiamo capirci
Darkness- OFF THE WALL
- Numero di messaggi : 208
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Località : neapolis
Data d'iscrizione : 27.08.09
Il regalo di averlo frequentato
La vita mi ha regalato il privilegio di incontrare Michael. Mi sono iscritta in questo forum probabilmente perché solo ora inizio a metabolizzare tutto…la perdita…il lutto…una parte della mia adolescenza che se ne andata insieme a lui….. Ho già iniziato a tirare fuori le cose nella sezione delle Presentazioni mentre vorrei spostare qui la parte della mia storia e aggiungere qualcosa in più.
Mi sento anche un pò in imbarazzo, come se svelassi qualcosa non appartenente solo a me. Michael, e il mio solito egoismo che parla, perchè è così maledettemente impossibile tenere tutto dentro in questi ultimi mesi. Sarò delicata e forse mi sarei cavata con un tuo "behave properly girl!" se fossi ancora qui.
Sono nata a Mosca 35 anni fa e mi ero ammalata di lui quando avevo 12 anni. Vivevo in un luogo informaticamente blindato. Pochissime foto sui giornali in bianco e nero, ancora più scarse le notizie in TV, le tremolante lucina rossa della lontana e disturbata stazione FM nel buio di una stanza…e la sua voce….fragile ed incredibilmente forte….If this town is just an apple, Than let me have a bite…
Erano i tempi delle corse disperate dietro i speculanti dei poster ritagliati dal tedesco Bravo, venduti a $60 cad,dei pianti disperati nel cuscino, delle strette al cuore così forti da non credere più nel domani. L’adolescenza come ho detto. Sempre insieme a lui.
Poi si cresce. Con un walkman sempre pieno di lui ma con un po’ più di vita propria che inizia a sbocciare. Amici, amori, studi. Tutto serio come nessuno ha avuto mai. Una inaspettata catena di contatti mi porta prima nella grande agenzia di moda della capitale, poi i primi 3 mesi a Parigi, altri tre, altri quattro a Milano e rimaniamo solo io e lui nella solitudine di quei aerei che mi portano da una città all’altra. Anzì, da un albergo all’altro, perché delle città non vedo proprio niente. Cresco, me la cavo e mi allontano anche da Michael. Vivo già in Europa, lo vedo ovunque e pian piano lo sto perdendo. So che c’è e mi basta.
All’inizio del 1992 sono a Mustique, una piccola isola privata nei Caraibi. Faccio parte del gruppo che gira un servizio fotografico, un commercial. Siamo in una villa affittata per il periodo di riprese e il fotografo è un famoso italiano emigrato a NY molti anni prima. Di sera ci si diverte andando a cena da abitanti di altre case che lo conoscono e a loro volta ospitano le persone davvero eccezionali. Così una sera finiamo nella casa del Mr. Bowie (assente) invitati dalla sua splendida consorte Iman (presente). Nella manciata di persone che vedo nella terrazza illuminata dalle candele non riconosco subito Michael. E quando lo riconosco non sento niente. Certo, da ragazzina immaginavo un miliardo di volte un momento come questo…come mi guarderà, cosa dirò io… Ma non sono più una ragazzina e non sento nulla.
Capite che quando me lo sono trovato davanti in quel momento aspettavo da me stessa come minimo un fragoroso svenimento con il trascinamento della tovaglia con tutte le stoviglie e un’annegamento finale in piscina. Non è successo però. Sono riuscita addirittura a mantenere un livello decente della conversazione quella prima volta ….oh dio forse gli avevo anche raccontato del mio pappagallino schiacciato dalla porta della cucina qualche mese prima ora che mi ricordo …ma poi la consapevolezza mi è arrivata eccome! I miei amici mi avevano preso in giro per tutta la notte una volta rincasati: “Ana ma che faccia avevi? Ana sei una s*****za, ti eri incollata a quel divano, potevi farmi spazio??” e vi dicendo. Non ho dormito quella notte perché la emozione mi era arrivata tutta insieme. Mi dicevo: “Hai incontrato l’unica persona al mondo che più volevi incontrare, basta così, altri incontri che farai nella vita non avranno la stessa grandezza”.
Insomma è stato alquanto surreale di porgergli la mano pronunciando il proprio nome e fare un’educata finta di aspettare di conoscere il suo….mentre lui lo sta pronunciando il primo ridicolo pensiero mi trafigge: “Ana, sei on the top of the world, it’s happening to you babe….”. Cerco di rendere me stesa partecipe al momento ma sono atrofizzata e non riesco ad emozionarmi. La cena scorre tra le battute dei presenti, si parla del servizio fotografico per Iman realizzato dal nostro fotografo qualche anno fa, del fatto che non è cambiata, che a Londra la gente dopo un tot degli anni non cambia più, poi arriva la conferma di Michael che anche a LA è lo stesso…tutti ridono e vanno avanti con il cibo. Un mio collega, bel ragazzotto australiano perennemente incollato al walkman giorno e notte verso il dolce si sporge in avanti e con un tono confidenziale dice a Michael: “Man I’ve grown up with your Thriller” e subito incassa un sorriso smagliante di Iman seduta accanto: “You’ve grown up quite well boy!”. Ride anche Michael e mi accorgo quanto è bello vederlo così da vicino. Ha una camicia bianca e capelli lisci raccolti in una coda, un pantalone di lino scuro che gli dona un tocco vacanziero. Si parla scherzosamente dei suoi programmi per quest’anno….tour, video, beneficienza. Il coreografo dell’Operà de Paris gli offre di esibirsi nel cartellone autunnale a condizione che riesca a batterlo sul tempo di permanenza sulle punta dei piedi. Michael protesta, rifiuta ma viene trascinato via dal tavolo sul bordo della piscina accanto a Daniel. In realtà fa finta e si arrende subito sedendosi su uno dei divani bianchi disposti sulla cornice dell’acqua. Parla fitto con due producer americani che evidentemente sono venuti con lui. Mordicchia sempre le labbra e tocca il mento. Dopo un po’ ci avviciniamo con il nostro gruppetto e si inizia a chiacchierare un po’. Mi trovo accanto a lui e finalmente inizio a rendermi conto. Di tutto. Di questo viso così vicino e così spesso baciato sui vecchi poster, di quest’odore di sandalo che invece non conoscevo proprio. Lui non è un centro della compagnia, cerca di rimanere in disparte, sorride e parla ogni tanto ma non anima sicuramente il discorso. Mentre altri sono occupati di loro stessi lo sento di domandarmi: “So you left your home early huh? How is it going around?”. Non ricordo la mia risposta ma passiamo le successive 10 minuti a parlare da soli. Nessuna gran confidenza, nessuna scoperta, solo ogni tanto la sua voce e queste labbra e mento in continuo tormento. Ma è sereno e palesemente concentrato su qualcosa che mi sfugge.
Lo rivedrò qualche giorno dopo accompagnato da un’amico nella macchinina elettrica bianca ghiaccio a spasso per l’isola. Occhiali scuri, solita camicia bianca a maniche lunghe e nessun cappello. Mi saluta con la mano mentre mi dirigo verso la spiaggia. Poi alla partenza da una piccola pista aerea ci incrociamo di nuovo. Noi una banda chiassosa dei giramondo e lui, sicuro ed autoritario con i suoi due accompagnatori. Si proprio autoritario, con quella voce bassa e gesti precisi che indicano alle persone e cose il loro posto perfetto in questo mondo. Davanti alla piccola casetta della dogana ci incontriamo tutti e sento la sua voce: “Ana I’m reading this book right now, it’s called Metro and it’s written by a Russian. Is it really that terrible to live in your country?” . In quel momento ho visto davanti semplicemente un americano che sa poco o niente del mio paese e che prova un misto di timore e curiosità e che probabilmente non sa ancora di finire tra un anno e mezzo davanti alle decine di migliaia di persone allo stadio di Mosca. “Stranger in Moscow” vi dice qualcosa?
Senza allungarmi troppo…. avrò piacere di riavere la sua compagnia anni dopo. Per tutto il tempo ho avuto suo contatto, che pur essendo un cellulare diretto non è mai stato veramente diretto. C’è sempre stata una fila di assistenti da sorpassare quindi nessun scambio di sms di buona notte come molti avrebbero immaginato! …. e su questo vorrei dire un’ultima cosa.
C’è sempre stata una macchina organizzativa gigantesca dietro le sue spalle. Tutti i progetti che faceva erano sempre grandi, enormi e complessi. Però tutta questa complessità si era trascinato anche in quel poco che gli rimaneva del privato. Mi spiego meglio. Ho avuto il privilegio di conoscere alcuni registi del cinema (uso loro come l’esempio per una similitudine con Michael in termini della vastità dei loro progetti), ma nessuno di loro, proprio nessuno, si isolava a tal punto una volta finito di lavorare. Era una cosa tremendamente comune tra i miei colleghi trovandosi in una città estera dopo le ore sotto il trucco, sole, pioggia o semplicemente decine di vestiti da cambiare incontrarsi con altra gente giramondo come loro per un bicchiere di vino, cena o un week end in casa se tornava comodo. Erano le cose veramente easy e spontanee. Ok, guardie del corpo qualcuno se le portava dietro ma la persona rimaneva sempre in primo piano. Michael invece un po’ secondo me per carattere fondamentalmente chiuso un po’ per necessità si era circondato da decine e decine di persone di cui non si capiva spesso il senso. Lo vedevi in mezzo a loro e lo vedevi comunque solo. Non erano ne amici ne nemici. Giusto un ambiente neutro che lo conservava. Se lo volevi incontrare te lo dovevi letteralmente prenotare.
Una volta presente però percepivi la sua sete di relazione umana vera, ti osservava molto all’inizio e poi se passavi l’esame si tendeva verso di te con tutto se stesso. Gli mancavano da morire i semplici amici che tutti noi abbiamo. Molti li aveva allontanati lui stesso per il timore di essere usato, altre volte si allontanava lui perdendosi nel proprio mondo introverso e ombroso. Non mi permetto di chiamarmi sua amica anche se la vita ci aveva fatto incontrare più volte ed eravamo in contatto. Se sono stata per lui una buona conoscente è già tanto, forse troppo per me. Si disperava sempre se gli dicevo seria, morendo dal ridere dentro, che era impossibile essere l’amica di qualcuno che non risponde mai al telefono e non esce con te per una birra. Diceva: “No please, don’t tell me this, I’m so ashamed…I promise you, look I really promise this time to get always in touch with you. You can reach me whenever you need.” Non era vero ma facevo finta di crederci. Gli dicevo che si vestiva come un arricchito gangster russo quando si presentava a tavola con quelle camicie rosso fuoco e con qualche cianfrusaglia luccicante addosso. Lui rideva rimanendo convinto del proprio fascino e mi dava della Gorby girl che non era proprio un complimento per una ragazza se ricordate la faccia del vero Gorby! Ecco, questi momenti valgono d’oro per me, mi fanno sorridere ancora e se avevo fatto sorridere anche lui non chiedo di più.
L’ultima volta ho visto Michael due anni fa ed è un ricordo complesso che non mi sento di condividere. E’ lo stesso ricordo che la notte del 25 giugno mi ha fatto pronunciare solo un “finalmente”, come se lo aspettassi da tempo, come se volessi chiudere il libro della mia giovinezza con una sua bella foto sorridente sopra, senza nessun ombra dell’oblio dal quale era terrorizzato, senza nessun altra sua stranezza o debolezza. Era un pensiero quasi egoistico il mio. Solo che ora dopo mesi ho iniziato a piangere di notte nel cuscino, sognando la mia vecchia casa con i muri straripanti di Michael, i miei amici, la mia scuola, i miei 13-14 anni che non tornano più. Gli ho scritto una mail raccontando quanto mi mancavo io e quanto mi mancava lui. Mi è tornata indietro dopo qualche secondo perché il suo account non esisteva più.
Ana
Mi sento anche un pò in imbarazzo, come se svelassi qualcosa non appartenente solo a me. Michael, e il mio solito egoismo che parla, perchè è così maledettemente impossibile tenere tutto dentro in questi ultimi mesi. Sarò delicata e forse mi sarei cavata con un tuo "behave properly girl!" se fossi ancora qui.
Sono nata a Mosca 35 anni fa e mi ero ammalata di lui quando avevo 12 anni. Vivevo in un luogo informaticamente blindato. Pochissime foto sui giornali in bianco e nero, ancora più scarse le notizie in TV, le tremolante lucina rossa della lontana e disturbata stazione FM nel buio di una stanza…e la sua voce….fragile ed incredibilmente forte….If this town is just an apple, Than let me have a bite…
Erano i tempi delle corse disperate dietro i speculanti dei poster ritagliati dal tedesco Bravo, venduti a $60 cad,dei pianti disperati nel cuscino, delle strette al cuore così forti da non credere più nel domani. L’adolescenza come ho detto. Sempre insieme a lui.
Poi si cresce. Con un walkman sempre pieno di lui ma con un po’ più di vita propria che inizia a sbocciare. Amici, amori, studi. Tutto serio come nessuno ha avuto mai. Una inaspettata catena di contatti mi porta prima nella grande agenzia di moda della capitale, poi i primi 3 mesi a Parigi, altri tre, altri quattro a Milano e rimaniamo solo io e lui nella solitudine di quei aerei che mi portano da una città all’altra. Anzì, da un albergo all’altro, perché delle città non vedo proprio niente. Cresco, me la cavo e mi allontano anche da Michael. Vivo già in Europa, lo vedo ovunque e pian piano lo sto perdendo. So che c’è e mi basta.
All’inizio del 1992 sono a Mustique, una piccola isola privata nei Caraibi. Faccio parte del gruppo che gira un servizio fotografico, un commercial. Siamo in una villa affittata per il periodo di riprese e il fotografo è un famoso italiano emigrato a NY molti anni prima. Di sera ci si diverte andando a cena da abitanti di altre case che lo conoscono e a loro volta ospitano le persone davvero eccezionali. Così una sera finiamo nella casa del Mr. Bowie (assente) invitati dalla sua splendida consorte Iman (presente). Nella manciata di persone che vedo nella terrazza illuminata dalle candele non riconosco subito Michael. E quando lo riconosco non sento niente. Certo, da ragazzina immaginavo un miliardo di volte un momento come questo…come mi guarderà, cosa dirò io… Ma non sono più una ragazzina e non sento nulla.
Capite che quando me lo sono trovato davanti in quel momento aspettavo da me stessa come minimo un fragoroso svenimento con il trascinamento della tovaglia con tutte le stoviglie e un’annegamento finale in piscina. Non è successo però. Sono riuscita addirittura a mantenere un livello decente della conversazione quella prima volta ….oh dio forse gli avevo anche raccontato del mio pappagallino schiacciato dalla porta della cucina qualche mese prima ora che mi ricordo …ma poi la consapevolezza mi è arrivata eccome! I miei amici mi avevano preso in giro per tutta la notte una volta rincasati: “Ana ma che faccia avevi? Ana sei una s*****za, ti eri incollata a quel divano, potevi farmi spazio??” e vi dicendo. Non ho dormito quella notte perché la emozione mi era arrivata tutta insieme. Mi dicevo: “Hai incontrato l’unica persona al mondo che più volevi incontrare, basta così, altri incontri che farai nella vita non avranno la stessa grandezza”.
Insomma è stato alquanto surreale di porgergli la mano pronunciando il proprio nome e fare un’educata finta di aspettare di conoscere il suo….mentre lui lo sta pronunciando il primo ridicolo pensiero mi trafigge: “Ana, sei on the top of the world, it’s happening to you babe….”. Cerco di rendere me stesa partecipe al momento ma sono atrofizzata e non riesco ad emozionarmi. La cena scorre tra le battute dei presenti, si parla del servizio fotografico per Iman realizzato dal nostro fotografo qualche anno fa, del fatto che non è cambiata, che a Londra la gente dopo un tot degli anni non cambia più, poi arriva la conferma di Michael che anche a LA è lo stesso…tutti ridono e vanno avanti con il cibo. Un mio collega, bel ragazzotto australiano perennemente incollato al walkman giorno e notte verso il dolce si sporge in avanti e con un tono confidenziale dice a Michael: “Man I’ve grown up with your Thriller” e subito incassa un sorriso smagliante di Iman seduta accanto: “You’ve grown up quite well boy!”. Ride anche Michael e mi accorgo quanto è bello vederlo così da vicino. Ha una camicia bianca e capelli lisci raccolti in una coda, un pantalone di lino scuro che gli dona un tocco vacanziero. Si parla scherzosamente dei suoi programmi per quest’anno….tour, video, beneficienza. Il coreografo dell’Operà de Paris gli offre di esibirsi nel cartellone autunnale a condizione che riesca a batterlo sul tempo di permanenza sulle punta dei piedi. Michael protesta, rifiuta ma viene trascinato via dal tavolo sul bordo della piscina accanto a Daniel. In realtà fa finta e si arrende subito sedendosi su uno dei divani bianchi disposti sulla cornice dell’acqua. Parla fitto con due producer americani che evidentemente sono venuti con lui. Mordicchia sempre le labbra e tocca il mento. Dopo un po’ ci avviciniamo con il nostro gruppetto e si inizia a chiacchierare un po’. Mi trovo accanto a lui e finalmente inizio a rendermi conto. Di tutto. Di questo viso così vicino e così spesso baciato sui vecchi poster, di quest’odore di sandalo che invece non conoscevo proprio. Lui non è un centro della compagnia, cerca di rimanere in disparte, sorride e parla ogni tanto ma non anima sicuramente il discorso. Mentre altri sono occupati di loro stessi lo sento di domandarmi: “So you left your home early huh? How is it going around?”. Non ricordo la mia risposta ma passiamo le successive 10 minuti a parlare da soli. Nessuna gran confidenza, nessuna scoperta, solo ogni tanto la sua voce e queste labbra e mento in continuo tormento. Ma è sereno e palesemente concentrato su qualcosa che mi sfugge.
Lo rivedrò qualche giorno dopo accompagnato da un’amico nella macchinina elettrica bianca ghiaccio a spasso per l’isola. Occhiali scuri, solita camicia bianca a maniche lunghe e nessun cappello. Mi saluta con la mano mentre mi dirigo verso la spiaggia. Poi alla partenza da una piccola pista aerea ci incrociamo di nuovo. Noi una banda chiassosa dei giramondo e lui, sicuro ed autoritario con i suoi due accompagnatori. Si proprio autoritario, con quella voce bassa e gesti precisi che indicano alle persone e cose il loro posto perfetto in questo mondo. Davanti alla piccola casetta della dogana ci incontriamo tutti e sento la sua voce: “Ana I’m reading this book right now, it’s called Metro and it’s written by a Russian. Is it really that terrible to live in your country?” . In quel momento ho visto davanti semplicemente un americano che sa poco o niente del mio paese e che prova un misto di timore e curiosità e che probabilmente non sa ancora di finire tra un anno e mezzo davanti alle decine di migliaia di persone allo stadio di Mosca. “Stranger in Moscow” vi dice qualcosa?
Senza allungarmi troppo…. avrò piacere di riavere la sua compagnia anni dopo. Per tutto il tempo ho avuto suo contatto, che pur essendo un cellulare diretto non è mai stato veramente diretto. C’è sempre stata una fila di assistenti da sorpassare quindi nessun scambio di sms di buona notte come molti avrebbero immaginato! …. e su questo vorrei dire un’ultima cosa.
C’è sempre stata una macchina organizzativa gigantesca dietro le sue spalle. Tutti i progetti che faceva erano sempre grandi, enormi e complessi. Però tutta questa complessità si era trascinato anche in quel poco che gli rimaneva del privato. Mi spiego meglio. Ho avuto il privilegio di conoscere alcuni registi del cinema (uso loro come l’esempio per una similitudine con Michael in termini della vastità dei loro progetti), ma nessuno di loro, proprio nessuno, si isolava a tal punto una volta finito di lavorare. Era una cosa tremendamente comune tra i miei colleghi trovandosi in una città estera dopo le ore sotto il trucco, sole, pioggia o semplicemente decine di vestiti da cambiare incontrarsi con altra gente giramondo come loro per un bicchiere di vino, cena o un week end in casa se tornava comodo. Erano le cose veramente easy e spontanee. Ok, guardie del corpo qualcuno se le portava dietro ma la persona rimaneva sempre in primo piano. Michael invece un po’ secondo me per carattere fondamentalmente chiuso un po’ per necessità si era circondato da decine e decine di persone di cui non si capiva spesso il senso. Lo vedevi in mezzo a loro e lo vedevi comunque solo. Non erano ne amici ne nemici. Giusto un ambiente neutro che lo conservava. Se lo volevi incontrare te lo dovevi letteralmente prenotare.
Una volta presente però percepivi la sua sete di relazione umana vera, ti osservava molto all’inizio e poi se passavi l’esame si tendeva verso di te con tutto se stesso. Gli mancavano da morire i semplici amici che tutti noi abbiamo. Molti li aveva allontanati lui stesso per il timore di essere usato, altre volte si allontanava lui perdendosi nel proprio mondo introverso e ombroso. Non mi permetto di chiamarmi sua amica anche se la vita ci aveva fatto incontrare più volte ed eravamo in contatto. Se sono stata per lui una buona conoscente è già tanto, forse troppo per me. Si disperava sempre se gli dicevo seria, morendo dal ridere dentro, che era impossibile essere l’amica di qualcuno che non risponde mai al telefono e non esce con te per una birra. Diceva: “No please, don’t tell me this, I’m so ashamed…I promise you, look I really promise this time to get always in touch with you. You can reach me whenever you need.” Non era vero ma facevo finta di crederci. Gli dicevo che si vestiva come un arricchito gangster russo quando si presentava a tavola con quelle camicie rosso fuoco e con qualche cianfrusaglia luccicante addosso. Lui rideva rimanendo convinto del proprio fascino e mi dava della Gorby girl che non era proprio un complimento per una ragazza se ricordate la faccia del vero Gorby! Ecco, questi momenti valgono d’oro per me, mi fanno sorridere ancora e se avevo fatto sorridere anche lui non chiedo di più.
L’ultima volta ho visto Michael due anni fa ed è un ricordo complesso che non mi sento di condividere. E’ lo stesso ricordo che la notte del 25 giugno mi ha fatto pronunciare solo un “finalmente”, come se lo aspettassi da tempo, come se volessi chiudere il libro della mia giovinezza con una sua bella foto sorridente sopra, senza nessun ombra dell’oblio dal quale era terrorizzato, senza nessun altra sua stranezza o debolezza. Era un pensiero quasi egoistico il mio. Solo che ora dopo mesi ho iniziato a piangere di notte nel cuscino, sognando la mia vecchia casa con i muri straripanti di Michael, i miei amici, la mia scuola, i miei 13-14 anni che non tornano più. Gli ho scritto una mail raccontando quanto mi mancavo io e quanto mi mancava lui. Mi è tornata indietro dopo qualche secondo perché il suo account non esisteva più.
Ana
I'm blessed.- Giovane Promessa
- Numero di messaggi : 5
Data d'iscrizione : 21.11.09
Re: Testimonianze di chi ha incontrato Michael Jackson
Ana sono in lacrime!!!
grazie per la testimonianza!!
che gran fortuna hai avuto!hai vissuto il sogno di molti di noi!!grazie di cuore per averlo condiviso!!
grazie per la testimonianza!!
che gran fortuna hai avuto!hai vissuto il sogno di molti di noi!!grazie di cuore per averlo condiviso!!
_________________
childhood- Moderatrice Globale
- Numero di messaggi : 12796
Età : 39
Località : Bari
Data d'iscrizione : 13.08.09
Re: Testimonianze di chi ha incontrato Michael Jackson
childhood ha scritto:Ana sono in lacrime!!!
grazie per la testimonianza!!
che gran fortuna hai avuto!hai vissuto il sogno di molti di noi!!grazie di cuore per averlo condiviso!!
Grazie e te che l'hai letta. Per me è una liberazione e per Michael....beh spero sia uno dei modi per tenerlo tra di noi.
Ana
I'm blessed.- Giovane Promessa
- Numero di messaggi : 5
Data d'iscrizione : 21.11.09
Re: Testimonianze di chi ha incontrato Michael Jackson
bellissimo modo, grazie!!!
è un sogno!!!io mi sentirei troppo felice se lo avessi conosciuto, per la tristezza, bè quella c'è anche se non ho avuto la tua stessa possibilità!!!
è un sogno!!!io mi sentirei troppo felice se lo avessi conosciuto, per la tristezza, bè quella c'è anche se non ho avuto la tua stessa possibilità!!!
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childhood- Moderatrice Globale
- Numero di messaggi : 12796
Età : 39
Località : Bari
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Re: Testimonianze di chi ha incontrato Michael Jackson
grazie di cuore Ana...mi sono commossa!!!
sono contenta che tu sia riuscita a regalargli una piccola uscita di sicurezza da quel suo mondo introverso e ombroso...
sono contenta che tu sia riuscita a regalargli una piccola uscita di sicurezza da quel suo mondo introverso e ombroso...
SilMJ- INVINCIBLE
- Numero di messaggi : 2840
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Re: Testimonianze di chi ha incontrato Michael Jackson
Ana che cosa meravigliosa. Grazie, grazie di cuore, sono commossa, ho i brividi, ho ... non so neanche io spiegare che cosa provo.
Ho letto con interesse e tanta commozione ogni parola, ogni riga, cercando di immedesimarmi nelle tue emozioni. Ma è difficile solo tentare di capire cosa si può provare ad essere in contatto così ravvicinato con Michael.
Poi le ultime righe, il ricordo che non ti senti di condividere, quello mi ha fatto più male di tutto, come se fosse stata la fine di qualcosa, un punto di non ritorno.
Grazie ancora, spero che magari nel tempo, se li hai, vorrai raccontarci altri particolari della tua esperienza meravigliosa!
Ho letto con interesse e tanta commozione ogni parola, ogni riga, cercando di immedesimarmi nelle tue emozioni. Ma è difficile solo tentare di capire cosa si può provare ad essere in contatto così ravvicinato con Michael.
Poi le ultime righe, il ricordo che non ti senti di condividere, quello mi ha fatto più male di tutto, come se fosse stata la fine di qualcosa, un punto di non ritorno.
Grazie ancora, spero che magari nel tempo, se li hai, vorrai raccontarci altri particolari della tua esperienza meravigliosa!
alysee- INVINCIBLE
- Numero di messaggi : 4213
Età : 59
Località : roma
Data d'iscrizione : 07.10.09
Re: Testimonianze di chi ha incontrato Michael Jackson
Ana, ti ringrazio di cuore per aver condiviso con tutti noi questa tua esperienza così toccante.......leggendo il tuo racconto ho cercato di immaginare quelle situazioni, quegli stati d'animo che hai descritto con minuziosa attenzione e delicatezza e non ho potuto fare a meno di commuovermi......nella vita hai avuto questo grande dono di incontrare Michael e di poter condividere alcuni momenti con lui e questo, come dici anche nel tuo nickname, è come una benedizione per te.
Il dolore, la tristezza, purtroppo quelli ci sono per tutti noi, ognuno li vive e cerca di affrontarli a suo modo, immagino quanto sia difficile per te convivere anche col tuo background di ricordi, ma di sicuro conservi nel tuo cuore un dono davvero speciale.
Grazie ancora e casomai vorrai condividere altri momenti, altri flash della tua meravigliosa esperienza, noi saremo sicuramente qui ad ascoltarti.
Il dolore, la tristezza, purtroppo quelli ci sono per tutti noi, ognuno li vive e cerca di affrontarli a suo modo, immagino quanto sia difficile per te convivere anche col tuo background di ricordi, ma di sicuro conservi nel tuo cuore un dono davvero speciale.
Grazie ancora e casomai vorrai condividere altri momenti, altri flash della tua meravigliosa esperienza, noi saremo sicuramente qui ad ascoltarti.
HelenlovesMJ- INVINCIBLE
- Numero di messaggi : 1277
Età : 50
Località : "Tra le nuvole di queste colline..."
Data d'iscrizione : 14.09.09
Re: Testimonianze di chi ha incontrato Michael Jackson
Ana grazie grazie grazie di cuore, wow, non so che altro dire... Ho le lacrime agli occhi e... E boh questa testimonianza lascia senza fiato ma sempre la stessa convinzione: il mondo ha perso veramente una persona speciale!
È stato emozionante già solo quanto scritto da te non oso immaginare viverlo.
Grazie davvero di cuore
È stato emozionante già solo quanto scritto da te non oso immaginare viverlo.
Grazie davvero di cuore
Gen- INVINCIBLE
- Numero di messaggi : 2208
Località : svizzera
Data d'iscrizione : 24.08.09
Re: Testimonianze di chi ha incontrato Michael Jackson
Unisco al topic delle testimonianze dei fan che hanno incontrato Michael
Re: Testimonianze di chi ha incontrato Michael Jackson
Ana......solo una cosa mi viene in mente di dirti con tutto il mio cuore....GRAZIEEEE!!!!
è un racconto meraviglioso...pieno di sentimento...
ho notato un messaggio tra le righe..... sento una profonda....amarezza....
provocata da un'indelebile.... nostalgia... dei bei momenti vissuti della tua adolescenza.... accompagnata dall'amore per Michael.... e l'ormai inevitabile.....mancanza...della sua persona......qui vicino a noi.....
secondo il mio piccolo parere...però...
sono sicura che....se Michael avesse potuto rispondere a quella e-mail...quella sera....
ti avrebbe sicuramente...detto...
di come a volte nel nostro lungo cammino....incontriamo delle difficolta che obbligatoriamente siamo costretti ad affrontare....
e come può capitare...a volte... in questo percorso...di fermarsi e accorgersi...di aver perso per la strada...la parte che conoscevamo meglio di noi stessi...
e per molti versi accorgersi di non riconoscersi più.....
ma in quel momento dobbiamo cercare di ricostruire....nel migliore dei modi...quella parte mancante di noi stessi....senza la quale la maggoir parte delle volte ci sentiamo persi....e andare avanti....senza rimpiangere mai le cose belle accadute nel nostro passato....ma cercare di viverne altrettante nel nostro presente...
migliorando se stessi....e il mondo che abbiamo intorno....
custodendo in una piccola parte del nostro cuore...tutte le emozioni....
e gli insegnamenti...che ci aiuteranno... a proseguire...la nostra vita....fino alla fine...
con un SORRISO....
è un racconto meraviglioso...pieno di sentimento...
ho notato un messaggio tra le righe..... sento una profonda....amarezza....
provocata da un'indelebile.... nostalgia... dei bei momenti vissuti della tua adolescenza.... accompagnata dall'amore per Michael.... e l'ormai inevitabile.....mancanza...della sua persona......qui vicino a noi.....
secondo il mio piccolo parere...però...
sono sicura che....se Michael avesse potuto rispondere a quella e-mail...quella sera....
ti avrebbe sicuramente...detto...
di come a volte nel nostro lungo cammino....incontriamo delle difficolta che obbligatoriamente siamo costretti ad affrontare....
e come può capitare...a volte... in questo percorso...di fermarsi e accorgersi...di aver perso per la strada...la parte che conoscevamo meglio di noi stessi...
e per molti versi accorgersi di non riconoscersi più.....
ma in quel momento dobbiamo cercare di ricostruire....nel migliore dei modi...quella parte mancante di noi stessi....senza la quale la maggoir parte delle volte ci sentiamo persi....e andare avanti....senza rimpiangere mai le cose belle accadute nel nostro passato....ma cercare di viverne altrettante nel nostro presente...
migliorando se stessi....e il mondo che abbiamo intorno....
custodendo in una piccola parte del nostro cuore...tutte le emozioni....
e gli insegnamenti...che ci aiuteranno... a proseguire...la nostra vita....fino alla fine...
con un SORRISO....
AndyJackson__4LoVe- INVINCIBLE
- Numero di messaggi : 2361
Età : 30
Località : Prov. di Roma
Data d'iscrizione : 31.10.09
Re: Testimonianze di chi ha incontrato Michael Jackson
Ana
Non so cosa dire, mi hai emozionato tantissimo con le tue parole
Michael era così hai avuto una grande fortuna ad incontrarlo, come ti hanno detto, hai realizzato un sogno di tutte noi.
Non sai quanto vorrei averlo come amico, così che se avesse bisogno di aiuto si potrebbe confidare e la stessa cosa io.
Non doveva andare via
Sono in lacrime
Non so cosa dire, mi hai emozionato tantissimo con le tue parole
Michael era così hai avuto una grande fortuna ad incontrarlo, come ti hanno detto, hai realizzato un sogno di tutte noi.
Non sai quanto vorrei averlo come amico, così che se avesse bisogno di aiuto si potrebbe confidare e la stessa cosa io.
Non doveva andare via
Sono in lacrime
Applehead1993- Greatest Entertainer of All Time
- Numero di messaggi : 11213
Età : 31
Località : On the Moon
Data d'iscrizione : 14.08.09
Pagina 39 di 41 • 1 ... 21 ... 38, 39, 40, 41
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