ricordo di Loren Ridinger
Pagina 1 di 1
ricordo di Loren Ridinger
Loren Ridinger condivide i suoi ricordi personali di una serata stravagante trascorsa con il Re del Pop, mentre i suoi amici di Hollywood e dell'industria musicale, raccontano ciò che significa per loro l'impatto della sua morte.
E’ difficile credere che Michael Jackson se ne sia andato.
Mi ricordo la prima volta che l’ho incontrato a cena a casa di Al Malnik. Al e la sua famiglia avevano invitato me, mio marito JR, oltre a mia figlia Ambra, per un incontro privato con Michael ed i suoi tre bellissimi bambini, Prince Michael, Paris e Blanket. I ricordi di quanto amasse i suoi figli mi ritornano impetuosi, mentre rievoco quella notte. Era un papà orgoglioso, con un sorriso raggiante, mentre i suoi figli eseguivano un piccolo gioco per noi, "Tre scimmiette sedute su un letto." Lui sorrise e rise così tanto quella notte. Era così orgoglioso di quei ragazzi e sapeva come mostrarlo.
Durante la cena abbiamo parlato della sua mancanza di autentiche esperienze dell’infanzia e di come sua sorella Janet era sempre stata così meravigliosa e sensibile con lui. Mentre chiacchierava, parlava con il cuore e ho potuto davvero sentire un pò del dolore che deve aver sperimentato nella sua breve vita. Credo davvero che il bambino dentro di lui supplicava sempre di essere liberato. Osservandolo giocare a nascondino con mia figlia Ambra e con gli altri bambini, sono rimasta colpita da quanto rideva, godendo del divertimento che stavano avendo. Ascoltare Michael parlare era incredibile quasi come sentirlo cantare, perché parlava con un tale amore per i suoi figli così come per la sua famiglia e per i fan. Era gentile, dolce, in ogni modo sorprendente. Quella sera ha condiviso con noi delle storie come se lo avessimo conosciuto da sempre.
La serata era diventata del tutto comica, quando Michael si è complimentato per i pantaloni che indossavo perché gli ricordavano quelli da lui indossati nel video di "Bad". Gli piacevano molto infatti, che mi ha chiesto di lasciarglierli provare! Mi sono sentita un pò imbarazzata e sono rimasta senza parole, ero pungolata sia dalla mia famiglia che dai Malniks, che continuavano a dire: "Oh, andiamo...lasciaglieli provare." Glielo dati e gli dissi che lo avrei aspettato in bagno per poi ripassarmeli. Dopo 10 minuti ho saputo che ero nei guai. Ho sentito bussare leggermente alla porta e disse: "Loren, amo questi pantaloni! Per favore, per favore, ti prego lasciameli tenere. Ti darò i miei pantaloni da indossare a casa! " Bene, cosa dovevo dire? Era, naturalmente, il leggendario Michael Jackson e semplicemente mi aveva rubato il cuore. L’ho visto mostrare a ognuno della casa quanto sembravano meravigliosi i pantaloni su di lui e io iniziai il mio spettacolo di moda indossando i suoi. Abbiamo riso tutti e abbiamo proseguito la bella serata.
Ho avuto l'opportunità in seguito di vederlo molte altre volte e abbiamo sempre riso tanto coma avevamo fatto la prima sera che ci siamo incontrati. Era sempre così amabile e così meraviglioso. Si interessava della persone e del mondo. Sono sicura che non ci sarà mai un altro Michael Jackson. Ha cambiato la musica, rompendo ogni barriera e dimostrando che avrebbe potuto realizzare tutto quello che aveva in mente. Ha aperto la strada a tanti altri artisti e intrattenitori e ci ha dato la convinzione che se le persone si amassero e avessero cura abbastanza l’uno dell’altro, potremmo "guarire il mondo". Mi chiedo se un pò il mondo lo ha deluso e dimenticato le parole che ha cantato per noi con tanto amore in una canzone che ha toccato i nostri cuori.
Ha reso il mondo un posto migliore per tutti noi. Michael ha aperto il suo cuore a tutti noi attraverso la sua vita e la sua musica e grazie a lui non saremo mai gli stessi. Ho chiesto ad alcuni dei miei amici di condividere i loro pensieri per la scomparsa di questa leggenda, che condivido qui con voi.
Cordiali saluti,
Loren Ridinger
Fonte: http://www.hauteliving.com/2009/07/the-passing-of-pop%E2%80%99s-greatest-icon/
- Traduzione a cura di Niki64.mjj per MJFanSquare.
In caso di diffusione della traduzione si prega di riportare la fonte, grazie. -
E’ difficile credere che Michael Jackson se ne sia andato.
Mi ricordo la prima volta che l’ho incontrato a cena a casa di Al Malnik. Al e la sua famiglia avevano invitato me, mio marito JR, oltre a mia figlia Ambra, per un incontro privato con Michael ed i suoi tre bellissimi bambini, Prince Michael, Paris e Blanket. I ricordi di quanto amasse i suoi figli mi ritornano impetuosi, mentre rievoco quella notte. Era un papà orgoglioso, con un sorriso raggiante, mentre i suoi figli eseguivano un piccolo gioco per noi, "Tre scimmiette sedute su un letto." Lui sorrise e rise così tanto quella notte. Era così orgoglioso di quei ragazzi e sapeva come mostrarlo.
Durante la cena abbiamo parlato della sua mancanza di autentiche esperienze dell’infanzia e di come sua sorella Janet era sempre stata così meravigliosa e sensibile con lui. Mentre chiacchierava, parlava con il cuore e ho potuto davvero sentire un pò del dolore che deve aver sperimentato nella sua breve vita. Credo davvero che il bambino dentro di lui supplicava sempre di essere liberato. Osservandolo giocare a nascondino con mia figlia Ambra e con gli altri bambini, sono rimasta colpita da quanto rideva, godendo del divertimento che stavano avendo. Ascoltare Michael parlare era incredibile quasi come sentirlo cantare, perché parlava con un tale amore per i suoi figli così come per la sua famiglia e per i fan. Era gentile, dolce, in ogni modo sorprendente. Quella sera ha condiviso con noi delle storie come se lo avessimo conosciuto da sempre.
La serata era diventata del tutto comica, quando Michael si è complimentato per i pantaloni che indossavo perché gli ricordavano quelli da lui indossati nel video di "Bad". Gli piacevano molto infatti, che mi ha chiesto di lasciarglierli provare! Mi sono sentita un pò imbarazzata e sono rimasta senza parole, ero pungolata sia dalla mia famiglia che dai Malniks, che continuavano a dire: "Oh, andiamo...lasciaglieli provare." Glielo dati e gli dissi che lo avrei aspettato in bagno per poi ripassarmeli. Dopo 10 minuti ho saputo che ero nei guai. Ho sentito bussare leggermente alla porta e disse: "Loren, amo questi pantaloni! Per favore, per favore, ti prego lasciameli tenere. Ti darò i miei pantaloni da indossare a casa! " Bene, cosa dovevo dire? Era, naturalmente, il leggendario Michael Jackson e semplicemente mi aveva rubato il cuore. L’ho visto mostrare a ognuno della casa quanto sembravano meravigliosi i pantaloni su di lui e io iniziai il mio spettacolo di moda indossando i suoi. Abbiamo riso tutti e abbiamo proseguito la bella serata.
Ho avuto l'opportunità in seguito di vederlo molte altre volte e abbiamo sempre riso tanto coma avevamo fatto la prima sera che ci siamo incontrati. Era sempre così amabile e così meraviglioso. Si interessava della persone e del mondo. Sono sicura che non ci sarà mai un altro Michael Jackson. Ha cambiato la musica, rompendo ogni barriera e dimostrando che avrebbe potuto realizzare tutto quello che aveva in mente. Ha aperto la strada a tanti altri artisti e intrattenitori e ci ha dato la convinzione che se le persone si amassero e avessero cura abbastanza l’uno dell’altro, potremmo "guarire il mondo". Mi chiedo se un pò il mondo lo ha deluso e dimenticato le parole che ha cantato per noi con tanto amore in una canzone che ha toccato i nostri cuori.
Ha reso il mondo un posto migliore per tutti noi. Michael ha aperto il suo cuore a tutti noi attraverso la sua vita e la sua musica e grazie a lui non saremo mai gli stessi. Ho chiesto ad alcuni dei miei amici di condividere i loro pensieri per la scomparsa di questa leggenda, che condivido qui con voi.
Cordiali saluti,
Loren Ridinger
Fonte: http://www.hauteliving.com/2009/07/the-passing-of-pop%E2%80%99s-greatest-icon/
- Traduzione a cura di Niki64.mjj per MJFanSquare.
In caso di diffusione della traduzione si prega di riportare la fonte, grazie. -
luna7MiKE- INVINCIBLE
- Numero di messaggi : 2756
Età : 37
Data d'iscrizione : 08.09.10
Argomenti simili
» Il ricordo di Sofia Loren su Michael Jackson
» Il ricordo di Akon
» Sophia Loren: "Non voleva morire, chi gli stava vicino non l'ha aiutato".
» ricordo del dott. Patrick Treacy su MJ
» Il ricordo di Rushka Bergman
» Il ricordo di Akon
» Sophia Loren: "Non voleva morire, chi gli stava vicino non l'ha aiutato".
» ricordo del dott. Patrick Treacy su MJ
» Il ricordo di Rushka Bergman
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.