Pubblicazioni postume: che cosa avrebbe fatto Michael ? di Willa Stillwater e Joie Collins (02.05.12)
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Pubblicazioni postume: che cosa avrebbe fatto Michael ? di Willa Stillwater e Joie Collins (02.05.12)
di Willa Stillwater e Joie Collins (02.05.12)
Joie: Sai, Willa, poche settimane fa, quando tu ed io siamo state raggiunte da Lisha McDuff e abbiamo parlato dell’arte di Michael, quel post ha fatto scattare una sorta di tempesta di fuoco nella sezione dei commenti sulla musica inedita e se dovrebbero essere rilasciati o no futuri album postumi. E sono rimasta davvero colpita da tutti i diversi pareri dei fan su questo tema.
Credo che, per la maggior parte, c’è un consenso generale tra i fan che vogliono ascoltare questa musica inedita. È un pò l'unica cosa che ci resta ora che Michael se ne è andato, i progetti incompiuti a cui stava lavorando, quando ci ha lasciato. E la maggior parte dei fan la vuole sentire. Ma, ciò che mi ha sorpreso è stato rendersi conto di come molti di loro ritengono che con la musica non si deve scherzare. Diversi lettori hanno commentato che avrebbero preferito la musica pubblicata "così come è" piuttosto che avere un altro produttore che va in studio e la finisce, e devo dire che penso di essere d'accordo con loro.
Destiny, uno dei nostri lettori, ha lasciato questo commento:
"Basta lasciarla così com'è, magari capendo come raggrupparla per la vendita. Per quanto riguarda i prodotti finiti, non ho alcun problema con quelli pubblicati, ancora, proprio come Michael li ha lasciati. Per me, e questo è solo un parere personale, non riesco a immaginare altri produttori che mettono le mani nel mix della musica di Michael senza la sua direzione. E’ come sminuire una canzone di Michael Jackson per me. Eppure, voglio sentirle e le eventuali demo che possa aver lasciato o anche mentre faceva lo scemo nella cabina (di registrazione)".
Willa: capisco veramente che cosa sta dicendo Destiny, e sono d'accordo che mi piacerebbe sentire le sue canzoni inedite "come Michael le ha lasciate”.
Joie: Penso che il commento di Destiny rispecchi probabilmente i sentimenti della maggior parte dei fan su questo tema. Joe Vogel in effetti mi ha detto qualcosa di simile durante la mia intervista con lui per MJFC:
"Penso che questo materiale dovrebbe essere assolutamente rilasciato, e sarà [rilasciato] nel corso del tempo. Sarebbe un peccato “fargli prendere la polvere” quando c'è tanta musica eccezionale e così tante persone che la vogliono sentire. Inoltre, solo da un punto di vista storico, è importante. Spero solo che le demo siano rilasciate insieme a qualsiasi remix prodotto".
Quindi sembra che ci sia una reale preoccupazione tra i fan che la musica inedita rimanga "pura", per così dire, e pubblicata solo nel modo in cui Michael l’ha lasciata.
Willa: sebbene la posizione di Joe sembra essere un pò diversa da quella di Destiny. Mentre lui vuole sentire queste canzoni così come sono, sembra che gli stia bene che altri artisti ci lavorino incrementando i brani inediti. Come ha detto, "Spero solo che le demo siano rilasciate insieme a qualsiasi remix prodotto". Così li vuole entrambi, e questo è molto vicino a cosa provo a riguardo. Penso che sia bene lasciare che i musicisti creino dei remix, che è uno dei modi per mantenere il lavoro di Michael Jackson vivo e intenso. Ma voglio anche sentire le versioni non mediate, e credo che sia di fondamentale importanza che noi abbiamo una chiara comprensione di quali parti provengono da Michael Jackson stesso e quali parti sono state aggiunte o modificate da altri.
Joie: Oh, sono d'accordo con te su questo punto. E' molto importante sapere quali parti provengono da Michael e quali parti sono state aggiunte o modificate da altri. Ma non sono sicura che Joe stava dicendo che gli va bene che altri artisti portino a termine il lavoro di Michael, o se stava semplicemente riconoscendo che questo sarebbe probabilmente il caso per pubblicare qualsiasi materiale in futuro. Ecco come la vedo, è probabilmente inevitabile che questo sarà il caso.
Willa: Questo è interessante, Joie. Non ci avevo pensato. Quindi credo che dovrei dire che, proprio per quanto mi riguarda, mi piace ascoltare nuove interpretazioni delle sue canzoni, come il remix di Will.i.am di "The Girl Is Mine" nell’album “Thriller 25” , e il remix di Akon di "Wanna Be Startin 'Somethin'". Certo, questa è una situazione diversa, perché Michael Jackson era stato in grado di autorizzarle prima che fossero rilasciate, ma il mio punto è che le nuove interpretazioni del suo lavoro possono effettivamente contribuire a portare le versioni originali delle sue canzoni in vita, aiutandoci a sentirle in un modo nuovo, e magari indurci ad un più profondo apprezzamento per le sue parole e per la sua musica.
Per esempio, tutti abbiamo sentito l'inno nazionale suonato centinaia di volte, tante volte probabilmente lo ignoriamo un pò quando lo sentiamo ora, semplicemente perché è così familiare. Ma ecco una clip di Marvin Gaye mentre canta l'inno nazionale nel 1983 al “NBA All Star game”:
Questo era drastico allora. NPR ha pubblicato una storia a riguardo dopo 20 anni, e Isiah Thomas, che era uno dei giocatori in piedi sul campo quando cantava, ha detto che era così diverso da tutto ciò che nessuno di loro aveva mai sentito prima, che non sapevano come rispondere. Come dice Thomas,
"Stavamo guardandoci l’uno con l'altro, quasi in cerca di una rassicurazione, è normale questo che ci si sposti con l'inno? ... Perché quando lui iniziò a cantare, cominciò a dondolare, e guardai in basso dall'altra parte del pavimento ed i giocatori ondeggiavano avanti e indietro. E abbiamo iniziato a ondeggiare avanti e indietro, e poi tutti sugli spalti hanno iniziato a ondeggiare avanti e indietro. Se si vuole usare un termine di chiesa, era come se avevi lo Spirito Santo. Era appena entrato in te, e non potevi fare a meno di muoverti".
Come dice Isiah Thomas, la performance di Marvin Gaye di "The Star Spangled Banner" ti fa muovere, ed è un'interpretazione nuova e fresca che la rinvigorisce in modo che la ascolti davvero e senti l'emozione delle parole e della musica. Mi piace. Ed è di quello che stavo parlando quando ho detto che permettere ai nuovi artisti di creare le loro interpretazioni della musica di Michael Jackson, la manterrà viva e vibrante.
Joie: Non so, Willa. Penso di essere d'accordo con te qui. Sai, mio padre era un grande appassionato di basket così in effetti mi ricordo mentre guardavo l'inizio di quella partita e sono stata testimone durante quella performance di Marvin Gaye, e devo dire che provo ora lo stesso sentimento di allora. Avevo solo 14 anni all'epoca, ma, per me, era così inopportuno. Mi piace Marvin Gaye, ma ho anche avuto sempre un grande rispetto per il nostro inno nazionale così, mentre sono d'accordo che l’arrangiamento della musica nella sua interpretazione del brano ha fatto venire voglia di "oscillare avanti e indietro" e la mia testa ha ballato un pò, questa versione non mi piace affatto.
Willa: Davvero? E' così sorprendente per me.
Joie: In effetti, l’ho trovata un pò irrispettosa, e penso che è a quello che Isiah Thomas si stava riferendo quando ha chiesto, “è normale questo che ci si sposti con l'inno?” credo, che a un certo livello, deve averlo sentito un pò troppo irriverente.
D'altra parte, trovo la versione di "The Star-Spangled Banner" di Whitney Houston incredibilmente commovente e fresca, come dici, ti rapisce totalmente e ti permette di ascoltare realmente le parole e sentire l'emozione e l'intensità della canzone. La sua versione, che ha cantato nel 1991 al Super Bowl XXV, è arrivata in un momento di stress estremo per il nostro Paese. Eravamo nel bel mezzo della Guerra del Golfo e penso che la sua interpretazione più tradizionale del nostro inno nazionale ha davvero lavorato per trainare insieme il paese in un momento in cui ne avevamo veramente bisogno. Questo è ciò che ha detto sull’esibizione della canzone quel giorno:
"Se tu eri lì, potevi sentire l'intensità. Sai, eravamo nella guerra del Golfo in quel momento. E' stato un periodo intenso per il nostro paese. Molti dei nostri figli e figlie stavano combattendo all'estero. Ho potuto vedere ... nello stadio, ho potuto vedere la paura, la speranza, l'intensità, le preghiere che salivano, sai, e mi sentivo proprio così in quel momento. Ed era la speranza ... abbiamo bisogno di speranza, sai, per portare a casa i nostri bambini ed è di questo che si trattava per me, questo è quello che ho provato quando ho cantato quella canzone, e l'amore travolgente che stava uscendo dalle gradinate era incredibile".
La sua versione è così emozionante e commovente per me, perché stava davvero sentendo tutte le intense emozioni provenienti dalla folla mentre lo cantava. Io non provo niente quando ascolto la versione di Marvin Gaye; la sento vuota e insignificante. Solo un altro brano R&B ... avrebbe potuto cantare qualunque cosa, non si sarebbe sentito come l'inno nazionale per me.
Willa: Davvero? Sono scioccata che la pensiamo in modo così diverso. Mi piace la versione di Whitney Houston, aveva una voce incredibile, ma la reinterpretazione di Marvin Gaye è bella. Sai, la storia dell’inno nazionale narra di soldati e di marinai che lottano per ottenere l'indipendenza dall'Inghilterra, ed i razzi e le bombe che continuavano a volare durante la notte e non erano affatto sicuri dell’esito. Così, durante quelle ore della mattina ancora prima dell'alba, stavano aspettando di vedere se erano stati sconfitti o se la bandiera della repubblica nascente volava ancora. Questo è lo scenario di quello che stava succedendo.
La maggior parte delle versioni di "The Star-Spangled Banner" tendono ad enfatizzare "il bagliore rosso dei razzi", e quell’aspetto della canzone. Ma la versione di Marvin Gaye ammorbidisce il militarismo di tutte quelle “bombe che scoppiavano in aria”, e mi mette in questo luogo tranquillo dove posso davvero sentire il silenzio del “bagliore dell’ultimo crepuscolo" e quei momenti pre-alba prima della "prima luce dell’alba". Mette in evidenza gli aspetti dell’ inno nazionale che non ho mai notato prima, e mi piace. Come suggerisce Isiah Thomas, sembra più rispettoso come in una chiesa rispetto alle versioni un pò militaristiche che sentiamo spesso.
Joie: Questo è interessante, perché io non lo trovo affatto rispettoso, in realtà proprio il contrario. Ma, credo che questo sia il problema che sorge quando parliamo di lasciare che altri remix, oppure di portare a termine la musica che qualcun altro ha iniziato; si sta scendendo sempre sui sentimenti e sulle preferenze personali. Per esempio, hai citato i remix di Thriller 25. Personalmente, amo il remix di "The Girl Is Mine" di Will.i.am, ma trovo il remix di "Wanna Be Startin' Somethin'" di Akon, un pò noioso e leggermente irriverente del brano originale.
Willa: Davvero? E' così interessante per me perché io non lo trovo affatto fastidioso e irrispettoso. Cosa ne pensi della versione reggae di "Billie Jean" di Shinehead?
Joie: in realtà piace molto, Willa. Ma ci sono un sacco di cover di MJ là fuori che adoro. Come la cover di “Smooth Criminal,” degli Alien Ant Farm per esempio, e la versione di “Beat It” dei Fall Out Boy. Naturalmente entrambe sono state davvero un successo commerciale, hanno ottenuto un pò di diffusione e di attenzione. Ma ci sono anche cover di gruppi molto meno noti che sono altrettanto interessanti e divertenti. Abbiamo presentato alcuni di loro sul sito MJFC, come la banda inglese di rock estremo degli Xerath con la cover di “Speed Demon”, o la cover di "Human Nature" dei Boston-based Bad Rabbit. Mi piacciano entrambe! Ma, ancora una volta, penso che sia solo una questione di preferenze personali.
Willa: Caspita, Joie. Questo mi stupisce sempre di quanta conoscenza hai su Michael Jackson a portata di mano. E' molto umiliante. Non avevo sentito nessuna di quelle cover, ma ho sentito le cover di “Glee” , e mi piace particolarmente la loro versione di “Smooth Criminal”. I violoncelli e il duetto /la sovrapposizione delle voci maschili e femminili funzionano molto bene, credo.
Joie: Sì, l'episodio del tributo di “Glee” a MJ è stato grande. Ma penso anche che le cover siano un “animale” completamente diverso da ciò di cui stiamo parlando qui, che sta permettendo ad altri artisti e produttori di andare in uno studio e completare una canzone sulla quale un altro artista ci stava lavorando prima della sua morte. Penso che sia come parlare di mele contro arance, sono due cose completamente diverse.
Willa: Questa è una valida osservazione, Joie. Sono diversi in quanto, con una cover o con un remix di una canzone rilasciata da Michael Jackson stesso, abbiamo uno standard per confrontare ogni cosa, e sappiamo quale era la sua idea e cosa voleva esprimere, perché abbiamo la sua versione e la possiamo ascoltare e confrontarla con la versione remix.
Joie: Esattamente.
Willa: Ma quando un altro artista completa una canzone che lui ha lasciato incompiuta, non abbiamo questo. Ho un grandissimo rispetto per Michael Jackson come artista, e ho sempre voglia di sapere quale fosse la sua idea. E questo è particolarmente importante con le sue canzoni inedite, dove non abbiamo uno standard di riferimento.
Per esempio, mi piace molto l'album “Michael” e l’ascolto molto, ma trovo sconcertante non sapere per certo quanto ci sia della sua idea, e quanto ci sia dell’idea di coloro che hanno lavorato su quelle canzoni dopo che lui è morto. In “Exclusive: Inside Michael Jackson’s ‘Hollywood’", Joe Vogel fornisce alcune informazioni di base molto interessanti riguardo la provenienza di "Hollywood Tonight," ed è molto inquietante, credo, quanto l'umore e il significato di quella canzone siano cambiati durante la produzione finale.
(La traduzione di questo articolo la trovate nel post successivo)
Secondo l'articolo di Joe, il bridge che Michael Jackson scrisse per questa canzone è abbastanza oscuro:
Lei non ha nemmeno un biglietto
Lei non ha nemmeno un modo per tornare a casa
Si è perduta ed è sola
Non c'è posto per lei dove andare
Lei è giovane e ha freddo
Proprio come le disse suo padre
L’immagine presentata che abbiamo del personaggio principale è una ragazza idealista che sta seguendo i suoi sogni e si sta mettendo nei guai: "Si è perduta ed è sola". Ma il bridge che Teddy Riley ha scritto, il bridge utilizzato per l'album “Michael”, è molto più “leggero”, più idealistico e meno realistico. Lei realizza i suoi sogni sfidando ogni probabilità, anche se potrebbe non essere così soddisfacente come quello che aveva immaginato, che sarebbe:
Ha rinunciato alla sua vita per seguire i suoi sogni
Si è lasciata dietro tutto per la scena di un film
Non potrebbe desiderare altro
Era determinata a seguire il suo piano
Voleva Hollywood
La voleva ad ogni costo
Ora che ha realizzato il suo sogno, diventare una star
Tutto sembrava così bello, ma era bello solo da lontano
Catturata da tutte le macchine fotografiche dei paparazzi
ogni ragazzo vorrebbe avere questa possibilità
Ora è tempo di tornare alla realtà per miss Hollywood
Questo è molto diverso da quello che Michael Jackson aveva scritto. Come Teddy Riley ha detto a Joe, “Con il bridge le facciamo raggiungere il suo successo. ... [Lei] ha completato la sua missione".
Ho un grande rispetto per Teddy Riley. Mi piace il lavoro che ha fatto con Michael Jackson su tante grandi canzoni e album in passato. Mi rendo conto che con l'album “Michael” stava lavorando in circostanze molto difficili, e credo sinceramente che è stato guidato dai migliori motivi possibili, stava cercando di fare del suo meglio per preservare l'eredità di una persona che ha veramente amato e ammirato. Io non voglio criticare il lavoro che ha fatto su "Hollywood Tonight." Ma intenzionalmente o no, ha completamente invertito il senso di questa canzone.
Per esempio, continuo a immaginare una giovane ballerina di talento, piena di sogni e che sta pensando di fuggire a Hollywood. Penso che la giovane idealista di questa canzone, era probabilmente indirizzata al pubblico di Michael Jackson. E credo che il suo messaggio per lei, soprattutto in quel bridge inquietante che ha scritto, è “Non andare”. Se quelli sono i tuoi sogni, allora lavora sodo per realizzarli, ma non scappare da casa, aspettandosi di avere una fama istantanea. Non rinunciare alla tua rete di sicurezza. Non mettere a rischio i tuoi sogni e scappare a Hollywood è un rischio enorme. Le giovani che fuggono a Hollywood hanno molta più probabilità di diventare prostitute che star del cinema.
Ma il messaggio di "Hollywood Tonight" così come appare nell’album “Michael” è esattamente l'opposto. Ha lasciato la sua famiglia e la sua rete di protezione alle spalle "Ha rinunciato alla sua vita per seguire il suo sogno" ed è stato davvero difficile e con un rischio enorme, ma ci è riuscita e forse, se sei disposta a correre il rischio, puoi anche farlo. Il suo successo è un pò vuoto, ma ancora, "ha realizzato il suo sogno, è diventata una star", e ora è "Miss Hollywood".
Joie: Sai, Willa, sono completamente d'accordo con te su questo. Credo che la versione demo di questa canzone è probabilmente molto più vicina a quella che Michael aveva in mente.
Nella versione demo www.youtube.com/watch?v=zG2-570D6eM canta questo testo nella seconda strofa:
Autolinea Greyhound, direzione Ovest,
Fino alla città appariscente, per inseguire i suoi sogni da star del cinema
Sta offrendo trucchi hot agli uomini, solo per entrare
Le era stato insegnato che non è corretto
Perchè ha solo quindici anni
Quella frase "lei ha solo quindici anni" era molto importante per lui; ricordo di aver letto da qualche parte che quando ha cominciato a scrivere la canzone, l'obiettivo era quello di sottolineare che la ragazza scappata di casa aveva 15 anni e delle insidie che avrebbe potuto trovare. Infatti, nel libretto dell'album, c'è una carta da lettera dell’Beverly Hills Hotel” che Michael ha utilizzato per annotare un breve bozza del brano; è scritto di suo pugno.
Si legge:
“la storia” della ragazza che scappa via, all'età di 15 anni. Sogna la fama, la ricchezza, l'illusione di superstar. La sua missione è quello di farcela a Hollywood. Gli ostacoli che intraprende sono insopportabili, ma se ne va, contro la volontà dei suoi genitori. Una storia vera. Basata sulla verità.
Quindi, era importante per lui dimostrare il lato oscuro di questa storia, forse per rendere la canzone un monito a tutti i giovani. Eppure, nella versione che è apparsa su l'album “Michael”, hanno tolto completamente quella frase e, così facendo, hanno cambiato il tono e la sensazione di tutta la canzone da quello che Michael avrebbe voluto.
Willa: Wow, Joie, quella bozza scritto a mano nel libretto fa capire davvero tutto, non è vero? E quei testi che hai citato ... oh mio Dio che situazione crudele. Amo l'idealismo e l'ottimismo degli adolescenti, è una delle cose che mi piacciono di più dei ragazzi di quell’ età, ma sono proprio il loro idealismo e ottimismo che li espongono ad un rischio del genere. Basta pensare all’idealista ballerina di talento di 15 anni che "Sta offrendo trucchi hot agli uomini, solo per entrare" è così orribile per me. In quale orribile, devastante situazione si trova. E questa è una storia vera. Si sente sempre parlottare a riguardo. Basta leggere della vita di Marilyn Monroe. Era una giovane ragazza idealista che ha fatto quello che doveva fare per avere successo, e lo provi anche per lei.
Sai, siamo molto riluttanti a guardare le cose brutte. E' molto più piacevole sentire una canzone edificante su una ragazza idealista, che rischia tutto e ci riesce, come nella versione di Teddy Riley di "Hollywood Tonight," piuttosto che una storia che serva da ammonimento su una ragazza idealista che si mette a rischio ed è abusata. Ma il potere di Michael Jackson come artista arriva in gran parte dalla sua onestà, dalla sua determinazione a mostrarci il lato doloroso della vita oltre alla bellezza, e la sua insistenza sul fatto che ci troviamo ad affrontare apertamente e realisticamente i problemi.
Joie: Questo è proprio vero, Willa. Non è mai stato uno che evitava le brutte situazioni. Invece, ci ha costretto a guardare alcune oscure, inquietanti verità, sia nel mondo che in noi stessi.
Willa: Lo ha fatto davvero. Basta pensare a "Little Susie", oppure a "Money" o a "Morphine", oppure a "They Don’t Care about Us."
Joie: Oh, ci sono anche un sacco di altri esempi. Come "Why You Wanna Trip on Me", "Shout", o l'inedito "Do You Know Where Your Childre are". Ma, tornando a quanto dicevamo prima sul suggerimento di Joe di avere i brani inediti presentati più o meno "così come sono" accanto alle versioni finite. Penso che sarebbe un concetto davvero interessante. Sai, "The Way You Love Me" è stata finita e inclusa nell'album “Michael”. Ma è stata anche pubblicata "come è" nel 2004 nel box set “The Ultimate Collection”, ed è davvero interessante per me ascoltare le due versioni l’uno accanto all’altro. Credo che un intero album di versioni terminate accanto alle versioni demo sarebbe affascinante da ascoltare.
Willa: lo sarebbe davvero, insieme ad eventuali note o altri indizi di ciò che la era sua visione. Come ha detto Lisha quando le hai chiesto su questo argomento alcune settimane fa,
"Non posso dire mai abbastanza quanto sia importante conservare e archiviare tutto ESATTAMENTE come Michael ha lasciato, comprese le cose che erano state cestinate. I musicologi futuri dovranno avere accesso a tutto questo. Fintanto che non si fa questo, spero che l’Estate rilasci tutto ciò che abbia assolutamente un valore commerciale. Non saranno le opere squisitamente artigianali d'arte che Michael ha creato, non importa chi farà il lavoro finale di produzione, ma sarà uno scorcio affascinante nella mente di un genio e del suo processo creativo. Mi piacerebbe essere in grado di sentire ogni ultimo pezzo di ciò, anche album interi di frammenti e di canzoni incompiute. Penso che la maggior parte degli artisti sarebbe morta per qualcosa di altrettanto buono come quello che Michael Jackson ha gettato via! "
Joie: Sì! Mi è piaciuta molto quella citazione e non potrei che essere d'accordo con lei. Credo che un intero album di soli frammenti e di canzoni incompiute sarebbe incredibilmente affascinante da ascoltare. E anche solo mentre Michael “fa lo scemo nella cabina (di registrazione)", come Destiny ha detto nel suo commento che ho citato sopra. Questo sarebbe un regalo fantastico per i fan! Come il piccolo pezzo di Michael al telefono, mentre indica quello che voleva fare con "The Way You Love Me" che compare all'inizio della canzone dell'album “Michael”. E’ stato fantastico.
Willa: Mi è piaciuto anche questo, e sono d'accordo, un album di canzoni incompiute, esattamente come lui le ha lasciate, sarebbe affascinante. Ma questo non significa che voglio tirare il freno su altri artisti che creano le loro interpretazioni sul suo lavoro. Niente affatto. Voglio sentire entrambi le canzoni "proprio come Michael le ha lasciate" come Destiny ha scritto, così come i remix di altri artisti su quelle canzoni. Penso solo che sia estremamente importante che tutto sia chiaramente etichettato in modo da sapere esattamente cosa proviene dallo stesso Michael Jackson, e cosa proviene da altri artisti che cercano di completare il suo lavoro.
E, ritornando a "Hollywood Tonight" solo per un minuto, temo che sia sembrato che stessi stroncando Teddy Riley, e non intendevo farlo, per niente. Penso solo che deve essere chiaro che la sua versione esprime la sua visione, e non necessariamente quella di Michael Jackson. E penso che sia molto importante che tutte le future versioni siano accuratamente etichettate in modo da sapere la provenienza di ogni canzone.
Joie: Sono completamente d'accordo. E come ho detto prima, credo davvero che servirsi di altri artisti e produttori per completare il lavoro lasciato incompiuto, è probabilmente un risultato scontato. Davvero non lo riesco a vedere in nessun altro modo. E sono d'accordo con te che non è un'idea del tutto cattiva. Come te, amo anche l'album “Michael” e sono grata all’Estate per averlo pubblicato, anche con tutte le polemiche sulle tracce Cascio. Come ho detto prima, ho voglia davvero che ora rimanga tutto come è stato lasciato ... la musica. Sia lo stupefacente catalogo di musica che Michael ci ha già dato, così come tutto il materiale che ha lasciato incompiuto alla sua morte. E penso che sarebbe un tale peccato, per non parlare solo di un crimine enorme contro l'arte, la bellezza e l'amore, se tutto quel lavoro rimanesse in uno scantinato, da qualche parte, a prendere polvere quando ci sono tante persone là fuori che lo hanno amato e darebbero qualsiasi cosa per sentirlo.
dancingwiththeelephant.wordpress.com/2012/05/02/posthumous-releases-what-would-mic...
- Traduzione a cura di Niki64.mjj per MJFanSquare.
In caso di diffusione della traduzione si prega di riportare la fonte, grazie. -
Joie: Sai, Willa, poche settimane fa, quando tu ed io siamo state raggiunte da Lisha McDuff e abbiamo parlato dell’arte di Michael, quel post ha fatto scattare una sorta di tempesta di fuoco nella sezione dei commenti sulla musica inedita e se dovrebbero essere rilasciati o no futuri album postumi. E sono rimasta davvero colpita da tutti i diversi pareri dei fan su questo tema.
Credo che, per la maggior parte, c’è un consenso generale tra i fan che vogliono ascoltare questa musica inedita. È un pò l'unica cosa che ci resta ora che Michael se ne è andato, i progetti incompiuti a cui stava lavorando, quando ci ha lasciato. E la maggior parte dei fan la vuole sentire. Ma, ciò che mi ha sorpreso è stato rendersi conto di come molti di loro ritengono che con la musica non si deve scherzare. Diversi lettori hanno commentato che avrebbero preferito la musica pubblicata "così come è" piuttosto che avere un altro produttore che va in studio e la finisce, e devo dire che penso di essere d'accordo con loro.
Destiny, uno dei nostri lettori, ha lasciato questo commento:
"Basta lasciarla così com'è, magari capendo come raggrupparla per la vendita. Per quanto riguarda i prodotti finiti, non ho alcun problema con quelli pubblicati, ancora, proprio come Michael li ha lasciati. Per me, e questo è solo un parere personale, non riesco a immaginare altri produttori che mettono le mani nel mix della musica di Michael senza la sua direzione. E’ come sminuire una canzone di Michael Jackson per me. Eppure, voglio sentirle e le eventuali demo che possa aver lasciato o anche mentre faceva lo scemo nella cabina (di registrazione)".
Willa: capisco veramente che cosa sta dicendo Destiny, e sono d'accordo che mi piacerebbe sentire le sue canzoni inedite "come Michael le ha lasciate”.
Joie: Penso che il commento di Destiny rispecchi probabilmente i sentimenti della maggior parte dei fan su questo tema. Joe Vogel in effetti mi ha detto qualcosa di simile durante la mia intervista con lui per MJFC:
"Penso che questo materiale dovrebbe essere assolutamente rilasciato, e sarà [rilasciato] nel corso del tempo. Sarebbe un peccato “fargli prendere la polvere” quando c'è tanta musica eccezionale e così tante persone che la vogliono sentire. Inoltre, solo da un punto di vista storico, è importante. Spero solo che le demo siano rilasciate insieme a qualsiasi remix prodotto".
Quindi sembra che ci sia una reale preoccupazione tra i fan che la musica inedita rimanga "pura", per così dire, e pubblicata solo nel modo in cui Michael l’ha lasciata.
Willa: sebbene la posizione di Joe sembra essere un pò diversa da quella di Destiny. Mentre lui vuole sentire queste canzoni così come sono, sembra che gli stia bene che altri artisti ci lavorino incrementando i brani inediti. Come ha detto, "Spero solo che le demo siano rilasciate insieme a qualsiasi remix prodotto". Così li vuole entrambi, e questo è molto vicino a cosa provo a riguardo. Penso che sia bene lasciare che i musicisti creino dei remix, che è uno dei modi per mantenere il lavoro di Michael Jackson vivo e intenso. Ma voglio anche sentire le versioni non mediate, e credo che sia di fondamentale importanza che noi abbiamo una chiara comprensione di quali parti provengono da Michael Jackson stesso e quali parti sono state aggiunte o modificate da altri.
Joie: Oh, sono d'accordo con te su questo punto. E' molto importante sapere quali parti provengono da Michael e quali parti sono state aggiunte o modificate da altri. Ma non sono sicura che Joe stava dicendo che gli va bene che altri artisti portino a termine il lavoro di Michael, o se stava semplicemente riconoscendo che questo sarebbe probabilmente il caso per pubblicare qualsiasi materiale in futuro. Ecco come la vedo, è probabilmente inevitabile che questo sarà il caso.
Willa: Questo è interessante, Joie. Non ci avevo pensato. Quindi credo che dovrei dire che, proprio per quanto mi riguarda, mi piace ascoltare nuove interpretazioni delle sue canzoni, come il remix di Will.i.am di "The Girl Is Mine" nell’album “Thriller 25” , e il remix di Akon di "Wanna Be Startin 'Somethin'". Certo, questa è una situazione diversa, perché Michael Jackson era stato in grado di autorizzarle prima che fossero rilasciate, ma il mio punto è che le nuove interpretazioni del suo lavoro possono effettivamente contribuire a portare le versioni originali delle sue canzoni in vita, aiutandoci a sentirle in un modo nuovo, e magari indurci ad un più profondo apprezzamento per le sue parole e per la sua musica.
Per esempio, tutti abbiamo sentito l'inno nazionale suonato centinaia di volte, tante volte probabilmente lo ignoriamo un pò quando lo sentiamo ora, semplicemente perché è così familiare. Ma ecco una clip di Marvin Gaye mentre canta l'inno nazionale nel 1983 al “NBA All Star game”:
Questo era drastico allora. NPR ha pubblicato una storia a riguardo dopo 20 anni, e Isiah Thomas, che era uno dei giocatori in piedi sul campo quando cantava, ha detto che era così diverso da tutto ciò che nessuno di loro aveva mai sentito prima, che non sapevano come rispondere. Come dice Thomas,
"Stavamo guardandoci l’uno con l'altro, quasi in cerca di una rassicurazione, è normale questo che ci si sposti con l'inno? ... Perché quando lui iniziò a cantare, cominciò a dondolare, e guardai in basso dall'altra parte del pavimento ed i giocatori ondeggiavano avanti e indietro. E abbiamo iniziato a ondeggiare avanti e indietro, e poi tutti sugli spalti hanno iniziato a ondeggiare avanti e indietro. Se si vuole usare un termine di chiesa, era come se avevi lo Spirito Santo. Era appena entrato in te, e non potevi fare a meno di muoverti".
Come dice Isiah Thomas, la performance di Marvin Gaye di "The Star Spangled Banner" ti fa muovere, ed è un'interpretazione nuova e fresca che la rinvigorisce in modo che la ascolti davvero e senti l'emozione delle parole e della musica. Mi piace. Ed è di quello che stavo parlando quando ho detto che permettere ai nuovi artisti di creare le loro interpretazioni della musica di Michael Jackson, la manterrà viva e vibrante.
Joie: Non so, Willa. Penso di essere d'accordo con te qui. Sai, mio padre era un grande appassionato di basket così in effetti mi ricordo mentre guardavo l'inizio di quella partita e sono stata testimone durante quella performance di Marvin Gaye, e devo dire che provo ora lo stesso sentimento di allora. Avevo solo 14 anni all'epoca, ma, per me, era così inopportuno. Mi piace Marvin Gaye, ma ho anche avuto sempre un grande rispetto per il nostro inno nazionale così, mentre sono d'accordo che l’arrangiamento della musica nella sua interpretazione del brano ha fatto venire voglia di "oscillare avanti e indietro" e la mia testa ha ballato un pò, questa versione non mi piace affatto.
Willa: Davvero? E' così sorprendente per me.
Joie: In effetti, l’ho trovata un pò irrispettosa, e penso che è a quello che Isiah Thomas si stava riferendo quando ha chiesto, “è normale questo che ci si sposti con l'inno?” credo, che a un certo livello, deve averlo sentito un pò troppo irriverente.
D'altra parte, trovo la versione di "The Star-Spangled Banner" di Whitney Houston incredibilmente commovente e fresca, come dici, ti rapisce totalmente e ti permette di ascoltare realmente le parole e sentire l'emozione e l'intensità della canzone. La sua versione, che ha cantato nel 1991 al Super Bowl XXV, è arrivata in un momento di stress estremo per il nostro Paese. Eravamo nel bel mezzo della Guerra del Golfo e penso che la sua interpretazione più tradizionale del nostro inno nazionale ha davvero lavorato per trainare insieme il paese in un momento in cui ne avevamo veramente bisogno. Questo è ciò che ha detto sull’esibizione della canzone quel giorno:
"Se tu eri lì, potevi sentire l'intensità. Sai, eravamo nella guerra del Golfo in quel momento. E' stato un periodo intenso per il nostro paese. Molti dei nostri figli e figlie stavano combattendo all'estero. Ho potuto vedere ... nello stadio, ho potuto vedere la paura, la speranza, l'intensità, le preghiere che salivano, sai, e mi sentivo proprio così in quel momento. Ed era la speranza ... abbiamo bisogno di speranza, sai, per portare a casa i nostri bambini ed è di questo che si trattava per me, questo è quello che ho provato quando ho cantato quella canzone, e l'amore travolgente che stava uscendo dalle gradinate era incredibile".
La sua versione è così emozionante e commovente per me, perché stava davvero sentendo tutte le intense emozioni provenienti dalla folla mentre lo cantava. Io non provo niente quando ascolto la versione di Marvin Gaye; la sento vuota e insignificante. Solo un altro brano R&B ... avrebbe potuto cantare qualunque cosa, non si sarebbe sentito come l'inno nazionale per me.
Willa: Davvero? Sono scioccata che la pensiamo in modo così diverso. Mi piace la versione di Whitney Houston, aveva una voce incredibile, ma la reinterpretazione di Marvin Gaye è bella. Sai, la storia dell’inno nazionale narra di soldati e di marinai che lottano per ottenere l'indipendenza dall'Inghilterra, ed i razzi e le bombe che continuavano a volare durante la notte e non erano affatto sicuri dell’esito. Così, durante quelle ore della mattina ancora prima dell'alba, stavano aspettando di vedere se erano stati sconfitti o se la bandiera della repubblica nascente volava ancora. Questo è lo scenario di quello che stava succedendo.
La maggior parte delle versioni di "The Star-Spangled Banner" tendono ad enfatizzare "il bagliore rosso dei razzi", e quell’aspetto della canzone. Ma la versione di Marvin Gaye ammorbidisce il militarismo di tutte quelle “bombe che scoppiavano in aria”, e mi mette in questo luogo tranquillo dove posso davvero sentire il silenzio del “bagliore dell’ultimo crepuscolo" e quei momenti pre-alba prima della "prima luce dell’alba". Mette in evidenza gli aspetti dell’ inno nazionale che non ho mai notato prima, e mi piace. Come suggerisce Isiah Thomas, sembra più rispettoso come in una chiesa rispetto alle versioni un pò militaristiche che sentiamo spesso.
Joie: Questo è interessante, perché io non lo trovo affatto rispettoso, in realtà proprio il contrario. Ma, credo che questo sia il problema che sorge quando parliamo di lasciare che altri remix, oppure di portare a termine la musica che qualcun altro ha iniziato; si sta scendendo sempre sui sentimenti e sulle preferenze personali. Per esempio, hai citato i remix di Thriller 25. Personalmente, amo il remix di "The Girl Is Mine" di Will.i.am, ma trovo il remix di "Wanna Be Startin' Somethin'" di Akon, un pò noioso e leggermente irriverente del brano originale.
Willa: Davvero? E' così interessante per me perché io non lo trovo affatto fastidioso e irrispettoso. Cosa ne pensi della versione reggae di "Billie Jean" di Shinehead?
Joie: in realtà piace molto, Willa. Ma ci sono un sacco di cover di MJ là fuori che adoro. Come la cover di “Smooth Criminal,” degli Alien Ant Farm per esempio, e la versione di “Beat It” dei Fall Out Boy. Naturalmente entrambe sono state davvero un successo commerciale, hanno ottenuto un pò di diffusione e di attenzione. Ma ci sono anche cover di gruppi molto meno noti che sono altrettanto interessanti e divertenti. Abbiamo presentato alcuni di loro sul sito MJFC, come la banda inglese di rock estremo degli Xerath con la cover di “Speed Demon”, o la cover di "Human Nature" dei Boston-based Bad Rabbit. Mi piacciano entrambe! Ma, ancora una volta, penso che sia solo una questione di preferenze personali.
Willa: Caspita, Joie. Questo mi stupisce sempre di quanta conoscenza hai su Michael Jackson a portata di mano. E' molto umiliante. Non avevo sentito nessuna di quelle cover, ma ho sentito le cover di “Glee” , e mi piace particolarmente la loro versione di “Smooth Criminal”. I violoncelli e il duetto /la sovrapposizione delle voci maschili e femminili funzionano molto bene, credo.
Joie: Sì, l'episodio del tributo di “Glee” a MJ è stato grande. Ma penso anche che le cover siano un “animale” completamente diverso da ciò di cui stiamo parlando qui, che sta permettendo ad altri artisti e produttori di andare in uno studio e completare una canzone sulla quale un altro artista ci stava lavorando prima della sua morte. Penso che sia come parlare di mele contro arance, sono due cose completamente diverse.
Willa: Questa è una valida osservazione, Joie. Sono diversi in quanto, con una cover o con un remix di una canzone rilasciata da Michael Jackson stesso, abbiamo uno standard per confrontare ogni cosa, e sappiamo quale era la sua idea e cosa voleva esprimere, perché abbiamo la sua versione e la possiamo ascoltare e confrontarla con la versione remix.
Joie: Esattamente.
Willa: Ma quando un altro artista completa una canzone che lui ha lasciato incompiuta, non abbiamo questo. Ho un grandissimo rispetto per Michael Jackson come artista, e ho sempre voglia di sapere quale fosse la sua idea. E questo è particolarmente importante con le sue canzoni inedite, dove non abbiamo uno standard di riferimento.
Per esempio, mi piace molto l'album “Michael” e l’ascolto molto, ma trovo sconcertante non sapere per certo quanto ci sia della sua idea, e quanto ci sia dell’idea di coloro che hanno lavorato su quelle canzoni dopo che lui è morto. In “Exclusive: Inside Michael Jackson’s ‘Hollywood’", Joe Vogel fornisce alcune informazioni di base molto interessanti riguardo la provenienza di "Hollywood Tonight," ed è molto inquietante, credo, quanto l'umore e il significato di quella canzone siano cambiati durante la produzione finale.
(La traduzione di questo articolo la trovate nel post successivo)
Secondo l'articolo di Joe, il bridge che Michael Jackson scrisse per questa canzone è abbastanza oscuro:
Lei non ha nemmeno un biglietto
Lei non ha nemmeno un modo per tornare a casa
Si è perduta ed è sola
Non c'è posto per lei dove andare
Lei è giovane e ha freddo
Proprio come le disse suo padre
L’immagine presentata che abbiamo del personaggio principale è una ragazza idealista che sta seguendo i suoi sogni e si sta mettendo nei guai: "Si è perduta ed è sola". Ma il bridge che Teddy Riley ha scritto, il bridge utilizzato per l'album “Michael”, è molto più “leggero”, più idealistico e meno realistico. Lei realizza i suoi sogni sfidando ogni probabilità, anche se potrebbe non essere così soddisfacente come quello che aveva immaginato, che sarebbe:
Ha rinunciato alla sua vita per seguire i suoi sogni
Si è lasciata dietro tutto per la scena di un film
Non potrebbe desiderare altro
Era determinata a seguire il suo piano
Voleva Hollywood
La voleva ad ogni costo
Ora che ha realizzato il suo sogno, diventare una star
Tutto sembrava così bello, ma era bello solo da lontano
Catturata da tutte le macchine fotografiche dei paparazzi
ogni ragazzo vorrebbe avere questa possibilità
Ora è tempo di tornare alla realtà per miss Hollywood
Questo è molto diverso da quello che Michael Jackson aveva scritto. Come Teddy Riley ha detto a Joe, “Con il bridge le facciamo raggiungere il suo successo. ... [Lei] ha completato la sua missione".
Ho un grande rispetto per Teddy Riley. Mi piace il lavoro che ha fatto con Michael Jackson su tante grandi canzoni e album in passato. Mi rendo conto che con l'album “Michael” stava lavorando in circostanze molto difficili, e credo sinceramente che è stato guidato dai migliori motivi possibili, stava cercando di fare del suo meglio per preservare l'eredità di una persona che ha veramente amato e ammirato. Io non voglio criticare il lavoro che ha fatto su "Hollywood Tonight." Ma intenzionalmente o no, ha completamente invertito il senso di questa canzone.
Per esempio, continuo a immaginare una giovane ballerina di talento, piena di sogni e che sta pensando di fuggire a Hollywood. Penso che la giovane idealista di questa canzone, era probabilmente indirizzata al pubblico di Michael Jackson. E credo che il suo messaggio per lei, soprattutto in quel bridge inquietante che ha scritto, è “Non andare”. Se quelli sono i tuoi sogni, allora lavora sodo per realizzarli, ma non scappare da casa, aspettandosi di avere una fama istantanea. Non rinunciare alla tua rete di sicurezza. Non mettere a rischio i tuoi sogni e scappare a Hollywood è un rischio enorme. Le giovani che fuggono a Hollywood hanno molta più probabilità di diventare prostitute che star del cinema.
Ma il messaggio di "Hollywood Tonight" così come appare nell’album “Michael” è esattamente l'opposto. Ha lasciato la sua famiglia e la sua rete di protezione alle spalle "Ha rinunciato alla sua vita per seguire il suo sogno" ed è stato davvero difficile e con un rischio enorme, ma ci è riuscita e forse, se sei disposta a correre il rischio, puoi anche farlo. Il suo successo è un pò vuoto, ma ancora, "ha realizzato il suo sogno, è diventata una star", e ora è "Miss Hollywood".
Joie: Sai, Willa, sono completamente d'accordo con te su questo. Credo che la versione demo di questa canzone è probabilmente molto più vicina a quella che Michael aveva in mente.
Nella versione demo www.youtube.com/watch?v=zG2-570D6eM canta questo testo nella seconda strofa:
Autolinea Greyhound, direzione Ovest,
Fino alla città appariscente, per inseguire i suoi sogni da star del cinema
Sta offrendo trucchi hot agli uomini, solo per entrare
Le era stato insegnato che non è corretto
Perchè ha solo quindici anni
Quella frase "lei ha solo quindici anni" era molto importante per lui; ricordo di aver letto da qualche parte che quando ha cominciato a scrivere la canzone, l'obiettivo era quello di sottolineare che la ragazza scappata di casa aveva 15 anni e delle insidie che avrebbe potuto trovare. Infatti, nel libretto dell'album, c'è una carta da lettera dell’Beverly Hills Hotel” che Michael ha utilizzato per annotare un breve bozza del brano; è scritto di suo pugno.
Si legge:
“la storia” della ragazza che scappa via, all'età di 15 anni. Sogna la fama, la ricchezza, l'illusione di superstar. La sua missione è quello di farcela a Hollywood. Gli ostacoli che intraprende sono insopportabili, ma se ne va, contro la volontà dei suoi genitori. Una storia vera. Basata sulla verità.
Quindi, era importante per lui dimostrare il lato oscuro di questa storia, forse per rendere la canzone un monito a tutti i giovani. Eppure, nella versione che è apparsa su l'album “Michael”, hanno tolto completamente quella frase e, così facendo, hanno cambiato il tono e la sensazione di tutta la canzone da quello che Michael avrebbe voluto.
Willa: Wow, Joie, quella bozza scritto a mano nel libretto fa capire davvero tutto, non è vero? E quei testi che hai citato ... oh mio Dio che situazione crudele. Amo l'idealismo e l'ottimismo degli adolescenti, è una delle cose che mi piacciono di più dei ragazzi di quell’ età, ma sono proprio il loro idealismo e ottimismo che li espongono ad un rischio del genere. Basta pensare all’idealista ballerina di talento di 15 anni che "Sta offrendo trucchi hot agli uomini, solo per entrare" è così orribile per me. In quale orribile, devastante situazione si trova. E questa è una storia vera. Si sente sempre parlottare a riguardo. Basta leggere della vita di Marilyn Monroe. Era una giovane ragazza idealista che ha fatto quello che doveva fare per avere successo, e lo provi anche per lei.
Sai, siamo molto riluttanti a guardare le cose brutte. E' molto più piacevole sentire una canzone edificante su una ragazza idealista, che rischia tutto e ci riesce, come nella versione di Teddy Riley di "Hollywood Tonight," piuttosto che una storia che serva da ammonimento su una ragazza idealista che si mette a rischio ed è abusata. Ma il potere di Michael Jackson come artista arriva in gran parte dalla sua onestà, dalla sua determinazione a mostrarci il lato doloroso della vita oltre alla bellezza, e la sua insistenza sul fatto che ci troviamo ad affrontare apertamente e realisticamente i problemi.
Joie: Questo è proprio vero, Willa. Non è mai stato uno che evitava le brutte situazioni. Invece, ci ha costretto a guardare alcune oscure, inquietanti verità, sia nel mondo che in noi stessi.
Willa: Lo ha fatto davvero. Basta pensare a "Little Susie", oppure a "Money" o a "Morphine", oppure a "They Don’t Care about Us."
Joie: Oh, ci sono anche un sacco di altri esempi. Come "Why You Wanna Trip on Me", "Shout", o l'inedito "Do You Know Where Your Childre are". Ma, tornando a quanto dicevamo prima sul suggerimento di Joe di avere i brani inediti presentati più o meno "così come sono" accanto alle versioni finite. Penso che sarebbe un concetto davvero interessante. Sai, "The Way You Love Me" è stata finita e inclusa nell'album “Michael”. Ma è stata anche pubblicata "come è" nel 2004 nel box set “The Ultimate Collection”, ed è davvero interessante per me ascoltare le due versioni l’uno accanto all’altro. Credo che un intero album di versioni terminate accanto alle versioni demo sarebbe affascinante da ascoltare.
Willa: lo sarebbe davvero, insieme ad eventuali note o altri indizi di ciò che la era sua visione. Come ha detto Lisha quando le hai chiesto su questo argomento alcune settimane fa,
"Non posso dire mai abbastanza quanto sia importante conservare e archiviare tutto ESATTAMENTE come Michael ha lasciato, comprese le cose che erano state cestinate. I musicologi futuri dovranno avere accesso a tutto questo. Fintanto che non si fa questo, spero che l’Estate rilasci tutto ciò che abbia assolutamente un valore commerciale. Non saranno le opere squisitamente artigianali d'arte che Michael ha creato, non importa chi farà il lavoro finale di produzione, ma sarà uno scorcio affascinante nella mente di un genio e del suo processo creativo. Mi piacerebbe essere in grado di sentire ogni ultimo pezzo di ciò, anche album interi di frammenti e di canzoni incompiute. Penso che la maggior parte degli artisti sarebbe morta per qualcosa di altrettanto buono come quello che Michael Jackson ha gettato via! "
Joie: Sì! Mi è piaciuta molto quella citazione e non potrei che essere d'accordo con lei. Credo che un intero album di soli frammenti e di canzoni incompiute sarebbe incredibilmente affascinante da ascoltare. E anche solo mentre Michael “fa lo scemo nella cabina (di registrazione)", come Destiny ha detto nel suo commento che ho citato sopra. Questo sarebbe un regalo fantastico per i fan! Come il piccolo pezzo di Michael al telefono, mentre indica quello che voleva fare con "The Way You Love Me" che compare all'inizio della canzone dell'album “Michael”. E’ stato fantastico.
Willa: Mi è piaciuto anche questo, e sono d'accordo, un album di canzoni incompiute, esattamente come lui le ha lasciate, sarebbe affascinante. Ma questo non significa che voglio tirare il freno su altri artisti che creano le loro interpretazioni sul suo lavoro. Niente affatto. Voglio sentire entrambi le canzoni "proprio come Michael le ha lasciate" come Destiny ha scritto, così come i remix di altri artisti su quelle canzoni. Penso solo che sia estremamente importante che tutto sia chiaramente etichettato in modo da sapere esattamente cosa proviene dallo stesso Michael Jackson, e cosa proviene da altri artisti che cercano di completare il suo lavoro.
E, ritornando a "Hollywood Tonight" solo per un minuto, temo che sia sembrato che stessi stroncando Teddy Riley, e non intendevo farlo, per niente. Penso solo che deve essere chiaro che la sua versione esprime la sua visione, e non necessariamente quella di Michael Jackson. E penso che sia molto importante che tutte le future versioni siano accuratamente etichettate in modo da sapere la provenienza di ogni canzone.
Joie: Sono completamente d'accordo. E come ho detto prima, credo davvero che servirsi di altri artisti e produttori per completare il lavoro lasciato incompiuto, è probabilmente un risultato scontato. Davvero non lo riesco a vedere in nessun altro modo. E sono d'accordo con te che non è un'idea del tutto cattiva. Come te, amo anche l'album “Michael” e sono grata all’Estate per averlo pubblicato, anche con tutte le polemiche sulle tracce Cascio. Come ho detto prima, ho voglia davvero che ora rimanga tutto come è stato lasciato ... la musica. Sia lo stupefacente catalogo di musica che Michael ci ha già dato, così come tutto il materiale che ha lasciato incompiuto alla sua morte. E penso che sarebbe un tale peccato, per non parlare solo di un crimine enorme contro l'arte, la bellezza e l'amore, se tutto quel lavoro rimanesse in uno scantinato, da qualche parte, a prendere polvere quando ci sono tante persone là fuori che lo hanno amato e darebbero qualsiasi cosa per sentirlo.
dancingwiththeelephant.wordpress.com/2012/05/02/posthumous-releases-what-would-mic...
- Traduzione a cura di Niki64.mjj per MJFanSquare.
In caso di diffusione della traduzione si prega di riportare la fonte, grazie. -
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Re: Pubblicazioni postume: che cosa avrebbe fatto Michael ? di Willa Stillwater e Joie Collins (02.05.12)
questa è la traduzione dell'articolo di Vogel citato nella discussione precedente dove si parla della nascita di Hollywood tonight
Esclusivo: dietro la "Hollywood" di Michael Jackson
di Joe Vogel
14.03.2011
Michael Jackson fu così impressionato dalla ballerina Sofia Boutella -star del nuovo video della defunta icona musicale , "Hollywood Tonight" – che era pronto a offrirle l'opportunità della vita: la possibilità di ballare insieme a lui per il suo This Is It , la serie di concerti alla O2 Arena di Londra.
Purtroppo lei era ancora sotto contratto per il Confessions Tour di Madonna al momento e non poteva uscirne. Vedendo come ne rimase delusa Boutella, Jackson si rivolse a un paio di suoi collaboratori e disse: "Uscivo con Madonna. Dovrei chiamarla" .
Sofia Boutella infine perse la sua occasione per This Is It, ma proprio lei ora rende un ammirevole omaggio al Re del Pop nel suo più recente video postumo, che dipinge la storia di una ragazza giovane e ambiziosa, che cerca di farcela a Hollywood senza essere inghiottita dalle sue trappole e illusioni. E' un racconto che lei indossa perfettamente, ma è anche trattato con gusto del regista, Wayne Isham, e brilla dell'energia contagiosa e del talento di Sofia Boutella.
Il video ricorda anche - insieme con i recenti omaggi a MJ su American Idol e Glee - quanto profonda l’influenza di Jackson continua ad essere sulle nuove generazioni (molti giovani lo hanno "scoperto" dopo la sua tragica morte nel 2009).
"Hollywood Tonight" è il secondo singolo estratto dall'album postumo di Jackson, Michael ("Behind the Mask" è il singolo alternativo per molti paesi, compresi gli Stati Uniti).
La canzone ha una storia lunga e tortuosa.
Jackson ha messo giù una bozza del testo per la prima volta nel 1999, durante il soggiorno presso il Beverly Hills Hotel. Poco dopo, ha iniziato a lavorare sulla musica con l'amico e collaboratore di lunga data Brad Buxer (che ha co-scritto la canzone). La canzone ha viaggiato con loro da Los Angeles a New York, da Miami a Neverland, durante le prime sedute di Invincible. Jackson e Buxer han tirato fuori materiale di alta qualità in questo periodo, tra cui canzoni come "Beautiful Girl", "The Way You Love Me", "Speechless", "The Lost Children", "Shut Up and Dance" (un grande brano dance al quale Jackson e Buxer hanno lavorato con Michael Prince e Eric Kirkland, con echi di Stevie Wonder e che, purtroppo, non ha le parti vocali completate) e "I Was the Loser" (un bel brano melodico mid-tempo sull’ amore perduto che è in gran parte finito), tra gli altri. Un paio di anni prima, Jackson e Buxer avevano anche lavorato su brani di spicco come "Morphine" e "In the back."
Jackson amava alcune parti di "Hollywood" - il canto gregoriano di apertura (sua idea), le armonie della strada, metropolitane (in originale “westbound, greyhound harmonies” non sapevo come tradurlo- ndt), il fischio nel finale - ma ha smesso di lavorarci su una volta che il produttore Rodney Jerkins è entrato nel progetto di Invincible.
Nel corso dei dieci anni successivi, però, è tornato alla traccia numerose volte. Per la linea di basso, era alla ricerca di qualcosa di simile a "Billie Jean", ma diversa. "Fare un basso omogeneo e in sordina (smooth muted bass) su 'Hollywood'", ha indicato in una nota. I suoi primi demo dispongono di due linee di basso stratificate (Michael Prince ha aggiunto il tocco "Billie Jean"-esco e il rullante nell’ultimo remix che MJ chiese).
Jackson e Brad Buxer hanno continuato a ritoccare il brano a Las Vegas nel 2007. Per un pò a MJ piacque l'idea di finire con il suono di un autobus che parte o arriva. Alla fine ha deciso di concludere con il fischio, dato che l'accostamento risultava un po’ fastidioso.
Nell'ottobre del 2008, Jackson, che allora viveva a Los Angeles, chiese all’ ingegnere Michael Prince di mettere la registrazione dell'ultimo mix di "Hollywood" su CD, in modo da poterlo ascoltare e vedere quello che poteva essere migliorato. Purtroppo, non ha mai avuto il tempo di lavorarci di nuovo.
Il nuovo singolo di "Hollywood" è più fedele a questa ultima versione che alla versione dell’album.
Naturalmente, Jackson aveva intenzione di continuare a lavorare su di esso, ed è per questo che l’Estate e Sony originariamente assunsero due dei più stretti collaboratori di Jackson, Theron Feemster (aka Neff-U) e Teddy Riley, per cercare di finirlo.
Feemster ha fatto il primo tentativo e se ne è uscito con qualche solido mix, ma per la Sony non era quello giusto e, successivamente, diede a Teddy Riley la possibilità di provare. La produzione di Riley, che conserva gran parte della demo di Michael e Brad (tra cui l'intro e il finale) e gli elementi del mix di Feemster (compreso il riff di chitarra fantasticamente funky), è diventata la versione dell’album.
Dopo il rilascio del brano, però, molti fan hanno espresso preoccupazione riguardo
a) la voce super processata, e
b) il lungo bridge parlato.
Jackson infatti aveva scritto le liriche per il bridge, che erano molto più dark di quelle di Riley. Il bridge di Jackson recita:
She doesn't even have a ticket Lei non ha nemmeno un biglietto
She doesn't even have a way back home Lei non ha nemmeno un modo per tornare a casa
She's lost and she's alone Si è perduta ed è sola
There's no place for her to go Non c'è posto per lei dove andare
She is young and she is cold Lei è giovane e ha freddo
Just like her father told her so Proprio come le aveva detto suo padre
Mentre la versione di Jackson mette in luce la tragedia e l'incertezza di un sogno rimandato, il bridge di Teddy Riley ha optato per una risoluzione più positiva e ordinaria. "Con il bridge le facciamo raggiungere il successo (un successo)", ha spiegato Riley. "[Lei ha] completato la sua missione".
Riley avrebbe sicuramente usato la versione di Jackson se ci fossero state le tracce vocali. Purtroppo, non sono mai state registrate.
Con il nuovo singolo, tuttavia, la Sony ha deciso di tagliare completamente la parte parlata e mostrare invece l’intensificarsi del dramma e la tensione che Jackson intendeva per questa parte.
Hanno usato il suo beatboxing, la sua idea di un crescendo di corni e archi e la sua parte vocale lirica (estratta da un nastro lasciato scorrere durante una sessione di registrazione in una camera d'albergo- suppongo durante una pausa di registrazione- ndt). Oltre al bridge, le voci sul nuovo singolo non sono state processate e l’impatto della produzione è minore. Il risultato è un singolo che ha un’ atmosfera grezza, funky, ma meno rifinita rispetto alla versione dell'album.
"Hollywood Tonight", quindi, è passata attraverso molte incarnazioni:
- le diverse demo registrate da Jackson con Brad Buxer e Michael Prince, dal 1999 al 2008;
- le due versioni che Theron Feemster ha lavorato in seguito alla morte di Jackson (uno dei quali pare sia di grande effetto) ;
- la versione dell'album “ripulita”,completata da Teddy Riley;
- e, naturalmente, il nuovo singolo.
Tutte sono necessariamente approssimazioni di quello che Jackson avrebbe fatto in ultima analisi, nella sua forma finita.
Ma questa è la natura delle release postume. Saranno sempre imperfette e genereranno sempre un acceso dibattito.
Ma, come la maggior parte degli amanti della musica, prenderemo tutto il nuovo Michael Jackson che potremo ottenere, siano demos, nuovi mix o remix.
"Hollywood Tonight" potrebbe stare a raccogliere la polvere in uno scantinato; invece, ha gente che ci balla su, per le strade.
www.huffingtonpost.com/joe-vogel/inside-michael-jacksons-h_b_834...
fonte fansquare forum
Esclusivo: dietro la "Hollywood" di Michael Jackson
di Joe Vogel
14.03.2011
Michael Jackson fu così impressionato dalla ballerina Sofia Boutella -star del nuovo video della defunta icona musicale , "Hollywood Tonight" – che era pronto a offrirle l'opportunità della vita: la possibilità di ballare insieme a lui per il suo This Is It , la serie di concerti alla O2 Arena di Londra.
Purtroppo lei era ancora sotto contratto per il Confessions Tour di Madonna al momento e non poteva uscirne. Vedendo come ne rimase delusa Boutella, Jackson si rivolse a un paio di suoi collaboratori e disse: "Uscivo con Madonna. Dovrei chiamarla" .
Sofia Boutella infine perse la sua occasione per This Is It, ma proprio lei ora rende un ammirevole omaggio al Re del Pop nel suo più recente video postumo, che dipinge la storia di una ragazza giovane e ambiziosa, che cerca di farcela a Hollywood senza essere inghiottita dalle sue trappole e illusioni. E' un racconto che lei indossa perfettamente, ma è anche trattato con gusto del regista, Wayne Isham, e brilla dell'energia contagiosa e del talento di Sofia Boutella.
Il video ricorda anche - insieme con i recenti omaggi a MJ su American Idol e Glee - quanto profonda l’influenza di Jackson continua ad essere sulle nuove generazioni (molti giovani lo hanno "scoperto" dopo la sua tragica morte nel 2009).
"Hollywood Tonight" è il secondo singolo estratto dall'album postumo di Jackson, Michael ("Behind the Mask" è il singolo alternativo per molti paesi, compresi gli Stati Uniti).
La canzone ha una storia lunga e tortuosa.
Jackson ha messo giù una bozza del testo per la prima volta nel 1999, durante il soggiorno presso il Beverly Hills Hotel. Poco dopo, ha iniziato a lavorare sulla musica con l'amico e collaboratore di lunga data Brad Buxer (che ha co-scritto la canzone). La canzone ha viaggiato con loro da Los Angeles a New York, da Miami a Neverland, durante le prime sedute di Invincible. Jackson e Buxer han tirato fuori materiale di alta qualità in questo periodo, tra cui canzoni come "Beautiful Girl", "The Way You Love Me", "Speechless", "The Lost Children", "Shut Up and Dance" (un grande brano dance al quale Jackson e Buxer hanno lavorato con Michael Prince e Eric Kirkland, con echi di Stevie Wonder e che, purtroppo, non ha le parti vocali completate) e "I Was the Loser" (un bel brano melodico mid-tempo sull’ amore perduto che è in gran parte finito), tra gli altri. Un paio di anni prima, Jackson e Buxer avevano anche lavorato su brani di spicco come "Morphine" e "In the back."
Jackson amava alcune parti di "Hollywood" - il canto gregoriano di apertura (sua idea), le armonie della strada, metropolitane (in originale “westbound, greyhound harmonies” non sapevo come tradurlo- ndt), il fischio nel finale - ma ha smesso di lavorarci su una volta che il produttore Rodney Jerkins è entrato nel progetto di Invincible.
Nel corso dei dieci anni successivi, però, è tornato alla traccia numerose volte. Per la linea di basso, era alla ricerca di qualcosa di simile a "Billie Jean", ma diversa. "Fare un basso omogeneo e in sordina (smooth muted bass) su 'Hollywood'", ha indicato in una nota. I suoi primi demo dispongono di due linee di basso stratificate (Michael Prince ha aggiunto il tocco "Billie Jean"-esco e il rullante nell’ultimo remix che MJ chiese).
Jackson e Brad Buxer hanno continuato a ritoccare il brano a Las Vegas nel 2007. Per un pò a MJ piacque l'idea di finire con il suono di un autobus che parte o arriva. Alla fine ha deciso di concludere con il fischio, dato che l'accostamento risultava un po’ fastidioso.
Nell'ottobre del 2008, Jackson, che allora viveva a Los Angeles, chiese all’ ingegnere Michael Prince di mettere la registrazione dell'ultimo mix di "Hollywood" su CD, in modo da poterlo ascoltare e vedere quello che poteva essere migliorato. Purtroppo, non ha mai avuto il tempo di lavorarci di nuovo.
Il nuovo singolo di "Hollywood" è più fedele a questa ultima versione che alla versione dell’album.
Naturalmente, Jackson aveva intenzione di continuare a lavorare su di esso, ed è per questo che l’Estate e Sony originariamente assunsero due dei più stretti collaboratori di Jackson, Theron Feemster (aka Neff-U) e Teddy Riley, per cercare di finirlo.
Feemster ha fatto il primo tentativo e se ne è uscito con qualche solido mix, ma per la Sony non era quello giusto e, successivamente, diede a Teddy Riley la possibilità di provare. La produzione di Riley, che conserva gran parte della demo di Michael e Brad (tra cui l'intro e il finale) e gli elementi del mix di Feemster (compreso il riff di chitarra fantasticamente funky), è diventata la versione dell’album.
Dopo il rilascio del brano, però, molti fan hanno espresso preoccupazione riguardo
a) la voce super processata, e
b) il lungo bridge parlato.
Jackson infatti aveva scritto le liriche per il bridge, che erano molto più dark di quelle di Riley. Il bridge di Jackson recita:
She doesn't even have a ticket Lei non ha nemmeno un biglietto
She doesn't even have a way back home Lei non ha nemmeno un modo per tornare a casa
She's lost and she's alone Si è perduta ed è sola
There's no place for her to go Non c'è posto per lei dove andare
She is young and she is cold Lei è giovane e ha freddo
Just like her father told her so Proprio come le aveva detto suo padre
Mentre la versione di Jackson mette in luce la tragedia e l'incertezza di un sogno rimandato, il bridge di Teddy Riley ha optato per una risoluzione più positiva e ordinaria. "Con il bridge le facciamo raggiungere il successo (un successo)", ha spiegato Riley. "[Lei ha] completato la sua missione".
Riley avrebbe sicuramente usato la versione di Jackson se ci fossero state le tracce vocali. Purtroppo, non sono mai state registrate.
Con il nuovo singolo, tuttavia, la Sony ha deciso di tagliare completamente la parte parlata e mostrare invece l’intensificarsi del dramma e la tensione che Jackson intendeva per questa parte.
Hanno usato il suo beatboxing, la sua idea di un crescendo di corni e archi e la sua parte vocale lirica (estratta da un nastro lasciato scorrere durante una sessione di registrazione in una camera d'albergo- suppongo durante una pausa di registrazione- ndt). Oltre al bridge, le voci sul nuovo singolo non sono state processate e l’impatto della produzione è minore. Il risultato è un singolo che ha un’ atmosfera grezza, funky, ma meno rifinita rispetto alla versione dell'album.
"Hollywood Tonight", quindi, è passata attraverso molte incarnazioni:
- le diverse demo registrate da Jackson con Brad Buxer e Michael Prince, dal 1999 al 2008;
- le due versioni che Theron Feemster ha lavorato in seguito alla morte di Jackson (uno dei quali pare sia di grande effetto) ;
- la versione dell'album “ripulita”,completata da Teddy Riley;
- e, naturalmente, il nuovo singolo.
Tutte sono necessariamente approssimazioni di quello che Jackson avrebbe fatto in ultima analisi, nella sua forma finita.
Ma questa è la natura delle release postume. Saranno sempre imperfette e genereranno sempre un acceso dibattito.
Ma, come la maggior parte degli amanti della musica, prenderemo tutto il nuovo Michael Jackson che potremo ottenere, siano demos, nuovi mix o remix.
"Hollywood Tonight" potrebbe stare a raccogliere la polvere in uno scantinato; invece, ha gente che ci balla su, per le strade.
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