Dangerous: Analisi della copertina
2 partecipanti
Pagina 1 di 1
Dangerous: Analisi della copertina
Dangerous: Analisi della copertina
I simboli di Michael Jackson
ANALISI DI DANGEROUS – parte 1
La copertina di Dangerous (1991) è senza dubbio la più complessa degli album di MJ, nonché una delle più misteriose di tutta la discografia mondiale.
Realizzata da Mark Ryden, sono stati impiegati ben sei mesi per la sua finalizzazione.
Andrò ad analizzarla in più fasi perché richiede uno studio molto approfondito in tutte le sue parti.
Diamo innanzitutto un’occhiata generale alla struttura.
Nel complesso mi ricorda “un non so che” di arte barocca
Teatro San Carlino, Roma (a sinistra). Fontana di Trevi, Roma (al centro). Interno della Chiesa del Gesù, Roma (a destra)
Nello specifico, se confrontata con la Fontana di Trevi, si possono notare caratteristiche comuni:
1.un’arcata centrale che rivela una certa profondità;
2.ai lati dell’arcata sono presenti due nicchie/troni con all’interno due figure principali (in Dangerous: il “re cane” e la “regina martin pescatore” sui troni; nella Fontana di Trevi: le statue della Salubrità e dell’Abbondanza nelle nicchie);
3.quattro colonne;
4.sopra le quattro colonne le quattro Statue delle Stagioni;
5.uno stemma con due angeli, nell’estrema parte superiore;
6.appena sotto lo stemma, l’iscrizione “Michael Jackson” e “Clemens XII Pont Max”;
7.sotto l’iscrizione la scritta “Dangerous” e “Benedictus XIV”;
8.una parte antistante a tutto quello descritto sopra (in Dangerous: i tre tapis roulant – uno centrale e due laterali, la mano di MJ che tiene la bambina con il teschio, il personaggio in smoking – che vedremo più avanti – con il nanetto; nella Fontana di Trevi: i cavallucci marini che trainano il cocchio della statua di Oceano, i Tritoni e l’acqua che rappresenta l’oceano). Da notare come la parte centrale antistante, in entrambi i casi, sembri uscire dalla parte retrostante.
9.il blocco centrale è più alto rispetto ai blocchi laterali.
C’è da dire, inoltre, che la copertina di Dangerous è molto più sfarzosa rispetto alla Fontana di Trevi. Questo mi fa pensare all’arte Rococò, che si sviluppa dal Tardo Barocco.
Ecco alcuni esempi:
Cattedrale di Bergamo (a sinistra). Duomo di Zwiefalten (a destra)
Se l’artista Mark Ryden si sia ispirato alla Fontana di Trevi (e abbia mischiato l’arte Barocca a quella Rococò), questo non lo posso sapere. Di certo le somiglianze sono notevoli.
Più in generale, si può dire che la struttura della copertina di Dangerous sia del tipo “101”.
Riporto una parte di un blog (http://thesynopticon.blogspot.com/search?q=101):
[…] il numero 101 spesso utilizzato in film e romanzi fa da riferimento occulto alla realtà in cui viviamo (in 1984 di Orwell per esempio, la stanza 101 è quella dove vengono rieducati colorro che non si conformano allo standard). (Consiglio vivamente di leggere “1984”! E’ un libro che ti apre un mondo. NdR).
Il 101, oltre ad indicare il codice binario che governa la realtà, è anche la rappresentazione numerica dell’altare sacrificale utilizzato nelle funzioni religiose – incluse quelle cristiane – l’altare ricorda le figure sotto, in cui vi sono due oggetti fallici ai lati (1) e l’oggetto del sacrificio al centro (0). […]
[…] I due falli vengono anche chiamati i “due guardiani”, coloro che hanno mitologicamente il compitodi “tener chiuse” le porte di questa realtà. […]
Molto interessante!
Per leggere altro riguardante Michael ed Elvis su questo tema, potete leggere il blog suddetto.
Alcuni esempi di strutture a "101".
I simboli di Michael Jackson
ANALISI DI DANGEROUS – parte 1
La copertina di Dangerous (1991) è senza dubbio la più complessa degli album di MJ, nonché una delle più misteriose di tutta la discografia mondiale.
Realizzata da Mark Ryden, sono stati impiegati ben sei mesi per la sua finalizzazione.
Andrò ad analizzarla in più fasi perché richiede uno studio molto approfondito in tutte le sue parti.
Diamo innanzitutto un’occhiata generale alla struttura.
Nel complesso mi ricorda “un non so che” di arte barocca
Teatro San Carlino, Roma (a sinistra). Fontana di Trevi, Roma (al centro). Interno della Chiesa del Gesù, Roma (a destra)
Nello specifico, se confrontata con la Fontana di Trevi, si possono notare caratteristiche comuni:
1.un’arcata centrale che rivela una certa profondità;
2.ai lati dell’arcata sono presenti due nicchie/troni con all’interno due figure principali (in Dangerous: il “re cane” e la “regina martin pescatore” sui troni; nella Fontana di Trevi: le statue della Salubrità e dell’Abbondanza nelle nicchie);
3.quattro colonne;
4.sopra le quattro colonne le quattro Statue delle Stagioni;
5.uno stemma con due angeli, nell’estrema parte superiore;
6.appena sotto lo stemma, l’iscrizione “Michael Jackson” e “Clemens XII Pont Max”;
7.sotto l’iscrizione la scritta “Dangerous” e “Benedictus XIV”;
8.una parte antistante a tutto quello descritto sopra (in Dangerous: i tre tapis roulant – uno centrale e due laterali, la mano di MJ che tiene la bambina con il teschio, il personaggio in smoking – che vedremo più avanti – con il nanetto; nella Fontana di Trevi: i cavallucci marini che trainano il cocchio della statua di Oceano, i Tritoni e l’acqua che rappresenta l’oceano). Da notare come la parte centrale antistante, in entrambi i casi, sembri uscire dalla parte retrostante.
9.il blocco centrale è più alto rispetto ai blocchi laterali.
C’è da dire, inoltre, che la copertina di Dangerous è molto più sfarzosa rispetto alla Fontana di Trevi. Questo mi fa pensare all’arte Rococò, che si sviluppa dal Tardo Barocco.
Ecco alcuni esempi:
Cattedrale di Bergamo (a sinistra). Duomo di Zwiefalten (a destra)
Se l’artista Mark Ryden si sia ispirato alla Fontana di Trevi (e abbia mischiato l’arte Barocca a quella Rococò), questo non lo posso sapere. Di certo le somiglianze sono notevoli.
Più in generale, si può dire che la struttura della copertina di Dangerous sia del tipo “101”.
Riporto una parte di un blog (http://thesynopticon.blogspot.com/search?q=101):
[…] il numero 101 spesso utilizzato in film e romanzi fa da riferimento occulto alla realtà in cui viviamo (in 1984 di Orwell per esempio, la stanza 101 è quella dove vengono rieducati colorro che non si conformano allo standard). (Consiglio vivamente di leggere “1984”! E’ un libro che ti apre un mondo. NdR).
Il 101, oltre ad indicare il codice binario che governa la realtà, è anche la rappresentazione numerica dell’altare sacrificale utilizzato nelle funzioni religiose – incluse quelle cristiane – l’altare ricorda le figure sotto, in cui vi sono due oggetti fallici ai lati (1) e l’oggetto del sacrificio al centro (0). […]
[…] I due falli vengono anche chiamati i “due guardiani”, coloro che hanno mitologicamente il compitodi “tener chiuse” le porte di questa realtà. […]
Molto interessante!
Per leggere altro riguardante Michael ed Elvis su questo tema, potete leggere il blog suddetto.
Alcuni esempi di strutture a "101".
Giuspe- INVINCIBLE
- Numero di messaggi : 5581
Data d'iscrizione : 22.03.10
Re: Dangerous: Analisi della copertina
ANALISI DI DANGEROUS – parte 2
PANORAMICA
Prima di partire con l’analisi degli elementi, andrei a fare una panoramica generale di quello che “succede” in questa copertina (clicca sulla foto del post precedente per vedere la copertina intera di Dangerous in una finestra pop-up).
Nel complesso questa illustrazione mi ha sempre ispirato un mix di situazioni e di ambienti diversi: un teatro, un altare, un luna-park, un circo, un quadro sacro.
Il tutto provoca un’atmosfera piuttosto grottesca, misteriosa e inquietante. Ma che, al momento stesso, suscita molta curiosità.
Quello che viene descritto è una giostra che entra nel tunnel dell’orrore, classica attrazione che si trova in ogni luna-park. Questa giostra (entrando da sinistra e uscendo a destra), fa un giro in questo ambiente tetro, cupo, oscuro, freddo, che incute timore. Una sorta di fabbrica, di zona industriale. La fessura in centro scorge il cartello “Dangerous” (che ovviamente dà il titolo all’album), per descrivere come questo luogo sia pericoloso. Questo cancello/fessura mi ricorda un po’ l’entrata di Auschwitz.
Mentre l’entrata e l’uscita sono sorvegliate da un re e da una regina.
All’interno di questo luogo è presente il pianeta Terra, palesemente sottosopra. Forse ad indicare che in questo posto il mondo viene “ribaltato”, fabbricando cioè un mondo che non corrisponde a quello che invece è. Oppure più semplicemente qualcuno fa in modo che noi vediamo il mondo per come loro vogliono che noi lo vediamo. Diciamo che più o meno è la stessa cosa.
Inoltre si possono vedere tutti i prodotti che questa fabbrica produce: armi (pistole e bombe), molecole e atomi (forse ad indicare la bomba atomica, o più semplicemente il progresso scientifico - che ha sicuramente dei pro, ma anche molti contro), missili spaziali (progresso spaziale), dei teschi-ossa (poi vedremo cosa rappresentano), stelle, la luna crescente (presente anche sulla copertina di Blood On The Dance Floor). Tutte cose per cui si combattono le guerre e che, di conseguenza, aumentano il potere e la ricchezza di uno Stato (manca solo il panetto di droga e il barilotto di petrolio). E non mi dite che non si combatte per la Luna perché l’allunaggio del 1969 è palesemente una battaglia vinta dagli USA a discapito dell’ex Unione Sovietica durante la guerra fredda (tra le altre cose penso vivamente che lo sbarco sulla Luna sia solamente una pagliacciata in stile Hollywoodiano del governo statunitense).
Ma forse è per questo motivo che la Terra ribaltata mostra proprio la parte del continente americano? La luce punta proprio sugli USA. Bah! Non ne sono tanto sicura, ma la butto lì...
Questa fessura/cancello, inoltre, è sormontata da numerosi animali. Forse a guardia. O forse perché non vogliono entrare in questo mondo tetro (gli animali captano il pericolo e non osano avvicinarsi). Mentre il nanetto ci invita ad entrare in questo posto, a “vedere” questa realtà.
Infine un po’ ovunque sono presenti angioletti e fate che suonano, opere d’arte, personaggi mitologici.
Dietro a tutta questa scena si nasconde MJ che ci osserva con aria, oserei dire severa, dietro a una specie di elmo.
Il motivo per cui qualcuno si debba nascondere deriva dal fatto che ha paura oppure perché sta spiando qualcosa o qualcuno. Ma MJ non sembra neanche aver un minimo timore con quello sguardo. Sembra anzi che ci stesse scrutando per carpire se stiamo capendo tutto ciò. E’ uno sguardo di sfida, anche piuttosto arrabbiato.
Questa copertina è davvero un mistero. Forse non la capiremo mai fino in fondo.
Ma come dice David Lynch: è bello che ognuno si faccia la propria opinione su qualcosa di misterioso. Non deve essere mica tutto spiegato!
Queste più o meno le sue parole.
Nel prossimo post andrò a spiegare i vari elementi di “Dangerous”.
PANORAMICA
Prima di partire con l’analisi degli elementi, andrei a fare una panoramica generale di quello che “succede” in questa copertina (clicca sulla foto del post precedente per vedere la copertina intera di Dangerous in una finestra pop-up).
Nel complesso questa illustrazione mi ha sempre ispirato un mix di situazioni e di ambienti diversi: un teatro, un altare, un luna-park, un circo, un quadro sacro.
Il tutto provoca un’atmosfera piuttosto grottesca, misteriosa e inquietante. Ma che, al momento stesso, suscita molta curiosità.
Quello che viene descritto è una giostra che entra nel tunnel dell’orrore, classica attrazione che si trova in ogni luna-park. Questa giostra (entrando da sinistra e uscendo a destra), fa un giro in questo ambiente tetro, cupo, oscuro, freddo, che incute timore. Una sorta di fabbrica, di zona industriale. La fessura in centro scorge il cartello “Dangerous” (che ovviamente dà il titolo all’album), per descrivere come questo luogo sia pericoloso. Questo cancello/fessura mi ricorda un po’ l’entrata di Auschwitz.
Mentre l’entrata e l’uscita sono sorvegliate da un re e da una regina.
All’interno di questo luogo è presente il pianeta Terra, palesemente sottosopra. Forse ad indicare che in questo posto il mondo viene “ribaltato”, fabbricando cioè un mondo che non corrisponde a quello che invece è. Oppure più semplicemente qualcuno fa in modo che noi vediamo il mondo per come loro vogliono che noi lo vediamo. Diciamo che più o meno è la stessa cosa.
Inoltre si possono vedere tutti i prodotti che questa fabbrica produce: armi (pistole e bombe), molecole e atomi (forse ad indicare la bomba atomica, o più semplicemente il progresso scientifico - che ha sicuramente dei pro, ma anche molti contro), missili spaziali (progresso spaziale), dei teschi-ossa (poi vedremo cosa rappresentano), stelle, la luna crescente (presente anche sulla copertina di Blood On The Dance Floor). Tutte cose per cui si combattono le guerre e che, di conseguenza, aumentano il potere e la ricchezza di uno Stato (manca solo il panetto di droga e il barilotto di petrolio). E non mi dite che non si combatte per la Luna perché l’allunaggio del 1969 è palesemente una battaglia vinta dagli USA a discapito dell’ex Unione Sovietica durante la guerra fredda (tra le altre cose penso vivamente che lo sbarco sulla Luna sia solamente una pagliacciata in stile Hollywoodiano del governo statunitense).
Ma forse è per questo motivo che la Terra ribaltata mostra proprio la parte del continente americano? La luce punta proprio sugli USA. Bah! Non ne sono tanto sicura, ma la butto lì...
Questa fessura/cancello, inoltre, è sormontata da numerosi animali. Forse a guardia. O forse perché non vogliono entrare in questo mondo tetro (gli animali captano il pericolo e non osano avvicinarsi). Mentre il nanetto ci invita ad entrare in questo posto, a “vedere” questa realtà.
Infine un po’ ovunque sono presenti angioletti e fate che suonano, opere d’arte, personaggi mitologici.
Dietro a tutta questa scena si nasconde MJ che ci osserva con aria, oserei dire severa, dietro a una specie di elmo.
Il motivo per cui qualcuno si debba nascondere deriva dal fatto che ha paura oppure perché sta spiando qualcosa o qualcuno. Ma MJ non sembra neanche aver un minimo timore con quello sguardo. Sembra anzi che ci stesse scrutando per carpire se stiamo capendo tutto ciò. E’ uno sguardo di sfida, anche piuttosto arrabbiato.
Questa copertina è davvero un mistero. Forse non la capiremo mai fino in fondo.
Ma come dice David Lynch: è bello che ognuno si faccia la propria opinione su qualcosa di misterioso. Non deve essere mica tutto spiegato!
Queste più o meno le sue parole.
Nel prossimo post andrò a spiegare i vari elementi di “Dangerous”.
Giuspe- INVINCIBLE
- Numero di messaggi : 5581
Data d'iscrizione : 22.03.10
Re: Dangerous: Analisi della copertina
ANALISI DI DANGEROUS – parte 3
Fonte: someplace-else.myblog.it
Altri elementi:
Fonte: janetlinks.altervista.org
Fonte: someplace-else.myblog.it
Altri elementi:
Fonte: janetlinks.altervista.org
Ultima modifica di Giuspe il Mar Ott 25, 2011 6:22 pm - modificato 1 volta.
Giuspe- INVINCIBLE
- Numero di messaggi : 5581
Data d'iscrizione : 22.03.10
Re: Dangerous: Analisi della copertina
Grazie ancora per tutte queste informazioni!^^
!Mary!- INVINCIBLE
- Numero di messaggi : 1827
Età : 25
Località : Palermo
Data d'iscrizione : 07.03.10
Argomenti simili
» La storia della Statua della Copertina dell'Album HISTory
» Blood on a dancefloor: Interpretazione copertina
» La storia della copertina di"Thriller"
» La storia e metafora del muro della copertina di OFF THE WALL
» il ragazzino della pubblicità della pepsi
» Blood on a dancefloor: Interpretazione copertina
» La storia della copertina di"Thriller"
» La storia e metafora del muro della copertina di OFF THE WALL
» il ragazzino della pubblicità della pepsi
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.