Karen Faye "Michael terrorizzato dai concerti"

Karen Faye "Michael terrorizzato dai concerti"



Michael Jackson era così preoccupato di non poter eseguire i suoi concerti di Londra nel 2009 ... che disse terrorizzato ad alta voce che sarebbe finito dietro il bancone di lavoro da McDonald's.

Karen Faye - hairstylist di Michael da un quarto di secolo - è stata interrogata dal detective del LAPD pochi giorni dopo la morte di MJ.... TMZ ha ricevuto le dichiarazioni che dette alla polizia.
Faye disse ai poliziotti, "Era spaventato a morte, perché era finanziato totalmente dall'AEG. Ha detto che avrebbe dovuto lavorare al McDonalds se non avesse fatto questi spettacoli".

Faye ha anche detto agli investigatori che credeva che Michael si era "auto-sabotato" con le droghe perché non poteva fare tutti i 50 spettacoli. Faye ha detto di esser convita che Michael avesse bisogno di un aiuto psicologico, perché stava perdendo tanto peso in cosi poco tempo.
Ha aggiunto: "Ho pensato che fosse sotto l'influenza di qualcosa",

Faye riporta che l'assistente di Michael disse a MJ di incontrare il Dr. Arnold Klein 3 o 4 volte a settimana e le furono mostrati segni di uso di medicinali su MJ.
Giorni prima della morte, quando Michael sembrava essere più lucido, Faye chiese al manager di Michael se sapeva il motivo perché Michael stava meglio. La sua risposta, secondo Faye fu - "Perche 'Klein è fuori città."

Fonte: TMZ

Grazie.
Queste informazioni mi spaventano..
Penso che Karen fosse veramente preoccupata per Michael, e penso che sia sincera.Erano amici e lei ha sempre parlato bene di lui.
Il riferimento al Mc Donalds mi fa venire i brividi, e non penso che se lo sia inventato: è un'assurdità che va oltre l'immaginazione più fervida..
Com'eri incasinato, povero Michael !

smelly jackson ha scritto:Grazie.
Queste informazioni mi spaventano..
Penso che Karen fosse veramente preoccupata per Michael, e penso che sia sincera.Erano amici e lei ha sempre parlato bene di lui.
Il riferimento al Mc Donalds mi fa venire i brividi, e non penso che se lo sia inventato: è un'assurdità che va oltre l'immaginazione più fervida..
Com'eri incasinato, povero Michael !

Smelly.. ma io quella frase l'ho interpretata come una battuta....
un modo di dire come noi che diciamo tipo..... mi do al giardinaggio!

Cmq il resto e' preoccupante

Infatti era un modo dire, anche se TMZ ha preso la palla al balzo per fare un fotomontaggio orribile e irrispettoso, con tanto di frasetta "vuole anche le patatine?". Sotto ai commenti dell'articolo di TMZ gli utenti hanno scritto che forse Jermaine poteva fare il banconista dal Mcdonald's visto la bancarotta, non certo Michael, che cmq aveva investito molto e non poteva permettersi di rinunciare perchè non era in grado di risarcire l'AEG del relativo forfait, visto che gli aveva pagato tutto, dai debiti per Neverland e l'asta dei suoi oggetti, all'affitto della villa dove abitava a LA...

Si, hai ragione..certamente si tratta di un modo di dire, ma mi ha fatto pensare che probabilmente Michael si rendeva conto della gravità della situazione...era totalmente sovvenzionato dall'AEG, cosa che lo metteva di fatto in loro potere, e invece lui avrebbe dovuto lavorare senza essere condizionato da nessuno.

Grazie

JACKSON ERA TERRORIZZATO
DALL'IDEA DI ESSERE POVERO
Martedì 15 Febbraio 2011 - 16:58
Ultimo aggiornamento: 17:29

di Debora Attanasio
LOS ANGELES - Michael Jackson era terrorizzato dall’idea di diventare povero e dover lavorare in un McDonalds, ed è stata proprio questa remota prospettiva a fargli intraprendere lo sforzo fatale di un nuovo tour. La rivelazione, pubblicata dal sito americano Tmz, arriva da Karen Faye, la makeup artist che ha truccato per venticinque anni il re del pop, e compare nei verbali dei primi interrogatori che il dipartimento di polizia di Los Angeles tenne il giorno dopo il suo misterioso decesso. Faye ha dichiarato che, a suo avviso, Michael stava però facendo in modo di “auto-sabotarsi” abusando di farmaci, pur di avere un ragionevole pretesto per rimandare i cinquanta show previsti e non affrontare le impellenti richieste dei suoi creditori. Ha aggiunto poi che si vedeva tre o quattro volte a settimana con il dottor Arnold Klein, il suo dermatologo, e che dava segno di fare uso di stupefacenti tanto che, pochi giorni prima di quel tragico 25 giugno 2009 della sua scomparsa, vedendolo più lucido del solito e facendolo notare al suo manager, la truccatrice si sentì rispondere “Perché il dottor Klein è fuori città”. Ora, è probabile che la difesa del dottor Conrad Murray, il cardiologo accusato di omicidio colposo per aver somministrato alla popstar una dose eccessiva di sedativo, utilizzerà queste informazioni nel processo che avrà inizio il 24 marzo (trasmesso sulle tv degli Stati Uniti) per dimostrare che le condizioni di salute di Jackson erano già precarie al momento del suo intervento medico.


http://www.leggonline.it/articolo.php?m=20110215_172946&id=106720

Grazie!

Smelly.. ma io quella frase l'ho interpretata come una battuta....
un modo di dire come noi che diciamo tipo..... mi do al giardinaggio!

Cmq il resto e' preoccupante

infatti....è così che va interpretata anche secondo me!

che poi tornasse al lavoro per motivi di soldi era più che scontato. Il fatto che avesse detto che lo faceva perchè i suoi figli vedessere di cosa era capace era solo una conseguenza.

Tutto questo è veramente sconvolgente! Deve essere stata veramente difficile e ingarbugliata la faccenda, se ne dicono di cose su Michael... chi dice che stava bene, chi dice che stava male, chi dice che faceva uso di droghe e che non era lucido.
Una cosa non la capisco davvero, come abbia fatto a farsi condizionare a tal punto da tutte quelle persone senza scrupoli, eppure lo reputo una persona non certo sprovveduta con delle enormi capacità .. che ha sempre dimostrato. Sicuro grazie alla sua arte musicale si poteva risollevare. Non riesco davvero a comprendere tutto questo. Spero che si arrivi ad una conclusione vera.

Se questa testimonianza è autentica, è veramente triste e scoinvolgente pensare in che stato di disperazione e di solitudine doveva trovarsi.
L'unica speranza è che in qualche modo venga fatta giustizia e luce su tutta la vicenda, anche se sinceramete penso che non sapremo mai la verità

Marina ha scritto:Tutto questo è veramente sconvolgente! Deve essere stata veramente difficile e ingarbugliata la faccenda, se ne dicono di cose su Michael... chi dice che stava bene, chi dice che stava male, chi dice che faceva uso di droghe e che non era lucido.
Una cosa non la capisco davvero, come abbia fatto a farsi condizionare a tal punto da tutte quelle persone senza scrupoli, eppure lo reputo una persona non certo sprovveduta con delle enormi capacità .. che ha sempre dimostrato. Sicuro grazie alla sua arte musicale si poteva risollevare. Non riesco davvero a comprendere tutto questo. Spero che si arrivi ad una conclusione vera.

Questo è anche il mio pensiero..

Karen scriverà un libro su Michael.

"Ciao amici. Mi dispiace per la mia assenza, ma da alcuni giorni il mio dolore e la rabbia dentro sono aumentati. Ora Michael sta riposando, devo iniziare a scrivere il mio libro.
Sto anche scrivendo un diario dettagliato circa i miei ultimi 3 mesi con Michael. È emotivamente difficile, come potete immaginare. (soprattutto durante questo periodo con la visione di tutti questi avvoltoi). "


Foto di Karen scattata a Michael nel Maggio 2009 durante le prove.

Fonte: Facebook/Karen Faye

Karen Faye- Intervista del 25/06/2010

Era il Re del Pop. "Thriller", "Beat it", "Billie Jean", "Bad".
Era il suo capo e suo amico.
Per anni le mani di Karen Faye hanno delicatamente e sapientemente applicato il trucco sul viso di quello che senza dubbio fu il più grande intrattenitore che si sia mai visto al mondo. Lei era lì dai primi anni, quando è diventata la più grande star del mondo. E lei era lì anche quando la sua carrierà iniziò il declino. Lo guardò soffrire per problemi di salute e tossicodipendenza; lo vide soffrire per le accuse penali e fallimentari.
E poi non c'era più. Ma un'ultima volta, lei era lì di nuovo, mettendo con cautela il trucco sul viso, mentre cercava di non piangere.
Aveva un aspetto sereno?
"Come poteva sembrare sereno?" ha risposto la Faye. "Ha attraversato due autopsie - è troppo difficile parlare di questo".
La Faye si ferma, sorride un po' ricordando un viaggio fatto con lui in Cina negli anni '80. C'era il Re del Pop, noto per il suo guanto bianco luccicante e guardaroba fiammeggiante, che indossava un cappello di bambù e stava in piedi in un bellissimo campo di riso. Era rilassato e tranquillo ma la pace non durò a lungo. "Un bufalo d'acqua era riuscito ad avvicinarsi a lui in qualche modo e Michael urlò e scappò via", ha detto la Faye.
Questo è avvenuto durante il tour di Bad. Sono andati a Hong Kong e hanno segretamente visitato villaggi a Zhongshan, nella provincia di Guangdong in Cina. Karen ha ricordato la bellezza dei borghi e la cordialità della gente.
La Faye ha detto che avevano intenzione di visitare Pechino ma il maltempo ha impedito loro di proseguire. Ha detto che Michael ha sempre voluto andare in Cina.
Ma finisce di parlare di bei ricordi e inizia a parlare degli ultimi giorni di Jackson. La Faye ha ricordato come Michael fosse stato straordinario mentre si preparava per i suoi concerti di Londra, ma le cose sono andate male in fretta.
Lei aspettava che Jackson arrivasse allo Staples Center per le prove quando ha ascoltato le notizie nella tv di una caffetteria - il re era morto.Non si notò fino alla settimana prima della morte che le condizioni di Jackson erano disastrose. Faye ha detto che l'energico Michael Jackson visto nel documentario "This Is It" è il frutto della magia del montaggio.
"Hanno modificato il video in modo che facesse apparire Michael forte e sano, ma avete notato quanti abiti indossa durante una canzone? Ci sono voluti tre giorni diversi di prove per ottenere il video di una canzone", ha detto la Faye.
La sua condizione era così esasperata che la Faye iniziò a dubitare che Jackson avrebbe potuto fisicamente eseguire un intero spettacolo.
Ha dato diversi motivi per cui Jackson ha deciso di fare gli spettacoli a Londra.
"Michael mi disse che voleva che i suoi figli vedessero di persona quello che il loro padre ha fatto per una vita", ha detto.
Voleva farlo anche per i suoi fans. Voleva vedere i loro sorrisi, le loro emozioni - ancora una volta.
La Faye dice che il messaggio di Jackson era "Heal the World", ed era importante per lui. Sentiva che avessimo soltanto quattro anni per correggere le cose andate storte nel mondo, ha detto Faye.
E infine tra le sue ragioni - aveva bisogno di soldi.
Faye ha spiegato che Jackson non comprendeva appieno i contratti legali e raramente li leggeva completamente. Faceva affidamento sui suoi avvocati dubitava che lavorassero al meglio per gli interessi di Jackson. Ha detto che lo hanno spinto ad andare da 10 a 50 spettacoli, un calendario estenuante anche per un giovane.
Faye ritiene che inoltre ci sono dei seri problemi relativi alle ultime volontà di Jackson, che sono state firmate il 7 Luglio 2002.
"Ci sono molte cose nel testamento che non hanno senso per me. Esso afferma che è stato firmato a Los Angeles quando in realtà in quel momento io ero a New York con Michael. E tutti i nomi dei bambini non sono corretti", ha detto la Faye.
Ma lei ha detto di non potere fare niente a meno che non venga deciso dalla famiglia di Jackson. E anche se la famiglia decidesse di sfidare le volontà sarebbe una lunga, costosa e faticosa battaglia che coinvolgerebbe i potenti che controllano l'industria musicale.
Faye nega che Jackson si drogasse, ma dice di aver sviluppato una dipendenza da farmaci approvati da medici, che sono stati usati per dormire e fuggire da una vita dolorosa.
"Conrad Murray è l'uomo che ha dato l'ultima dose letale a Michael; la società e la gente affamata di denaro lo hanno lentamente ucciso per molti anni", ha detto Faye.
Ha anche spiegato perché il procuratore non dovrebbe aggiornare l'accusa di omicidio di secondo grado o di ampliare la lista dei sospettati.
"Meno sono i sospettati e maggiore è la possibilità di una condanna, perciò hanno puntato il dito contro Murray e lo hanno accusato di ciò che sapevano potrebbe trasformarsi in un verdetto di colpevolezza" ha detto.
C'è giustizia per Jackson?
"Le ingiustizie sono state fatte. Abbiamo perso il nostro eroe, un genio - il più grande intrattenitore del mondo", ha detto Faye.
Cosa può imparare la società da tutto questo?
"La gente fa qualsiasi cosa per i soldi."

Remembering Michael Jackson

Grazie..che triste..

Interesting how the media publicly releases my private testimony to the investigators, BUT twisted and incorrectly!!!! Incorrect quotes and misleading statements...BUT NO ONE WILL LET ME SPEAK THE TRUTH FROM THE COURTROOM!!!!!!

questa dovrebbe essere la smentita di karen riguardo alla dichiarazione su Mike !

http://www.twitlonger.com/show/8rl011

Bene, allora spero che ci dia presto la sua versione..

secondo me dovrebbero imparare un po' tutti a farsi dei bei pentoloni di cavolacci loro. compresa Karen. Su twitter sta sparando certe assurdità allucinanti. Non la concepisco io.

...Mamma mia quanti casini...quante contraddizioni,smentite,accuse...Una cosa sola è certa...che a portarci via Michael non è stato solo Murray...

Troppe voci e troppe smentite, non ci si capisce nulla..sull'ultimo articolo sono d'accordo con Karen (sempre che abbia detto veramente certe cose), sono convinta ad esempio che il testamento non rispecchi assolutamente le volontà di Michael (Diana Ross?? ma andiamo!) ma è anche vero che qui se si comincia a incolpare la società e i media della morte di Michael, nessuno pagherà e quest'omicidio resterà senza colpevoli! Non bisogna sottovalutare il ruolo fondamentale di Murray nella vicenda (anche se continuo a pensare che sia un capro espiatorio, o per meglio dire la punta di un iceberg).

Che angoscia!

Un'amica che non vedeva molto spesso all'infuori del suo lavoro, doveva avere stuole di amici allora ma solo Liz Taylor e Diana Ross sono state in silenzio gli altri sgomitano per avere un pò d'attenzione e di fama grazie a Michael.