Prince e Blanket fotografati mentre vanno in una libreria

I figli maschi di Michael Jackson sono andati, questo weekend, a una libreria di Los Angeles accompagnati dal loro entourage.



Fonte: TMZ

Grz Fede.
Mi fa piacere, almeno si distraggono un po' questi cari ragazzi!

eh stanno meglio di me xD.. no dai mi fa piacere che si distraggono un pò e poi fa bene leggere

Bè d'altra parte che devono fare povere creature si sono trovati loro malgrado in qualcosa più grande di loro.
Come il loro grande papà si trovano da piccoli sotto tutti i riflettori, solo che per un motivo ben più triste...
GOD BLESS YOU

Speriamo che li lascino in pace al più presto!

A me sembrano così spensierati ^^

eh sì Dani... però sai sono bambini infondo... io sono rimasta sbalordita quando al memorial, Prince masticava la gomma e pareva non gliene fregasse nulla di quello che succedeva, non ha pianto nemmeno .. però non possiamo dire nulla perchè non li conosciamo e non sappiamo quello che stanno provando..

Si ho capito nessuno vuole giudicare nessuno però penso che in questi casi almeno un minimo di qualcosa ci deve sta, questi proprio...boh...

Lo so lo so dani... non so che dire, boh...penso che quello che possiamo dire è solo "boh" xD

sono d'accordo con daniela...sembrano anche a me un po' così...

Devi pensare che ognuno reagisce in un modo, se non piangono non è detto che non soffrano. Le lacrime a volte sono più fasulle dei silenzi che nascondono spesso un enorme dolore

alla fine sembra che soffriamo + noi fan che la famiglia

Sono contenta che si distraggano ma non sono per niente contenta del fatto che vengano fotografati in ogni passo che fanno...Speriamo finiscano presto!

King-Magic32 ha scritto:alla fine sembra che soffriamo + noi fan che la famiglia

quoto in pieno!

Raga ma come facciamo noi da qui a giudicare da una foto?

Dirty Diana 81 ha scritto:Raga ma come facciamo noi da qui a giudicare da una foto?

...Alla fine sono piccoli, già si porteranno dietro un dolore non indifferente ma non per questo devono stare lì a piangere e strapparsi i capelli. Il dolore ognuno lo esprime come gli pare. E non dimentichiamoci di Paris al Memorial.

Dirty Diana 81 ha scritto:Raga ma come facciamo noi da qui a giudicare da una foto?

a dire il vero fanno così dal giorno della morte..a parte Paris

beh, io parlo per me...il mio non è un giudizio...è solo l'impressione che ho avuto guardando queste foto e non solo..non mi permetto assolutamente di dire che loro non volevano bene a michael o che non gliene freghi niente, è solo che dalle foto mi sembrano molto tranquilli er spensierati...e sta cosa mi lascia un po' così..poi ognuno reagisce al dolore a modo suo, ma si parla sempre della morte di un padre

King-Magic32 ha scritto:alla fine sembra che soffriamo + noi fan che la famiglia

beh ragazze non credo...penso che con tutto l'amore che proviamo per michael non si può comparare il nostro dolore con quello dei figli , cacchio loro hanno pero un padre ! Una persona fisica che li ha accompagnati da quando erano in fasce , che gli rimboccava le coperte qundo andavano a letto !
Daintendersi , questo non è per sminuire quello che proviamo noi , ma non m sembra neanche giusto ste questi bambini , che han subito un trauma non indifferenze , vengano puntati come spensierati menefreghisti...
Chissà quante lacrime han versato senza (e x fortuna ) le luci dei flash ,e che noi non potremmo sapere...
quindi ch se ne vadano in giro x librerie a me non fa altro he piacere ...

Raga parlo per esperienza personale, la stessa di Prince, Paris e Blanket....
Vi prego non fidatevi delle apparenze.

anche io ho perso un padre, so cosa vuol dire perdere un papà..e io non sto parlando di quanto loro ci tenessero al loro padre o quanto gli volessero bene..io non misuro il bene di nessuno, e non nemmeno parlando dell'andare in biblioteca...sto parlando di un atteggiamento che ho visto più volte e che mi lascia perplessa, senza mettere in dubbio i loro sentimenti...è solo un atteggiamento..

imma100 ha scritto:beh ragazze non credo...penso che con tutto l'amore che proviamo per michael non si può comparare il nostro dolore con quello dei figli , cacchio loro hanno pero un padre ! Una persona fisica che li ha accompagnati da quando erano in fasce , che gli rimboccava le coperte qundo andavano a letto !
Daintendersi , questo non è per sminuire quello che proviamo noi , ma non m sembra neanche giusto ste questi bambini , che han subito un trauma non indifferenze , vengano puntati come spensierati menefreghisti...
Chissà quante lacrime han versato senza (e x fortuna ) le luci dei flash ,e che noi non potremmo sapere...
quindi ch se ne vadano in giro x librerie a me non fa altro he piacere ...

Dirty Diana 81 ha scritto:Raga ma come facciamo noi da qui a giudicare da una foto?

Come si fa a giudicare da qualche foto e da qualche ora di memorial? Come si fa a paragonare il dolore di un fan con quello di un figlio che ha perso di botto e ancora bambino il suo unico genitore, il suo unico punto di riferimento? Io non capisco.
Al memorial sembra che stavate tutti a sperare nel pianto greco dei tre pargoletti. Sembra che non vediate l'ora di vedere il dolore dipinto sui loro volti. Persino Prince che mastica una gomma diventa un insensibile.
Quando Paris però si è lasciata andare e ha pianto al memorial, tanti hanno detto che sarebbe stata una farsa programmata e che sarebbe stata spinta dai familiari per fare "scena".
Mettetevi d'accordo. E' una situazione che indubbiamente non conosciamo minimamente.
E la maggior parte delle persone preferisce soffrire in solitudine o con i propri cari piuttosto che davanti ai riflettori o ai giornalisti.

Si si ha ragione Rory e ha ragione fede, non è che si sta giudicando
Noi parliamo tramite qualche scatto fotografico sono atteggiamenti che non condividiamo perchè magari almeno io a loro posto avrei reagito in modo diverso.
Dice bene Fede, che loro è dal giorno del memoriale non hanno spostato un sopraciglio addirittura non so chi era sbragato sulla sedia a masticar gomme...
Poi magari so i bambini più sofferenti di questo mondo, ma sicuramente non è una sofferenza che traspare.