RACCONTI DI ANNA

Promemoria primo messaggio :

Ho visto che molti di voi hanno aperto discussioni dove pubblicano i loro lavori..... e così, dopo tanto tempo e tante indecisioni ho deciso di postare i miei piccoli obbrobri (è così che li chiamo io xD) sono racconti molto brevi, di piccoli momenti..... spero vi piacciano


Ero come in uno stato di sogno. Sentivo le cose del mondo attraverso un filtro, che attutiva i suoni, le figure….. e le distorceva. Ero lì, con i miei amici, con la musica nelle orecchie. Ma non la sentivo quasi più. Non dopo aver bevuto così tanto. Come uno zombie barcollai fino all’auto. Le immagini del mare, della discoteca e delle palme che stavano lì davanti mi arrivavano da un universo lontano. Lontano…… Mi misi in macchina. Frizione. Togliere il freno a mano. Cos’era? Dov’era?
Feci rombare il motore.
Partii, quasi a 300 all’ora. La velocità era inebriante, bellissima…
Neanche tre secondi dopo successe l’inferno.
Un boato.
Urla.
Buio.
Luci blu.
Qualcosa di caldo e appiccicoso mi colava dalla fronte, fino ad arrivare alla bocca. Lo leccai. Era forse miele?

La mia auto si era accartocciata, come se fosse fatta di carta, e non di lamiera. La moto si era disintegrata. La ragazza che ci stava sopra era morta.
Contromano. Come avevo fatto ad andare contromano? Come?

sì, marta ha ragione! posta altri racconti!!

Eccone un'altro, spero vi piaccia

Lei era più di una regina di bellezza dalla scena di un film. Incredibile. Vi siete mai fermati a riflettere sul significato della parola mozzafiato? Fiato mozzo. Non riuscite a respirare. Niente di più di questo aggettivo si poteva attribuire a quella ragazza, così bella, con quegli occhi azzurri che sembravano fatti di pezzi di ghiaccio.
Io a quell’epoca ero famoso… avevo tutto. Tranne lei. Ero in discoteca. Una delle discoteche più famose e rinomate della città, la città in cui non fa mai notte: Los Angeles.
Si avvicinò. Mi disse il suo nome, Billie Jean. E mi invitò a ballare. E quando andammo in pista, al centro della pista, tutti si girarono. Gli uomini avevano gli occhi sognanti, immaginando di essere al mio posto. Le donne erano semplicemente strabiliate. Quella ragazza ballava in una maniera divina. I suoi movimenti erano strani, ma straordinariamente armonici. Scivolava intorno alla pista, fluente, veloce, elegante, disegnando un cerchio. Io la seguivo. Ero felicissimo, e anche stupito…. quella fortuna era capitata proprio a me? Non riuscivo a crederci.
Quando tornai a casa avevo un’espressione estasiata, ma ero stanchissimo, talmente stanco che mi buttai a letto vestito di tutto punto e caddi in un sonno di piombo.
Il giorno dopo mi ricordai una frase che mia madre mi diceva spessissimo, da quando ero diventato una celebrità: stai attento a chi ami, e stai attento a quello che fai, perché la bugia diventa realtà. Ormai sei famoso, hai tutto, ma ricordati, più è grande la star, più è grande l’obbiettivo. Più è grande la star, più sono i paparazzi che la seguono. Più è grande la star, più tutti vedono al suo posto soldi. STAI ATTENTO.
Mai, mai, aveva avuto ragione come in questa occasione.
Ma io pensavo che non avesse ragione. E continuai a frequentare quella ragazza.
Ci vedevamo spesso. Credevo che mi volesse bene.
Finché, un mese dopo, scoppiò la bomba.
Billie Jean era incinta. Ma non era questo il problema. Lei diceva che l’avevo messa incinta io, che io ero l’unico. Ma, vi giuro, il bambino non è mio figlio. E lei non è la mia amante.
Soldi. Soltanto soldi. Vedeva in me soltanto soldi e fama. Raccontava al mondo sempre più impazzito che io avevo un figlio. Che io l’avevo fatto con lei. E i paparazzi, i giornalisti che scrivevano sui tabloid, erano affamati di notizie. Successe uno scandalo.

Stai attento a chi ami, e stai attento a quello che fai, perché la bugia diventa realtà.

Ecco qual’era il suo obbiettivo. Essere al centro dell’attenzione. Soldi e fama. Fama e soldi.

bravissima , questi sono pensieri di Mike vero?

Sisi è scritta dal punto di vista del caro Mike Ma può essere dal punto di vista di qualunque altro uomo.....

è scritta molto bene, come sempre, però noi prefgeriamo le idee tue! sai, le cose inedite ci eccitano!

Davvero preferite le idee mie? Questo è un'onore! Pensavo che fossero un po' stupide e allora ho scritto la storia di Billie Jean.... che, essendo opera del mitico Michael ha una bella trama

certo che è vero ci piacciono davvero le tue storie e non sono affatto stupide,anzi! sono bellissime!

wow, grazie!! Mi state facendo troppi complimenti!

non sono troppi! dai posta posta!!!!!!!!!!!!!!

JACKSON GIRLS ha scritto:non sono troppi! dai posta posta!!!!!!!!!!!!!!

posta posta posta

Ho proprio paura che questo obbrobrio vi deluderà....... è veramente orrendo, lo ho scritto un po' di tempo fa quando mia zia è morta e ho avuto la sfortuna di assistere alla sua agonia


Quelle urla mi rimarranno per sempre impresse nella mente.
Piastrelle asettiche.
Soprascarpe verdi.
Mascherine da chirurgo.
Puzza di disinfettante.
Strumenti sterilizzati.
Siringhe.
Flebo.
E urla. Urla, urla, urla. Le sue urla. Il letto che tremava. E quel grido di gola, profondo, che veniva da dentro, da un profondo abisso di dolore, di strazio.

L’abbiamo persa.

non è un obbrobbrio, rende benissimo con quel tuo stile così secco e diretto che ti mozza il fiato.... bravissima, sembra quasi un articolo di cronaca... anzi, come sempre, la sceneggiatura di un film! continua così!

Grazie mille per i complimenti! Mi avete commosso!

sei tu che ci commuovi ogni volta!

quoto le Fede e Eleo
in pochi racconti si percepisce -davvero- quello che l'autore vuole trasmettere , questo è uno di quelli!

Grazie! Grazie Marta, Fede ed Eleo!!

Scusatemi è da un po' che non posto! Ho altri tre racconti pronti, però in un altro computer..... a breve posterò.... sempre se vorrete continuare a leggermi!!

sììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììì! quando???? quando???????????

oggi o domani
Comunque bellissima l'aggiunta alla vostra firma!! L'avete fatta voi??

grazie! certo che l'abbiamo fatta noi!

sii posta posta Anna!!!

Eccomi qui Scusate l'orrendezza del racconto.....

Il tempo.....
Il tempo è la cosa più terribile che esista.
Porta rimpianti, porta dolori, fa divenire il presente passato.
Purtroppo passato.....
Non si può fermare. Scorre placido, lento, sonnacchioso, e poi ci si accorge che è troppo tardi, che abbiamo perso un'occasione, che lo abbiamo sprecato.
E non si torna indietro.
E non si possono cambiare le cose.
Ed è subito sera.

io non lo trovo affatto orrendo... anzi , hai spiegato in tutto tondo il tempo che alcune volte vola senza che ce ne accorgiamo

Grazie! Mi fai sempre troppi complimenti

Gli altri racconti arriveranno a breve!

allora aspetto in ansia!