Sei anni senza Michael Jackson
5 partecipanti
Pagina 1 di 1
Sei anni senza Michael Jackson
Sei anni senza Michael Jackson
Il 25 giugno 2009 muore, nella sua casa di Holmby Hills (Los Angeles), Michael Jackson, The King of Pop, entrato nel Guinness dei Primati per essere l'artista di maggior successo di tutti i tempi con oltre un miliardo di dischi venduti. Stando alle dichiarazioni del dott. Murray, la notte del 24 giugno 2009, nonostante avesse somministrato in più riprese alcune benzodiazepine al cantante, quest'ultimo non sarebbe riuscito ad addormentarsi. Alle ore 10.40 il medico gli somministra quindi l'anestetico Propofol e dopo che Jackson si addormenta verso le ore 10.50, lo lascia solo per due minuti per andare in bagno. Tornato nella stanza, verso le ore 10.52, Murray, si accorge che la popstar non respira più, e inizia a praticare la rianimazione cardiopolmonare. Durante le indagini si scoprirà che dopo la somministrazione del Propofol, Murray era al telefono e stava utilizzando due cellulari, di cui non si è servito per chiamare i soccorsi, ma per effettuare varie chiamate ed invii di mail tra cui una per tranquillizzare un funzionario della Lloyd's Insurance, l'assicurazione dei concerti londinesi che il cantante avrebbe dovuto tenere entro breve, riguardo alle condizioni di salute di Jackson. I soccorsi vengono chiamati più di un'ora dopo, alle ore 12.21, dalla guardia del corpo di Jackson, Alvarez, come testimoniò anche il paramedico che ricevette la telefonata. I paramedici del Los Angeles Fire Department giungono alle 12.28. Il tempestivo trasferimento alla clinica dell'UCLA Medical Center non basta; i tentativi di rianimazione falliscono e Michael Jackson viene dichiarato morto alle ore 14.26. L'autopsia stabilì che la sua morte avvenne per una somministrazione eccessiva di Propofol, a pochi giorni dalle ultime prove dei concerti che si sarebbero dovuti tenere alla O2 Arena di Londra
Nato nel 1958, Michael Jackson inizia la sua carriera a soli cinque anni nel gruppo di famiglia, i Jackson Five, fino a diventare una figura dominante nella cultura popolare per 45 anni, grazie al suo contributo nella musica, nella danza, nello spettacolo e nella moda. I videoclip delle sue canzoni hanno rivoluzionato il modo di concepire la musica trasformandoli in una forma d'arte. Il suo distintivo genere musicale, il suo caratteristico stile vocale e il suo innovativo stile di danza hanno influenzato la maggior parte degli artisti hip hop, pop, R&B e rock contemporanei
Thriller è in assoluto l'album più venduto nella storia della musica, con 115 milioni di copie all'attivo e vincitore di 8 premi Grammy. Il disco è stato certificato doppio disco di diamante dalla RIAA per le vendite negli USA, dove ha venduto 29 milioni di copie, diventando l'album più venduto di sempre negli Stati Uniti
http://www.corriere.it/foto-gallery/spettacoli/15_giugno_25/sei-anni-senza-michael-jackson-a97b2c6a-19a3-11e5-9779-e399e180b2ac.shtml?refresh_ce-cp
Michael Jackson, il re del pop, è morto il 25 giugno 2009
Michael Jackson, nato il 29 agosto 1958 a Gary da Katherine Esther Jackson e Joseph Walter Jackson, è stato un cantautore, coreografo e ballerino statunitense. Soprannominato il re del pop, è entrato nel Guinnes dei Primati grazie all’enorme successo ottenuto, che gli ha permesso di vendere più di un miliardo di dischi. Jackson ha vinto 13 Grammy Awards, incluso il prestigioso Grammy Legend Award e numerosi altri premi, che lo hanno reso l’artista più premiato nella storia della musica.
Sin da piccolo Michael Jackson ha messo in mostra grandi doti e, infatti, ha iniziato ad esibirsi durante le recite alla scuola materna. La sua carriera è iniziata con i Jackson Five, il gruppo di famiglia, quando aveva solo cinque anni. Ma il suo successo è stato inarrestabile: i suoi video musicali e le sue canzoni hanno completamente rivoluzionato il modo di concepire la musica. Thriller è l’album più venduto della storia della musica e ha vinto ben 8 Grammy. Nonostante gli album successivi, come ad esempio Bad, Dangerous e Invincible, non abbiano ottenuto lo stesso successo, la sua vocalità e la sua immagine hanno continuato a far breccia nel pubblico, che l’ha sempre seguito. Michael Jackson è stato celebre per tutta la sua carriera per il proprio stile di danza, che ha generato migliaia di imitatori (fu lui a lanciare il moonwalk nel 1983, e anche se lui stesso affermò più volte di aver preso spunto dai ragazzi dei ghetti, quella mossa ancora oggi viene associata al re del pop) . Alcuni passi inventati da Jackson risalgono già al periodo con i Jackson 5 nei locali di Gary, sua città natale, e in seguito perfezionati.
Michael Jackson è stato molto attivo durante tutta la sua vita anche nelle attività di beneficenza; nel corso degli anni ha visitato orfanotrofi, ospitato malati terminali nel suo Neverland Ranch e ha aiutato questi ultimi a guarire dalle proprie malattie con cure a sue spese, spesso riuscendoci. Poco nota è anche la propensione del cantante nell’aiutare chiunque fosse in difficoltà o in condizioni di povertà, tanto che secondo il Guinness World Records ha donato 400 milioni di dollari in beneficenza.
In quello che sarebbe stato il suo 52º compleanno il 29 agosto 2010, Michael Jackson è diventato l’artista più scaricato di tutti i tempi
Negli anni il cantante è stato al centro di problemi giudiziari e di numerose polemiche in merito alla sua vita privata, in parte da lui stesso sollevate dopo l’uscita del documentario biografico Living with Michael Jackson e delle quali ha risentito anche la sua produzione artistica. Nel 2008 è stata commercializzata Michael Jackson. The ultimate collection, sintesi del suo percorso musicale a 25 anni di distanza dall’uscita di Thriller. Nel 2009 è uscito postumo il film documentario This is it, che raccoglie il materiale registrato dal cantante nei giorni precedenti alla sua morte durante le prove per l’imminente stagione di concerti in programma a Londra. Nel 2012, a venticinque anni dalla pubblicazione di Bad, è stata commercializzata sotto il titolo Bad 25 l’edizione speciale dell’album.
Il 25 giugno 2009 ha avuto un malore nella sua casa a Los Angeles. Secondo la ricostruzione, non avendo dormito la notte, il dottor Murray gli ha somministrato un anestetico, per poi rimanere in stanza da solo nonostante la mancanza di una pompa d’infusione, obbligatoria per la somministrazione regolare del farmaco. Tornato nella stanza Murray ha iniziato a praticare una rianimazione cardiopolmonare, ma non ha avuto alcun effetto. L’arrivo dei paramedici non è stato tempestivo e questo perché i soccorsi non sono stati chiamati tempestivamente. I tentativi di rianimazione sono stati nulli e Michael Jackson è stato dichiarato morto alle ore 14:26. Secondo l’autopsia l’eccessiva somministrazione di Propofol ha causato la morte.
http://newsgo.it/2015/06/michael-jackson-re-pop-morto-25-giugno-2009/
Il 25 giugno 2009 muore, nella sua casa di Holmby Hills (Los Angeles), Michael Jackson, The King of Pop, entrato nel Guinness dei Primati per essere l'artista di maggior successo di tutti i tempi con oltre un miliardo di dischi venduti. Stando alle dichiarazioni del dott. Murray, la notte del 24 giugno 2009, nonostante avesse somministrato in più riprese alcune benzodiazepine al cantante, quest'ultimo non sarebbe riuscito ad addormentarsi. Alle ore 10.40 il medico gli somministra quindi l'anestetico Propofol e dopo che Jackson si addormenta verso le ore 10.50, lo lascia solo per due minuti per andare in bagno. Tornato nella stanza, verso le ore 10.52, Murray, si accorge che la popstar non respira più, e inizia a praticare la rianimazione cardiopolmonare. Durante le indagini si scoprirà che dopo la somministrazione del Propofol, Murray era al telefono e stava utilizzando due cellulari, di cui non si è servito per chiamare i soccorsi, ma per effettuare varie chiamate ed invii di mail tra cui una per tranquillizzare un funzionario della Lloyd's Insurance, l'assicurazione dei concerti londinesi che il cantante avrebbe dovuto tenere entro breve, riguardo alle condizioni di salute di Jackson. I soccorsi vengono chiamati più di un'ora dopo, alle ore 12.21, dalla guardia del corpo di Jackson, Alvarez, come testimoniò anche il paramedico che ricevette la telefonata. I paramedici del Los Angeles Fire Department giungono alle 12.28. Il tempestivo trasferimento alla clinica dell'UCLA Medical Center non basta; i tentativi di rianimazione falliscono e Michael Jackson viene dichiarato morto alle ore 14.26. L'autopsia stabilì che la sua morte avvenne per una somministrazione eccessiva di Propofol, a pochi giorni dalle ultime prove dei concerti che si sarebbero dovuti tenere alla O2 Arena di Londra
Nato nel 1958, Michael Jackson inizia la sua carriera a soli cinque anni nel gruppo di famiglia, i Jackson Five, fino a diventare una figura dominante nella cultura popolare per 45 anni, grazie al suo contributo nella musica, nella danza, nello spettacolo e nella moda. I videoclip delle sue canzoni hanno rivoluzionato il modo di concepire la musica trasformandoli in una forma d'arte. Il suo distintivo genere musicale, il suo caratteristico stile vocale e il suo innovativo stile di danza hanno influenzato la maggior parte degli artisti hip hop, pop, R&B e rock contemporanei
Thriller è in assoluto l'album più venduto nella storia della musica, con 115 milioni di copie all'attivo e vincitore di 8 premi Grammy. Il disco è stato certificato doppio disco di diamante dalla RIAA per le vendite negli USA, dove ha venduto 29 milioni di copie, diventando l'album più venduto di sempre negli Stati Uniti
http://www.corriere.it/foto-gallery/spettacoli/15_giugno_25/sei-anni-senza-michael-jackson-a97b2c6a-19a3-11e5-9779-e399e180b2ac.shtml?refresh_ce-cp
Michael Jackson, il re del pop, è morto il 25 giugno 2009
Michael Jackson, nato il 29 agosto 1958 a Gary da Katherine Esther Jackson e Joseph Walter Jackson, è stato un cantautore, coreografo e ballerino statunitense. Soprannominato il re del pop, è entrato nel Guinnes dei Primati grazie all’enorme successo ottenuto, che gli ha permesso di vendere più di un miliardo di dischi. Jackson ha vinto 13 Grammy Awards, incluso il prestigioso Grammy Legend Award e numerosi altri premi, che lo hanno reso l’artista più premiato nella storia della musica.
Sin da piccolo Michael Jackson ha messo in mostra grandi doti e, infatti, ha iniziato ad esibirsi durante le recite alla scuola materna. La sua carriera è iniziata con i Jackson Five, il gruppo di famiglia, quando aveva solo cinque anni. Ma il suo successo è stato inarrestabile: i suoi video musicali e le sue canzoni hanno completamente rivoluzionato il modo di concepire la musica. Thriller è l’album più venduto della storia della musica e ha vinto ben 8 Grammy. Nonostante gli album successivi, come ad esempio Bad, Dangerous e Invincible, non abbiano ottenuto lo stesso successo, la sua vocalità e la sua immagine hanno continuato a far breccia nel pubblico, che l’ha sempre seguito. Michael Jackson è stato celebre per tutta la sua carriera per il proprio stile di danza, che ha generato migliaia di imitatori (fu lui a lanciare il moonwalk nel 1983, e anche se lui stesso affermò più volte di aver preso spunto dai ragazzi dei ghetti, quella mossa ancora oggi viene associata al re del pop) . Alcuni passi inventati da Jackson risalgono già al periodo con i Jackson 5 nei locali di Gary, sua città natale, e in seguito perfezionati.
Michael Jackson è stato molto attivo durante tutta la sua vita anche nelle attività di beneficenza; nel corso degli anni ha visitato orfanotrofi, ospitato malati terminali nel suo Neverland Ranch e ha aiutato questi ultimi a guarire dalle proprie malattie con cure a sue spese, spesso riuscendoci. Poco nota è anche la propensione del cantante nell’aiutare chiunque fosse in difficoltà o in condizioni di povertà, tanto che secondo il Guinness World Records ha donato 400 milioni di dollari in beneficenza.
In quello che sarebbe stato il suo 52º compleanno il 29 agosto 2010, Michael Jackson è diventato l’artista più scaricato di tutti i tempi
Negli anni il cantante è stato al centro di problemi giudiziari e di numerose polemiche in merito alla sua vita privata, in parte da lui stesso sollevate dopo l’uscita del documentario biografico Living with Michael Jackson e delle quali ha risentito anche la sua produzione artistica. Nel 2008 è stata commercializzata Michael Jackson. The ultimate collection, sintesi del suo percorso musicale a 25 anni di distanza dall’uscita di Thriller. Nel 2009 è uscito postumo il film documentario This is it, che raccoglie il materiale registrato dal cantante nei giorni precedenti alla sua morte durante le prove per l’imminente stagione di concerti in programma a Londra. Nel 2012, a venticinque anni dalla pubblicazione di Bad, è stata commercializzata sotto il titolo Bad 25 l’edizione speciale dell’album.
Il 25 giugno 2009 ha avuto un malore nella sua casa a Los Angeles. Secondo la ricostruzione, non avendo dormito la notte, il dottor Murray gli ha somministrato un anestetico, per poi rimanere in stanza da solo nonostante la mancanza di una pompa d’infusione, obbligatoria per la somministrazione regolare del farmaco. Tornato nella stanza Murray ha iniziato a praticare una rianimazione cardiopolmonare, ma non ha avuto alcun effetto. L’arrivo dei paramedici non è stato tempestivo e questo perché i soccorsi non sono stati chiamati tempestivamente. I tentativi di rianimazione sono stati nulli e Michael Jackson è stato dichiarato morto alle ore 14:26. Secondo l’autopsia l’eccessiva somministrazione di Propofol ha causato la morte.
http://newsgo.it/2015/06/michael-jackson-re-pop-morto-25-giugno-2009/
luna7MiKE- INVINCIBLE
- Numero di messaggi : 2756
Età : 37
Data d'iscrizione : 08.09.10
Re: Sei anni senza Michael Jackson
Grazie Luna:D , belli questi articoli, quando penso a murray e all'Aeg che sono la causa della sua morte, mi viene una rabbia!!!
katia75- INVINCIBLE
- Numero di messaggi : 4469
Data d'iscrizione : 09.06.13
Re: Sei anni senza Michael Jackson
Da Panorama Gabriele Antonucci
Sei anni fa un destino tragico e beffardo ha portato via Michael Jackson, ucciso da un’overdose di farmaci somministrati dal medico personale Conrad Murray, poi riconosciuto colpevole di omicidio colposo.
Qui di seguito vi proponiamo una selezione di 7 sue canzoni che hanno modificato per sempre il corso del pop, lanciando nuovi stili e indicando la via a decine di artisti che ancora oggi lo considerano il loro nume tutelare.
1) Don’t stop ‘til you get enough: Pochi album hanno caratterizzato fortemente un’epoca come Off the wall, primo album solista di Michael Jackson, che ha segnato il passaggio da bambino prodigio dei Jackson Five ad artista di livello mondiale, grazie anche all’eccellente produzione dell’esperto Quincy Jones. Don’t stop ‘til you get enough è stata la prima composizione di MJ, il primo singolo dell’album e il primo suo brano a vincere un Grammy Award.L’introduzione parlata, il basso appena accennato, il grido liberatorio che apre le danze è uno degli incipit più memorabili della storia del pop. La canzone è un trionfo di archi, sassofoni, flauti, chitarre e percussioni come non si erano mai sentiti nella disco music commerciale, che dominava le classifiche del 1979. La madre del cantante, devota testimone di Geova, era contraria al titolo (”Non fermarti fino a che non ne hai abbastanza”), ma Michael lo ha mantenuto perché “ognuno poteva dargli il significato che voleva”.
2) Thriller: Il secondo album di Michael Jackson non è stato semplicemente un disco, ma un fenomeno culturale così radicato nell’immaginario collettivo da non avere altri termini di paragone, con centodieci milioni di copie vendute, record assoluto di tutti i tempi. Thriller ha coniugato in modo assolutamente originale funk, rock, soul, r&b e gospel, dando vita a un mix di atmosfere e di colori del tutto inedito. Il video della canzone, il più famoso e celebrato di sempre, è un vero e proprio film, della durata di oltre quattordici minuti, girato da John Landis. La canzone suona epica e drammatica allo stesso tempo, sorretta da un basso persistente, da una solida chitarra funky e da spettrali tastiere.
3) Beat it: Gli steccati tra rock bianco e musica nera sono definitivamente caduti grazie a questa canzone, che rende riduttiva la definizione di Re del Pop per un artista ricco di influenze musicali eterogenee. C’è chi lo definì “rock nero”, altri “dance metal”. Tutti sono concordi nel trovarlo un capolavoro, che ha aperto strade fino ad allora inimmaginabili per il pop. Il riff di chitarra, unito all’indimenticabile assolo di Eddie Van Halen, rendono Beat it il brano di Jackson più amato dagli appassionati di rock.
4) Billie Jean: Se c’è una canzone che rappresenta tutte le doti, le contraddizioni e la genialità di Michael Jackson, quella è Billie Jean. Il brano venne eseguito per la prima volta in pubblico il 25 marzo 1983 al Pasadena Civic Auditorium, in occasione dei 25 anni della storica etichetta Motown, la più importante della storia della musica nera. Durante l’evento Jackson eseguì per la prima volta il leggendario moonwalk, il passo della luna. Il giro di basso è uno dei più famosi di sempre insieme ad Another one bites the dust e Staying alive . “Volevo scrivere una canzone con un giro di basso eccezionale – ha raccontato Jackson – e qualche giorno dopo, questo giro di basso e questa melodia hanno cominciato a impossessarsi di me”.
5) Man in the mirror: Michael voleva che Bad fosse un album più duro e audace di Thriller, eppure la canzone più memorabile del disco è una ballad di sapore gospel, un vero e proprio inno accostabile, per tematiche e per qualità, a Imagine di John Lennon. Scritta e composta da Siedah Garrett e da Glen Ballard, Man in the mirror suona come un j’accuse di straordinario impatto, tanto più importante in un decennio caratterizzato dall’individualismo e dall’edonismo. Come Bob Dylan negli anni Sessanta cantava che “i tempi stanno per cambiare”, così Jackson vent’anni dopo, sull’onda dell’ emozione per le tante guerre e per le carestie che affliggevano il Terzo Mondo, si fece portatore di un messaggio di incoraggiamento, individuale e al tempo stesso collettivo. Quando il cantante è morto, il 25 giugno del 2009, il brano più trasmesso dalla radio è stata Man in the mirror, quasi un requiem per questo grande artista troppe volte frainteso e giudicato superficialmente.
6) Smooth criminal: Mentre grandi artisti come Bob Dylan e Bruce Springsteen hanno raccontato con verità e con poesia ciò che accadeva nel mondo, Jackson si è spinto oltre: ha creato un nuovo mondo. Prendete Smooth criminal, con il suo immaginario da gangsta movie anni Trenta: la figura di Annie, protagonista della canzone, diventa incredibilmente vivida e reale, pur essendo sempre invocata indirettamente come vittima di un omicidio. C’è quasi un filo rosso sangue che lega questo brano a Thriller, sia per l’atmosfera cupa e misteriosa che attraversa le due canzoni, che per le straordinarie coreografie, le più conosciute del cosiddetto MJ style, che oggi si insegna nelle scuole di danza moderna.
7) Jam: Dangerous è il primo album di Jackson senza Quincy Jones. Non potendo ripetere la magia di tre dischi perfetti come Off the wall, Thriller e Bad, il cantante decide di sparigliare le carte, sfornando un disco di pura avanguardia pop. Chiama come produttore il giovane Teddy Riley, mago del new jack swing, genere che aumenta i ritmi, mentre al contempo diminuisce gli strumenti. All’inizio degli anni Novanta l’hip hop era uscito dai ghetti degradati. Jackson, da artista sempre attento alle novità, si apre alle atmosfere urban con il primo singolo Jam, nel quale duetta con il rapper Heavie D.
Oggi non c’è praticamente artista R&B contemporaneo, da Pharrell Williams a Robin Thicke, da Bruno Mars a Justin Timberlake, che non si ispiri apertamente al pop visionario e senza confini di Michael Jackson. Il successo di vendite di Xscape dimostra come la morte non conta poi molto quando un artista crea musica immortale.
Infografica a cura di Stylight -
http://www.panorama.it/musica/michael-jackson-cinque-anni-senza-sette-canzoni-reinventato-pop/
La sua visione della vita, del successo, della musica e dei fan
Il 25 giugno del 2009, poco dopo la mezzanotte, Michael Jackson fu trovato morto nella sua villa di Los Angeles a causa di una dose eccessiva di farmaci somministrati dal medico personale Conrad Murray, poi condannato per omicidio colposo. Una notizia che ha sconvolto il mondo dello spettacolo e milioni di fan in tutto il mondo, che aspettavano pochi giorni dopo il suo ritorno sulle scene all’Arena O2 di Londra per gli ultimi, spettacolari concerti della sua carriera . Oggi, a sei anni di distanza dal tragico evento, non c’è praticamente artista r&b contemporaneo, da Pharrell Williams a Robin Thicke, da Bruno Mars a Justin Timberlake, che non si ispiri apertamente al pop visionario e senza confini di Michael Jackson. Il suoi passi vengono insegnati nelle scuole di danza moderna, i suoi album, sia di repertorio che postumi, vendono ancora migliaia di copie e ogni anno il numero dei suoi fan cresce in modo esponenziale.
Su Jackson si è scritto e detto di tutto, per questo abbiamo pensato di ricordarlo attraverso le sue 30 frasi più belle
Qui al link le frasi
http://www.panorama.it/musica/michael-jackson-le-30-frasi-piu-belle/#gallery-0=slide-3
Tv sorrisi e canzoni
Sei anni fa si spegneva improvvisamente nella sua casa di Los angeles Michael Jackson, l'indiscusso Re del Pop, dopo una vita intera sotto i riflettori. Cantautore, compositore, musicista, ballerino, coreografo, imprenditore: a soli 50 anni ci lasciava uno degli artisti più completi e totali che il mondo della musica - e non solo - abbia mai avuto la fortuna di vedere su un palco, proprio alla vigilia del tanto atteso ritorno sulle scene. Una carriera folgorante la sua, durata più di quarantanni e messa solo parzialmente in ombra dagli eccessi e dalle vicende giudiziarie dell'ultima parte della sua vita.
Superfluo citare tutti i suoi successi, inutile ricordare quello che fu quel maledetto 25 Giugno 2009 per centinaia di migliaia di fan sparsi ai quattro angoli del globo. Oggi, a distanza di 6 lunghi anni, vogliamo ricordarlo come sarebbe piaciuto a lui, senza troppe parole ma con alcune delle sue esibizioni più memorabili.
Preparate i fazzoletti.
Qui http://www.sorrisi.com/live-news/michael-jackson-a-sei-anni-dalla-scomparsa-i-live-video-piu-belli/
GQ
Michael Jackson: 5 cose che forse non sai sul Re del Pop
Dalla vitiligine all’origine del moonwalk, i segreti del grande artista scomparso nel 2009
Sei anni fa la morte del Re del Pop, un titolo che rimane associato a Michael Jackson, uno degli artisti più grandi del suo tempo. Fra i capitoli meno conosciuti della biografia vi è una sequela di curiosità, ne ricordiamo alcune:
1. Dal referto post-mortem, il New York Daily News estrapolò la conferma del forense che eseguì l’autopsia che effettivamente Jackson soffriva di vitiligine, la misteriosa malattia della pelle che inibisce la produzione di melanina e “sbianca” la pelle, non solo in macchie: gli effetti della vitiligine, le cui cause sono sconosciute ma attribuite al sistema immunitario, non sono uniformi. Il giornale The Economist scrisse in una memoria di Jackson pubblicata pochi giorni dopo la morte che usava una crema chiamata Porcelana per schiarire la pelle.
2. La Pepsi reagì in modo veemente alla diffusione da parte di US Weekly poco dopo la morte delle immagini dell’incidente occorso 25 anni prima durante la registrazione di un promo per la compagnia durante il quale prese fuoco la chioma di Jackson. Le immagini di Michael giovane lo ritraggono con una folta capigliatura afro o dreadlock. Un gioco pirotecnico durante lo spot dell’84 incendiò i capelli di Michael che non se ne accorse finché l’incendio non si propagò ustionandolo prima che fosse estinto. Secondo US Weekly, Jackson impiegò del tempo per recuperare dalle ustioni di secondo e terzo grado al cuoio capelluto lasciandogli, oltre al danno del derma, una “addiction” agli antidolorifici e l’inclinazione alle plastiche. Jackson dopo l’incidente ottenne dalla Pepsi un risarcimento di 1,5 milioni di dollari che donò al Brotman Memorial Hospital di Culver City, in California, per dare vita al centro antiustioni Michael Jackson Burn Center for Children.
3. Michael Jackson è considerato uno dei migliori ballerini della sua generazione anche per aver perfezionato il “moonwalk” le cui origini vengono attribuite al mimo francese Marcel Marceau. Ma Jackson fu inventore di strumenti coreografici. Anche un fenomeno come lui non poteva piegarsi in avanti rimanendo in piedi – stando alle leggi della fisica – con l’angolazione di 45° quando ballava Smooth Criminal, il brano dell’88. In quell’occasione in cui utilizzò un suo brevetto denominato “Method and Means for Creating Anti-Gravity Illusion”, depositato allo US Patent and Trade Office con protocollo numero 5,255,4524. Si tratta di una scarpa con un tacco-gancio che si aggrappa a una griglia retrattile del palcoscenico. Piuttosto che trarne profitto, Michael utilizzò il brevetto per mantenere l’esclusiva dell’espediente scenico registrandosi – svelò Usa Today nel 2009 – come una piccola impresa individuale. Tuttavia dal 26 ottobre 2005 chiunque può utilizzare il suo metodo perché, non essendo stata pagata la quota, il brevetto è decaduto.
4. Quando nel 2005 Michael progettava un comeback in grande stile a Las Vegas immaginò di promuovere lo show con una versione robot di sé stesso alta 15 metri che si potesse vedere lungo l’orizzonte del deserto dall’aeroporto McCarran. Questo capitolo del progetto – in cui i costumi della coreografia di ispirazione sci-fi avrebbero avuto alimentazione ad energia solare – apparve troppo complicato e si pensò a un hotel-casinò a tema Michael Jackson. La sua immagine sarebbe stata proiettata con un laser all’ingresso. Lo rivelò nel 2009 il Guardian poiché a guidare i lavori avrebbe dovuto esservi lo stilista amico di Lady D André van Pier. Risultò però difficile reperire i fondi perché, stando allo stesso giornale inglese, il processo per l’accusa di abusi su minore – in cui Jackson fu dichiarato non colpevole di alcuna imputazione con verdetto del 13 giugno 2005 – aveva reso ostico trovare gli investitori, seppure Michael arrivò a riunirsi col proprietario di casinò Steve Wynne.
5. In un’intervista con The Times Magazine del settembre 2011, il fratello Jermaine Jackson svelò un piano per far evacuare Michael dagli Usa se fosse stato condannato. “Perché avrebbe dovuto andare in prigione per qualcosa che non aveva commesso?”, così disse Jermaine spiegando la famiglia aveva prevenuto l’eventualità allestendo in segreto un jet privato che lo avrebbe trasportato nel Bahrain se fosse uscito un verdetto di colpevolezza per molestie. Considerando la fama di Michael e la tipologia del reato, avrebbe dovuto passare la detenzione in perenne isolamento. Il verdetto di non colpevolezza rese superflua la fuga nello Stato del Golfo, scelto perché non esisteva trattato di estradizione con gli Usa.
http://www.gqitalia.it/show/musica/2015/06/24/michael-jackson-5-cose-che-forse-non-sai-sul-re-del-pop/
Sei anni fa un destino tragico e beffardo ha portato via Michael Jackson, ucciso da un’overdose di farmaci somministrati dal medico personale Conrad Murray, poi riconosciuto colpevole di omicidio colposo.
Qui di seguito vi proponiamo una selezione di 7 sue canzoni che hanno modificato per sempre il corso del pop, lanciando nuovi stili e indicando la via a decine di artisti che ancora oggi lo considerano il loro nume tutelare.
1) Don’t stop ‘til you get enough: Pochi album hanno caratterizzato fortemente un’epoca come Off the wall, primo album solista di Michael Jackson, che ha segnato il passaggio da bambino prodigio dei Jackson Five ad artista di livello mondiale, grazie anche all’eccellente produzione dell’esperto Quincy Jones. Don’t stop ‘til you get enough è stata la prima composizione di MJ, il primo singolo dell’album e il primo suo brano a vincere un Grammy Award.L’introduzione parlata, il basso appena accennato, il grido liberatorio che apre le danze è uno degli incipit più memorabili della storia del pop. La canzone è un trionfo di archi, sassofoni, flauti, chitarre e percussioni come non si erano mai sentiti nella disco music commerciale, che dominava le classifiche del 1979. La madre del cantante, devota testimone di Geova, era contraria al titolo (”Non fermarti fino a che non ne hai abbastanza”), ma Michael lo ha mantenuto perché “ognuno poteva dargli il significato che voleva”.
2) Thriller: Il secondo album di Michael Jackson non è stato semplicemente un disco, ma un fenomeno culturale così radicato nell’immaginario collettivo da non avere altri termini di paragone, con centodieci milioni di copie vendute, record assoluto di tutti i tempi. Thriller ha coniugato in modo assolutamente originale funk, rock, soul, r&b e gospel, dando vita a un mix di atmosfere e di colori del tutto inedito. Il video della canzone, il più famoso e celebrato di sempre, è un vero e proprio film, della durata di oltre quattordici minuti, girato da John Landis. La canzone suona epica e drammatica allo stesso tempo, sorretta da un basso persistente, da una solida chitarra funky e da spettrali tastiere.
3) Beat it: Gli steccati tra rock bianco e musica nera sono definitivamente caduti grazie a questa canzone, che rende riduttiva la definizione di Re del Pop per un artista ricco di influenze musicali eterogenee. C’è chi lo definì “rock nero”, altri “dance metal”. Tutti sono concordi nel trovarlo un capolavoro, che ha aperto strade fino ad allora inimmaginabili per il pop. Il riff di chitarra, unito all’indimenticabile assolo di Eddie Van Halen, rendono Beat it il brano di Jackson più amato dagli appassionati di rock.
4) Billie Jean: Se c’è una canzone che rappresenta tutte le doti, le contraddizioni e la genialità di Michael Jackson, quella è Billie Jean. Il brano venne eseguito per la prima volta in pubblico il 25 marzo 1983 al Pasadena Civic Auditorium, in occasione dei 25 anni della storica etichetta Motown, la più importante della storia della musica nera. Durante l’evento Jackson eseguì per la prima volta il leggendario moonwalk, il passo della luna. Il giro di basso è uno dei più famosi di sempre insieme ad Another one bites the dust e Staying alive . “Volevo scrivere una canzone con un giro di basso eccezionale – ha raccontato Jackson – e qualche giorno dopo, questo giro di basso e questa melodia hanno cominciato a impossessarsi di me”.
5) Man in the mirror: Michael voleva che Bad fosse un album più duro e audace di Thriller, eppure la canzone più memorabile del disco è una ballad di sapore gospel, un vero e proprio inno accostabile, per tematiche e per qualità, a Imagine di John Lennon. Scritta e composta da Siedah Garrett e da Glen Ballard, Man in the mirror suona come un j’accuse di straordinario impatto, tanto più importante in un decennio caratterizzato dall’individualismo e dall’edonismo. Come Bob Dylan negli anni Sessanta cantava che “i tempi stanno per cambiare”, così Jackson vent’anni dopo, sull’onda dell’ emozione per le tante guerre e per le carestie che affliggevano il Terzo Mondo, si fece portatore di un messaggio di incoraggiamento, individuale e al tempo stesso collettivo. Quando il cantante è morto, il 25 giugno del 2009, il brano più trasmesso dalla radio è stata Man in the mirror, quasi un requiem per questo grande artista troppe volte frainteso e giudicato superficialmente.
6) Smooth criminal: Mentre grandi artisti come Bob Dylan e Bruce Springsteen hanno raccontato con verità e con poesia ciò che accadeva nel mondo, Jackson si è spinto oltre: ha creato un nuovo mondo. Prendete Smooth criminal, con il suo immaginario da gangsta movie anni Trenta: la figura di Annie, protagonista della canzone, diventa incredibilmente vivida e reale, pur essendo sempre invocata indirettamente come vittima di un omicidio. C’è quasi un filo rosso sangue che lega questo brano a Thriller, sia per l’atmosfera cupa e misteriosa che attraversa le due canzoni, che per le straordinarie coreografie, le più conosciute del cosiddetto MJ style, che oggi si insegna nelle scuole di danza moderna.
7) Jam: Dangerous è il primo album di Jackson senza Quincy Jones. Non potendo ripetere la magia di tre dischi perfetti come Off the wall, Thriller e Bad, il cantante decide di sparigliare le carte, sfornando un disco di pura avanguardia pop. Chiama come produttore il giovane Teddy Riley, mago del new jack swing, genere che aumenta i ritmi, mentre al contempo diminuisce gli strumenti. All’inizio degli anni Novanta l’hip hop era uscito dai ghetti degradati. Jackson, da artista sempre attento alle novità, si apre alle atmosfere urban con il primo singolo Jam, nel quale duetta con il rapper Heavie D.
Oggi non c’è praticamente artista R&B contemporaneo, da Pharrell Williams a Robin Thicke, da Bruno Mars a Justin Timberlake, che non si ispiri apertamente al pop visionario e senza confini di Michael Jackson. Il successo di vendite di Xscape dimostra come la morte non conta poi molto quando un artista crea musica immortale.
Infografica a cura di Stylight -
http://www.panorama.it/musica/michael-jackson-cinque-anni-senza-sette-canzoni-reinventato-pop/
La sua visione della vita, del successo, della musica e dei fan
Il 25 giugno del 2009, poco dopo la mezzanotte, Michael Jackson fu trovato morto nella sua villa di Los Angeles a causa di una dose eccessiva di farmaci somministrati dal medico personale Conrad Murray, poi condannato per omicidio colposo. Una notizia che ha sconvolto il mondo dello spettacolo e milioni di fan in tutto il mondo, che aspettavano pochi giorni dopo il suo ritorno sulle scene all’Arena O2 di Londra per gli ultimi, spettacolari concerti della sua carriera . Oggi, a sei anni di distanza dal tragico evento, non c’è praticamente artista r&b contemporaneo, da Pharrell Williams a Robin Thicke, da Bruno Mars a Justin Timberlake, che non si ispiri apertamente al pop visionario e senza confini di Michael Jackson. Il suoi passi vengono insegnati nelle scuole di danza moderna, i suoi album, sia di repertorio che postumi, vendono ancora migliaia di copie e ogni anno il numero dei suoi fan cresce in modo esponenziale.
Su Jackson si è scritto e detto di tutto, per questo abbiamo pensato di ricordarlo attraverso le sue 30 frasi più belle
Qui al link le frasi
http://www.panorama.it/musica/michael-jackson-le-30-frasi-piu-belle/#gallery-0=slide-3
Tv sorrisi e canzoni
Sei anni fa si spegneva improvvisamente nella sua casa di Los angeles Michael Jackson, l'indiscusso Re del Pop, dopo una vita intera sotto i riflettori. Cantautore, compositore, musicista, ballerino, coreografo, imprenditore: a soli 50 anni ci lasciava uno degli artisti più completi e totali che il mondo della musica - e non solo - abbia mai avuto la fortuna di vedere su un palco, proprio alla vigilia del tanto atteso ritorno sulle scene. Una carriera folgorante la sua, durata più di quarantanni e messa solo parzialmente in ombra dagli eccessi e dalle vicende giudiziarie dell'ultima parte della sua vita.
Superfluo citare tutti i suoi successi, inutile ricordare quello che fu quel maledetto 25 Giugno 2009 per centinaia di migliaia di fan sparsi ai quattro angoli del globo. Oggi, a distanza di 6 lunghi anni, vogliamo ricordarlo come sarebbe piaciuto a lui, senza troppe parole ma con alcune delle sue esibizioni più memorabili.
Preparate i fazzoletti.
Qui http://www.sorrisi.com/live-news/michael-jackson-a-sei-anni-dalla-scomparsa-i-live-video-piu-belli/
GQ
Michael Jackson: 5 cose che forse non sai sul Re del Pop
Dalla vitiligine all’origine del moonwalk, i segreti del grande artista scomparso nel 2009
Sei anni fa la morte del Re del Pop, un titolo che rimane associato a Michael Jackson, uno degli artisti più grandi del suo tempo. Fra i capitoli meno conosciuti della biografia vi è una sequela di curiosità, ne ricordiamo alcune:
1. Dal referto post-mortem, il New York Daily News estrapolò la conferma del forense che eseguì l’autopsia che effettivamente Jackson soffriva di vitiligine, la misteriosa malattia della pelle che inibisce la produzione di melanina e “sbianca” la pelle, non solo in macchie: gli effetti della vitiligine, le cui cause sono sconosciute ma attribuite al sistema immunitario, non sono uniformi. Il giornale The Economist scrisse in una memoria di Jackson pubblicata pochi giorni dopo la morte che usava una crema chiamata Porcelana per schiarire la pelle.
2. La Pepsi reagì in modo veemente alla diffusione da parte di US Weekly poco dopo la morte delle immagini dell’incidente occorso 25 anni prima durante la registrazione di un promo per la compagnia durante il quale prese fuoco la chioma di Jackson. Le immagini di Michael giovane lo ritraggono con una folta capigliatura afro o dreadlock. Un gioco pirotecnico durante lo spot dell’84 incendiò i capelli di Michael che non se ne accorse finché l’incendio non si propagò ustionandolo prima che fosse estinto. Secondo US Weekly, Jackson impiegò del tempo per recuperare dalle ustioni di secondo e terzo grado al cuoio capelluto lasciandogli, oltre al danno del derma, una “addiction” agli antidolorifici e l’inclinazione alle plastiche. Jackson dopo l’incidente ottenne dalla Pepsi un risarcimento di 1,5 milioni di dollari che donò al Brotman Memorial Hospital di Culver City, in California, per dare vita al centro antiustioni Michael Jackson Burn Center for Children.
3. Michael Jackson è considerato uno dei migliori ballerini della sua generazione anche per aver perfezionato il “moonwalk” le cui origini vengono attribuite al mimo francese Marcel Marceau. Ma Jackson fu inventore di strumenti coreografici. Anche un fenomeno come lui non poteva piegarsi in avanti rimanendo in piedi – stando alle leggi della fisica – con l’angolazione di 45° quando ballava Smooth Criminal, il brano dell’88. In quell’occasione in cui utilizzò un suo brevetto denominato “Method and Means for Creating Anti-Gravity Illusion”, depositato allo US Patent and Trade Office con protocollo numero 5,255,4524. Si tratta di una scarpa con un tacco-gancio che si aggrappa a una griglia retrattile del palcoscenico. Piuttosto che trarne profitto, Michael utilizzò il brevetto per mantenere l’esclusiva dell’espediente scenico registrandosi – svelò Usa Today nel 2009 – come una piccola impresa individuale. Tuttavia dal 26 ottobre 2005 chiunque può utilizzare il suo metodo perché, non essendo stata pagata la quota, il brevetto è decaduto.
4. Quando nel 2005 Michael progettava un comeback in grande stile a Las Vegas immaginò di promuovere lo show con una versione robot di sé stesso alta 15 metri che si potesse vedere lungo l’orizzonte del deserto dall’aeroporto McCarran. Questo capitolo del progetto – in cui i costumi della coreografia di ispirazione sci-fi avrebbero avuto alimentazione ad energia solare – apparve troppo complicato e si pensò a un hotel-casinò a tema Michael Jackson. La sua immagine sarebbe stata proiettata con un laser all’ingresso. Lo rivelò nel 2009 il Guardian poiché a guidare i lavori avrebbe dovuto esservi lo stilista amico di Lady D André van Pier. Risultò però difficile reperire i fondi perché, stando allo stesso giornale inglese, il processo per l’accusa di abusi su minore – in cui Jackson fu dichiarato non colpevole di alcuna imputazione con verdetto del 13 giugno 2005 – aveva reso ostico trovare gli investitori, seppure Michael arrivò a riunirsi col proprietario di casinò Steve Wynne.
5. In un’intervista con The Times Magazine del settembre 2011, il fratello Jermaine Jackson svelò un piano per far evacuare Michael dagli Usa se fosse stato condannato. “Perché avrebbe dovuto andare in prigione per qualcosa che non aveva commesso?”, così disse Jermaine spiegando la famiglia aveva prevenuto l’eventualità allestendo in segreto un jet privato che lo avrebbe trasportato nel Bahrain se fosse uscito un verdetto di colpevolezza per molestie. Considerando la fama di Michael e la tipologia del reato, avrebbe dovuto passare la detenzione in perenne isolamento. Il verdetto di non colpevolezza rese superflua la fuga nello Stato del Golfo, scelto perché non esisteva trattato di estradizione con gli Usa.
http://www.gqitalia.it/show/musica/2015/06/24/michael-jackson-5-cose-che-forse-non-sai-sul-re-del-pop/
luna7MiKE- INVINCIBLE
- Numero di messaggi : 2756
Età : 37
Data d'iscrizione : 08.09.10
Re: Sei anni senza Michael Jackson
Grazie Luna:D , mi piace molto dell'articolo di Tv sorrisi e canzoni, non solo i video che hanno scelto, ma anche il fatto che dice che la sua fama è stat solo parzialmente messa in ombra dai vari problemi nell'ultima parte della sua vita, perche' solitamente quasi tutti invece pongono un'accento maggiore proprio su i suoi problemi, per esempio ieri sera ho visto su rai storia un programma dove hanno parlato brevissimamente di Michael , mostrando foto splendide, ma hanno detto delle accuse senza neanche sottolineare che fu completamente assolto e questo mi fa una rabbia, mentre sorrisi non ha neanche approfondito su quali fossero i problemi....
katia75- INVINCIBLE
- Numero di messaggi : 4469
Data d'iscrizione : 09.06.13
Re: Sei anni senza Michael Jackson
perchè tanti vogliono ancora far sembrare che fosse colpevolekatia75 ha scritto:senza neanche sottolineare che fu completamente assolto e questo mi fa una rabbia
luna7MiKE- INVINCIBLE
- Numero di messaggi : 2756
Età : 37
Data d'iscrizione : 08.09.10
Re: Sei anni senza Michael Jackson
in effetti ci sono stati molti articoli dedicati a Michael in quest giorno.....non è un giorno che si dimentica facilmente o che passa inosservato.
Io non ho fatto niente do particolare,non sono una che subisce gli effetti delle ricorrenze,nel senso che non ho degli stati d'animo diversi in questi giorni...
ok il ricordo di quei momenti fa riaffiorare pensieri e sentimenti,ma il pensiero di lui è come ogni altro giorno,forse più persistente e nostalgico....
prima della mezzanotte ho acceso una grande lanterna di carta,quelle che come delle piccole mongolfiere salgono in cielo portate dal vento....
è stato molto bello vedere questa bella lampada arancione salire,andare verso l'orizzonte,nel buoi della notte e poi vederla sparire....fra le sue braccia......
adoro l'idea di comunicare con lui così....
Ciao Michael,sei anni senza di te,ma con te immensamente,ogni giorno nell'anima e nel cuore.....
Io non ho fatto niente do particolare,non sono una che subisce gli effetti delle ricorrenze,nel senso che non ho degli stati d'animo diversi in questi giorni...
ok il ricordo di quei momenti fa riaffiorare pensieri e sentimenti,ma il pensiero di lui è come ogni altro giorno,forse più persistente e nostalgico....
prima della mezzanotte ho acceso una grande lanterna di carta,quelle che come delle piccole mongolfiere salgono in cielo portate dal vento....
è stato molto bello vedere questa bella lampada arancione salire,andare verso l'orizzonte,nel buoi della notte e poi vederla sparire....fra le sue braccia......
adoro l'idea di comunicare con lui così....
Ciao Michael,sei anni senza di te,ma con te immensamente,ogni giorno nell'anima e nel cuore.....
lorejacksina- INVINCIBLE
- Numero di messaggi : 2087
Età : 52
Data d'iscrizione : 28.09.11
Re: Sei anni senza Michael Jackson
luna7MiKE ha scritto:perchè tanti vogliono ancora far sembrare che fosse colpevole :evil:Hai ragione! l'unica spiegazione del loro comportamento è che lo vogliano far sembrare colpevole! che schifo!!!katia75 ha scritto:senza neanche sottolineare che fu completamente assolto e questo mi fa una rabbia
katia75- INVINCIBLE
- Numero di messaggi : 4469
Data d'iscrizione : 09.06.13
Re: Sei anni senza Michael Jackson
il messaggio da parte dell'Estate di MJ
Michael Jackson lives on in the hearts of millions, not just for his unmatched talent and artistry but for his optimistic spirit of kindness, warmth and caring that is sorely missed today. In a world numbed by senseless acts of violence, hatred and needless suffering, we remember and honor Michael’s optimistic passion in spreading universal messages of peace, unity, healing and love to every part of the earth during the all-too brief time he was with us. On this day, our thoughts and prayers are especially with Michael’s children and loved ones as we honor his legacy of compassion and determination that all of us can make a better world without hurt, fear and sorrow. – The Estate of Michael Jackson
.MJ facebook
Michael Jackson vive nei cuori di milioni di persone, non solo per il suo impareggiabile talento e arte, ma per il suo spirito ottimista di gentilezza, calore e cura che oggi viene dolorosamente dimenticato. In un mondo intorpidito da insensati atti di violenza, odio e sofferenza inutile, noi ricordiamo e onoriamo la passione ottimistica di Michael nel diffondere messaggi universali di pace, unità, guarigione e amore in ogni parte della terra durante il fin troppo breve tempo che è stato con noi. In questo giorno, i nostri pensieri e preghiere sono specialmente con i figli di Michael e le persone care nel momento in cui onoriamo la sua eredità di compassione e determinazione affinchè tutti noi possiamo fare un mondo migliore senza sofferenza, paura e dolore.
Prince dal suo instagram
"And if I could have just one wish I'd have you by my side "
E se potessi avere un solo desiderio vorrei averti al mio fianco
Michael Jackson lives on in the hearts of millions, not just for his unmatched talent and artistry but for his optimistic spirit of kindness, warmth and caring that is sorely missed today. In a world numbed by senseless acts of violence, hatred and needless suffering, we remember and honor Michael’s optimistic passion in spreading universal messages of peace, unity, healing and love to every part of the earth during the all-too brief time he was with us. On this day, our thoughts and prayers are especially with Michael’s children and loved ones as we honor his legacy of compassion and determination that all of us can make a better world without hurt, fear and sorrow. – The Estate of Michael Jackson
.MJ facebook
Michael Jackson vive nei cuori di milioni di persone, non solo per il suo impareggiabile talento e arte, ma per il suo spirito ottimista di gentilezza, calore e cura che oggi viene dolorosamente dimenticato. In un mondo intorpidito da insensati atti di violenza, odio e sofferenza inutile, noi ricordiamo e onoriamo la passione ottimistica di Michael nel diffondere messaggi universali di pace, unità, guarigione e amore in ogni parte della terra durante il fin troppo breve tempo che è stato con noi. In questo giorno, i nostri pensieri e preghiere sono specialmente con i figli di Michael e le persone care nel momento in cui onoriamo la sua eredità di compassione e determinazione affinchè tutti noi possiamo fare un mondo migliore senza sofferenza, paura e dolore.
Prince dal suo instagram
"And if I could have just one wish I'd have you by my side "
E se potessi avere un solo desiderio vorrei averti al mio fianco
Ultima modifica di luna7MiKE il Dom Giu 28, 2015 11:22 am - modificato 1 volta.
luna7MiKE- INVINCIBLE
- Numero di messaggi : 2756
Età : 37
Data d'iscrizione : 08.09.10
Re: Sei anni senza Michael Jackson
Che tenero e toccante il messaggio di Prince
Grazie per tutto Luna
Grazie per tutto Luna
butterflies- INVINCIBLE
- Numero di messaggi : 2708
Data d'iscrizione : 07.07.14
Re: Sei anni senza Michael Jackson
Grazia anche da me Luna , il messaggio di Prince è veramente bellissimo e toccante , anche il messaggio dell'Estate è bello.
katia75- INVINCIBLE
- Numero di messaggi : 4469
Data d'iscrizione : 09.06.13
Re: Sei anni senza Michael Jackson
Bellissimo..
Grazie Luna.
Grazie Luna.
Daniela 70 Jackson- OFF THE WALL
- Numero di messaggi : 225
Data d'iscrizione : 09.11.14
Argomenti simili
» [TGCOM] Mike sepolto senza naso
» Whitney Houston senza fiato omaggia Michael Jackson
» Michael Jackson inserito nella top 100 degli anni 90
» Vi ricordate di Michael Jackson 5 anni dopo?
» Michael Jackson muore per arresto cardiaco all'età di 50 anni.
» Whitney Houston senza fiato omaggia Michael Jackson
» Michael Jackson inserito nella top 100 degli anni 90
» Vi ricordate di Michael Jackson 5 anni dopo?
» Michael Jackson muore per arresto cardiaco all'età di 50 anni.
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.