Tutte le citazioni riguardanti Michael Jackson

Promemoria primo messaggio :

Vista oggi in tv, un'altra nuova pubblicità della nutella! del nuovo nutella b-ready, con la stessa canzone  
https://fbcdn-video-o-a.akamaihd.net/hvideo-ak-xap1/v/t42.1790-2/10908562_10152696099451630_257619872_n.webm?oh=ba30fade56bea8f11f2ae6996f92466b&oe=54EE588B&__gda__=1424906352_dcd8ff105b695015b012e7f26ed36bc7

Beat It di Michael Jackson: Assolo di chitarra acustica ed elettrica in fingerstyle (tecnica del pizzico delle dita senza l'ausilio del plettro)

Grazie Giovanna

oggi in un negozio alla radio hanno fatto ascoltare Hollywood tonight....roba da matti.....non ricordo di averla mai sentita prima,davvero bella,a me pisce,poi c'è tanto best box che a me piace moltissimo fatto da Michael

Ieri ho sentito alla radio I just can't stop loving you

Le canzoni di Michael in una Chiesa di Toronto.
Bellissimo vederlo incastrato in questo contesto

Grazie Trilli è veramente bellissimo vedere espressa la sua Spiritualita' e quella delle sue canzoni in modo cosi' naturale anche in Chiesa! trovo che sia una bellissima ed azzeccata idea!

Molto bello grazie
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Puglia, il candidato eletto alla Regione balla il moonwalk in piazza
Una promessa è una promessa, anche se fatta in campagna elettorale. Francesco Ventola è stato eletto in consiglio regionale e ha dovuto onorare l'impegno preso con i suoi elettori: cappello, guanto e giacca con le paillettes e in un attimo l'ex sindaco di Canosa si trasforma nella sua città in Michael Jackson, scatenato sulle note di Billie Jean. L'intera cavalcata dell'esponente fittiano è stata caratterizzata da un gran numero di video, molto spesso girati da lui stesso con il cellulare, in cui si è mostrato in tutte le maniere: funambolo col pallone ricordando il suo passato da calciatore dilettante, a torso nudo, con una maschera e in dialetto con i suoi concittadini. Se per il neogovernatore Michele Emiliano mantenere la parola data e perdere 20 chili entro novembre sarà dura, il moonwalk in piazza vale a Ventola almeno un punto in questa speciale classifica.
All'interno del link c'è il video
http://video.repubblica.it/edizione/bari/puglia-il-candidato-eletto-alla-regione-balla-il-moonwalk-in-piazza/203147/202220

Divertente! grazie Luna

Grazie mille sia a te Trilli  che a te Luna

Han vinto i The Kolors!!
Esibizione di ieri You are not alone
http://www.wittytv.it/amici/you-are-not-alone-the-kolors-la-finale/542776/

Grazie Luna sono felice che abbiano vinto e che abbiano portato You are not alone alla finale

Sono contenta.

Rapina una banca travestito da Michael Jackson
La Spezia -
Vede un uomo entrare in banca a passo veloce, porta unabandana bianca che gli copre il viso. Francesco (nome di fantasia per non svelare l’identità del testimone oculare), trentenne, residente a Sarzana, capisce in quell’istante che sta per essere messa a segno una rapina. Il suo cane, un labrador, si innervosisce, intuisce il pericolo. Francesco ha un sussulto, sa che deve fare qualcosa.

All’interno della filiale della Cassa di risparmio di Carrara, situata lungo viale Italia, a Migliarina, c’è la compagna. Doveva portarla al lavoro, ma prima sono passati in banca per sbrigare una commissione. Una scelta che mette la coppia, in serio pericolo.«Avevo il cane al guinzaglio, ho tentennato un istante, poi il rapinatore è uscito dalla banca. Si è risolto tutto in pochi secondi. Nell’attraversare la strada è perfino inciampato, ha perso il coltellino utilizzato in banca ed è tornato indietro per recuperarlo – racconta il testimone – poco più là c’era un gruppo di ragazze che ha iniziato a gridare».

Alto un metro e settanta circa, indossava abiti di jeans, occhiali da sole, bandana e una parrucca scura. Sembra italiano, quantomeno i testimoni non notano nessuna particolare inflessione nella parlata. «Assomigliava a Michael Jackson, l’ho detto anche alla polizia», spiega la donna che insieme alla cassiera si è trovata faccia a faccia con il malvivente. Accade tutto quando mancano una ventina di minuti a mezzogiorno. «State calme, state calme, non succede nulla…». Il rapinatore punta il coltello su cliente e cassiera. Poi salta il bancone. Fa man bassa di tutto. Il bottino ammonta a poco più di tre mila euro. L’uomo fugge, inciampa, torna indietro per recuperare il coltellino, non può lasciarlo sull’asfalto di viale Italia, l’indizio potrebbe condurre i malviventi dritti a lui.

«Forse dovevo mollare il cane e bloccarlo per quei pochi secondi in cui è rimasto disarmato», lamenta il testimone dopo essere ascoltato dai poliziotti. Ha parlato per oltre un’ora. Nel frattempo gli agenti della squadra mobile passano palmo a palmo ogni angolo della città. Hanno in mano un indizio: conoscono la macchina utilizzata dal malvivente per darsi alla fuga. Un’utilitaria blu, parcheggiata poco distante dalla filiale. Il rapinatore se la dà a gambe passando sotto i portici del palazzo situato dall’altra parte della strada. Salta le aiuole, fa lo slalom tra le auto. Passa vicino alla vetrina del bar Hemingway. La macchina che lo aspetta è poco distante. Gli investigatori della polizia gli stanno addosso. Acquisiscono le registrazioni delle telecamere di videosorveglianza collocate nei paraggi. Dall’analisi dei filmati potrebbe saltare fuori la prova che inchioda i rapinatori.
http://m.ilsecoloxix.it/p/la_spezia/2015/06/20/ARMkuRrE-jackson_travestito_michael.shtml

Incredibile .....

Dici bene cara Giovanna :shock, proprio incredibile, che storia...:

Non sapevo se postarla qui o nel topic sulla vitiligine

Nuova cura per la vitiligine,
la malattia di Michael Jackson
La somministrazione di un farmaco per l’artrite reumatoide può aiutare a eliminare le macchie bianche della pelle. E’ ancora sperimentale, ma sembra funzionare


Michael Jackson ci provava con una crema chiamata Porcelana, raccontano le cronache. La pop star americana soffriva di vitiligine (confermata dall’autopsia dopo la sua morte, avvenuta nel 2009) e voleva «sbiancarsi» per coprire la malattia (che provoca la comparsa di macchie «ipopigmentate» cioè bianche, particolarmente visibili in chi ha la pelle scura). Adesso alcuni ricercatori americani della Yale University di New Haven (Connecticut) hanno dimostrato che un farmaco, usato per curare l’artrite reumatoide (una malattia delle articolazioni), può fare il contrario: non sbiancare, ma aiutare le macchie bianche a ritrovare il colore naturale. Il farmaco si chiama tofacitinib e la ricerca è pubblicata su Jama Dermatology.

Rara, ma devastante
La vitiligine è una patologia rara, non è contagiosa, ma è psicologicamente devastante: mina l’immagine della persona. Finora si può controllare con creme a base di cortisone o con terapie che sfruttano la luce, ma con risultati non sempre soddisfacenti. Ecco perché i ricercatori stanno cercando nuove soluzioni. L’anno scorso Brett King, un dermatologo della Yale University ha dimostrato che il tofacitinib (una molecola che inibisce certi enzimi chiamati Jak - approvato dall’Fda, l’ente americano per il controllo sui farmaci, nell’artrite reumatoide appunto) può funzionare nell’alopecia areata: una malattia che provoca la perdita di capelli in zone circoscritte del cuoio capelluto.

Autoimmunità
Artrite reumatoide e alopecia hanno un’origine (per la verità ancora non chiara) che si rifà a una predisposizione genetica e all’autoimmunità (questo significa che in certi casi il sistema immunitario dell’organismo produce anticorpi che, invece di difenderlo contro aggressioni esterne, aggrediscono l’organismo stesso). Lo stesso vale per la vitiligine. Allora, si sono chiesti i ricercatori di Yale, perché non provare questo farmaco anche nella vitiligine che ha la stessa origine? Detto, fatto. I ricercatori hanno somministrato la medicina a una paziente di 53 anni con macchie di vitiligine in tutto il corpo.

Rivoluzione
Dopo due mesi di trattamento la paziente ha mostrato una parziale “ripigmentazione” (cioè le macchie bianche si scurivano) sulla faccia, sulle braccia e sulle mani. Dopo cinque mesi queste macchie erano quasi sparite, ma ne rimanevano alcune sul resto del corpo. Il farmaco non ha provocato effetti collaterali. Il risultato è davvero interessante, ma avvertono gli autori, occorrono altri studi per stabilire la sicurezza e l’efficacia della cura. «Ma questo risultato – ha detto Brett King, uno degli autori dello studio – può davvero rivoluzionare il trattamento di questa malattia».

http://www.corriere.it/salute/dermatologia/15_giugno_25/nuova-cura-la-vitiligine-malattia-michael-jackson-5abc6dc6-1b35-11e5-8694-6806f55cfc9e.shtml

Che bella notizia , povero Michael ha sofferto tanto per la vitiligine, sono contenta che adesso possano aiutare chi ne soffre.Grazie Luna

Turisti Inglesi e residenti tunisini si sono uniti per una veglia a sostegno delle vittime della strage avvenuta in spiaggia sulle note di Heal the World
quihttp://www.mirror.co.uk/news/world-news/tunisia-attack-watch-holidaymakers-tunisians-5967265

Che bello che si siano riuniti tutti Tunisini e non per vegliare sulle note di Heal the worl, è proprio la canzone ideale per l'unione dei popoli .Grazie Luna

Ieri sera nel programma una notte per caruso hanno trasmesso un pezzetto del video di We are the world e poi i ballerini hanno ballato sulle note di willl you be there  
Dal minuto 33:04
http://www.rai.tv/dl/replaytv/replaytv.html?day=2015-07-04&ch=1&v=536003&vd=2015-07-04&vc=1#day=2015-07-04&ch=1&v=536003&vd=2015-07-04&vc=1

Grazie Luna

Grazie Luna
Ero rincasata da poco e non appena accesa la Tv  sono arrivata in tempo a vedere la coreografia sulle note di Will you be there.
Non avevo visto però l'introduzione con una parte del video di We are the World.

Grazie a chi ha postato il link del balletto. Molto bello....e Will you be there è strepitosa.

come sempre quando il tema è la pace e la musica che funge da stimolo alle persone per dare il meglio di se,c'è sempre Michael.
Almeno gli riconoscono questo merito ,di pacifista e comunicatore.

Dietro l’arresto di Berardi un guanto di Michael Jackson
L’imprenditore liberato dopo 2 anni e mezzo di carcere era in affari con Teodorin Obiang. Il figlio maggiore del capo di Stato della Guinea rubava soldi pubblici per le sue passioni

Pensate ad un girone infernale dantesco. Il carcere di Bata, cittadina costiera della Guinea Equatoriale (Africa centrale), da dove è stato liberato Roberto Berardi dopo due anni e sei mesi di detenzione, lo dipingono così. Oltre 40 gradi, celle di due metri per tre e torture continue. Senza contare sovraffollamento, assenza di cibo e le malattie che si contraggono all’interno (malaria, tifo, Hiv) per l’igiene inesistente.  

LA DINASTIA OBIANG  
In un Paese con 627mila persone ci sono tre carceri di massima sicurezza e 12 centri detentivi. Un’ossessione più che una necessità per Teodoro Obiang, il più longevo capo di Stato al mondo (monarchie escluse), dato che in Guinea Equatoriale critiche ed opposizione politica al presidente non sono previste. Le carceri più che di criminali comuni sono piene di presunti complottisti, da esponenti politici, a semplici maestri o a sventurati cittadini internazionali come nel caso di Roberto Berardi, colpevole di essere entrato in affari con il figlio maggiore di Obiang, Teodorín, accusato dal Dipartimento di Giustizia americano per aver rubato alle casse dello Stato africano oltre 300 milioni di dollari, in parte investiti in proprietà immobiliari proprio negli Stati Uniti.  

LA TRUFFA A BERARDI  
Una figura a dir poco controversa, candidato a sostituire il padre nelle prossime elezioni del 2016 e temuto dalla popolazione ancor più dell’attuale presidente. Per inquadrare il personaggio basta pensare che la sua vita ruota attorno alle sue passioni. In particolare quella per Michael Jackson, costato proprio a Berardi due anni e mezzo di detenzione durissima nel carcere di Bata. Il milione di dollari scomparso dalla società che aveva fondato l’imprenditore di Latina - insieme a Teodorìn e al centro del contenzioso nato -, infatti, sarebbe servito per comprare all’asta un guanto bianco ricoperto di cristalli che il Re del Pop americano avrebbe usato nel “Bad” tour a fine anni ’80.  

ALTRI CINQUE ITALIANI IN CARCERE A BATA  
Nonostante la buona notizia per la scarcerazione di Berardi, c’è poco da festeggiare dato che altri cinque connazionali sono rinchiusi nei gironi infernali del carcere di Bata. Tutti legati ad un’altra società di costruzioni, la General Work, e accusati di bancarotta fraudolenta nel Paese africano. Si tratta di Fabio Galassi e di suo figlio Filippo, di Daniel Candio e suo padre e di un altro meccanico italiano la cui identità resta ignota.
http://www.lastampa.it/2015/07/14/esteri/dietro-larresto-di-berardi-un-guanto-di-michael-jackson-lHebCM2Tvn3BwPy7jq4kHP/pagina.html