Michael Jackson e l'utilizzo del Playback
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Michael Jackson e l'utilizzo del Playback
Promemoria primo messaggio :
Ecco un tema che per me è un po' un mistero... perchè Michael usava mooooooolto spesso il playback, specialmente nell'History Tour, che è rinomato proprio per questo motivo??? Voi direte che lui non può ballare e cantare contemporaneamente e in parte è vero... ma nel suddetto Tour anche le canzoni lente, dove non balla, vengono cantate in playback purtroppo ... un esempio su tutti è You Are Not Alone, canzone straordinaria eppure...mai cantata LIVE. Che ne pensate???
Ecco un tema che per me è un po' un mistero... perchè Michael usava mooooooolto spesso il playback, specialmente nell'History Tour, che è rinomato proprio per questo motivo??? Voi direte che lui non può ballare e cantare contemporaneamente e in parte è vero... ma nel suddetto Tour anche le canzoni lente, dove non balla, vengono cantate in playback purtroppo ... un esempio su tutti è You Are Not Alone, canzone straordinaria eppure...mai cantata LIVE. Che ne pensate???
Ultima modifica di Giovanni il Gio Lug 30, 2009 2:39 pm - modificato 2 volte.
Re: Michael Jackson e l'utilizzo del Playback
foreverdarling ha scritto:trilli80 ha scritto: Michael nasce, cresce e soprattutto si evolve come ballerino, intrattenitore, attore e anche cantante
Non sono d'accordo, Michael Jackson non era ballerino, attore, intrattenitore, attore e ANCHE cantante....Michael Jackson ERA un cantante, incideva dischi e faceva concerti, poi, sì...aveva anche un innato talento di ballerino che gli permetteva di farsi attraversare dalla musica per incarnarla attraverso i movimenti del suo corpo.
Questo connubio lo ha reso l'intrattenitore perfetto, il "pacchetto completo" (come attore magari lasciamo perdere...), e lo ha pure portato a lasciare un indelebile segno oltre che nella musica anche nella danza contemporanea...ma non dimentichiamo che Michael Jackson è stato ballerino in funzione della sua musica.
Ovviamente come sempre tutto dipende dai punti di vista.
Tu consideri il suo danzare come una postilla che si aggiunge alla sua musica, mentre per me musica e danza in Mj hanno la stessa valenza e pari dignità e si fondono in un sublime abbraccio, come la scultura di Amore e Psiche..l'una non è più importante dell'altra nè possono stare l'una senza l'altra. In fondo non sono io che voglio a tutti costi rinchiuderlo in questo dualismo musica/danza, è lui stesso che ha sempre detto di usare la danza come mezzo per esprimere se stesso...per arrivare agli altri...per arrivare a Dio. Sempre lui ha parlato del significato psicologico della danza che gli consentiva di lasciarsi andare completamente e liberare le proprie tensioni, e anche quando metteva la sua mano sul famoso pacco adduceva di essere letteralmente schiavo del ritmo e di non poterne fare a meno. Quindi per me è decisamente improprio definire MJ "prima di tutto" un cantante perchè incideva dischi e faceva concerti, anzi paradossalmente credo che sia sbocciata nel suo cuore prima la danza e poi la musica visto che in tenerissima età è rimasto ipnotizzato dai piedi di James Brown (in maniera del tutto spontanea, senza le pressioni della frusta di Joe Jackson).
Credi davvero che lo show per la Motown 25 sarebbe entrato nella storia se avesse cantato Billie Jean senza la magia che ha sprigionato la sua performance di ballo? E Thriller avrebbe avuto il medesimo successo senza quella coreografia? Michael è corpo e anima, ragione e sentimento, musica e ballo! È questo che lo ha reso diverso ed unico rispetto a tutti gli altri bravi cantanti degli anni 80. E credo che anche lui si concepisse in questo modo...come un tutt'uno. Infatti quando ha annunciato i concerti del This is it è stato chiaro, ha detto che il sipario si sarebbe abbassato per sempre. Non voleva ballare il moonwalk a 60 anni e a quanto pare senza la sua danza non voleva neanche più cantare perciò ha messo la parola fine. Ammiro il suo coraggio e la sua coerenza di dire basta, e ammiro la lealtà di rimanere fedele a se stesso cioè al cantante - ballerino (senza il patetico tentativo di "riciclarsi" e "adattarsi" come fanno ancora a 70 anni suonati quello stuolo di mummie di Paul mcCartney e compagni ecc ecc)
Tornando al playback posso comprendere la delusione dei fans...e ci sta tutta la critica, ma non crediate di avere la verità in tasca azzardando l'ipotesi di un Michael che non voleva rischiare. Perché uno come lui venuto fuori da un ghetto, cresciuto sul palcoscenico, temerario, testardo ed innovativo non ha avuto mai paura di mettersi in gioco e rischiare! La scelta del playback resta un mistero per TUTTI direi...nuovi e vecchi fans.
Permettetemi infine di aggiungere che trovo ingiusto ridicolizzare il ricorso ai carrarmati e altre scenografie dell'History tour e rimpiangere pateticamente la "bestia furiosa da palcoscenico del Bad tour" , perchè non si può pretendere da un artista la staticità, gli individui sono in continua evoluzione e il Michael degli anni giovanili grintoso ed esuberante, che canta canzoni di amori di amicizie di divertimento, con il tempo ha lasciato il posto all'uomo più maturo, più fragile, più malinconico, più autobiografico, che inizia ad utilizzare la musica, il corpo, la mimica, "interpretando" allegoricamente le canzoni con il fine ultimo di trasmettere il suo messaggio sociale. Questo può piacere o non può piacere ma non può essere recriminato.
Personalmente non riuscirò mai a considerare il girotondo di bambini di tutte le razze del mondo, sulle note di Heal the world una baracconata o uno spettacolo da circo!
E se tutto questo è essere fanatici...che ben venga...adoro il fanatismo
Ultima modifica di trilli80 il Mar Feb 03, 2015 11:49 pm - modificato 1 volta.
trilli80- INVINCIBLE
- Numero di messaggi : 1256
Età : 44
Data d'iscrizione : 11.05.11
Re: Michael Jackson e l'utilizzo del Playback
Ma il problema è di base.
Lasciamo perdere per un attimo le varie baracconate.
Ma secondo voi tutti quelli che voi ritenete mezzi di trasmissione del suo coraggio, del suo talento, e della sua bravura, hanno valore se manca l'anima di tutto ciò, ovvero la musica e MJ stesso???
HIStory Tour e MSG, io vedo solo un artista/uomo che cade a pezzi, rinchiuso tra le mure glorificanti di ciò che era in passato, punto.
Artificiale, tutto artificiale.
E questo è stato solo l'inizio della sua lenta discesa.
Un artista che dopo anni di buio totale non solo non ne azzecca manco una in scelte puramente discografiche, ma pensa a fare un altro live strapieno di roba da circo ed a far penzolare suo figlio dal balcone.
E dopo si lamenta pure che i media lo criticano, e sticazzi.
30 Che ti massacrano, una volta rispondevi con l'arte, poi scompare pure quella e facciamo quadro completo.
Però so che magari in un coro di difesa ad oltranza, nessuno ha gli attributi di ammettere la verità.
Ma che ne volete sapere voi, ma per favore.
MICHAEL JACKSON, ERA tutt'altra cosa.
L'ultimo vero MJ è quello che in This Is It accarezza Human Nature con la sua meravigliosa voce senza strafare, o quello di un 'I Just Can't Stop Loving You' completamente ispirato e spontaneo. In quindici anni, solo questo.
E manco a cinquant'anni forse l'aveva completamente capito.
Lasciamo perdere per un attimo le varie baracconate.
Ma secondo voi tutti quelli che voi ritenete mezzi di trasmissione del suo coraggio, del suo talento, e della sua bravura, hanno valore se manca l'anima di tutto ciò, ovvero la musica e MJ stesso???
HIStory Tour e MSG, io vedo solo un artista/uomo che cade a pezzi, rinchiuso tra le mure glorificanti di ciò che era in passato, punto.
Artificiale, tutto artificiale.
E questo è stato solo l'inizio della sua lenta discesa.
Un artista che dopo anni di buio totale non solo non ne azzecca manco una in scelte puramente discografiche, ma pensa a fare un altro live strapieno di roba da circo ed a far penzolare suo figlio dal balcone.
E dopo si lamenta pure che i media lo criticano, e sticazzi.
30 Che ti massacrano, una volta rispondevi con l'arte, poi scompare pure quella e facciamo quadro completo.
Però so che magari in un coro di difesa ad oltranza, nessuno ha gli attributi di ammettere la verità.
Ma che ne volete sapere voi, ma per favore.
MICHAEL JACKSON, ERA tutt'altra cosa.
L'ultimo vero MJ è quello che in This Is It accarezza Human Nature con la sua meravigliosa voce senza strafare, o quello di un 'I Just Can't Stop Loving You' completamente ispirato e spontaneo. In quindici anni, solo questo.
E manco a cinquant'anni forse l'aveva completamente capito.
MJFan- The Wiz
- Numero di messaggi : 90
Data d'iscrizione : 09.05.13
Re: Michael Jackson e l'utilizzo del Playback
foreverdarling ha scritto:
Personalmente poi, sono d'accordo con MJfan sul fatto che le vicende personali non debbano entrare nella valutazione dell'opera di un'artista, quando ho avuto problemi io non è che sono entrata in classe e ho messo la registrazione delle lezioni dell'anno precedente.....
Il playback è stata probabilmente la scelta più facile, quella che gli permetteva di fare "il Michael Jackson",
Premettendo che non voglio assolutamente scontrarmi con te ma solo cercare un confronto pacifico partendo dal presupposto che ogni essere umano ha le sue idee e i suoi punti di vista che possono non essere accettati ma devono andare rispettati......
Quando entriamo in una classe, dato che mi sembra di aver capito anche in qualche altra occasione che tu sia una collega, gli obiettivi primari non sono soltanto la valutazione del grado di preparazione del singolo individuo. Sappiamo entrambe che nel caso dovessimo trovarci davanti ad un alunno con disagi emotivi, difficoltà di apprendimento e di socializzazione .....il primo passo da fare per poter mettere in atto un'azione didattica mirata è quello di capire il contesto in cui vive e quindi la sua "storia". Ti sembrerà adesso un paragone assurdo ma per me tutti siamo la nostra "storia". Sò che sto da qualche giorno a ripeter sempre la stessa cosa e non sarei più intervenuta se non fosse che... se non può MJFan almeno tu potresti capire un pò il mio accanimento su questo versante della discussione. Ti dò pieno atto del fatto che mentre si lavora è doveroso accantonare ogni possibile problema personale ma certe scelte specie nel caso di tour impegnativi come quelli di Michael sono state penso dettate da un bisogno e non dalla voglia di non voler dare il meglio di sè.
Il playback sì......come dici tu è stata probabilmente la scelta più facile quella che gli permetteva di essere il Michael Jackson che sapeva piaceva ai suoi fans, che lo faceva stare tranquillo e certo di un successo assicurato.
Insicurezza? Come hai detto poi nell'altro tuo post. Perchè nò?
Questo è quello che Michael ha saputo darci forse di più non poteva.....
butterflies- INVINCIBLE
- Numero di messaggi : 2708
Data d'iscrizione : 07.07.14
Re: Michael Jackson e l'utilizzo del Playback
butterflies ha scritto:
Quando entriamo in una classe, dato che mi sembra di aver capito anche in qualche altra occasione che tu sia una collega, gli obiettivi primari non sono soltanto la valutazione del grado di preparazione del singolo individuo. Sappiamo entrambe che nel caso dovessimo trovarci davanti ad un alunno con disagi emotivi, difficoltà di apprendimento e di socializzazione .....il primo passo da fare per poter mettere in atto un'azione didattica mirata è quello di capire il contesto in cui vive e quindi la sua "storia".
Con la sostanziale differenza che il mio alunno è un bambino in età evolutiva, quindi non ancora o non del tutto in possesso della necessaria maturità e di tutti gli strumenti psicologici ed intellettivi atti a consentirgli di affrontare e superare autonomamente il suo disagio. Posto questo, è più che ovvio che io, da insegnante, ho il compito indispensabile di capire e fornire l'appoggio necessario ad aiutarlo nel percorso di crescita...ma anche così resta il fatto assolutamente inoppugnabile che anche il bambino (oltre alla famiglia)debba attivarsi e fare il suo pezzetto, altrimenti nessuna delle strategie a mia disposizione avrebbe successo...ma, perdonami.....Michael Jackson non era un bambino, era un adulto responsabile di se stesso e del suo benessere, ed in quanto tale poteva essere in grado di attivare le risorse atte a sostenere le sue difficoltà, compresa quella di chiedere aiuto....
foreverdarling- The Wiz
- Numero di messaggi : 114
Data d'iscrizione : 29.08.13
Re: Michael Jackson e l'utilizzo del Playback
butterflies ha scritto:Ti sembrerà adesso un paragone assurdo ma per me tutti siamo la nostra "storia". Sò che sto da qualche giorno a ripeter sempre la stessa cosa e non sarei più intervenuta se non fosse che... se non può MJFan almeno tu potresti capire un pò il mio accanimento su questo versante della discussione.
La nostra storia ci segna ma non ci determina....
Le nostre scelte e i nostri valori indirizzano e danno un senso alla nostra vita, è importante ricordarsene. I vissuti e le esperienze felici o problematiche possono rendere più agevole o più difficoltoso il cammino, ma siamo noi, nessun altro, che tracciamo il percorso.... Nessuna vita, neanche quella più drammaticamente segnata, è priva di possibilità, altrimenti il nostro sarebbe un tragico destino, in molti casi segnato dalla nascita per il solo caso di essere nati nella famiglia sbagliata. Michael ha avuto molti problemi, ma anche molti doni e molte possibilità...è vero, non ha avuto un'infanzia...ed è pure giusto e comprensibile che abbia voluto darsi del tempo per "piangere" sul piccolo Michael che è stato, che abbia cercato di "coccolare un pò" il ricordo di se stesso triste bambino, giocando a fare il Peter Pan. Ma come dice una psicologa di mia conoscenza, dopo aver pianto sulle sofferenze del bambino che siamo stati un tempo, ad un certo "prendi il bambino per mano, lo accompagni nella sua cameretta, lo metti a nanna e lo saluti...e vai avanti", altrimenti si resta impelagati in un continuo rimpianto che diventa auto giustificazione, che rischia di rovinarti davvero la vita...un pò quello che è successo a Michael, secondo me...a Michael che non ha mai voluto lasciare andare il bambino per crescere definitivamente, a Michael che ha perso tutto quello per cui aveva lavorato con tanta passione sacrificato all'altare della sua infanzia perduta...
Il playback è solo un piccolo risvolto del problema, ma indicativo.... non era una scelta obbligata...non era l'unica...MJ era ancora in grado di esibirsi in un certo modo...
Ultima modifica di foreverdarling il Mer Feb 04, 2015 5:17 am - modificato 1 volta.
foreverdarling- The Wiz
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Re: Michael Jackson e l'utilizzo del Playback
MJFan ha scritto:
Volevo chiederti se come me ti sarebbe piaciuto un esibizione Unplugged su MTV, credo davvero sarebbe stata una svolta.
Assolutamente sì, e condivido l'opinione che sarebbe stato un bel punto e a capo, per la critica, per il pubblico e, soprattutto, per lui...e dopo tutto sarebbe stato possibile
foreverdarling- The Wiz
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Re: Michael Jackson e l'utilizzo del Playback
lila ha scritto:
Leggi bene quello che ho scritto....un'esperienza grandiosa, non un concerto grandioso, c'è una sostanziale differenza....
Per una fan assistere al concerto dell'artista che segue da anni, vederlo da vicino, "esserci".....entrare in quello stadio, con tanti altri fan, con la tua voce che si unisce a tante altre voci per gridare il suo nome e cantare canzoni che ami da sempre, beh...è grandioso...
Rispetto a quanto scrivi in un tuo post successivo...non ha mai scritto nè parlato di fanatici.....
foreverdarling- The Wiz
- Numero di messaggi : 114
Data d'iscrizione : 29.08.13
Re: Michael Jackson e l'utilizzo del Playback
L'ultimo messaggio di Trilli è da applausi e chiude la discussione.
@MJFan:
Stai dicendo che HIStory e Invincible sono delle scelte discografiche non azzeccate? Ma per favore...
@MJFan:
Un artista che dopo anni di buio totale non solo non ne azzecca manco una in scelte puramente discografiche
Stai dicendo che HIStory e Invincible sono delle scelte discografiche non azzeccate? Ma per favore...
2 Bad- Greatest Entertainer of All Time
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Re: Michael Jackson e l'utilizzo del Playback
Perfetto.foreverdarling ha scritto:MJFan ha scritto:
Volevo chiederti se come me ti sarebbe piaciuto un esibizione Unplugged su MTV, credo davvero sarebbe stata una svolta.
Assolutamente sì, e condivido l'opinione che sarebbe stato un bel punto e a capo, per la critica, per il pubblico e, soprattutto, per lui...e dopo tutto sarebbe stato possibile
Ma ci pensi per un attimo... Michael Jackson, una luce calda soffusa sul suo viso ed il suo corpo, la sua voce, la sua musica.
Tutto, tutto magico.
E non ci sono trucchi ed assurdità che tengano, c'è lui, e basta. Nient'altro.
Che meraviglia sarebbe stato.
MJFan- The Wiz
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Re: Michael Jackson e l'utilizzo del Playback
E' da ottocento post che parlo di 'Post '95'. Non leggi???2 Bad ha scritto:L'ultimo messaggio di Trilli è da applausi e chiude la discussione.
@MJFan:Un artista che dopo anni di buio totale non solo non ne azzecca manco una in scelte puramente discografiche
Stai dicendo che HIStory e Invincible sono delle scelte discografiche non azzeccate? Ma per favore...
Quindi, non mi riferivo di certo ad HIStory che si tratta di un ottimo album.
Invincible non è assolutamente un album all'altezza di Michael Jackson, per i suoi standard si tratta di una raccolta di inediti mediocre.
Collaborazioni, collaborazioni, collaborazioni.
Poco MJ, e niente di nuovo sotto al sole.
Ma ne ho già parlato tempo fa in un altro topic dedicato al CD in questione e non mi sembra il caso di stare a dire sempre le stesse cose.
MJFan- The Wiz
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Re: Michael Jackson e l'utilizzo del Playback
Ok, ho sbagliato ad includere anche HIStory, errore mio. Ed è vero, ne avevamo già discusso in un altro topic, quindi lasciamo stare.
2 Bad- Greatest Entertainer of All Time
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Re: Michael Jackson e l'utilizzo del Playback
katia75 ha scritto:Io vorrei chiedere a Foreverdarling una cosa, hai detto che secondo te Michael cantava bene anche live e che secondo te non era la mancanza di fiato a fargli usare il playback, ma secondo te era incertezza, ma incertezza di cosa scusa? è solo una mia curiosita'
Beh, che cantasse bene live è un dato dato di fatto....basta ascoltare un paio di brani in TTI..
Il mio punto di vista è un pò articolato, e, ovviamente, è del tutto personale, frutto di riflessioni maturate nel corso degli anni seguendo la carriera artistica e la vita di MJ. Analizzando con occhi obiettivi la sua carriera, e mi limito ai concerti, non si può non notare che è caratterizzata da una curva involutiva che ha portato un artista che, detto da lui, "si sentiva bene e al sicuro solo sul palcoscenico", che effondeva tutto se stesso nell'esibizione, in una sorta di catartica liberazione di tutte le inibizioni, di tutte le sofferenze, di tutte le paure, a, nell'ordine:
- rinchiudersi dapprima in un sempre più spinto uso di un asettico playback
- giungere poi a soffrire di vere e proprie crisi di panico al pensiero di salire sul palco
- ad allontanarsene in maniera quasi definitiva
- e, infine, quando per forza di cose è stato costretto a tornarci, a stordirsi di farmaci per trovare la forza anche solo di affrontare le prove..e morirne...
Tutto questo mentre, con una progressione molto simile, la sua vita personale andava via via gradualmente in frantumi.
Proprio perchè ho voluto e voglio molto bene a Michael, ho molto riflettuto su questa spirale discendente...a mio avviso è iniziata con il distacco di MJ dalla famiglia, da lui fortemente voluto e portato all'estremo, fino a tagliare i ponti con quasi tutti i suoi cari. Il problema è che MJ, rescindendo così drasticamente i legami familiari, si è ritrovato del tutto solo, non avendo il supporto e il sostegno di veri amici e nemmeno una grande propensione e facilità ad instaurare rapporti sociali. Per quanto disfunzionale e disturbante, la famiglia aveva un effetto contenitivo su MJ, i fratelli che gli "rompevano le scatole", la madre che lo assillava e persino il padre violento erano "reali", sicuramente lo angosciavano, ma nello stesso tempo lo tenevano agganciato, lo costringevano a esserci, a non ritrarsi...Dopo di loro questo contatto è venuto a mancare, e MJ ha, lentamente ma inesorabilmente, iniziato a deragliare. Si è chiuso nel fittizio mondo incantato di Neverland, circondato da dipendenti, da rapporti rarefatti da cui si sganciava al minimo accenno di dissenso...e, guarda caso, ha iniziato ad inserire il playback nei suoi concerti, nel Bad tour...nelle canzoni nuove....quelle che non aveva mai performato con i fratelli...Anche in Motown 25 ha cantato live con i fratelli e in pb su BJ.... avete qualche dubbio sul fatto che potesse cantarla?? No, visto che aveva cantato benissimo fino a un minuto prima, ma qualcuno ci ha anche solo provato a dire ad MJ che era meglio se la faceva cantando davvero? Credo proprio di no!! Tolti di mezzo i fratelli nessuno poteva più dire ad Mj cosa fare e cosa non fare, e lui, come un bambino, si è fatto gradualmente prendere la mano.
E' stato tutto molto lento, quasi impercettibile...ma, forse, ad un certo punto quel meccanismo che lui stesso aveva innescato lo ha imprigionato e non è più riuscito ad uscirne, era probabilmente consapevole che il pb stava inesorabilmente togliendo credibilità alla sua figura di performer (lasciando perdere i fan, vari musicisti hanno esternato la loro perplessità circa questa scelta di MJ), il mondo gli appariva estraneo e pericoloso... e questo gli causava ansia....insicurezza...timore...
foreverdarling- The Wiz
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Re: Michael Jackson e l'utilizzo del Playback
trilli80 ha scritto:
Tu consideri il suo danzare come una postilla che si aggiunge alla sua musica, mentre per me musica e danza in Mj hanno la stessa valenza e pari dignità e si fondono in un sublime abbraccio, come la scultura di Amore e Psiche..l'una non è più importante dell'altra nè possono stare l'una senza l'altra. In fondo non sono io che voglio a tutti costi rinchiuderlo in questo dualismo musica/danza, è lui stesso che ha sempre detto di usare la danza come mezzo per esprimere se stesso...per arrivare agli altri...per arrivare a Dio. Sempre lui ha parlato del significato psicologico della danza che gli consentiva di lasciarsi andare completamente e liberare le proprie tensioni, e anche quando metteva la sua mano sul famoso pacco adduceva di essere letteralmente schiavo del ritmo e di non poterne fare a meno.
Mi sa che non mi sono spiegata bene, o tu non hai compreso del tutto quello che intendevo dire, perchè fin qui mi sembra che stiamo dicendo la stessa cosa...MJ che con la danza permea ed incarna la musica....Magari mi spingo un pò oltre, chiedendo se non rilevi che al playback, nel tempo, si accompagna anche una minore intensità nella danza...non da un punto di vista tecnico, parlo di espressività e, ancor più, di abbandono....secondo me il pb non favorisce affatto la danza di MJ
trilli80 ha scritto:
Quindi per me è decisamente improprio definire MJ "prima di tutto" un cantante perchè incideva dischi e faceva concerti, anzi paradossalmente credo che sia sbocciata nel suo cuore prima la danza e poi la musica visto che in tenerissima età è rimasto ipnotizzato dai piedi di James Brown (in maniera del tutto spontanea, senza le pressioni della frusta di Joe Jackson).
A parte che prima di scoprire JB Michael già ballava al ritmo della lavatrice....se dobbiamo dar credito alle biografie di MJ lui ha "debuttato" come cantante puro in uno spettacolo scolastico cantando Climb Ev'ry Mountain, Jermaine Jackson ha chiaro il ricordo del fratellino di quattro anni che intona Jingle Bells o che si mette a cantare rubandogli il microfono durante le prove con sommo disappunto del padre....tanto per chiarire che anche la passione per la musica, per il canto, MJ ce l'aveva dentro da sempre, a prescindere dal padre.
Che MJ fosse prima di tutto un cantante mi sembra un dato di fatto.....in fin dei conti lui ha fatto un sacco di canzoni senza ballarci sopra, ma (tolti gli spettacoli tv al tempo dei J5, che però non fanno testo) non si è mai esibito in numeri di solo ballo, a riprova del fatto che il ballo "completava" la sua visione della musica, e non viceversa...e questo non ridimensiona in alcun modo il valore della sua danza!!!
trilli80 ha scritto:
Credi davvero che lo show per la Motown 25 sarebbe entrato nella storia se avesse cantato Billie Jean senza la magia che ha sprigionato la sua performance di ballo? E Thriller avrebbe avuto il medesimo successo senza quella coreografia? Michael è corpo e anima, ragione e sentimento, musica e ballo!
Certo che no, visto che BJ l'ha cantata in playback.....Motown 25 è entrato nella storia per l'esordio del moonwalk, ma quanto più magica sarebbe stata quell'esibizione se l'avesse fatta live?????
Per il resto ti ripeto che nessuno mette in discussione l'importanza o l'influenza della danza, ma la danza in MJ è sempre funzionale alla sua musica, ed è proprio questo a renderle inscindibili....MJ cantante ha interpretato brani suoi e brani scritti da altri, facendoli suoi.....MJ ballerino ha danzato solo su brani eseguiti da lui, mai da altri...e, visto che sono avvertita come "troppo critica", ci tengo a sottolineare che questo non è un limite....
trilli80 ha scritto:
Infatti quando ha annunciato i concerti del This is it è stato chiaro, ha detto che il sipario si sarebbe abbassato per sempre. Non voleva ballare il moonwalk a 60 anni e a quanto pare senza la sua danza non voleva neanche più cantare perciò ha messo la parola fine. Ammiro il suo coraggio e la sua coerenza di dire basta, e ammiro la lealtà di rimanere fedele a se stesso cioè al cantante - ballerino (senza il patetico tentativo di "riciclarsi" e "adattarsi" come fanno ancora a 70 anni suonati quello stuolo di mummie di Paul mcCartney e compagni ecc ecc)
Che quelle del TTI sarebbero state le ultime esibizioni di MJ è tutto da dimostrare, visto che più fonti, ed è uscito anche da documenti presentati al processo AEG, sostengono che se i concerti di Londra fossero andati bene ne sarebbe seguito un tour più vasto in altre città...Visto che il TTI non è manco iniziato non sapremo mai come sarebbero andate le cose, però, detto per alleggerire un pò, a dar retta ad MJ ogni suo tour era l'ultimo, l'ha detto per il Bad, per il Dangerous e per l'History...gli piaceva creare un pò di pathos....
Per il resto, se fosse stato davvero così coerente avrebbe smesso prima, visto che, a parer vostro, non poteva cantare e danzare live già dai tempi del Dangerous.....
Quanto a dar della mummia a McCartney....vabbè....mettiamoci pure che ai fan di MJ sta antipatico per le manfrine ai tempi del catalogo, però.......
trilli80 ha scritto:
Tornando al playback posso comprendere la delusione dei fans...e ci sta tutta la critica, ma non crediate di avere la verità in tasca azzardando l'ipotesi di un Michael che non voleva rischiare. Perché uno come lui venuto fuori da un ghetto, cresciuto sul palcoscenico, temerario, testardo ed innovativo non ha avuto mai paura di mettersi in gioco e rischiare! La scelta del playback resta un mistero per TUTTI direi...nuovi e vecchi fans.
Nessuno ha detto, o almeno non l'ho detto io, che si tratta di verità....ho sempre chiarito che è la mia ipotesi, basata sui dati a nostra conoscenza..
La paura, di rischiare o di altro,ad un certo punto ha paralizzato MJ.....quanti eventi ha annullato dopo l'History?? (il Pavarotti &Friends, tanto per fare un esempio vicino a noi....o i concerti del millennio....)
.....chi ha mai parlato di fan nuovi o vecchi??????
trilli80 ha scritto:
Permettetemi infine di aggiungere che trovo ingiusto ridicolizzare il ricorso ai carrarmati e altre scenografie dell'History tour e rimpiangere pateticamente la "bestia furiosa da palcoscenico del Bad tour" , perchè non si può pretendere da un artista la staticità, gli individui sono in continua evoluzione e il Michael degli anni giovanili grintoso ed esuberante, che canta canzoni di amori di amicizie di divertimento, con il tempo ha lasciato il posto all'uomo più maturo, più fragile, più malinconico, più autobiografico, che inizia ad utilizzare la musica, il corpo, la mimica, "interpretando" allegoricamente le canzoni con il fine ultimo di trasmettere il suo messaggio sociale. Questo può piacere o non può piacere ma non può essere recriminato.
Quando un artista sale sul palcoscenico si mette in gioco ed il pubblico che assiste allo spettacolo ha il diritto di avere ed esprimere il proprio giudizio su quello che vede, ed eventualmente anche di recriminare, se non si ritiene soddisfatto....almeno fintanto che si mantengono rispetto ed educazione...Come del resto siamo passibili di giudizio noi stessi ogni volta che ci esponiamo in un qualche modo di fronte agli altri, nel lavoro, nelle amicizie, nella normale vita sociale.
Nessuno rimpiange l'animale da palcoscenico nel senso che lasci intendere tu, quello che si rimpiange è l'autenticità, il fervore, l'intensità..tutte cose che non c'entrano affatto nè con l'età né con il tipo di esibizione.... il carro armato o il girotondo non tolgono niente allo spettacolo di MJ, il "problema" è quello che manca. E nessuno chiede staticità e mancanza di innovazione, semmai il contrario!!! Io non avrei avuto il minimo problema ad applaudire una BJ senza moonwalk.....
trilli80 ha scritto:
E se tutto questo è essere fanatici...che ben venga...adoro il fanatismo
E di nuovo....ma quando mai ho parlato di fanatismo??????????
foreverdarling- The Wiz
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Re: Michael Jackson e l'utilizzo del Playback
foreverdarling volevo fare solo delle precisazioni:
1) Non ti ritengo assolutamente nè critica (in senso negativo) nè polemica.
2) Giuro che non ho parlato di McCartney in quei termini per via del contenzioso con Michael, non li avevo proprio associati. Ho detto lui ma potevo scrivere Mick Jagger cioè tutti quegli artisti che hanno dato tanto alla musica ma che dovrebbero secondo me imparare a dire basta.
2) il mio messaggio nella prima parte era per rispondere a te, nella seconda mi riferivo a MFAN, sia quando si parla di vecchi e nuovi fans, sia quando si parla di fanatismo.
3) Giudicare è lecito, recriminare che è sinonimo di accusare, secondo il mio punto di vista, è ingiusto.
4) Riconosco che Michael abbia subito un involuzione nel corso della sua carriera e abbia vacillato su diversi aspetti della sua vita (senza addentarmi nel perchè delle sue scelte e nei suoi problemi perchè altrimenti non la finiamo più ) ritengo tuttavia, forse a differenza tua, che fino alla fine dei suoi giorni abbia saputo trasmettere, a modo suo, ancora arte ed emozioni... non più all'ennesima potenza...ma sempre arte ed emozioni.
1) Non ti ritengo assolutamente nè critica (in senso negativo) nè polemica.
2) Giuro che non ho parlato di McCartney in quei termini per via del contenzioso con Michael, non li avevo proprio associati. Ho detto lui ma potevo scrivere Mick Jagger cioè tutti quegli artisti che hanno dato tanto alla musica ma che dovrebbero secondo me imparare a dire basta.
2) il mio messaggio nella prima parte era per rispondere a te, nella seconda mi riferivo a MFAN, sia quando si parla di vecchi e nuovi fans, sia quando si parla di fanatismo.
3) Giudicare è lecito, recriminare che è sinonimo di accusare, secondo il mio punto di vista, è ingiusto.
4) Riconosco che Michael abbia subito un involuzione nel corso della sua carriera e abbia vacillato su diversi aspetti della sua vita (senza addentarmi nel perchè delle sue scelte e nei suoi problemi perchè altrimenti non la finiamo più ) ritengo tuttavia, forse a differenza tua, che fino alla fine dei suoi giorni abbia saputo trasmettere, a modo suo, ancora arte ed emozioni... non più all'ennesima potenza...ma sempre arte ed emozioni.
trilli80- INVINCIBLE
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Re: Michael Jackson e l'utilizzo del Playback
Infatti non è un caso che sia post 95. E' vero, non ha avuto coraggio post 95.
La gente contina a fare tutto e continua a lavorare coi suoi problemi. Va in classe insegna e non perchè ha problemi mette in play back la lezione dello scorso anno. Bisogna vedere che tipo di problemi. Bisogna vedere che tipo di persona li subisce. Bisogna vedere che tipo di sensibilità ha la persona che li subisce.
La maggior parte di noi per accuse di pedofilia e per processo di pedofilia si sarebbe chiuso in casa, altro che continuare a lavorare.
Ci si suicida per separazioni e dissesti finanziari, tutti noi conosciamo casi simili.
Figuriamoci per roba di questo genere. Nella sua debolezza è stato forte, altrochè!
E' vero che a un certo punto bisogna affrontare la vita con coraggio e mettere da parte il bambino che è in noi, è vero in teoria, ma in pratica non sempre ci si fa.
Su palco non ha mai avuto paura finchè ha avuto il plauso e l'osanna generale, era questo che gli dava sicurezza e osava sempre di piu' in quella situazione positiva. Poi è venuto tutto meno. E' così semplice da capire.
Sono d'accordo invece sul fatto che non avrebbe mai dovuto estromettere la sua famiglia, addirittura ho sempre pensato che se avesse continuato ad avere suo padre come manager si sarebbe risparmiato tanti guai.
Pur con tutte le gelosie e invidie che si possono creare dentro una famiglia, io l'ho sempre considerata una famiglia unita in quel di Hollywood.
L'America gelosa, invidiosa e razzista invece di coccolarsi un figlio così geniale, ha pensato bene di distruggerlo.
In Italia hanno distrutto più di uno additandolo jettatore. Mio figlio ha trovato spesso Masini ubricaco fradicio alle 12 in tribuna vip a Firenze quando anni fa faceva lo steward per la Fiorentina.
Ognuno di noi è responsabile del proprio cammino, il destino ce lo costruiamo con le nostre gambe, salvo imbattersi in alcuni casi di grande sfortuna che possono cambiare il percorso e devono fare i conti con il nostro essere.
E' impossibile separare l'artista dall'uomo. Impossibile.
La gente contina a fare tutto e continua a lavorare coi suoi problemi. Va in classe insegna e non perchè ha problemi mette in play back la lezione dello scorso anno. Bisogna vedere che tipo di problemi. Bisogna vedere che tipo di persona li subisce. Bisogna vedere che tipo di sensibilità ha la persona che li subisce.
La maggior parte di noi per accuse di pedofilia e per processo di pedofilia si sarebbe chiuso in casa, altro che continuare a lavorare.
Ci si suicida per separazioni e dissesti finanziari, tutti noi conosciamo casi simili.
Figuriamoci per roba di questo genere. Nella sua debolezza è stato forte, altrochè!
E' vero che a un certo punto bisogna affrontare la vita con coraggio e mettere da parte il bambino che è in noi, è vero in teoria, ma in pratica non sempre ci si fa.
Su palco non ha mai avuto paura finchè ha avuto il plauso e l'osanna generale, era questo che gli dava sicurezza e osava sempre di piu' in quella situazione positiva. Poi è venuto tutto meno. E' così semplice da capire.
Sono d'accordo invece sul fatto che non avrebbe mai dovuto estromettere la sua famiglia, addirittura ho sempre pensato che se avesse continuato ad avere suo padre come manager si sarebbe risparmiato tanti guai.
Pur con tutte le gelosie e invidie che si possono creare dentro una famiglia, io l'ho sempre considerata una famiglia unita in quel di Hollywood.
L'America gelosa, invidiosa e razzista invece di coccolarsi un figlio così geniale, ha pensato bene di distruggerlo.
In Italia hanno distrutto più di uno additandolo jettatore. Mio figlio ha trovato spesso Masini ubricaco fradicio alle 12 in tribuna vip a Firenze quando anni fa faceva lo steward per la Fiorentina.
Ognuno di noi è responsabile del proprio cammino, il destino ce lo costruiamo con le nostre gambe, salvo imbattersi in alcuni casi di grande sfortuna che possono cambiare il percorso e devono fare i conti con il nostro essere.
E' impossibile separare l'artista dall'uomo. Impossibile.
Ultima modifica di lila il Mer Feb 04, 2015 11:24 pm - modificato 1 volta.
lila- INVINCIBLE
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Re: Michael Jackson e l'utilizzo del Playback
lila ha scritto:Infatti non è un caso che sia post 95. E' vero, non ha avuto coraggio post 95.
La gente contina a fare tutto e continua a lavorare coi suoi problemi. Va in classe insegna e non perchè ha problemi mette in play back la lezione dello scorso anno. Bisogna vedere che tipo di problemi. Bisogna vedere che tipo di persona li subisce. Bisogna vedere che tipo di sensibilità ha la persona che li subisce.
La maggior parte di noi per accuse di pedofilia e per processo di pedofilia si sarebbe chiuso in casa, altro che continuare a lavorare.
Ci si suicida per separazioni e dissesti finanziari, tutti noi conosciamo casi simili.
Figuriamoci per roba di questo genere. Nella sua debolezza è stato forte, altrochè!
E' vero che a un certo punto bisogna affrontare la vita con coraggio e mettere da parte il bambino che è in noi, è vero in teoria, ma in pratica non sempre ci si fa.
Su palco non ha mai avuto paura finchè ha avuto il plauso e l'osanna generale, era questo che gli dava sicurezza e osava sempre di piu' in quella situazione positiva. Poi è venuto tutto meno. E' così semplice da capire.
Sono d'accordo invece sul fatto che non avrebbe mai dovuto estromettere la sua famiglia, addirittura ho sempre pensato che se avesse continuato ad avere suo padre come manager si sarebbe risparmiato tanti guai.
Pur con tutte le gelosie e invidie che si possono creare dentro una famiglia, io l'ho sempre considerata una famiglia unita in quel di Hollywood.
L'America gelosa, invidiosa e razzista invece di coccolarsi un figlio così geniale, ha pensato bene di distruggerlo.
In Italia hanno distrutto più di uno additandolo jellatore. Mio figlio ha trovato spesso Masini ubricaco fradicio alle 12 in tribuna vip a Firenze quando anni fa faceva lo steward per la Fiorentina.
Ognuno di noi è responsabile del proprio cammino, il destino ce lo costruiamo con le nostre gambe, salvo imbattersi in alcuni casi di grande sfortuna che possono cambiare il percorso e devono fare i conti con il nostro essere.
E' impossibile separare l'artista dall'uomo. Impossibile.
Concordo su tutta la linea.
Re: Michael Jackson e l'utilizzo del Playback
Inizio col ringraziarti Foreverdarling per la tua spiegazione alla mia domanda , ma sono d'accordo pero' con Trilli e Lila, in quanto io ho sempre trovato Michael un uomo molto forte e coraggioso, non si arriva dove è arrivato lui sbaragliando tutto e tutti ,essere un innovatore come lui senza il coraggio, quindi secondo me lui di coraggio ne aveva eccome!.Secondo me l'utilizzo del playback era solo per una quastione di "fiato" magari dopo aver eseguito canzoni ballate,lo utilizzava per non rischiare di non fare un esibizione perfetta , anche solo per riposarsi diciamo, sono d'accordo che tutti noi avremmo preferito sentirlo sempre dal vivo, ma io non mi sento offesa se per qualsiasi motivo doveva farne uso, e convengo con Trilli che lui riusciva comunque a trasmettere delle sensazioni forti anche solo attraverso il ballo, e che le scenografie lo aiutavano solo ad esprimere meglio il suo pensiero, come dici Trilli per esempio con Heal the world.Una cosa che non credo proprio è che lui avesse bisogno dei fratelli sul palco, ricordiamoci che era lui a portare avanti il gruppo, infatti uscito lui loro sono scomparsi, dunque tanto talento non l'avevano, e quello che diceva agli altri fratelli cosa fare, a detta di tanti, era proprio Michael e loro lo seguivano ,non viceversa.In ultimo mi rivolgo a te MJFan, primo ti trovo molto maleducato!!! questo è un forum dove ognuno puo' esprimere cio' che pensa, dove ci si confronta, invece tu mi hai insultata dicendomi che le mie idee sono aria fritta!! ma cosa ne sai tu che invece non siano le tue di idee ad essere aria fritta!!!, tra l'altro io avevo posto la domanda a Foreverdarling, che a differenza tua mi ha risposto gentilmente! mentre tu non solo sei stato sgarbato, ma ti sei pure intromesso in una domanda non rivolta a te!!!
katia75- INVINCIBLE
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Re: Michael Jackson e l'utilizzo del Playback
Concordo pienamente con Lila e Trilli.
2 Bad- Greatest Entertainer of All Time
- Numero di messaggi : 12424
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Re: Michael Jackson e l'utilizzo del Playback
lila ha scritto:Infatti non è un caso che sia post 95. E' vero, non ha avuto coraggio post 95.
La gente contina a fare tutto e continua a lavorare coi suoi problemi. Va in classe insegna e non perchè ha problemi mette in play back la lezione dello scorso anno. Bisogna vedere che tipo di problemi. Bisogna vedere che tipo di persona li subisce. Bisogna vedere che tipo di sensibilità ha la persona che li subisce.
La maggior parte di noi per accuse di pedofilia e per processo di pedofilia si sarebbe chiuso in casa, altro che continuare a lavorare.
Ci si suicida per separazioni e dissesti finanziari, tutti noi conosciamo casi simili.
Figuriamoci per roba di questo genere. Nella sua debolezza è stato forte, altrochè!
E' vero che a un certo punto bisogna affrontare la vita con coraggio e mettere da parte il bambino che è in noi, è vero in teoria, ma in pratica non sempre ci si fa.
Su palco non ha mai avuto paura finchè ha avuto il plauso e l'osanna generale, era questo che gli dava sicurezza e osava sempre di piu' in quella situazione positiva. Poi è venuto tutto meno. E' così semplice da capire.
Sono d'accordo invece sul fatto che non avrebbe mai dovuto estromettere la sua famiglia, addirittura ho sempre pensato che se avesse continuato ad avere suo padre come manager si sarebbe risparmiato tanti guai.
Pur con tutte le gelosie e invidie che si possono creare dentro una famiglia, io l'ho sempre considerata una famiglia unita in quel di Hollywood.
L'America gelosa, invidiosa e razzista invece di coccolarsi un figlio così geniale, ha pensato bene di distruggerlo.
In Italia hanno distrutto più di uno additandolo jellatore. Mio figlio ha trovato spesso Masini ubricaco fradicio alle 12 in tribuna vip a Firenze quando anni fa faceva lo steward per la Fiorentina.
Ognuno di noi è responsabile del proprio cammino, il destino ce lo costruiamo con le nostre gambe, salvo imbattersi in alcuni casi di grande sfortuna che possono cambiare il percorso e devono fare i conti con il nostro essere.
E' impossibile separare l'artista dall'uomo. Impossibile.
Grazie Lila per aver espresso in maniera più che completa ciò che è il mio pensiero.
@ foreverdarling: Non avevo dubbi sul fatto che tu avessi colto perfettamente il senso del mio argomentare ed inteso dove volevo parare.
Hai detto "Il playback è un piccolo risvolto del problema, ma indicativo....."
E' vero, il PB è solo un piccolo risvolto del problema o più di un problema......
Hai detto anche :"La nostra storia ci segna ma non ci determina...."
Nel caso di Michael potrebbe non essere stato così magari...
Se Michael non ha mai voluto lasciare andare il bambino per crescere definitivamente probabilmente sarà stato perchè...... nessuno lo ha mai aiutato in questa impresa e lui, non avendo ricevuto alcuno stimolo a farlo, ha fatto sì che la sua storia "lo determinasse" secondo il mio personalissimo parere.
Grazie per il confronto foreverdarling, lo trovo molto interessante e costruttivo
butterflies- INVINCIBLE
- Numero di messaggi : 2708
Data d'iscrizione : 07.07.14
Re: Michael Jackson e l'utilizzo del Playback
butterflies ha scritto:
@ foreverdarling: Non avevo dubbi sul fatto che tu avessi colto perfettamente il senso del mio argomentare ed inteso dove volevo parare.
Hai detto "Il playback è un piccolo risvolto del problema, ma indicativo....."
E' vero, il PB è solo un piccolo risvolto del problema o più di un problema......
Hai detto anche :"La nostra storia ci segna ma non ci determina...."
Nel caso di Michael potrebbe non essere stato così magari...
In effetti avrei dovuto completare:"la nostra storia ci segna ma non ci determina....se non glielo permettiamo", ma avevo l'impressione di calcare troppo la mano....invece abbiamo opinioni molto più vicine di quel che apparentemente sembra....
Dici che nel caso di Michael magari non è stato così...vero...è esattamente quello che sostengo io...ma chi è il soggetto di questo processo?? La storia di Michael o Michael?? La differenza, credo, tra il tuo pensiero e il mio è che tu ritieni che è stata la sua storia a sovrastarlo, mentre io penso che è stato Michael a lasciare alla sua storia "libertà d'azione"....
butterflies ha scritto:
Se Michael non ha mai voluto lasciare andare il bambino per crescere definitivamente probabilmente sarà stato perchè...... nessuno lo ha mai aiutato in questa impresa e lui, non avendo ricevuto alcuno stimolo a farlo, ha fatto sì che la sua storia "lo determinasse" secondo il mio personalissimo parere.
G
Purtroppo nessuno può aiutare davvero un'altra persona, se questa non vuole essere aiutata....lo stimolo deve partire da te, quando diventi consapevole che ci sono cose che non ti fanno star bene e decidi di voler fare qualcosa per cambiarle.
E magari questo qualcosa può essere decidere di farsi aiutare....
butterflies ha scritto:
Grazie per il confronto foreverdarling, lo trovo molto interessante e costruttivo
Grazie a te!!!!
foreverdarling- The Wiz
- Numero di messaggi : 114
Data d'iscrizione : 29.08.13
Re: Michael Jackson e l'utilizzo del Playback
Assolutamente vero.....e non solo coraggio, anche astuzia, capacità di cogliere il momento, consapevolezza del proprio valore e tanto altro ancora, oltre ad un talento smisurato....e Michael aveva tutto questo, solo che qualcosa l'ha perso strada facendo....katia75 ha scritto:non si arriva dove è arrivato lui sbaragliando tutto e tutti ,essere un innovatore come lui senza il coraggio,
katia75 ha scritto:Secondo me l'utilizzo del playback era solo per una quastione di "fiato" magari dopo aver eseguito canzoni ballate,lo utilizzava per non rischiare di non fare un esibizione perfetta , anche solo per riposarsi diciamo,
Avere coraggio vuol dire, tra l'altro, anche saper assumere dei rischi....quindi....
Se MJ ricorreva al playback per "non rischiare di non fare un'esibizione perfetta" mi sa che qualcosa si era minato nella sua fiducia......
katia75 ha scritto:Una cosa che non credo proprio è che lui avesse bisogno dei fratelli sul palco, ricordiamoci che era lui a portare avanti il gruppo, infatti uscito lui loro sono scomparsi, dunque tanto talento non l'avevano, e quello che diceva agli altri fratelli cosa fare, a detta di tanti, era proprio Michael e loro lo seguivano ,non viceversa.
Ma io non ho mai detto che i fratelli guidassero MJ sul palco o facessero da traino per lui, nè che lui ne avesse bisogno dal punto di vista artistico....il supporto che i fratelli fornivano era, secondo me, psicologico...una sorta di "presenza familiare rassicurante"...del resto lo stesso MJ in Moonwalker ha espresso quanto si fosse sentito fragile quando Jermaine è uscito dal gruppo e lui non lo vedeva al suo fianco sul palco, niente di più facile che abbia avuto lo stesso impatto esibendosi da solo....E ancora, i genitori e i fratelli erano tra i pochissimi che trattavano MJ alla pari, e questa è una cosa da non sottovalutare.Tutti quelli che gli giravano intorno erano suoi dipendenti, quindi tendenzialmente portati a compiacerlo e non irritarlo,( anche perchè era sì buono e caro ma aveva il "licenziamento facile"....)circostanza che non facilita di certo relazioni sincere e disinteressate.....
foreverdarling- The Wiz
- Numero di messaggi : 114
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Re: Michael Jackson e l'utilizzo del Playback
lila ha scritto:
La gente contina a fare tutto e continua a lavorare coi suoi problemi. Va in classe insegna e non perchè ha problemi mette in play back la lezione dello scorso anno. Bisogna vedere che tipo di problemi. Bisogna vedere che tipo di persona li subisce. Bisogna vedere che tipo di sensibilità ha la persona che li subisce.
E meno male che avevo scritto che l'esempio della lezione in playback era sciocco......a volte un attimo di ironia non guasta, a mio avviso...
Comunque...sì, di solito nella vita funziona così...la gente va a lavorare anche se ha problemi, anche se non ne avrebbe nè la voglia nè la forza...e di solito deve anche fare in modo di svolgerlo perfettamente, questo lavoro, altrimenti corre pure il rischio di essere lasciato a piedi....
I problemi sono problemi, e non esiste gente meno sensibile ai problemi..quando qualcosa non va si soffre, punto...ed è ovvio che mi riferisco a cose serie.....accidenti, mentre scrivo ho negli occhi il viso della mia povera collega, costretta a tornare al lavoro quattro giorni dopo che la madre aveva subito l'amputazione di entrambe le gambe....la realtà è questa!!!
lila ha scritto:
La maggior parte di noi per accuse di pedofilia e per processo di pedofilia si sarebbe chiuso in casa, altro che continuare a lavorare.
Mah...se quella "maggior parte di noi" avesse avuto una famiglia da mantenere, dei figli da crescere, mi sa che in casa non avrebbe potuto restarci poi molto.....
MJ dopo le accuse è tornate a lavorare, tanto di cappello....ma questo che c'entra con l'History in playback?? Nel momento in cui decide che se la sente di tornare ad esibirsi io mi aspetto che lo faccia al meglio delle sue possibilità...Chiaro che rientrare sulla scena con il peso dei sospetti era un fardello, ma non è che il playback facesse sparire i sospetti..invece, secondo me, avrebbe potuto approfittare delle circostanze e pensare ad un ritorno più soft...con meno "sensazionalismo" (che ha irritato molta gente, aumentando il clima di ostilità), meno alla Michael Jackson vecchia maniera....forse così avrebbe riconquistato la critica, che , piaccia o meno, indirizza comunque gli umori di una certa fetta di pubblico cui Mj avrebbe dovuto puntare.
E poi....visto che si parla di "tipo di problemi"....avesse evitato certe discutibili scelte le accuse non ci sarebbero mai state!!
lila ha scritto:
Mio figlio ha trovato spesso Masini ubricaco fradicio alle 12 in tribuna vip a Firenze quando anni fa faceva lo steward per la Fiorentina.
anche in questo caso...tanta umana comprensione per Masini, come per MJ...ma alla fin fine era lui che sceglieva di ubriacarsi,.....Va bene tutto, per carità, ma con questo tipo di atteggiamento si nega la responsabilità ultima degli individui...che dobbiamo fare, quindi..giustificare qualsiasi cosa in nome delle storie difficili?? Molti criminali hanno alle spalle vite difficili.....ma anche molta gente onesta ....cosa fa la differenza???
lila ha scritto:
E' impossibile separare l'artista dall'uomo. Impossibile.
Non si tratta di separare l'artista dall'uomo, ma di valutare la produzione artistica e le performance sul palco.
Se a un cantante sfugge una clamorosa stecca, dico che stonato, punto...se vengo a sapere che ha stonato perchè ha il padre in ospedale, mi può dispiacere per lui, ma non è che allora dico che ha cantato con perfetta intonazione....
foreverdarling- The Wiz
- Numero di messaggi : 114
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Re: Michael Jackson e l'utilizzo del Playback
Grazie mille Foreverdarling per le tue spiegazioni , ora ho capito meglio il tuo punto di vista .
katia75- INVINCIBLE
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Re: Michael Jackson e l'utilizzo del Playback
Mi fa piacere, Katia75!
foreverdarling- The Wiz
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Re: Michael Jackson e l'utilizzo del Playback
foreverdarling ha scritto:Mi fa piacere, Katia75!
katia75- INVINCIBLE
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