INTERVISTA AL GIORNALISTA CHARLES THOMSON SU MICHAEL:
+3
smelly jackson
Francy jacksina
CicoMichael777
7 partecipanti
Pagina 1 di 1
INTERVISTA AL GIORNALISTA CHARLES THOMSON SU MICHAEL:
Un po' lunghina,ma vi consiglio di leggerla
Intervistato da Lorette Luzajic l'11 maggio 2010
Mille grazie a Charles Thomson per aver trovato il tempo di parlare con me. Charles è un premiato scrittore ben noto per il suo lavoro su James Brown e altri musicisti soul. Scrive per The Guardian, The Sun , Huffington Post, Mojo, Wax Poetics e altro ancora. Visitate il suo sito www.charles-thomson.net.
Perché sei considerato un "esperto di Michael Jackson"?
Sono un fan della musica nera in generale e ho scoperto Michael Jackson in giovane età. Nel corso degli anni ho accumulato una vasta collezione di libri di musica nera, riviste, CD, DVD, videocassette e altro ancora. Ci sono pochi artisti che ho sempre trovato particolarmente interessanti - gente come James Brown, Chuck Berry, Prince - e Michael Jackson è uno di loro. Perciò ho studiato per quasi 15 anni - leggendo pile di libri, guardando documentari e così via.
Ho iniziato a lavorare come "esperto" di Michael Jackson solo l'anno scorso. Nel marzo 2009 ho ricevuto una soffiata da qualcuno vicino a Michael, che mi ha dato i dettagli specifici circa il suo arrivo a Londra per annunciare lo show This Is It . Mi hanno detto in quale pista di atterraggio sarebbe arrivato il suo volo, a che ora sarebbe atterrato e dove si sarebbe fermato. La mia fonte mi ha chiesto di far trapelare l'informazione.
Ho lavorato su quella soffiata con il Sun, che è il più grande giornale della Gran Bretagna. Hanno usato le informazioni per scattare foto esclusive dello sbarco di Jackson dal suo jet privato. Dato che avevo dato loro un'esclusiva di tale entità, il Sun ha deciso di continuare a utilizzarmi e ho lavorato spesso con loro da allora.
Il mio più recente contributo su Michael Jackson è stato la rivelazione esclusiva del Sun che i produttori avevano utilizzato una vecchia registrazione in ' This Is It '. Questa storia dimostra proprio il mio ruolo alla perfezione. Quando ho visto il film ho notato subito che la voce durante la seconda metà di Earth Song è stata presa dalla demo di Michael del 1991. Solo un fan o un esperto lo avrebbe notato. Allo stesso modo, ho notato il cambiamento del testo in Billie Jean e mi sono accorto che anche la voce in quella traccia è stata presa da una demo.
Ho passato i miei appunti al Sun, che ha assunto esperti audio per confermare che le voci erano vecchie e alla fine un rappresentante di Sony ha dovuto ammetterlo.
Ciò potrebbe sembrare una storia negativa, ma non mi è piaciuto l'inganno che implicava - vendere biglietti per un 'documentario', ma non fornirne realmente uno. Un documentario dovrebbe essere sincero e onesto. Non dovrebbe dipingere un quadro inesatto. Ho anche pensato che la voce doppiata poteva essere lì per nascondere qualcosa - qualcosa che poteva contraddire le affermazioni dei produttori che non avevano idea che Michael Jackson avesse problemi di salute o di uso di medicinali. Ho pensato che non avrei dovuto lasciare che la cosa non fosse riferita.
Eri a pochi metri di Michael Jackson. Lo sentivi? Che cosa è esattamente che emana da lui tanto da causare svenimenti di massa, milioni di tatuaggi, l'amore folle, il selvaggio e assurdo desiderio sessuale, i pianti, la lealtà, l'isteria, anche la follia?
La prima volta che l'ho visto da vicino, al World Music Awards nel 2006, è stato molto emozionante perché sembrava esserci un'isteria di massa intorno alla sua apparizione. Era come un evento. Il luogo è esploso quando finalmente è apparso sul palco. Era certamente straordinario - diverso dalle sue fotografie. Era incredibilmente esile, tanto più che si stava avvicinando ai cinquanta. Camminava maestosamente, quasi come se fluttuasse. Era vestito in maniera impeccabile e la sua faccia era, oserei dire, del tutto normale - certamente molto meglio di quanto sembrava in diverse foto. Ma nonostante tutta l'isteria, dopo che ha lasciato il palco ho sentito un po' di vuoto. Per essere onesto, penso che il 1993 l'abbia svuotato di molta della sua gioia e il processo ha ucciso molto di quello che era rimasto. Sembrava essere solo il gioco delle parti.
All'annuncio del marzo 2009 c'era qualcosa che proprio non andava. Avevo sentito che Jackson sarebbe dovuto arrivare una settimana prima per annunciare i concerti, ma aveva rimandato (potrete saperne di più nella biografia aggiornata di Randy Taraborrelli che uscirà in estate). Inoltre era molto in ritardo il giorno dell'annuncio (anche su questo c'è di più nel libro di Taraborrelli) e gli addetti alle pubbliche relazioni sembravano essere leggermente fuori fase in sala stampa.
Dopo ho cenato con un gruppo di amici all'interno del complesso O2 e tutti abbiamo convenuto che qualcosa sembrava sbagliato. Lui sembrava come se non volesse essere lì - 'Questa è la mia ultima chiamata alla ribalta, OK?'- e piuttosto che essere eccitato sentivo che l'intera faccenda era condannata fin dall'inizio. Anche se ho comprato i biglietti e speravo che lo show sarebbe andato avanti, in fondo mi aspettavo che i concerti sarebbero stati annullati per un motivo o per l'altro.
Non credo di poter commentare cosa fosse di Michael Jackson che suscitava l'isteria spesso esibita dai suoi fan, perché penso che qualunque cosa fosse dopo il 1993 non c'era realmente più. Era come se tutta l'anima fosse stata sradicata da lui; come se stessi guardando il guscio di Michael Jackson, ma la sua essenza fosse da tempo dissipata.
Anche se ho amato Michael per quasi un quarto di secolo, non ho mai effettivamente considerato come mi sarei sentita quando è morto. Mi sono sentita disperata, devastata dal dolore per la perdita di un uomo che non ho mai incontrato. Pensi che il tipo di energia, di amore che Michael ci ha dato, la sensazione che lui ama personalmente ciascuno di noi, sia vero? Può l'arte renderlo reale, o il suo amore - e il nostro - è un'illusione?
La preoccupazione di Michael per la gente sembrava certamente genuina - non dai via milioni di dollari a meno che tu non creda nella causa. Né apri la casa agli estranei se non lo vuoi veramente .
Tuttavia, dopo il 1993 non è più sembrato lo stesso. Come ho già detto, era come se tutta la gioia fosse stata sradicata da lui. Egli ha ribadito gli stessi sentimenti di prima, ma si sono percepiti più come slogan che messaggi dal cuore. Sembrava che parlasse quasi interamente a slogan ripetitivi : 'Ti amo di più '. 'Il meglio deve ancora venire '. 'Bruciate i tabloid '. Era come se avesse il pilota automatico.
In verità, credo che fosse stanco e stufo di essere Michael Jackson. Penso che volesse solo una vita tranquilla, ma si sentiva sotto pressione per dover essere Michael Jackson tutto il tempo.
Che cosa rende Michael diverso?
Come artista, Michael Jackson era il pacchetto completo. Poteva cantare, ballare, scrivere e comporre. Little Richard una volta ha definito Michael Jackson 'l'artista più completo' che avesse mai conosciuto. Michael Jackson, al suo apice, ha alzato il limite per la qualità sia come cantante che come performer dal vivo.
Ma ci sono altri artisti che potevano cantare, ballare, scrivere e comporre. Vengono in mente James Brown e Prince, ma ce ne sono molti di più. Tuttavia, nessuno di loro ha ispirato la stessa isteria e l'adulazione di Michael Jackson. Credo che fosse la sua personalità che ha colpito davvero i suoi fan. Il rapporto di Michael Jackson con i suoi fan è andato al di là dell'occasionale posa per la foto o della firma dell'autografo.
Per esempio, nel 2001 ha fatto due concerti a New York - uno il 7 settembre e uno il 10 settembre. Gli attacchi terroristici sono successi l'11 e molti fan che avevano volato a New York per vedere Michael Jackson sono stati lasciati a terra, senza soldi. Jackson ha rintracciato alcuni di questi fan e li ha coperti finanziariamente, pagando per loro gli hotel mentre erano bloccati a NY e poi finanziando il loro viaggio di ritorno. Non ci sono molti altri artisti che l'avrebbero fatto.
Hai parlato di quanto sia stato forte il suo dolore. Alla luce dei molti interessanti modi in cui il mondo ha pianto Michael, qual è stata la tua esperienza ?
Dolore è una parola forte - non credo di aver mai detto che ho sperimentato il dolore dopo la morte di Michael Jackson. Shock, certo. Tristezza anche. Ma ho sempre avuto un approccio molto razionale a Michael Jackson - non mi sono mai sentito personalmente legato a lui in alcun modo. L'ho apprezzato come artista, ma non avevo paura di affrontare i suoi difetti. Non ho mai difeso il suo prolifico mimare o la sua decisione di far stare i bambini nella sua camera da letto o il far penzolare il suo bambino dal balcone.
Un sacco di gente ha visto Michael Jackson come parte integrante della propria vita - come un amico o un familiare - ma io l'ho sempre visto come un intrattenitore di cui ammiravo il lavoro. Mi ha rattristato la perdita e credo che la sua storia sia allo stesso modo tragica e trionfale. Mi dispiace che lui non potrà guardare i suoi figli crescere ed è un peccato che abbia combattuto con le unghie e con i denti per sopravvivere al suo processo solo per morire quattro anni dopo senza aver fatto molto nel frattempo. Ma non mi sono vestito a lutto e non ho fatto progetti di viaggio a Los Angeles. Ho versato qualche lacrima durante il memoriale televisivo? Naturalmente sì. Ma come hanno fatto miliardi di altre persone.
Credo che la caccia alle streghe e il linciaggio finale di Michael Jackson la dica lunga sul nostro buio da gladiatori, lo spettro dell'Inquisizione e del bruciare le persone sul rogo, la gioia che siamo soliti avere nelle pubbliche impiccagioni e lapidazioni. Allora perché Michael Jackson, quello che abbiamo amato di più?
Ho intervistato Aphrodite Jones nel 2008 per la rivista Deadline, ora chiusa. L'articolo è sul mio sito. Ha fatto un commento durante l'intervista circa il godimento del pubblico al 'linciaggio' delle celebrità : "C'è questo senso macabro della gente comune nel trarre piacere assistendo alla caduta delle celebrità; questo senso morboso di gioia nel guardare quelli migliori di noi essere puniti per il loro successo".
Penso che Jackson sia stato preso di mira da parte dei media in primo luogo perché era l'uomo più famoso del pianeta. Grande nome + grande storia = grandi guadagni. Penso anche che abbia irritato i media - comprensibilmente - il fatto che Jackson abbia continuato a prendersi gioco di loro. Al suo apice Jackson tirava sempre fuori storie su se stesso, poi pubblicamente se ne lamentava e invitava i suoi fan a boicottare i giornali! Si può capire perchè desse loro fastidio.
Molti pensano che potrebbe essere stato preso di mira a causa della sua razza e credo che sarebbe miope escluderlo completamente. Spesso confronto Jackson con Jack Johnson, il primo campione nero di boxe della categoria pesi massimi. Il trattamento di Johnson da parte dei media è stato indiscutibilmente razzista, e il trattamento di Jackson da parte dei media è stato incontestabilmente simile; insulti, citazioni errate dilaganti, racconti fasulli, cartoni animati dispregiativi, copertura prevenuta delle accuse penali - e così via.
Proprio come Johnson è stato un campione del mondo nero più di cinquanta anni prima che la segregazione fosse revocata, Jackson era un uomo di colore che superò Elvis e possedeva i Beatles in un'epoca in cui ad MTV ancora non piaceva mettere gli afro-americani sui suoi canali televisivi.
È possibile tracciare su una linea temporale; prima del successo di Thriller, Jackson aveva già avuto un intervento chirurgico. Il suo trucco era già luminoso e la sua voce era già acuta. I suoi amici erano già giovani. Fintanto che il successo di Jackson era solo all'interno dei parametri della sua stessa razza, ai media non importava. Ma nel momento in cui Thriller ha polverizzato i record dei bianchi - nel momento in cui ha superato le vendite di Elvis e ha iniziato a comprare le canzoni dei musicisti bianchi - i media improvvisamente si sono interessati alla sua chirurgia, alla sua pelle chiara, alla sua voce acuta e ai suoi giovani amici. Nel momento in cui Jackson minacciava lo status quo, è diventato un bersaglio.
Probabilmente, come Johnson, è stato visto come un uomo nero che non sapeva stare al suo posto.
E' innegabile che in alcuni settori dei mezzi di comunicazione vi è un tentativo palese e concertato per diffamare Michael Jackson il più frequentemente possibile. I fatti sono intenzionalmente errati e le false informazioni sono volutamente rappresentate come verità. Questo è indiscutibile.
La mia risposta istintiva al suicidio di Evan Chandler è stata poco caritatevole, ma se ho giudicato tutti per il casino che hanno fatto nella propria vita, dovrò giudicare me stessa più duramente. Ma non posso negare che la mia risposta immediata è stata: "Non riusciva a vivere con il senso di colpa?" Certo, la salute di Chandler e la frattura con la famiglia sono stati senza dubbio fattori che hanno contribuito. La questione qui è perché nessuno conosce questa storia. Certo , dovrebbe essere diffusa su ogni giornale, non relegata in un trafiletto a pagina 17, dato il suo sensazionalismo. Tu parli di parzialità dei media. Perché nessuno ha sentito la notizia di Evan Chandler che ha tentato di uccidere Jordan, qualche anno fa, con un bilanciere da palestra e una mazza? Non valevano la pena anche queste storie?
Penso che la ragione principale per cui la morte di Evan Chandler non è stata ampiamente riportata è perché nessuno sapeva nulla di lui. La maggior parte dei media riportava la storia, ma tutti i loro articoli contenevano esattamente le stesse informazioni, perché se ne sapeva così poco.
L'unica relazione approfondita che ho visto sul Daily Mail era totalmente inaccurata dal punto di vista dei fatti, e infatti l'ho riferito alla "Commissione per le denunce sulla stampa" per la violazione di circa sette sezioni del codice di comportamento, compreso un riferimento palese a Jackson come 'un volgare pedofilo'. Non mi sorprende che non abbiano riscontrato alcun merito nella mia denuncia. Non sembrano interessati quando i giornali senza basi accusano un innocente nero di pedofilia.
E tuttavia, se il Daily Mail si fosse riferito a Paul McCartney come 'un volgare pedofilo', penso che la Commissione avrebbe probabilmente qualcosa da dire in proposito.
Quella storia di Evan che cercava di uccidere il figlio non si addiceva al programma dei media. Ritraeva Evan come un personaggio violento e losco e suggeriva che il rapporto fra i due fosse lungi dall'essere affiatato o funzionale, conferendo credibilità alle affermazioni che Jordy disprezzasse il padre per averlo apparentemente costretto a mentire nel 1993. Quella storia di Evan che cervava di uccidere Jordy con un bilanciere mandava in frantumi il mito di Evan padre affezionato che voleva solo giustizia per suo figlio.
Il calendario è stato particolarmente negativo per i mezzi di comunicazione dato che l'incidente è avvenuto poco dopo il processo a Jackson del 2005, durante il quale la maggior parte dei media di routine distorcevano prove e testimonianze, al fine di ritrarre Jackson come colpevole. Il loro principale accusatore che screditava se stesso [di nuovo] non coincideva del tutto con l'immagine che avevano cercato di dipingere.
Terminando con una nota più leggera, quali sono i tuoi personali preferiti di Michael Jackson (canzoni, video, momenti, ecc)?
I miei album da solista preferiti sono Off The Wall e Thriller, ma classifico anche gli album dei Jacksons Destiny e Triumph al loro pari. Michael aveva in realtà più input creativi in Destiny e Triumph che in Off The Wall e Thriller e penso che gli album siano altrettanto buoni - quelli sono gli album in cui Jackson realmente fiorì come paroliere e compositore. Il suo lavoro successivo diventa incostante per me - troppo elaborato.
In termini di performance dal vivo mi piace tutto dal Destiny tour al Bad tour.
Il Bad Tour è certamente l'apice della carriera di Jackson come artista solista. Quello che ha fatto con quel tour è stato fondere con successo lo spettacolo che ci si aspettava da un concerto pop con la legittimità musicale che ci si aspettava da un concerto di James Brown. Quindi si ha musica dal vivo e voce, ma anche grandi costumi, danza spettacolare e così via. Nei tour successivi l'attenzione sembra passare dalla musica allo spettacolo, per cui c'erano carrarmati sul palco o angeli che fluttuavano - ma si perdeva la voce dal vivo. Avrei preferito l'esperienza dal vivo rispetto al carrarmato. Non avrei mai preso in considerazione l'acquisto di un biglietto per un concerto sapendo che sarebbe stato in playback.
I miei tre video preferiti sono Thriller, Smooth Criminal e Remember The Time.
http://michaeljacksonitaly.forumcommunity.net/?t=41328742
Intervistato da Lorette Luzajic l'11 maggio 2010
Mille grazie a Charles Thomson per aver trovato il tempo di parlare con me. Charles è un premiato scrittore ben noto per il suo lavoro su James Brown e altri musicisti soul. Scrive per The Guardian, The Sun , Huffington Post, Mojo, Wax Poetics e altro ancora. Visitate il suo sito www.charles-thomson.net.
Perché sei considerato un "esperto di Michael Jackson"?
Sono un fan della musica nera in generale e ho scoperto Michael Jackson in giovane età. Nel corso degli anni ho accumulato una vasta collezione di libri di musica nera, riviste, CD, DVD, videocassette e altro ancora. Ci sono pochi artisti che ho sempre trovato particolarmente interessanti - gente come James Brown, Chuck Berry, Prince - e Michael Jackson è uno di loro. Perciò ho studiato per quasi 15 anni - leggendo pile di libri, guardando documentari e così via.
Ho iniziato a lavorare come "esperto" di Michael Jackson solo l'anno scorso. Nel marzo 2009 ho ricevuto una soffiata da qualcuno vicino a Michael, che mi ha dato i dettagli specifici circa il suo arrivo a Londra per annunciare lo show This Is It . Mi hanno detto in quale pista di atterraggio sarebbe arrivato il suo volo, a che ora sarebbe atterrato e dove si sarebbe fermato. La mia fonte mi ha chiesto di far trapelare l'informazione.
Ho lavorato su quella soffiata con il Sun, che è il più grande giornale della Gran Bretagna. Hanno usato le informazioni per scattare foto esclusive dello sbarco di Jackson dal suo jet privato. Dato che avevo dato loro un'esclusiva di tale entità, il Sun ha deciso di continuare a utilizzarmi e ho lavorato spesso con loro da allora.
Il mio più recente contributo su Michael Jackson è stato la rivelazione esclusiva del Sun che i produttori avevano utilizzato una vecchia registrazione in ' This Is It '. Questa storia dimostra proprio il mio ruolo alla perfezione. Quando ho visto il film ho notato subito che la voce durante la seconda metà di Earth Song è stata presa dalla demo di Michael del 1991. Solo un fan o un esperto lo avrebbe notato. Allo stesso modo, ho notato il cambiamento del testo in Billie Jean e mi sono accorto che anche la voce in quella traccia è stata presa da una demo.
Ho passato i miei appunti al Sun, che ha assunto esperti audio per confermare che le voci erano vecchie e alla fine un rappresentante di Sony ha dovuto ammetterlo.
Ciò potrebbe sembrare una storia negativa, ma non mi è piaciuto l'inganno che implicava - vendere biglietti per un 'documentario', ma non fornirne realmente uno. Un documentario dovrebbe essere sincero e onesto. Non dovrebbe dipingere un quadro inesatto. Ho anche pensato che la voce doppiata poteva essere lì per nascondere qualcosa - qualcosa che poteva contraddire le affermazioni dei produttori che non avevano idea che Michael Jackson avesse problemi di salute o di uso di medicinali. Ho pensato che non avrei dovuto lasciare che la cosa non fosse riferita.
Eri a pochi metri di Michael Jackson. Lo sentivi? Che cosa è esattamente che emana da lui tanto da causare svenimenti di massa, milioni di tatuaggi, l'amore folle, il selvaggio e assurdo desiderio sessuale, i pianti, la lealtà, l'isteria, anche la follia?
La prima volta che l'ho visto da vicino, al World Music Awards nel 2006, è stato molto emozionante perché sembrava esserci un'isteria di massa intorno alla sua apparizione. Era come un evento. Il luogo è esploso quando finalmente è apparso sul palco. Era certamente straordinario - diverso dalle sue fotografie. Era incredibilmente esile, tanto più che si stava avvicinando ai cinquanta. Camminava maestosamente, quasi come se fluttuasse. Era vestito in maniera impeccabile e la sua faccia era, oserei dire, del tutto normale - certamente molto meglio di quanto sembrava in diverse foto. Ma nonostante tutta l'isteria, dopo che ha lasciato il palco ho sentito un po' di vuoto. Per essere onesto, penso che il 1993 l'abbia svuotato di molta della sua gioia e il processo ha ucciso molto di quello che era rimasto. Sembrava essere solo il gioco delle parti.
All'annuncio del marzo 2009 c'era qualcosa che proprio non andava. Avevo sentito che Jackson sarebbe dovuto arrivare una settimana prima per annunciare i concerti, ma aveva rimandato (potrete saperne di più nella biografia aggiornata di Randy Taraborrelli che uscirà in estate). Inoltre era molto in ritardo il giorno dell'annuncio (anche su questo c'è di più nel libro di Taraborrelli) e gli addetti alle pubbliche relazioni sembravano essere leggermente fuori fase in sala stampa.
Dopo ho cenato con un gruppo di amici all'interno del complesso O2 e tutti abbiamo convenuto che qualcosa sembrava sbagliato. Lui sembrava come se non volesse essere lì - 'Questa è la mia ultima chiamata alla ribalta, OK?'- e piuttosto che essere eccitato sentivo che l'intera faccenda era condannata fin dall'inizio. Anche se ho comprato i biglietti e speravo che lo show sarebbe andato avanti, in fondo mi aspettavo che i concerti sarebbero stati annullati per un motivo o per l'altro.
Non credo di poter commentare cosa fosse di Michael Jackson che suscitava l'isteria spesso esibita dai suoi fan, perché penso che qualunque cosa fosse dopo il 1993 non c'era realmente più. Era come se tutta l'anima fosse stata sradicata da lui; come se stessi guardando il guscio di Michael Jackson, ma la sua essenza fosse da tempo dissipata.
Anche se ho amato Michael per quasi un quarto di secolo, non ho mai effettivamente considerato come mi sarei sentita quando è morto. Mi sono sentita disperata, devastata dal dolore per la perdita di un uomo che non ho mai incontrato. Pensi che il tipo di energia, di amore che Michael ci ha dato, la sensazione che lui ama personalmente ciascuno di noi, sia vero? Può l'arte renderlo reale, o il suo amore - e il nostro - è un'illusione?
La preoccupazione di Michael per la gente sembrava certamente genuina - non dai via milioni di dollari a meno che tu non creda nella causa. Né apri la casa agli estranei se non lo vuoi veramente .
Tuttavia, dopo il 1993 non è più sembrato lo stesso. Come ho già detto, era come se tutta la gioia fosse stata sradicata da lui. Egli ha ribadito gli stessi sentimenti di prima, ma si sono percepiti più come slogan che messaggi dal cuore. Sembrava che parlasse quasi interamente a slogan ripetitivi : 'Ti amo di più '. 'Il meglio deve ancora venire '. 'Bruciate i tabloid '. Era come se avesse il pilota automatico.
In verità, credo che fosse stanco e stufo di essere Michael Jackson. Penso che volesse solo una vita tranquilla, ma si sentiva sotto pressione per dover essere Michael Jackson tutto il tempo.
Che cosa rende Michael diverso?
Come artista, Michael Jackson era il pacchetto completo. Poteva cantare, ballare, scrivere e comporre. Little Richard una volta ha definito Michael Jackson 'l'artista più completo' che avesse mai conosciuto. Michael Jackson, al suo apice, ha alzato il limite per la qualità sia come cantante che come performer dal vivo.
Ma ci sono altri artisti che potevano cantare, ballare, scrivere e comporre. Vengono in mente James Brown e Prince, ma ce ne sono molti di più. Tuttavia, nessuno di loro ha ispirato la stessa isteria e l'adulazione di Michael Jackson. Credo che fosse la sua personalità che ha colpito davvero i suoi fan. Il rapporto di Michael Jackson con i suoi fan è andato al di là dell'occasionale posa per la foto o della firma dell'autografo.
Per esempio, nel 2001 ha fatto due concerti a New York - uno il 7 settembre e uno il 10 settembre. Gli attacchi terroristici sono successi l'11 e molti fan che avevano volato a New York per vedere Michael Jackson sono stati lasciati a terra, senza soldi. Jackson ha rintracciato alcuni di questi fan e li ha coperti finanziariamente, pagando per loro gli hotel mentre erano bloccati a NY e poi finanziando il loro viaggio di ritorno. Non ci sono molti altri artisti che l'avrebbero fatto.
Hai parlato di quanto sia stato forte il suo dolore. Alla luce dei molti interessanti modi in cui il mondo ha pianto Michael, qual è stata la tua esperienza ?
Dolore è una parola forte - non credo di aver mai detto che ho sperimentato il dolore dopo la morte di Michael Jackson. Shock, certo. Tristezza anche. Ma ho sempre avuto un approccio molto razionale a Michael Jackson - non mi sono mai sentito personalmente legato a lui in alcun modo. L'ho apprezzato come artista, ma non avevo paura di affrontare i suoi difetti. Non ho mai difeso il suo prolifico mimare o la sua decisione di far stare i bambini nella sua camera da letto o il far penzolare il suo bambino dal balcone.
Un sacco di gente ha visto Michael Jackson come parte integrante della propria vita - come un amico o un familiare - ma io l'ho sempre visto come un intrattenitore di cui ammiravo il lavoro. Mi ha rattristato la perdita e credo che la sua storia sia allo stesso modo tragica e trionfale. Mi dispiace che lui non potrà guardare i suoi figli crescere ed è un peccato che abbia combattuto con le unghie e con i denti per sopravvivere al suo processo solo per morire quattro anni dopo senza aver fatto molto nel frattempo. Ma non mi sono vestito a lutto e non ho fatto progetti di viaggio a Los Angeles. Ho versato qualche lacrima durante il memoriale televisivo? Naturalmente sì. Ma come hanno fatto miliardi di altre persone.
Credo che la caccia alle streghe e il linciaggio finale di Michael Jackson la dica lunga sul nostro buio da gladiatori, lo spettro dell'Inquisizione e del bruciare le persone sul rogo, la gioia che siamo soliti avere nelle pubbliche impiccagioni e lapidazioni. Allora perché Michael Jackson, quello che abbiamo amato di più?
Ho intervistato Aphrodite Jones nel 2008 per la rivista Deadline, ora chiusa. L'articolo è sul mio sito. Ha fatto un commento durante l'intervista circa il godimento del pubblico al 'linciaggio' delle celebrità : "C'è questo senso macabro della gente comune nel trarre piacere assistendo alla caduta delle celebrità; questo senso morboso di gioia nel guardare quelli migliori di noi essere puniti per il loro successo".
Penso che Jackson sia stato preso di mira da parte dei media in primo luogo perché era l'uomo più famoso del pianeta. Grande nome + grande storia = grandi guadagni. Penso anche che abbia irritato i media - comprensibilmente - il fatto che Jackson abbia continuato a prendersi gioco di loro. Al suo apice Jackson tirava sempre fuori storie su se stesso, poi pubblicamente se ne lamentava e invitava i suoi fan a boicottare i giornali! Si può capire perchè desse loro fastidio.
Molti pensano che potrebbe essere stato preso di mira a causa della sua razza e credo che sarebbe miope escluderlo completamente. Spesso confronto Jackson con Jack Johnson, il primo campione nero di boxe della categoria pesi massimi. Il trattamento di Johnson da parte dei media è stato indiscutibilmente razzista, e il trattamento di Jackson da parte dei media è stato incontestabilmente simile; insulti, citazioni errate dilaganti, racconti fasulli, cartoni animati dispregiativi, copertura prevenuta delle accuse penali - e così via.
Proprio come Johnson è stato un campione del mondo nero più di cinquanta anni prima che la segregazione fosse revocata, Jackson era un uomo di colore che superò Elvis e possedeva i Beatles in un'epoca in cui ad MTV ancora non piaceva mettere gli afro-americani sui suoi canali televisivi.
È possibile tracciare su una linea temporale; prima del successo di Thriller, Jackson aveva già avuto un intervento chirurgico. Il suo trucco era già luminoso e la sua voce era già acuta. I suoi amici erano già giovani. Fintanto che il successo di Jackson era solo all'interno dei parametri della sua stessa razza, ai media non importava. Ma nel momento in cui Thriller ha polverizzato i record dei bianchi - nel momento in cui ha superato le vendite di Elvis e ha iniziato a comprare le canzoni dei musicisti bianchi - i media improvvisamente si sono interessati alla sua chirurgia, alla sua pelle chiara, alla sua voce acuta e ai suoi giovani amici. Nel momento in cui Jackson minacciava lo status quo, è diventato un bersaglio.
Probabilmente, come Johnson, è stato visto come un uomo nero che non sapeva stare al suo posto.
E' innegabile che in alcuni settori dei mezzi di comunicazione vi è un tentativo palese e concertato per diffamare Michael Jackson il più frequentemente possibile. I fatti sono intenzionalmente errati e le false informazioni sono volutamente rappresentate come verità. Questo è indiscutibile.
La mia risposta istintiva al suicidio di Evan Chandler è stata poco caritatevole, ma se ho giudicato tutti per il casino che hanno fatto nella propria vita, dovrò giudicare me stessa più duramente. Ma non posso negare che la mia risposta immediata è stata: "Non riusciva a vivere con il senso di colpa?" Certo, la salute di Chandler e la frattura con la famiglia sono stati senza dubbio fattori che hanno contribuito. La questione qui è perché nessuno conosce questa storia. Certo , dovrebbe essere diffusa su ogni giornale, non relegata in un trafiletto a pagina 17, dato il suo sensazionalismo. Tu parli di parzialità dei media. Perché nessuno ha sentito la notizia di Evan Chandler che ha tentato di uccidere Jordan, qualche anno fa, con un bilanciere da palestra e una mazza? Non valevano la pena anche queste storie?
Penso che la ragione principale per cui la morte di Evan Chandler non è stata ampiamente riportata è perché nessuno sapeva nulla di lui. La maggior parte dei media riportava la storia, ma tutti i loro articoli contenevano esattamente le stesse informazioni, perché se ne sapeva così poco.
L'unica relazione approfondita che ho visto sul Daily Mail era totalmente inaccurata dal punto di vista dei fatti, e infatti l'ho riferito alla "Commissione per le denunce sulla stampa" per la violazione di circa sette sezioni del codice di comportamento, compreso un riferimento palese a Jackson come 'un volgare pedofilo'. Non mi sorprende che non abbiano riscontrato alcun merito nella mia denuncia. Non sembrano interessati quando i giornali senza basi accusano un innocente nero di pedofilia.
E tuttavia, se il Daily Mail si fosse riferito a Paul McCartney come 'un volgare pedofilo', penso che la Commissione avrebbe probabilmente qualcosa da dire in proposito.
Quella storia di Evan che cercava di uccidere il figlio non si addiceva al programma dei media. Ritraeva Evan come un personaggio violento e losco e suggeriva che il rapporto fra i due fosse lungi dall'essere affiatato o funzionale, conferendo credibilità alle affermazioni che Jordy disprezzasse il padre per averlo apparentemente costretto a mentire nel 1993. Quella storia di Evan che cervava di uccidere Jordy con un bilanciere mandava in frantumi il mito di Evan padre affezionato che voleva solo giustizia per suo figlio.
Il calendario è stato particolarmente negativo per i mezzi di comunicazione dato che l'incidente è avvenuto poco dopo il processo a Jackson del 2005, durante il quale la maggior parte dei media di routine distorcevano prove e testimonianze, al fine di ritrarre Jackson come colpevole. Il loro principale accusatore che screditava se stesso [di nuovo] non coincideva del tutto con l'immagine che avevano cercato di dipingere.
Terminando con una nota più leggera, quali sono i tuoi personali preferiti di Michael Jackson (canzoni, video, momenti, ecc)?
I miei album da solista preferiti sono Off The Wall e Thriller, ma classifico anche gli album dei Jacksons Destiny e Triumph al loro pari. Michael aveva in realtà più input creativi in Destiny e Triumph che in Off The Wall e Thriller e penso che gli album siano altrettanto buoni - quelli sono gli album in cui Jackson realmente fiorì come paroliere e compositore. Il suo lavoro successivo diventa incostante per me - troppo elaborato.
In termini di performance dal vivo mi piace tutto dal Destiny tour al Bad tour.
Il Bad Tour è certamente l'apice della carriera di Jackson come artista solista. Quello che ha fatto con quel tour è stato fondere con successo lo spettacolo che ci si aspettava da un concerto pop con la legittimità musicale che ci si aspettava da un concerto di James Brown. Quindi si ha musica dal vivo e voce, ma anche grandi costumi, danza spettacolare e così via. Nei tour successivi l'attenzione sembra passare dalla musica allo spettacolo, per cui c'erano carrarmati sul palco o angeli che fluttuavano - ma si perdeva la voce dal vivo. Avrei preferito l'esperienza dal vivo rispetto al carrarmato. Non avrei mai preso in considerazione l'acquisto di un biglietto per un concerto sapendo che sarebbe stato in playback.
I miei tre video preferiti sono Thriller, Smooth Criminal e Remember The Time.
http://michaeljacksonitaly.forumcommunity.net/?t=41328742
Francy jacksina- INVINCIBLE
- Numero di messaggi : 1476
Età : 26
Località : piemonte(nichelino)
Data d'iscrizione : 08.05.11
Re: INTERVISTA AL GIORNALISTA CHARLES THOMSON SU MICHAEL:
grazie...avevo già letto quest'intervista l'anno scorso, ma l'ho riletta molto volentieri.
Condivido molto la parte in cui si analizza l'ascesa al successo di Michael che polverizza tutti i record e che infastidisce le lobby dei media...(e il resto è storia..)
Condivido molto la parte in cui si analizza l'ascesa al successo di Michael che polverizza tutti i record e che infastidisce le lobby dei media...(e il resto è storia..)
smelly jackson- INVINCIBLE
- Numero di messaggi : 1810
Età : 51
Località : TRENTO
Data d'iscrizione : 02.12.10
Re: INTERVISTA AL GIORNALISTA CHARLES THOMSON SU MICHAEL:
Il Sun è sempre stato un giornalaccio.
Spero proprio che questo tipo non parli bene e abbia però razzolato male per Il Sun.
Magari lo apprezzava interiormente e realmente anche prima della morte, però per portare a casa la pagnotta....
Di solito non maligno, ma.... lavorare per il Sun ...è questo che mi crea forti dubbi.
Spero proprio che questo tipo non parli bene e abbia però razzolato male per Il Sun.
Magari lo apprezzava interiormente e realmente anche prima della morte, però per portare a casa la pagnotta....
Di solito non maligno, ma.... lavorare per il Sun ...è questo che mi crea forti dubbi.
lila- INVINCIBLE
- Numero di messaggi : 5042
Età : 70
Località : toscana
Data d'iscrizione : 11.01.10
Re: INTERVISTA AL GIORNALISTA CHARLES THOMSON SU MICHAEL:
smelly jackson ha scritto:grazie...avevo già letto quest'intervista l'anno scorso, ma l'ho riletta molto volentieri.
Condivido molto la parte in cui si analizza l'ascesa al successo di Michael che polverizza tutti i record e che infastidisce le lobby dei media...(e il resto è storia..)
Infatti
Re: INTERVISTA AL GIORNALISTA CHARLES THOMSON SU MICHAEL:
condivido molte cose che si dicono in questo articolo,mentre non condivido questa parte:
Non credo di poter commentare cosa fosse di Michael Jackson che suscitava l'isteria spesso esibita dai suoi fan, perché penso che qualunque cosa fosse dopo il 1993 non c'era realmente più. Era come se tutta l'anima fosse stata sradicata da lui; come se stessi guardando il guscio di Michael Jackson, ma la sua essenza fosse da tempo dissipata.
Anche se ho amato Michael per quasi un quarto di secolo, non ho mai effettivamente considerato come mi sarei sentita quando è morto. Mi sono sentita disperata, devastata dal dolore per la perdita di un uomo che non ho mai incontrato. Pensi che il tipo di energia, di amore che Michael ci ha dato, la sensazione che lui ama personalmente ciascuno di noi, sia vero? Può l'arte renderlo reale, o il suo amore - e il nostro - è un'illusione?
La preoccupazione di Michael per la gente sembrava certamente genuina - non dai via milioni di dollari a meno che tu non creda nella causa. Né apri la casa agli estranei se non lo vuoi veramente .
Tuttavia, dopo il 1993 non è più sembrato lo stesso. Come ho già detto, era come se tutta la gioia fosse stata sradicata da lui. Egli ha ribadito gli stessi sentimenti di prima, ma si sono percepiti più come slogan che messaggi dal cuore. Sembrava che parlasse quasi interamente a slogan ripetitivi : 'Ti amo di più '. 'Il meglio deve ancora venire '. 'Bruciate i tabloid '. Era come se avesse il pilota automatico.
In verità, credo che fosse stanco e stufo di essere Michael Jackson. Penso che volesse solo una vita tranquilla, ma si sentiva sotto pressione per dover essere Michael Jackson tutto il tempo.
Credo che ci sia molto di più da capire da quel 1993 in poi,
secondo me fino a quel momento Michael si è comportato come voleva in molte cose,voleva recuperare la sua infanzia,voleva essere un bambino,con i suoi pregi e difetti,ha creato Neverland,ha fatto cose che da un uomo di quell'età non ci si aspettano e questo gli si è ritorto contro,perchè prima o poi questo mondo ti mette davanti alla meschinità della gente e alle cattiverie.
Dal 1993 Michael si è dovuto per forza rendere conto che anche se i suoi comportamenti erano puri e privi di malizia,il mondo percepiva altro e si è dovuto,in un certo senso,comportare di conseguenza...quel bambino è dovuto crescere anche se non voleva e in un certo senso è vero,gli hanno rubato l'anima,quella che era la sua essenza.
Ha dovuto in certi casi parlare per slogan,tipo bruciate i tabloid,e cose del genere,semplicemente perchè è questo il linguaggio che molti capiscono...il mondo è pieno di slogan e di pecore che li seguono,,ormai viviamo di slogan!
Non lo trovo giusto come atteggiamento riferito alle sue manifestazioni di affetto per i fans...io adoro i suoi I LOVE YOU MORE....e li trovo di una sincerità unica.
Credo che nel periodo di Bad lui non avesse bisogno di cercare e di sentire così forte l'amore dei suoi fans,perchè in un certo senso era sicuro di averlo,nessuno lo criticava,tutti lo amavano ed erano lontani i tempi delle infami calunnie.
In seguito secondo me lui ha avuto bisogno di trovare conferme,ha avuto bisogno di sentire che nonostante tutti i dubbi che avevano insinuato su di lui,i suoi fans lo amavano e lo appoggiavano,ha avuto il bisogno di un colloqui e un contatto con loro,fuori e sul palco.
Se guardate i concerti del Bad tour sono perfetti come concerti,ma secondo me manca il contatto col pubblico che invece c'è nei successivi,già la sua dolcezza e comunicatività sono più accentuate nel Dangerous,per non parlare dell'History,dove le parti che preferisco sono quelle dove lui interagisce col pubblico.
Quì si vede proprio questo bisogno di ricevere amore e di ricambiarlo,sono i suoi momenti più luminosi dei concerti,dove lui ride e si capisce dal suo sguardo che è un rapporto sincero e che fa battere il cuore e io lo percepisco ogni volta che lui sorride,scherza e gioca col pubblico,così come percepisco la sua gioia nel cantare il Medley dei Jacksn5.
Basta saper guardare Michael nei suoi occhi per capire l'evoluzione che ha subito come uomo più che come artista,almeno io in quegli occhi ci vedo tanto....
vedo Michael a trent'anni con uno sguardo luminoso,fiducioso,sicuro di sè,e allo stesso tempo tenero come un bambino che non sà cosa gli serba il futuro
I suoi occhi in Dangerous...occhi bisognosi di affetto,di dolcezza,grintosi,ma ancora privi di rabbia e risentimento.
I suoi occhi in History...sguardo che penetra,che buca,uno sguardo che grida riscatto,rabbia e voglia di rivincita...sguardo che si addolcisce a momenti lasciando uscire l'amore che sà essere contraccambiato.
I suoi occhi dopo il processo...occhi disillusi,pieni di dolore,di incomprensione,occhi che mi fanno stare male...occhi che riescono solo a farmi piangere.....
per questo dico che a Michael da quel 1993,è vero,gli hanno rubato parte dell'anima,ma il Michael che c'è stato dopo ha continuato ad essere un buon artista,ma anche un uomo ,che ha espresso tutto ciò che aveva nel cuore e nell'anima,cose che forse non ha compreso chi ha continuato a guardarlo solo come performer,ma cose che invece ha compreso benissimo chi ha amato e ama la parte più bella di Michael e cioè l'uomo!
Non credo di poter commentare cosa fosse di Michael Jackson che suscitava l'isteria spesso esibita dai suoi fan, perché penso che qualunque cosa fosse dopo il 1993 non c'era realmente più. Era come se tutta l'anima fosse stata sradicata da lui; come se stessi guardando il guscio di Michael Jackson, ma la sua essenza fosse da tempo dissipata.
Anche se ho amato Michael per quasi un quarto di secolo, non ho mai effettivamente considerato come mi sarei sentita quando è morto. Mi sono sentita disperata, devastata dal dolore per la perdita di un uomo che non ho mai incontrato. Pensi che il tipo di energia, di amore che Michael ci ha dato, la sensazione che lui ama personalmente ciascuno di noi, sia vero? Può l'arte renderlo reale, o il suo amore - e il nostro - è un'illusione?
La preoccupazione di Michael per la gente sembrava certamente genuina - non dai via milioni di dollari a meno che tu non creda nella causa. Né apri la casa agli estranei se non lo vuoi veramente .
Tuttavia, dopo il 1993 non è più sembrato lo stesso. Come ho già detto, era come se tutta la gioia fosse stata sradicata da lui. Egli ha ribadito gli stessi sentimenti di prima, ma si sono percepiti più come slogan che messaggi dal cuore. Sembrava che parlasse quasi interamente a slogan ripetitivi : 'Ti amo di più '. 'Il meglio deve ancora venire '. 'Bruciate i tabloid '. Era come se avesse il pilota automatico.
In verità, credo che fosse stanco e stufo di essere Michael Jackson. Penso che volesse solo una vita tranquilla, ma si sentiva sotto pressione per dover essere Michael Jackson tutto il tempo.
Credo che ci sia molto di più da capire da quel 1993 in poi,
secondo me fino a quel momento Michael si è comportato come voleva in molte cose,voleva recuperare la sua infanzia,voleva essere un bambino,con i suoi pregi e difetti,ha creato Neverland,ha fatto cose che da un uomo di quell'età non ci si aspettano e questo gli si è ritorto contro,perchè prima o poi questo mondo ti mette davanti alla meschinità della gente e alle cattiverie.
Dal 1993 Michael si è dovuto per forza rendere conto che anche se i suoi comportamenti erano puri e privi di malizia,il mondo percepiva altro e si è dovuto,in un certo senso,comportare di conseguenza...quel bambino è dovuto crescere anche se non voleva e in un certo senso è vero,gli hanno rubato l'anima,quella che era la sua essenza.
Ha dovuto in certi casi parlare per slogan,tipo bruciate i tabloid,e cose del genere,semplicemente perchè è questo il linguaggio che molti capiscono...il mondo è pieno di slogan e di pecore che li seguono,,ormai viviamo di slogan!
Non lo trovo giusto come atteggiamento riferito alle sue manifestazioni di affetto per i fans...io adoro i suoi I LOVE YOU MORE....e li trovo di una sincerità unica.
Credo che nel periodo di Bad lui non avesse bisogno di cercare e di sentire così forte l'amore dei suoi fans,perchè in un certo senso era sicuro di averlo,nessuno lo criticava,tutti lo amavano ed erano lontani i tempi delle infami calunnie.
In seguito secondo me lui ha avuto bisogno di trovare conferme,ha avuto bisogno di sentire che nonostante tutti i dubbi che avevano insinuato su di lui,i suoi fans lo amavano e lo appoggiavano,ha avuto il bisogno di un colloqui e un contatto con loro,fuori e sul palco.
Se guardate i concerti del Bad tour sono perfetti come concerti,ma secondo me manca il contatto col pubblico che invece c'è nei successivi,già la sua dolcezza e comunicatività sono più accentuate nel Dangerous,per non parlare dell'History,dove le parti che preferisco sono quelle dove lui interagisce col pubblico.
Quì si vede proprio questo bisogno di ricevere amore e di ricambiarlo,sono i suoi momenti più luminosi dei concerti,dove lui ride e si capisce dal suo sguardo che è un rapporto sincero e che fa battere il cuore e io lo percepisco ogni volta che lui sorride,scherza e gioca col pubblico,così come percepisco la sua gioia nel cantare il Medley dei Jacksn5.
Basta saper guardare Michael nei suoi occhi per capire l'evoluzione che ha subito come uomo più che come artista,almeno io in quegli occhi ci vedo tanto....
vedo Michael a trent'anni con uno sguardo luminoso,fiducioso,sicuro di sè,e allo stesso tempo tenero come un bambino che non sà cosa gli serba il futuro
I suoi occhi in Dangerous...occhi bisognosi di affetto,di dolcezza,grintosi,ma ancora privi di rabbia e risentimento.
I suoi occhi in History...sguardo che penetra,che buca,uno sguardo che grida riscatto,rabbia e voglia di rivincita...sguardo che si addolcisce a momenti lasciando uscire l'amore che sà essere contraccambiato.
I suoi occhi dopo il processo...occhi disillusi,pieni di dolore,di incomprensione,occhi che mi fanno stare male...occhi che riescono solo a farmi piangere.....
per questo dico che a Michael da quel 1993,è vero,gli hanno rubato parte dell'anima,ma il Michael che c'è stato dopo ha continuato ad essere un buon artista,ma anche un uomo ,che ha espresso tutto ciò che aveva nel cuore e nell'anima,cose che forse non ha compreso chi ha continuato a guardarlo solo come performer,ma cose che invece ha compreso benissimo chi ha amato e ama la parte più bella di Michael e cioè l'uomo!
lorejacksina- INVINCIBLE
- Numero di messaggi : 2087
Età : 52
Data d'iscrizione : 28.09.11
Re: INTERVISTA AL GIORNALISTA CHARLES THOMSON SU MICHAEL:
Grazie.. io non l'avevo ancora letta..
will you be there- INVINCIBLE
- Numero di messaggi : 6622
Età : 49
Località : asti
Data d'iscrizione : 25.08.09
Re: INTERVISTA AL GIORNALISTA CHARLES THOMSON SU MICHAEL:
lorejacksina ha scritto:condivido molte cose che si dicono in questo articolo,mentre non condivido questa parte:
Non credo di poter commentare cosa fosse di Michael Jackson che suscitava l'isteria spesso esibita dai suoi fan, perché penso che qualunque cosa fosse dopo il 1993 non c'era realmente più. Era come se tutta l'anima fosse stata sradicata da lui; come se stessi guardando il guscio di Michael Jackson, ma la sua essenza fosse da tempo dissipata.
Anche se ho amato Michael per quasi un quarto di secolo, non ho mai effettivamente considerato come mi sarei sentita quando è morto. Mi sono sentita disperata, devastata dal dolore per la perdita di un uomo che non ho mai incontrato. Pensi che il tipo di energia, di amore che Michael ci ha dato, la sensazione che lui ama personalmente ciascuno di noi, sia vero? Può l'arte renderlo reale, o il suo amore - e il nostro - è un'illusione?
La preoccupazione di Michael per la gente sembrava certamente genuina - non dai via milioni di dollari a meno che tu non creda nella causa. Né apri la casa agli estranei se non lo vuoi veramente .
Tuttavia, dopo il 1993 non è più sembrato lo stesso. Come ho già detto, era come se tutta la gioia fosse stata sradicata da lui. Egli ha ribadito gli stessi sentimenti di prima, ma si sono percepiti più come slogan che messaggi dal cuore. Sembrava che parlasse quasi interamente a slogan ripetitivi : 'Ti amo di più '. 'Il meglio deve ancora venire '. 'Bruciate i tabloid '. Era come se avesse il pilota automatico.
In verità, credo che fosse stanco e stufo di essere Michael Jackson. Penso che volesse solo una vita tranquilla, ma si sentiva sotto pressione per dover essere Michael Jackson tutto il tempo.
Credo che ci sia molto di più da capire da quel 1993 in poi,
secondo me fino a quel momento Michael si è comportato come voleva in molte cose,voleva recuperare la sua infanzia,voleva essere un bambino,con i suoi pregi e difetti,ha creato Neverland,ha fatto cose che da un uomo di quell'età non ci si aspettano e questo gli si è ritorto contro,perchè prima o poi questo mondo ti mette davanti alla meschinità della gente e alle cattiverie.
Dal 1993 Michael si è dovuto per forza rendere conto che anche se i suoi comportamenti erano puri e privi di malizia,il mondo percepiva altro e si è dovuto,in un certo senso,comportare di conseguenza...quel bambino è dovuto crescere anche se non voleva e in un certo senso è vero,gli hanno rubato l'anima,quella che era la sua essenza.
Ha dovuto in certi casi parlare per slogan,tipo bruciate i tabloid,e cose del genere,semplicemente perchè è questo il linguaggio che molti capiscono...il mondo è pieno di slogan e di pecore che li seguono,,ormai viviamo di slogan!
Non lo trovo giusto come atteggiamento riferito alle sue manifestazioni di affetto per i fans...io adoro i suoi I LOVE YOU MORE....e li trovo di una sincerità unica.
Credo che nel periodo di Bad lui non avesse bisogno di cercare e di sentire così forte l'amore dei suoi fans,perchè in un certo senso era sicuro di averlo,nessuno lo criticava,tutti lo amavano ed erano lontani i tempi delle infami calunnie.
In seguito secondo me lui ha avuto bisogno di trovare conferme,ha avuto bisogno di sentire che nonostante tutti i dubbi che avevano insinuato su di lui,i suoi fans lo amavano e lo appoggiavano,ha avuto il bisogno di un colloqui e un contatto con loro,fuori e sul palco.
Se guardate i concerti del Bad tour sono perfetti come concerti,ma secondo me manca il contatto col pubblico che invece c'è nei successivi,già la sua dolcezza e comunicatività sono più accentuate nel Dangerous,per non parlare dell'History,dove le parti che preferisco sono quelle dove lui interagisce col pubblico.
Quì si vede proprio questo bisogno di ricevere amore e di ricambiarlo,sono i suoi momenti più luminosi dei concerti,dove lui ride e si capisce dal suo sguardo che è un rapporto sincero e che fa battere il cuore e io lo percepisco ogni volta che lui sorride,scherza e gioca col pubblico,così come percepisco la sua gioia nel cantare il Medley dei Jacksn5.
Basta saper guardare Michael nei suoi occhi per capire l'evoluzione che ha subito come uomo più che come artista,almeno io in quegli occhi ci vedo tanto....
vedo Michael a trent'anni con uno sguardo luminoso,fiducioso,sicuro di sè,e allo stesso tempo tenero come un bambino che non sà cosa gli serba il futuro
I suoi occhi in Dangerous...occhi bisognosi di affetto,di dolcezza,grintosi,ma ancora privi di rabbia e risentimento.
I suoi occhi in History...sguardo che penetra,che buca,uno sguardo che grida riscatto,rabbia e voglia di rivincita...sguardo che si addolcisce a momenti lasciando uscire l'amore che sà essere contraccambiato.
I suoi occhi dopo il processo...occhi disillusi,pieni di dolore,di incomprensione,occhi che mi fanno stare male...occhi che riescono solo a farmi piangere.....
per questo dico che a Michael da quel 1993,è vero,gli hanno rubato parte dell'anima,ma il Michael che c'è stato dopo ha continuato ad essere un buon artista,ma anche un uomo ,che ha espresso tutto ciò che aveva nel cuore e nell'anima,cose che forse non ha compreso chi ha continuato a guardarlo solo come performer,ma cose che invece ha compreso benissimo chi ha amato e ama la parte più bella di Michael e cioè l'uomo!
Sono totalmente d'accordo con te assolutamente, e dirò di più.
Da quel 1993 Michael ha avuto voglia di sposarsi e crearsi una famiglia, di vivere come uomo e non solo come artista. I suoi figli sono stati la sua vita, coloro che lo hanno salvato dalla disperazione dopo il 2005 e con i quali si sentiva veramente un uomo normale con i quali si è sentito totalmente libero di essere se stesso.
silvia80- INVINCIBLE
- Numero di messaggi : 825
Data d'iscrizione : 24.05.10
Argomenti simili
» Dentro i file dell'FBI su Michael Jackson: il giornalista Charles Thomson a colloquio con Willa Stillwater e Joie Collins
» [ARTICOLO] Totò, Charles Chaplin e Michael Jackson: geni a confronto
» Articolo di Charles Thomson sulla manipolazione dei media riguardo MJ!
» Articolo di Charles Thomson sulla manipolazione dei media riguardo MJ
» Conversazione fra Joe Vogel, Charles Thomson, Willa Stillwater e Joie Collins
» [ARTICOLO] Totò, Charles Chaplin e Michael Jackson: geni a confronto
» Articolo di Charles Thomson sulla manipolazione dei media riguardo MJ!
» Articolo di Charles Thomson sulla manipolazione dei media riguardo MJ
» Conversazione fra Joe Vogel, Charles Thomson, Willa Stillwater e Joie Collins
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.