Titanic,dalla nave dei sogni a un triste ricordo-Storia
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Titanic,dalla nave dei sogni a un triste ricordo-Storia
Ciao a turuturututti(xD)ieri sera ho visto(e sicuramente tanti altri)Titanic,per carità sarà anche la seconda volta che lo vedo ma riesce sempre a mettermi un'ansia pazzesca e..okok passiamo al dunque,volevo scrivere una storia proprio ispirata a questo film stupendo...ovviamente i personaggi sono sempre quelli apparte che la storia sarebbe un pochino..em..un pochino più drammatica di quella che conosciamo ià detto questo,introduzione...
Titanic,La Nave Dei Sogni
Così come si chiama,il nome che segna la grandezza e il valore di questa meraviglia.Una nave enorme,costruita con la massima cura e pazienza per farla divenire un sogno per le persone che ci mettono piede dentro,è così,ciò che si prova a pensare soprattutto quelle persone che si son salvate grazie a Dio,ricordare la catastrofe,la paura che hanno subito e il terrore di non poter tornare vivi.La notte fra il 15 e il 16 aprile del 1912,alle 2.30 puntuali del mattino il Titanic andò a sbattere di lato contro un iceberg,provocando il panico totale.Ma la storia ha inizio un paio di giorni prima che ciò accadesse,la storia di Rose e di Jack che si sono incontrati,e fu un amore a prima vista per i due giovani passeggeri che non potevano immaginare che poi si sarebbero separati per sempre e mai più rivisti per il resto della loro vita.Rose ha 20 anni,un bellissimo sorriso sulle labbra,occhi marroncini chiari e dei capelli ricciuti sul rosso acceso.Jack ha i capelli biondi e i suoi occhi sono azzurri mare,bellissimi e luccicanti al tempo stesso.Così ha inizio la loro storia...
1° CAPITOLO
Tanta,tantissima gente era riunita intorno al maestoso Titanic,eccitati ed entusiasti per il viaggio che stavano per compiere.Era il viaggio inaugurale,c'era chi si spingeva,chi gridava e chi correva di qua e di la senza autocontrollarsi.Siamo nel 1912,una carrozza trinata da due cavalli separa quel mucchio di persone,lentamente si ferma e la portiera si spalanca delicatamente.Nel suo incantevole sorriso Rose si presenta al mondo.Scende dai piccoli scalini del mezzo e si guarda intorno non troppo impressionata.Rose apparteneva ad una famiglia assai benestante,conosceva fin troppo le buone maniere tantè che iniziava ad essere stufa della vita che conduceva:feste con la solita gente ricca,gli abiti raffinati,i gioielli di un valore inestimabile...tutte cose che ad una ragazza potevano significare un sogno,ma per lei non era più così,avrebbe voluto essere libera di fare quello che voleva,ma come poteva dirlo davanti ai suoi famigliari che non ne poteva più?loro facevano il possibile per accontentarla e sapeva che poteva dare loro una delusione assai dolorosa,ma avrebbe preferito di gran lunga vivere da povera e vivere nuove avventure ogni giorno cosa per lei impossibile.
Il sole splendeva fiero,qualche nuvola qua e la tentava di ricoprirlo ma nulla poteva placare quel luccichio del mezzogiorno.La mano di Rose venne presa dal suo fidanzato Cal che sorride fiero,ma Rose dopo aver messo piede a terra si sentiva come un uccellino in gabbia,Cal pensava egoisticamente ai soldi e a farla felice,ma forse prima o poi Rose si sarebbe ribellata a quei voleri reali esagerati per una ragazza che sogna un modo di vivere diverso da come l'hanno cresciuta.Camminarono velocemente fino a raggiungere la scala che portava all'entrata del Titanic.Quando si trovò di sopra Rose,si sentiva quasi svenire dall'eleganza di quel posto.
Nel frattempo in un piccolo locale li vicino sedeva ad un tavolo un giovane ragazzo di nome Jack Dawson insieme ai suoi amici.Stava facendo una partita a carte per vincere un qualcosa di denaro e con un sorriso a 32 denti gettò la carta vincente.
Guardò per un istante fuori dalla finestra,vide il Titanic e d'improvviso iniziò a saltare entusiasta.
-Andiamo in America!!-urlò prendendo il suo amico Ash per un braccio.Il barista li interruppe
-Semmai è il Titanic che va in America,se non vi sbrigate sarete costretti ad andarci a nuoto ragazzi miei!-
Jack e Ash si guardarono un istante e presi dall'entusiasmo uscirono il piu in fretta possibile dal locale fino a farsi spazio fra la folla.Si bloccò quando notò che c'era una di quelle guardie che controllano l'igiene dei passeggeri,sapeva che non l'avrebbero lasciato passare visto il suo stato ma con sua grande fortuna fu distratto da un collega e quindi fu via libera e salì velocemente la scaletta correndo sorridente.Dopo tutto quel caos creatosi per la partenza,il Titanic iniziò il suo viaggio.Jack ed Ash erano all'esterno della nave,non potevano nascondere più il loro entusiasmo.
-Lo sai Jack,riesco già a vedere la Statua Della Libertà!ma piccola piccola!!-esclamò Ash ridendo e segnando l'orizzonte con un dito.
Jack corse verso la ringhiera e salì un pezzetto aprendo le braccia e tirando il capo indietro,voleva sentire l'aria del mare scorrergli sul petto.
Intanto Rose si trovava a pranzo con i suoi famigliari ed alcune persone conoscenti.Tutti sorridevano,ma lei era seria e non si leggeva neanche un minimo di entusiasmo nel suo sguardo malinconico,Cal le rivolse lo sguardo:
-Zuccherino che ti prende?non sei felice di trovarti in questa magnifica nave dei sogni?-le chiese
-Si,certo ma non comprenderesti mai ciò che ho da dire su tutto...con permesso-detto questo si alzò e si allontanò dalla sala da pranzo.
Jack e Ash se la spassavano a parlare con altri ragazzi.Ma fu in quel momento che Rose si presentò sulla transenna al piano più alto ad osservare il mare e la luce del giorno che pian piano andava facendosi rossastra,rimase a guardarla e per un attimo anche lei voltò lo sguardo verso di lui.Ash gli diede una pacca sulla schiena
-Amico,se vuoi prenderti quella mi sa che dovrai far part del club dei benestanti!guardala un po-
Non rispose,era colpito dalla bellezza di quella ragazza vestita in un candido abito di seta rosso con disegni orientali e perlato in vari punti,quei capelli ramati legati in una coda alta che volavano al soffio della brezza estiva e quelle mani rosate una accanto all'altra.Ma si avvicinò a lei Cal che la prese per un braccio cercando d farla tornare dov'era,ma Rose si divincolò arrabbiata e se ne andò lasciandolo perplesso dalla sua reazione.
continua...
(notate che la storia non sarà identica eh!ma la tragedia si )
Titanic,La Nave Dei Sogni
Così come si chiama,il nome che segna la grandezza e il valore di questa meraviglia.Una nave enorme,costruita con la massima cura e pazienza per farla divenire un sogno per le persone che ci mettono piede dentro,è così,ciò che si prova a pensare soprattutto quelle persone che si son salvate grazie a Dio,ricordare la catastrofe,la paura che hanno subito e il terrore di non poter tornare vivi.La notte fra il 15 e il 16 aprile del 1912,alle 2.30 puntuali del mattino il Titanic andò a sbattere di lato contro un iceberg,provocando il panico totale.Ma la storia ha inizio un paio di giorni prima che ciò accadesse,la storia di Rose e di Jack che si sono incontrati,e fu un amore a prima vista per i due giovani passeggeri che non potevano immaginare che poi si sarebbero separati per sempre e mai più rivisti per il resto della loro vita.Rose ha 20 anni,un bellissimo sorriso sulle labbra,occhi marroncini chiari e dei capelli ricciuti sul rosso acceso.Jack ha i capelli biondi e i suoi occhi sono azzurri mare,bellissimi e luccicanti al tempo stesso.Così ha inizio la loro storia...
1° CAPITOLO
Tanta,tantissima gente era riunita intorno al maestoso Titanic,eccitati ed entusiasti per il viaggio che stavano per compiere.Era il viaggio inaugurale,c'era chi si spingeva,chi gridava e chi correva di qua e di la senza autocontrollarsi.Siamo nel 1912,una carrozza trinata da due cavalli separa quel mucchio di persone,lentamente si ferma e la portiera si spalanca delicatamente.Nel suo incantevole sorriso Rose si presenta al mondo.Scende dai piccoli scalini del mezzo e si guarda intorno non troppo impressionata.Rose apparteneva ad una famiglia assai benestante,conosceva fin troppo le buone maniere tantè che iniziava ad essere stufa della vita che conduceva:feste con la solita gente ricca,gli abiti raffinati,i gioielli di un valore inestimabile...tutte cose che ad una ragazza potevano significare un sogno,ma per lei non era più così,avrebbe voluto essere libera di fare quello che voleva,ma come poteva dirlo davanti ai suoi famigliari che non ne poteva più?loro facevano il possibile per accontentarla e sapeva che poteva dare loro una delusione assai dolorosa,ma avrebbe preferito di gran lunga vivere da povera e vivere nuove avventure ogni giorno cosa per lei impossibile.
Il sole splendeva fiero,qualche nuvola qua e la tentava di ricoprirlo ma nulla poteva placare quel luccichio del mezzogiorno.La mano di Rose venne presa dal suo fidanzato Cal che sorride fiero,ma Rose dopo aver messo piede a terra si sentiva come un uccellino in gabbia,Cal pensava egoisticamente ai soldi e a farla felice,ma forse prima o poi Rose si sarebbe ribellata a quei voleri reali esagerati per una ragazza che sogna un modo di vivere diverso da come l'hanno cresciuta.Camminarono velocemente fino a raggiungere la scala che portava all'entrata del Titanic.Quando si trovò di sopra Rose,si sentiva quasi svenire dall'eleganza di quel posto.
Nel frattempo in un piccolo locale li vicino sedeva ad un tavolo un giovane ragazzo di nome Jack Dawson insieme ai suoi amici.Stava facendo una partita a carte per vincere un qualcosa di denaro e con un sorriso a 32 denti gettò la carta vincente.
Guardò per un istante fuori dalla finestra,vide il Titanic e d'improvviso iniziò a saltare entusiasta.
-Andiamo in America!!-urlò prendendo il suo amico Ash per un braccio.Il barista li interruppe
-Semmai è il Titanic che va in America,se non vi sbrigate sarete costretti ad andarci a nuoto ragazzi miei!-
Jack e Ash si guardarono un istante e presi dall'entusiasmo uscirono il piu in fretta possibile dal locale fino a farsi spazio fra la folla.Si bloccò quando notò che c'era una di quelle guardie che controllano l'igiene dei passeggeri,sapeva che non l'avrebbero lasciato passare visto il suo stato ma con sua grande fortuna fu distratto da un collega e quindi fu via libera e salì velocemente la scaletta correndo sorridente.Dopo tutto quel caos creatosi per la partenza,il Titanic iniziò il suo viaggio.Jack ed Ash erano all'esterno della nave,non potevano nascondere più il loro entusiasmo.
-Lo sai Jack,riesco già a vedere la Statua Della Libertà!ma piccola piccola!!-esclamò Ash ridendo e segnando l'orizzonte con un dito.
Jack corse verso la ringhiera e salì un pezzetto aprendo le braccia e tirando il capo indietro,voleva sentire l'aria del mare scorrergli sul petto.
Intanto Rose si trovava a pranzo con i suoi famigliari ed alcune persone conoscenti.Tutti sorridevano,ma lei era seria e non si leggeva neanche un minimo di entusiasmo nel suo sguardo malinconico,Cal le rivolse lo sguardo:
-Zuccherino che ti prende?non sei felice di trovarti in questa magnifica nave dei sogni?-le chiese
-Si,certo ma non comprenderesti mai ciò che ho da dire su tutto...con permesso-detto questo si alzò e si allontanò dalla sala da pranzo.
Jack e Ash se la spassavano a parlare con altri ragazzi.Ma fu in quel momento che Rose si presentò sulla transenna al piano più alto ad osservare il mare e la luce del giorno che pian piano andava facendosi rossastra,rimase a guardarla e per un attimo anche lei voltò lo sguardo verso di lui.Ash gli diede una pacca sulla schiena
-Amico,se vuoi prenderti quella mi sa che dovrai far part del club dei benestanti!guardala un po-
Non rispose,era colpito dalla bellezza di quella ragazza vestita in un candido abito di seta rosso con disegni orientali e perlato in vari punti,quei capelli ramati legati in una coda alta che volavano al soffio della brezza estiva e quelle mani rosate una accanto all'altra.Ma si avvicinò a lei Cal che la prese per un braccio cercando d farla tornare dov'era,ma Rose si divincolò arrabbiata e se ne andò lasciandolo perplesso dalla sua reazione.
continua...
(notate che la storia non sarà identica eh!ma la tragedia si )
Anya- INVINCIBLE
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Località : with you
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Re: Titanic,dalla nave dei sogni a un triste ricordo-Storia
Bellissimo Manuuuuuuuuuuuuuuu!!! Mamma mia quanto adoro questo film,soprattutto Jack E' stata una bellissima idea quella di scrivere una storia ispirata a quella del Titanic!
Dai continua che io ci sonooo!
Dai continua che io ci sonooo!
°Alessαndrα°- INVINCIBLE
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Età : 27
Località : Roma/ L'isola che non c'è...con Michael xD...
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Re: Titanic,dalla nave dei sogni a un triste ricordo-Storia
grazie Aleeeee
2° CAPITOLO
Quella sera alla cena,Rose si trovava al tavolo principale insieme ai suoi famigliari.Era tesa e sconcentrata su tutto ciò che dicevano,la musica che suonavano gli intrattenitori era come un ronzio nelle sue orecchie,non aveva toccato cibo ne osava farlo.I nervi tesi,la faccia coperta da un velo di rabbia.Fu a quel punto che si alzò sgarbatamente dal tavolo ed iniziò a correre verso l'uscita che conduceva alle ringhiere del titanic,mentre correva disperata passò davanti ad una panchina dov'era disteso Jack che appena la vide si alzò cercando di capire dove volesse correre,così la seguò con lo sguardo.
Rose arrivò alla ringhiera e pian piano allungando le mani si avvicinò,il cuore le batteva forte e tremava freddamente.Con un piede scavalcò e si aggrappò per dietro tenendo lo sguardo fermo sull'oscurità dell'oceano,aveva paura ma sapeva di non poterne proprio più della solita vita che conduceva.Voleva buttarsi in mare,ma fu proprio lui a fermarla,Jack la scoprì e allarmato cercò di non farle commettere una tragedia.
-Signorina,se lo fa sarò costretto a tuffarmi per salvarla-esclamò avvicinandosi pian piano.Rose voltò il capo verso di lui
-Non si avvicini!se non vuole che mi butti in mare!!-disse lei con la voce tremante e nervosa.
-Se voleva buttarsi,a quest'ora l'avrebbe già fatto..ha idea di quanto sia fredda l'acqua se lo fa?io un'esperienza del genere l'ho provata e posso assicurarle che non è per nulla piacevole...non ne trarrebbe nessun beneficio mi creda-insistette Jack ricordando un episodio spiecevole accadutogli da ragazzino.Rose rimase un po attonita e chiese:
-Q-quanto fredda?-
-Saranno un paio di gradi sopra lo 0...io tempo fa mi trovavo in Alaska con mio padre,stavamo facendo la pesca sul ghiaccio ed io sono finito in acqua...è una sensazione terrificante,come se ci fossero migliaia di aghi che trafiggono tutto il tuo corpo...allora vuole che la aiuti,oppure abbandonarsi alla malignità mortale del mare?-spiegò alla fine Jack avvicinando la mano al braccio di Rose che convinta iniziò a girarsi pian piano
-Come si chiama?-le chiese lei aggrappandosi a lui
-Jack Dawson,lei invece?-
-I-io sono Rose DeWitt Bukater-
-E' più difficile il suo,dovrò scrivermelo da qualche parte-sorrise Jack prendendola.Ma Rose per sbaglio mise il piede sul vestito e scivolò giù.
-Oddio mi aiuti!!non mi lasci!!-gridò la ragazza che cadde nel vuoto,ma per fortuna le mani di Jack tenevano strette le sue.Sentiva la freddezza dell'acqua addosso a se,sebbene non la stesse nemmendo sfiorando.
Degli uomini che stavano parlando tranquilli,tra cui Cal avevano sentito le urla e iniziarono a correre verso il luogo.Jack riuscì a tirare su Rose ma appena le fece scavalcare la ringhiera le finì sopra,gli altri che erano arrivati credevano che la stesse violentando e lo tolsero subito da lei ammanettandolo.
-Fai il delinquente con la mia fidanzata??-esclamò Cal osservandolo infuriato.
-Nono Cal!non è andata così,io mi ero esposta troppo per vedere le..le..le..le eliche ecco!mi sono esposta troppo e sono quasi scivolata giù ma il sign. Dawson mi ha salvata-intervenne Rose con indosso una coperta di lana calda,il viso era pallido e rigato di qualche lacrima.
-Sign. Dawson è veramente andata così?-chiese il comandante di bordo.Jack osservò lo sguardo speranzoso di Rose in una risposta positiva e annuì con il capo.
-Proprio così è andata-rispose alla fine.
-Mmh...per ringraziarla potrei invitarla a cena con noi domani sera,potrebbe parlarci un po di lei e della sua vita...le va?-propose Cal alla fine,sebbene non provasse alcuna simpatia per Dawson.
-Certo si..per va bene-accettò Jack facendosi sfilare le manette.Rose gli fece un leggero sorriso e lo salutò allontanandosi all'interno della nave con Cal.
continua..
2° CAPITOLO
Quella sera alla cena,Rose si trovava al tavolo principale insieme ai suoi famigliari.Era tesa e sconcentrata su tutto ciò che dicevano,la musica che suonavano gli intrattenitori era come un ronzio nelle sue orecchie,non aveva toccato cibo ne osava farlo.I nervi tesi,la faccia coperta da un velo di rabbia.Fu a quel punto che si alzò sgarbatamente dal tavolo ed iniziò a correre verso l'uscita che conduceva alle ringhiere del titanic,mentre correva disperata passò davanti ad una panchina dov'era disteso Jack che appena la vide si alzò cercando di capire dove volesse correre,così la seguò con lo sguardo.
Rose arrivò alla ringhiera e pian piano allungando le mani si avvicinò,il cuore le batteva forte e tremava freddamente.Con un piede scavalcò e si aggrappò per dietro tenendo lo sguardo fermo sull'oscurità dell'oceano,aveva paura ma sapeva di non poterne proprio più della solita vita che conduceva.Voleva buttarsi in mare,ma fu proprio lui a fermarla,Jack la scoprì e allarmato cercò di non farle commettere una tragedia.
-Signorina,se lo fa sarò costretto a tuffarmi per salvarla-esclamò avvicinandosi pian piano.Rose voltò il capo verso di lui
-Non si avvicini!se non vuole che mi butti in mare!!-disse lei con la voce tremante e nervosa.
-Se voleva buttarsi,a quest'ora l'avrebbe già fatto..ha idea di quanto sia fredda l'acqua se lo fa?io un'esperienza del genere l'ho provata e posso assicurarle che non è per nulla piacevole...non ne trarrebbe nessun beneficio mi creda-insistette Jack ricordando un episodio spiecevole accadutogli da ragazzino.Rose rimase un po attonita e chiese:
-Q-quanto fredda?-
-Saranno un paio di gradi sopra lo 0...io tempo fa mi trovavo in Alaska con mio padre,stavamo facendo la pesca sul ghiaccio ed io sono finito in acqua...è una sensazione terrificante,come se ci fossero migliaia di aghi che trafiggono tutto il tuo corpo...allora vuole che la aiuti,oppure abbandonarsi alla malignità mortale del mare?-spiegò alla fine Jack avvicinando la mano al braccio di Rose che convinta iniziò a girarsi pian piano
-Come si chiama?-le chiese lei aggrappandosi a lui
-Jack Dawson,lei invece?-
-I-io sono Rose DeWitt Bukater-
-E' più difficile il suo,dovrò scrivermelo da qualche parte-sorrise Jack prendendola.Ma Rose per sbaglio mise il piede sul vestito e scivolò giù.
-Oddio mi aiuti!!non mi lasci!!-gridò la ragazza che cadde nel vuoto,ma per fortuna le mani di Jack tenevano strette le sue.Sentiva la freddezza dell'acqua addosso a se,sebbene non la stesse nemmendo sfiorando.
Degli uomini che stavano parlando tranquilli,tra cui Cal avevano sentito le urla e iniziarono a correre verso il luogo.Jack riuscì a tirare su Rose ma appena le fece scavalcare la ringhiera le finì sopra,gli altri che erano arrivati credevano che la stesse violentando e lo tolsero subito da lei ammanettandolo.
-Fai il delinquente con la mia fidanzata??-esclamò Cal osservandolo infuriato.
-Nono Cal!non è andata così,io mi ero esposta troppo per vedere le..le..le..le eliche ecco!mi sono esposta troppo e sono quasi scivolata giù ma il sign. Dawson mi ha salvata-intervenne Rose con indosso una coperta di lana calda,il viso era pallido e rigato di qualche lacrima.
-Sign. Dawson è veramente andata così?-chiese il comandante di bordo.Jack osservò lo sguardo speranzoso di Rose in una risposta positiva e annuì con il capo.
-Proprio così è andata-rispose alla fine.
-Mmh...per ringraziarla potrei invitarla a cena con noi domani sera,potrebbe parlarci un po di lei e della sua vita...le va?-propose Cal alla fine,sebbene non provasse alcuna simpatia per Dawson.
-Certo si..per va bene-accettò Jack facendosi sfilare le manette.Rose gli fece un leggero sorriso e lo salutò allontanandosi all'interno della nave con Cal.
continua..
Ultima modifica di *Manu-Sailor* il Gio Mag 12, 2011 8:14 pm - modificato 1 volta.
Anya- INVINCIBLE
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Re: Titanic,dalla nave dei sogni a un triste ricordo-Storia
Madòòò! La prima volta che ho visto questo pezzo mi si è gelato il sangue! Anche tu l'hai descritto davvero molto bene! Leggendo mi stanno ritornando in mente tutte le scene del film! che emozioneeeeeeee!
Vai col continuooooo! xD
Vai col continuooooo! xD
°Alessαndrα°- INVINCIBLE
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Re: Titanic,dalla nave dei sogni a un triste ricordo-Storia
Che dire, Titanic è davvero un capolavoro di film, e tu lo stai descrivendo bene, sono curioso di vedere le tue modifiche
Complimenti
Complimenti
2 Bad- Greatest Entertainer of All Time
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Re: Titanic,dalla nave dei sogni a un triste ricordo-Storia
grazie infinite ^^ domani vi posto il seguito ;D
Anya- INVINCIBLE
- Numero di messaggi : 2574
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Data d'iscrizione : 25.11.10
Re: Titanic,dalla nave dei sogni a un triste ricordo-Storia
Bellissimo Manu...amo questo film...e poi la tua storia è bellissima ed è piena di emozioni...proprio come nel film..aspetto il continuooo!!^^
*ILoveMJ*- INVINCIBLE
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Re: Titanic,dalla nave dei sogni a un triste ricordo-Storia
scusateeee se non sono riuscita a pistareeeee è che ciò gli esamiii e sarà dura,chiedo umilmente scusa cercherò di aggiornare appena posso parola di Manu!!
Anya- INVINCIBLE
- Numero di messaggi : 2574
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Re: Titanic,dalla nave dei sogni a un triste ricordo-Storia
Ma non preoccuparti affatto! Pensa allo studio e agli esami, che sono più importanti
2 Bad- Greatest Entertainer of All Time
- Numero di messaggi : 12424
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Re: Titanic,dalla nave dei sogni a un triste ricordo-Storia
2 Bad ha scritto:Ma non preoccuparti affatto! Pensa allo studio e agli esami, che sono più importanti
Già...non preoccuparti, tanto nessuno se ne va da qua
*ILoveMJ*- INVINCIBLE
- Numero di messaggi : 3107
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Re: Titanic,dalla nave dei sogni a un triste ricordo-Storia
Bene eccomi con un'altro pezzettu ^^
3° CAPITOLO
La mattina seguente,Rose e Jack si incontrarono all'esterno del titanic.Lui voleva imparare a conoscerla e magari farsela amica..se non di più.Le 9 del mattino scoccarono dall'enorme orogolio a pendolo situato nel corridoio principale e Rose si presentò senza farsi notare ne da Cal ne da sua madre sul ponticello della nave.Jack era già li ad aspettarla ed appena la vide le andò incontro sorridente
-Buongiorno!facciamo un giro?-propose lui
Rose esitò un attimo per guardarsi attorno,non c'era nessuno che poteva impedirle di passare una mattinata diversa dalle altre così annuì ed iniziarono a camminare su e giù per il lungo palchetto in legno ruvido.
-Lei cosa fa nella sua vita?che tipo di carriera..-chiese lei stropicciando le mani
-Oh bhe è un po difficile da spiegare,diciamo che io sono...uno spirito libero,viaggio intorno al mondo,faccio tante cose e non dipendo da nessuno-rispose con la massima schiettezza Jack-Ah e puoi benissimo chiamarmi Jack,ormai siamo diventati amici,no?-aggiunse
-Oh naturalmente...io non faccio granchè,diciamo solo che alla festa di fidanzamento mio e di Cal,ci saranno più di 5.000 persone,oooh,è una catastrofe per me-spiegò Rose che lo osservò fare un leggero sorriso-Lo so,starai pensando "ma questa ragazzina viziata con tutte le cose che ha non è contenta"fidati,hai ragione!-
-Non lo stavo affatto pensando-tagliò corto Jack.
Ormai era una buona mezz'ora che ripetevano la stessa strada,così Jack si sedette su una panchina e tirò fuori il quaderno dove custodiva tutti i suoi disegni che aveva fatto.Rose si sedette accanto a lei e li guardò stupita,lei se ne intendeva di arte e quei disegni erano senz'altro i più belli che avesse mai visto.I loro occhi si incontrarono,ma solo per un secondo e vennero interrotti dalla guardia del corpo di Cal che teneva Rose sempre sotto controllo.
-E' ora di andare signorina-le disse seriamente osservando dgustato Jack che non ci faceva il minimo caso.
-Ok,Jack ci vediamo stasera-detto questo gli diede un bacio sulla guancia senza pensarci e si allontanò.Lui rimase fermo sulla panchina con un sorriso a 32 denti con la mano poggiata sulla guancia.Forse si stava innamorando di quella donna...anzi lo era già da un bel po di tempo!
continua...
3° CAPITOLO
La mattina seguente,Rose e Jack si incontrarono all'esterno del titanic.Lui voleva imparare a conoscerla e magari farsela amica..se non di più.Le 9 del mattino scoccarono dall'enorme orogolio a pendolo situato nel corridoio principale e Rose si presentò senza farsi notare ne da Cal ne da sua madre sul ponticello della nave.Jack era già li ad aspettarla ed appena la vide le andò incontro sorridente
-Buongiorno!facciamo un giro?-propose lui
Rose esitò un attimo per guardarsi attorno,non c'era nessuno che poteva impedirle di passare una mattinata diversa dalle altre così annuì ed iniziarono a camminare su e giù per il lungo palchetto in legno ruvido.
-Lei cosa fa nella sua vita?che tipo di carriera..-chiese lei stropicciando le mani
-Oh bhe è un po difficile da spiegare,diciamo che io sono...uno spirito libero,viaggio intorno al mondo,faccio tante cose e non dipendo da nessuno-rispose con la massima schiettezza Jack-Ah e puoi benissimo chiamarmi Jack,ormai siamo diventati amici,no?-aggiunse
-Oh naturalmente...io non faccio granchè,diciamo solo che alla festa di fidanzamento mio e di Cal,ci saranno più di 5.000 persone,oooh,è una catastrofe per me-spiegò Rose che lo osservò fare un leggero sorriso-Lo so,starai pensando "ma questa ragazzina viziata con tutte le cose che ha non è contenta"fidati,hai ragione!-
-Non lo stavo affatto pensando-tagliò corto Jack.
Ormai era una buona mezz'ora che ripetevano la stessa strada,così Jack si sedette su una panchina e tirò fuori il quaderno dove custodiva tutti i suoi disegni che aveva fatto.Rose si sedette accanto a lei e li guardò stupita,lei se ne intendeva di arte e quei disegni erano senz'altro i più belli che avesse mai visto.I loro occhi si incontrarono,ma solo per un secondo e vennero interrotti dalla guardia del corpo di Cal che teneva Rose sempre sotto controllo.
-E' ora di andare signorina-le disse seriamente osservando dgustato Jack che non ci faceva il minimo caso.
-Ok,Jack ci vediamo stasera-detto questo gli diede un bacio sulla guancia senza pensarci e si allontanò.Lui rimase fermo sulla panchina con un sorriso a 32 denti con la mano poggiata sulla guancia.Forse si stava innamorando di quella donna...anzi lo era già da un bel po di tempo!
continua...
Anya- INVINCIBLE
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Re: Titanic,dalla nave dei sogni a un triste ricordo-Storia
Bello questo capitolo, ricordo la scena dei disegni
2 Bad- Greatest Entertainer of All Time
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