Il suo profilo psicologico

Difficile tracciare un profilo psicologo di Michael.
Non perchè un manichino informazioni, tutt'altro. Non c'è fobia, ossessione, mania che non abbia trovato in lui un terreno dove prosperare. Il timore del contatto, la paura dei germi, delle malattie, e poi, al centro di tutto, i 3 grandi problemi a cui non è mai riuscito a dare soluzione:
la scelta sessuale, il colore della pelle, la lotta contro il passare del tempo.
Mi è capitato alcuni anni fa di discutere con Stanley Katz, psicologo di Los Angeles incaricato dal Tribunale per le note accuse di pedofilia che portarono il cantante in tribunale.
Il parere dello specialista, determinante per archiviare il caso, era che Michael Jackson non era mai stato un pedofilo. Piuttosto il suo modo di sentire e pensare era come quello di un bimbo di dieci anni, un bimbo a cui il padre aveva negato l'infanzia, obbligandolo a crescere.
Michael ha regalato al mondo cose bellissime, fino a che tutte le sue insicurezze lo hanno messo all'angolo, e lui hq smesso di creare. Perchè la malattia, la sofferenza, quando supera le capacità di difesa, non permette di produrre nulla. Ogni tanto veniva annunciato il suo ritorno.
La verità è che Michael Jackson, giorno per giorno, cercava solo di sopravvivere, circondato da sciacalli che certamente lo hanno caricato di farmaci, come è successo a Elvis Presley.
Non liquidiamo come bizzarrie il naso rifatto, le mascherine, la casa giocattolo di Neverland:
dietro quei comportamenti c'era tanta paura. Ci ha regalato emozioni incredibili, ma lui, quelle emozioni, non è mai riuscito a viverle senza soffrire.


Fonte: Oggi

MICHAEL ha sofferto tanto ... e ha donato a questo mondo irriconoscente molto più di quello che il mondo ha donato a lui ... RIP piccolo Michael .. ora probabilmente sei in un posto migliore .. lo sai che ci manchi tanto???????

Che brutto deve essere stato per lui....è davvero un angelo!

Era un uomo fragile e innocente...aveva l'animo di un bambino e per questo si identificava in Peter Pan...Era alla ricerca di qualcosa...forse della sua infanzia che gli è stata rubata da quel maledetto di suo padre...Nonostantetutto era un genio e forse dove è adesso sta molto meglio...Addio Michael!!!!

Michael aveva bisogno di qualcuno che lo amasse sul serio e che gli stesse sempre accanto, e non di una famiglia succhiasoldi che approfittava della gallina d'oro.
Più l'ascolto e più sono convinta che You Are Not Alone l'abbia scritta per se stesso, per darsi un po' di forza.

Non liquidiamo come bizzarrie il naso rifatto, le mascherine, la casa giocattolo di Neverland:
dietro quei comportamenti c'era tanta paura. Ci ha regalato emozioni incredibili, ma lui, quelle emozioni, non è mai riuscito a viverle senza soffrire.

Quoto...

verissimo ...

Condivido ogni cosa che ciascuno di voi ha scritto, era il nostro piccolo Peter Pan, quello che non mi dà pace e per il quale piango disperatamente, è che è morto infelice, è morto senza sapere veramente quanti di noi lo amassero incondizionatamente, è morto senza aver potuto veramente gioire delle cose belle che nella vita aveva, come i suoi figli.
Dopo le accuse ogni cosa aveva assunto un che di sporco, tutto era ambiguo.

Lui è stato vittima di ciò che era, lui non era un essere di questo mondo, e come tale avrebbe dovuto essere protetto... ce lo hanno maltrattato, ce lo hanno fatto ammalare, fisicamente e psicologicamente.... ce lo hanno ucciso!

Quello che spero fortissimamente dentro di me è che adesso lui sia FELICE, che abbia trovato la pace, e che senta almeno un po' tutto il nostro AMORE!!

PS Ragazzi altro che condividere e curare, io qua mi sto piangendo tutte le lacrime che ancora mi sono rimaste!! A-I-U-T-O!!

Michael era troppo dolce per questo mondo...era speciale...perchè se una cosa gli piaceva,lui la faceva e non gli fregava niente del giudizio degli altri...proprio come un bambino...tutto il mondo dovrebbe fare così...

Lui è stato vittima di ciò che era, lui non era un essere di questo mondo, e come tale avrebbe dovuto essere protetto... ce lo hanno maltrattato, ce lo hanno fatto ammalare, fisicamente e psicologicamente.... ce lo hanno ucciso!

Le parole più vere che abbia mai sentito..ce lo hanno ucciso..

non posso che condividere tutto quello che scrivete.
io per un po' l'avevo "perso di vista", ma ora lo sto riscoprendo.
Cavolo...mi sono letta il testo di "morphine"...è straziante il suo grido di dolore ed è incredibile che non sia stato ascoltato da chi aveva il potere di dargli una mano.
Sta passando un'auto sotto casa mia....si sente "Billie Jean": piccolo segnale di un amore che è destinato ad aumentare nel tempo.
Ti voglio bene Michael...tanto.