Michael Jackson The Final Days - Special CNN June 25 2010 - Sottotitoli ITA

The Final Days Of Michael Jackson è uno special della CNN andato in onda per il primo anniversario della sua morte, il 25 giugno 2010.
E' molto interessante e completo.
Prestate attenzione soprattutto alla quarta parte dello special, in cui si parla del complotto.

Commento personale su questi video. Nei primi 3 Michael è descritto come un drogato in cerca della sua dose. Sappiate che io NON approvo questa cosa. Michael NON era un drogato, aveva solo bisogno di dormire. Chi non soffre di questo tipo di problema non puo' capire quanto lui stesse male

Questo è quello che alcuni pensano di Michael Jackson ad un anno dalla sua morte (interviste sempre per questo special CNN):

Michael Jackson cancella ogni altro artista sul pianeta.
La pop star che mori' un anno fa fu un "incredibile artista, completo in un modo tale che i Beatles e Elvis non furono mai" dice Ashley Dos Santos un esperto di marketing e di cultura pop. "Un pioniere del video musicale. Sicuramente nel tempo sorpasserà un altro grandissimo artista, Elvis Presley"

"Penso che se si cerca di parlare di Michael Jackson e di analizzarlo è come se si volesse analizzare l'elettricità. Esiste ma non riesci a capire come funziona" dice il suo biografo J. Randy Taraborelli

Boteach, che ammette di essere dispiaciuto del fatto di aver perso la sua amicizia con Jackson (se solo non avesse rubato 100.000 $ destinati alle opere di carità di Michael!, aggiungo io) dice che nel complesso la sua fu una vita segnata dal successo "aveva questi magnifici ideali nei quali tutti noi potevamo riconoscerci"

E' fuor di dubbio che Jackson riusci' a toccare il cuore delle persone.

Dos Santos "lui riusciva a parlare al cuore dei suoi fans in un modo che noi non avevamo mai visto fare"

Moret dice "Questa morte lo ha catapultato a livello di leggenda, al livello di Elvis. Probabilmente questo titolo avrebbe dovuto essergli riconosciuto anche in vita ma il problema è che fece delle cose e prese delle decisioni durante la sua vita, molto discutibili. Ora con la sua morte le persone hanno dimenticato tutto questo, rimane solo la leggenda". "Penso che ci vorranno anni per capire quale fu il suo vero impatto sul mondo, non è una cosa facile da analizzare"

Ecco le 5 parti che vi ho sottotitolato

Sposto in MJDiscussions, per una maggiore visibilità

Grazie per i sottotitoli, peccato però per i commenti personali inseriti nel video ...

Giovanni ha scritto:Sposto in MJDiscussions, per una maggiore visibilità

Grazie per i sottotitoli, peccato però per i commenti personali inseriti nel video ...

li ho inseriti solo nel primo e .... non potevo farne a meno

grazie sarà sicuramente interessante appena avrò tempo li vedrò tutti insieme

Grazie per i sottotitoli.Spero che venga a galla tutta la verità,dev'essere fatta giustizia!

Appena posso li vedrò anch'io!!

Grazie mille di tutto Lisa!

Grazie Lisa

graze mille

grazie Lisa!!

Grazie per questi video.Li ho visti tutti... ..

Grazie mille!

Grazie Lisa.......Li sto vedendo!

Per chi non lo avesse letto sul topic del "complotto" riporto qui quello che ho postato riguardo alle mie idee sul consumo di farmaci volontario o condizionato da dipendenza di Michael, come molti media riportano

Vi vorrei riportare oggi una pagina (tradotta) del blog della mia amica Seven riguardante la tanto discussa dipendenza da propofol e benzodiazepine di Michael.
Questo pezzo è frutto di una ricerca fatta dalla stessa Seven e dalla sua amica Nikki ed è stato citato da tutti coloro che si occupano del complotto su twitter (Bonnie Cox, Muzikfactory2, Justice4MJJ). Lo riporto perchè potrebbe chiarire alcuni dubbi riguardo a questo aspetto delle droghe e della “colpevolezza” personale di Michael nella sua morte.

MICHAEL NON ERA UN DROGATO, E NON SI TRATTO’ DI OVERDOSE ACCIDENTALE
(entrare nel link per l'immagine)

http://www.mj-777.com/?s=overdose

“Buprenex does the same as demerol, the only difference is you cannot become an addict on Buprenex. Buprenex Synthetic Demerol. 2 vials I would feel safe. Have it in case of accident.”
“Buprenex ha lo stesso effetto del demerol, la sola differenza sta nel fatto che non si può diventare dipendenti dal Buprenex. Buprenex Synthetic Demerol. Due fiale e sono al sicuro. Le tengo in caso di incidente”.
Michael evidentemente scrisse questa nota a se stesso. Come potete vedere era molto attento al fatto di NON diventare dipendente dagli antidolorifici e richiese quindi per i suoi bisogni un medicinale che non crea assuefazione.
Non è qualcosa a cui un drogato, che è in cerca di qualche sostanza solo per poter soddisfare le sue voglie, si interessa. Michael soffriva di dolori fisici. A causa degli enormi sforzi e dell’abilità fisica richiesta dalle sue performance artistiche come il ballo, correva sempre il rischio di ferirsi e a volte si ferì anche, come quando il “ponte” durante la performance di Earth Song collassò. Michael continuò la sua performance, ma svenne subito dopo lo show. Si ferì molto gravemente e soffrì tantissimo. Da questo derivò un incessante dolore alla schiena. Aveva inoltre anche un pò di artrite alle dita, alla schiena, e alle ginocchia durante gli ulimi anni della sua vita.
Questo significa che era un drogato? Quindi tutti coloro che soffrono per artrite o perchè si sono feriti sono dei drogati? Non penso.
Per quel che mi riguarda, nella mia famiglia ci sono dei drogati, questa non è una nota che un drogato scriverebbe oppure un problema che si potrebbe porre. I drogati vogliono soltanto avere la loro dose. Non si preoccupano del fatto che una tale sostanza possa creare dipendenza. Michael non era un drogato che faceva un cattivo uso di “antidolorifici” o qualsiasi altra droga.
Anni fa divenne effettivamente dipendente dagli antidolorifici. Poi venne curato e da allora, per quanto ne so, era molto attento a quello che usava e che metteva nel suo corpo.
Aphrodite Jones parlò di questo in una recente intervista con un gruppo di fan su UStream. La Sig.ra Jones disse di sapere che Michael faceva molta attenzione a quello che introduceva nel suo corpo, dal cibo ai farmaci. Qui c’è il link all’intervista
http://www.ustream.tv/recorded/6540646
Un commento di sua madre subito dopo la sua morte, alla quale Michael era molto legato:
La madre di Michael fin da subito non accettò il fatto che il figlio fosse morto per cause naturali “Era troppo giovane per quello, è successo qualcosa, sicuramente. Ho sentito dire che stava prendendo dei medicinali ma io non ho mai visto mio figlio strano... anche parlando con lui al telefono era sempre se stesso. Non gli chiesi mai nulla di questo perchè si comportava sempre in modo normale. Non penso sia morto per cause naturali, non ci credo. C’era qualcuno che lo curava. Se potessi vederlo ancora una volta gli chiederei solo “Chi ti ha fatto tutto questo?”
Michael soffriva di molti dolori fisici e probabilmente, come molti di noi fanno, quado il dolore è troppo forte faceva ricorso ad antidolorifici ma non penso che lui fosse più assuefatto di una normale persona che prende ad esempio Ibuprofene per il mal di testa.
Una mia amica mi disse:”E’ ora che comincino a trattare la morte di Michael come un caso di omicidio, invece di continuare a considerarla l’overdose di un’altra celebrità.
Le droghe che contribuirono alla sua morte erano benzodiazepine (Valium, Versed e Avitan) e il sedativo/ipnotico propofol. Le benzodiazepine si usano per combattere l’insonnia e l’ansietà. Non sono antidolorifici. Michael non era un drogato e non morì per un’overdose da antidolorifici, come i media vorrebbero farci credere. Il propofol non è un antidolorifico.
Michael morì a causa di un dottore (io sono convinta che sapesse esattamente cosa stava facendo) che gli somministro’ una combinazione letale di farmaci (nessuno di essi antidolorifico) e in cima a tutto ciò una dose letale di propofol (che è un sedativo ipnotico usato per indurre e mantenere lo stato di anestesia e non un antidolorifico). I livelli di propofol nel corpo di Michael potevano essere paragonati a quelli di una persona totalmente sedata per una lunga operazione e il Dr. Calmes lo scrisse anche nell’autopsia.
La causa della morte non era “overdose con antidolorifici” ma “acuta intossicazione da propofol amministrato da terzi”.
Michael fu ucciso e venne fatto intenzionalmente. Ecco qui le ragioni alla mia tesi:
La mia amica Nikki ha fatto delle ricerche di gente che è morta a causa del propofol e la sua conclusion è:
Quando guardiamo ai precedenti casi in cui la vera causa di morte è da imputare al propofol possiamo notare che sono davvero pochi e distanziati nel tempo. In tutti questi casi la morte fu considerata come un incidente oppure come un omicidio intenzionale.
E’ stato già appurato che Michael non si sia iniettato da solo il propofol e quindi questo esclude l’incidente, ci resta la premeditazione come una opzione possibile.
Ora, se siete interessati a conoscere i veri drogati e qual è il loro atteggiamento nei confronti delle droghe guardate ad esempio Ozzy Osbourne che è un vero drogato e che infatti ha commentato in questo modo la morte di Michael.
“Se io oppure un’alra persona gli avesse somministrato quella medicina saremmo stati accusati di omicidio immediatamente, quindi perchè la stessa legge non si puo’ applicare a questo dottore? Quella cosa puo’ essere usata solo da un anestesista. I dottori non vengono mai incolpati di nulla, è come un club”.
La difesa di Conrad Murray e i media stanno dando delle informazioni sbagliate e fuorvianti al pubblico. Stanno cercando di far passare per buona la menzogna secondo cui Michael era solo “un altro drogato perso che si uccise con le droghe”. Questo va a favore di Murray ma è scientificamente sbagliato. La prova è proprio li’, nell’autopsia e anche nelle note di Michael che scrisse lui stesso (come abbiamo visto prima), come anche Aphrodite Jones aveva brevemente commentato parlando delle prove trovate nella casa di Michael dopo la sua morte.
La morte di Michael non fu semplicemente “l’overdose di un’altra celebrità”. E’ chiaramente un caso di omicidio e sarebbe anche ora che venisse trattato come tale.
John M. Curtis dell’Examiner è sicuramente uno di quelli che concorda con questa affermazione. Curtis ha detto che Conrad Murray è ancora libero nonostante abbia commesso un omicidio e la sua malafede è testimoniata anche dallo show nell’aula di tribunale che è riuscito ad organizzare in occasione dell’udienza del 14 giugno, inoltre ricordiamoci che nonostante tutto è ancora libero di svolgere la sua “professione”.
Comunque la mia amica Nikki avrebbe qualcosa da puntualizzare riguardo all’articolo del Sig. Curtis e la sua affermazione che Murray uso’ una flebo per somministrare il propofol a Michael. Nikki spiega anche il perchè non fosse possibile e come la somministrazione dell’enorme quantità di propofol a Michael fosse stata ripetuta manualmente tramite iniezioni.
Questa cosa aggiunge ancora più credibilità al fatto che le azioni di Murray siano state premeditate (omicidio volontario). Nikki dice:
Concordo con il fatto che questo sia considerato un caso di omicidio. Comunque Murray non uso’ una flebo. Non c’era una pompa meccanica per la respirazione in casa. Probabilmente non aveva l’attrezzatura necessaria per la flebo come il sostegno per la bottiglia e i tubi speciali per far passare la sostanza. Detto questo lui riusci’ comunque a somministrare enormi quantitativi di droga e le siringhe ritrovate sul pavimento della camera lo testimoniano. Murray potrebbe anche non essere un anestesista ma questo non significa che non conoscesse gli effetti di propofol, ativan, versed e valium. Molte volte a pazienti in condizioni critiche, compreso le vittime di un attacco cardiaco, viene iniettato il propofol per impedire ai polmoni di funzionare autonomamente, visto che la ventilazione è meccanica.
Murray non è uscito dal nulla, è stato un dottore per 22 anni e sapeva esattamente cosa stava facendo quella mattina del 25 giugno, non era cosi’ stupido da non sapere quali rischi stava correndo.
Guardate qui sotto i commenti riguardo alla strana polizza assicurativa che AEG sottoscrisse per gli shows. Questa polizza sembra coprire SOLO “overdose accidentale per uso di droghe”, non copriva possibili ferite o morte per cause naturali. Perchè la polizza potesse pagare Michael doveva essere (loro avevano bisogno che fosse) definito come un “drogato” e la sua morte definita come “incidente”.
Qui c’è un video in cui Phillips stesso ammette che l’assicurazione pagherebbe solo se si trattasse di “overdose accidentale” ed è per questo che l’intera causa è stata descritta come “incidentale” (video che vi avevo già postato in precedenza)

Questo naturalmente, non c’è neppure da dirlo, aiuta tremendamente anche la difesa. Sfortunatamente sembra che coloro che hanno “il potere” di fare qualcosa siano stati già comprati e quindi non potremmo aspettarci nessuna forma di giustizia da parte loro.
Abbiamo potuto vedere con i nostri occhi il classico show del cane a cui si getta l’osso durante l’udienza del 14 giugno. Con la loro pretesa di mettere in piedi un buono show per farci credere che la cosa più importante sia la giustizia, anche se non hanno in realtà alcuna intenzione di investigare come si deve, di incriminare e di punire gli assassini di Michael. Loro vogliono che tutti siano prosciolti da tutte le accuse mentre Conrad Murray, con l’aiuto dei bugiardi mass media, cerca di imbrogliare le persone ancora una volta e, come al solito, su cio’ che riguarda Michael Jackson.

MICHAEL ERA UN DROGATO?

Fermiamo l’ignoranza della stampa che ha messo Michael sotto processo invece di metterci il suo assassino.
Il propofol non è nè da un punto di vista strutturale, nè da un punto di vista farmacologico, legato agli altri comuni anestetizzanti come gli oppiacei (narcotici/antidolorifici), barbiturici (come il fenobarbital) o benzodiazepine. Il propofol non agisce sui recettori celebrali al contrario delle comuni droghe, quindi questo esclude l’assuefazione.
Si potrebbe paragonare, chimicamente parlando, alla vitamina E e all’aspirina.
Un caso intitolato “Auto-somministrazione letale di propofol (diprivan): analisi e critica di un caso” riporta, riguardo alla dipendenza “non c’è alcuna prova di tolleranza” che si riferisce al bisogno di aumentare la dose perchè il farmaco possa produrre un effetto.
Un articolo scritto da Zacny discute la possibilità che il propofol possa dare dipendenza psicologica anche se usato in dosaggi inferiori rispetto al normale in alcuni volontari in buono stato di salute.
Comunque, il dott. J. Robert Sneyd pensa che questo studio sia stato influenzato dal fatto di aver usato volontari con alle spalle un passato di alcohol e consumo di droghe.
Sneyd discute anche le statistiche falsate. Inoltre Jackson rientrava nella categoria di uso terapeutico e non stava utilizzando un dosaggio inferiore a quello normale ad uso occasionale. Jackson inoltre non si stava somministrando il propofol da solo.
Il valium (diazepan) è una benzodiazepina a lunga durata di azione. L’ativan (lorazepan) è una benzodiazepina a media durata di azione. Il versed (midazolam) è una benzodiazepina a corta durata di azione.
Tutte le benzodiazepine somministrate a Jackson sono accettabili per il trattamento dell’insonnia. Comunque, altri tipi di benzodiazepine sono tipicamente usati per l’insonnia, come il Restoril (temazepan) che venne ritrovato tra i farmaci di Jackson anche se questo particolare farmaco non era tra quelli che gli furono somministrati il 25 giugno. Per cio’ che riguarda l’insonnia, anche se le benzodiazepine potrebbero essere usate, perchè somministrarle per via introvenosa quando potrebbero essere prese in pillole? Non ce n’era alcun bisogno.
E’ stato detto che Jackson era dipendente da vari tipi di benzodiazepine. Sono solo pettegolezzi e non c’è alcuna prova di questa dipendenza.
Jackson prese una benzodiazepina in pillole, prescritta dal Dott. Metzger, per l’insonnia. Jackson prese 3 benzodiazepine in pastiglie prescritte da Murray, 2 per l’insonnia e 1 prescritta giorni prima della morte, per poter affrontare la giornata.
Dalla tabella 3A dell’autopsia emerge che Jackson non sembra fosse un paziente che seguiva le istruzioni del medico, infatti lui raramente finiva di prendere o prendeva come prescritto le medicine, compreso gli antibiotici, che dovrebbero essere consumati per intero perchè facciano effetto.
Praticamente ogni medicina trovata a casa sua era stata usata solo in parte.
Per quanto riguarda le bottiglie di medicinale trovate vuote, pare una cosa appropriata considerando quando vennero acquistate (molto tempo prima).
La quantità di benzodiazepine restante e la data nella quale vennero prescritte (anche in questo caso molto tempo addietro) non puo’ farci pensare ad una dipendenza.
Comunque sia, il fatto che Murray prescrivesse quelle benzodiazepine sta ad indicare che lui stava incoraggiando qualcuno, che apparentemente non tollerava quel medicinale, a diventarne tollerante invece di cercare di prevenirne il bisogno.
Anche se le benzodiazepine potrebbero portare ad un rischio di tolleranza e dipendenza fisica, non è una cosa che succede spesso.
Un ottimo articolo da leggere è « Benzodiazepine uso, abuso e dipendenza » di Charles P. O’ Brien, di cui trovate qui il link
http://www.psychiatrist.com/supplenet/v66s02/v66s0205.pdf
Questo articolo sottolinea le differenze tra tolleranza, dipendenza e abuso. Secondo questo articolo l’abuso di questo tipo di farmaci non è comune ma, al contrario, molto raro. C’è una grossa differenza tra chi intenzionalmente sceglie di abusare di una droga e qualcuno che invece, incidentalmente, diventa tollerante o dipendente da uso regolare.
Jackson non sembra soffrisse di tolleranza o dipendenza quando mori’, anche se Murray non si faceva scrupoli nel prescrivere quantità tali del medicinale che avrebbero potuto facilmente portare dipendenza o tolleranza. I dottori dovrebbero essere in prima linea nella lotta alle dipendenze, non dovrebbero incentivarle, inoltre dovrebbero controllare regolarmente il loro paziente per poter scoprire eventuali sintomi di tolleranza o sovradosaggio e quindi limitare la quantità di medicinale prescritta ai loro pazienti. Inoltre Murray non disse mai a nessuno di credere che Jackson aveva una dipendenza da benzodiazepine – disse di aver avuto paura che Jackson potesse diventare dipendente da propofol (e solo da quello). Dai dati emersi il 23 giugno Jackson dormi’ tutta la notte con il midazolam e il lorazepam e senza l’uso del propofol. Questo potrebbe anche stare ad indicare che Jackson non aveva una dipendenza dal propofol.
Gli organi di Jackson non erano danneggiati come succede a chi abusa di droghe da tempo. Ad esempio,la perdita dell’udito derivante dall’abuso di analgesici narcotici (come Oxycontin) è comune. Anche i danni al fegato sono comuni tra i drogati poichè il fegato è quello che metabolizza quasi tutti i farmaci. Sembra che i consumatori abituali di propofol (che ne abusano da anni) potrebbero sviluppare steatosi epatica o un « fegato gonfio », e la causa potrebbe essere il contenuto in trigliceridi del propofol. Danno alle valvole cardiache derivante da infezioni di batteri e/o certi tipi di danni alla pelle/macchie si potrebbero vedere se i farmaci vengono iniettati regolarmente.
Jackson non mostrava nessuno di questi segni di abuso. Si sa che Jackson faceva uso a volte di antidolorifici narcotici. Gli analgesici narcotici a volte causano involontaria dipendenza e creano tolleranza nel corpo. Anche se Jackson aveva una certa forma di dipendenza in passato è importante ricordare che non venne ritrovato alcun narcotico antidolorifico nella casa di Jackson o nel suo corpo.
Ogni farmaco ritrovato nel corpo di Jackson venne somministrato da Murray, come da sua stessa confessione. Anche se alcuni tipi di dipendenza potrebbero derivare dal trattamento del dolore, poichè Jackson ammise una dipendenza da antidolorifici nel 1993 ma sembra che questa dipendenza fosse stata curata in modo appropriato, in quanto tutti i suoi organi interni erano in ottime condizioni tranne qualche piccolo problema ai polmoni, piccoli problemi non dovuti all’abuso di droghe.
Jackson soffriva di bronchiti e polmonite cronica interstiziale, questo spiega i suoi piccoli problemi ai polmoni, probabilmente derivanti dal sistema autoimmunitario.
Cercate di capire che tutto quello che abbiamo detto è per farvi capire che Jackson non era il “drogato dipendente” che ci hanno mostrato i media, ma fu davvero una vittima di azioni compiute da altri, non fu sua la colpa dell’uso sconsiderato di alcuni farmaci. Ognuno di noi almeno una volta nella vita non ha fatto corretto uso di un farmaco, ad esempio mischiandone due insieme quando non si poteva fare o prendendone uno di cui non se ne aveva proprio bisogno. Questo pero’ non significa che si è dei drogati. Jackson infatti era un consumatore saltuario di prednisone, usato per il trattamento del lupus. Questo è uno steroide necessario nel trattamento di malattie come il lupus e potrebbe causare il fatto di apparire insolitamente euforico delle volte.
Molte persone non capiscono cosa c’è alla base della dipendenza da droghe, cio’ che puo’ aver portato ad una dipendenza, come i componenti stessi di una droga possano portare dipendenza o tolleranza a quella droga oppure come tanti trovino giovamento da un farmaco solo perchè da’ loro una sorta di aiuto psicologico. In tanti di coloro che prendono farmaci in eccesso solitamente lo fanno solo perchè per un incidente sono diventati dipendenti oppure per uso inappropriato di auto-medicazione. Forse sono depressi. Molte persone che si ritrovano ad aver abusato di droghe o alcohol lo fanno per guarire qualcosa che i dottori non possono vedere con una visita medica, il dolore emozionale.
Jackson avrebbe anche potuto avere problemi in passato ma è importante ricordare una cosa e cioè che anche lui era un essere umano. Non sembra avesse alcun danno derivante da abuso di farmaci e sicuramente non aveva alcun problema quando mori’, tranne il fatto che Murray fosse nella sua vita.

ho letto attentamente tutti e due i post..non ho mai creduto veramente che Michael fosse drogato o che facesse cosi largo uso di questi farmaci..a troppa gente ha sempre fatto comodo far credere questo chi per aver modo di giudicarlo..definirlo quello strano,riempire pagine di riviste e chi adesso gli fa comodo per salvarsi il culo ..tanto era lui che li pretendeva!Ma il caro dottore invece di preoccuparsi dall'eventuale dipendenza da propofol perchè non si è preoccupato dei suoi effetti collaterali??quale medico farebbe un'anestesia ogni giorno ad un suo paziente pensando che la cosa non possa avere conseguenze nefaste!
Impallidisco ogni volta che leggo la quantita di farmaci che gli sono stati somministrati quella notte..agli effetti collaterali che tutti quei farmaci insieme possono aver provocato..
Ogni persona può attraversare periodi difficili della propira vita e quindi abbia bisogno di sostegno anche farmacologico..io stessa ne ho avuto bisogno durante un periodo difficile anche se gli effetti di questi farmaci sono tutt'altro che miracolosi..anzi a volte stavo peggio con i farmaci che senza..e proprio a questo penso,Michael non poteva dormire con tutto quello che gli dava Murray perchè gli effetti che insieme provocavano era paradosso.E comunque ribadisco quello che a volte ho già detto..molta gente vive quotidianamente facendo uso di questi farmaci..alcune perchè ne hanno reale necessità..alcune perchè fanno da sè,ma sono ancora VIVE..con Mike c'è sicuramente una mano omicida.
Grazie Lisa per tutto quello che fai..

l'ho letto tutto in un fiato!

anch'io non ho mai pensato che Michael si drogasse,ma pensavo che fisicamente avesse davvero dolore,perchè so cosa significa avere tutti i santi giorni dolori a tante parti del corpo...lo capisco davvero!

"Jackson avrebbe anche potuto avere problemi in passato ma è importante ricordare una cosa e cioè che anche lui era un essere umano. Non sembra avesse alcun danno derivante da abuso di farmaci e sicuramente non aveva alcun problema quando mori’, tranne il fatto che Murray fosse nella sua vita."
Lisa ....... come sempre .....scrivi parole che toccano dentro ..........speriamo davvero che si arrivi alla vertià .........anche se come ho scritto nel topic del complotto ........... Chi voleva che succedesse ............. ho tanta paura che lo hanno costruito talmente bene .........che ne usciranno puliti .......
Grazie sempre Lisa per l' immenso lavoro

you are not alone ha scritto:l'ho letto tutto in un fiato!

anch'io non ho mai pensato che Michael si drogasse,ma pensavo che fisicamente avesse davvero dolore,perchè so cosa significa avere tutti i santi giorni dolori a tante parti del corpo...lo capisco davvero!

Certo... molti continuano a persare che avesse comportamenti autodistruttivi ma non è cosi'. Michael soffriva di tante malattie molto debilitanti e soffriva tanto soprattutto di insonnia, che è una cosa orribile.
Niente giustifica quello che gli è stato fatto, a sua insaputa.

l'insonnia e una brutta malattia ne soffre mia sorella e per dormire fa uso di farmaci purtroppo si inizia con dosi piccole per poi aumentare finche al corpo serve sempre qualcosa di piu forte e non e vero che una persona puo smettere quando vuole serve l'aiuto di un psichiatra che diminuisce radicalmente le dose e pian piano cambia il tipo di farmaco aggiungendo anti depressivi e una cura lenta e razionata