Sottufficiale casertano espone quadro di Michael

Da **King-Magic32** Ven Lug 10, 2009 12:33 pm

La morte del re del pop, Michael Jackson, ha commosso e fatto piangere milioni di fan dell’artista di colore, la cui morte è diventata un evento mediatico a livello planetario.

Anche Pasquale SCARPATI, artista casertano, da 26 anni residente in Alto Adige, dove la sua pittura ha raggiunto una buona quotazione, ha voluto dedicare all’artista statunitense una sua opera. Scarpati, nato a Caserta a novembre del 1964 (i genitori vivono in Via Ferrara), si arruola nel 1982 facendo parte del 49° corso allievi sottufficiali dell'Esercito di Viterbo. Giunge in Alto Adige /Sudtirol, dopo una serie di cicli formativi professionali. Attualmente è in servizio presso il 6° Reggimento Alpini di stanza a Brunico.

Subito dopo la morte dell’artista, Scarpati ha ritratto Jackson trasformando il suo volto in una immagine magica e poetica. Attualmente diversi quotidiani altoatesini, come il quotidiano in lingua tedesca “Dolomiten”, gli hanno dedicato numerosi articoli, anche nell’ambito della sua personale che è esposta presso il primo piano del “Palazzo Bauzanum”, storico complesso monumentale di Bressanone fino al prossimo 31 luglio. Gli organizzatori della mostra, vedendo il quadro che ritraeva il volto di Jackson lo hanno subito voluto esporre insieme agli altri e sul “Corriere dell'Alto Adige”, lo scorso 7 luglio, dava ampia notizia l'artista brissinese di origini casertane aveva realizzato un dipinto in onore di Michael Jackson e da tale data è esposto presso il Palazzo BAUZANUM di Bressanone.

Pasquale Scarpati residente a Bressanone ha inaugurato nell’ambito di una cerimonia ufficiale la sua mostra di disegni acrilici allestita al primo piano del “Palazzo Bauzanum”. Il Maresciallo dell’Esercito Italiano, nato a Caserta, vive da 26 anni in Alto Adige. L’amante dell’arte ha imparato la pittura autodidatticamente e descrive il suo modo di fare come una “nuova tecnica”. Scarpati confronta nei suoi quadri tutte le situazioni della vita. A Scarpati piace molto ritrarre la natura che rappresenta il luogo della memoria, storica ed individuale. Egli dipinge con pennellate delicate e forti allo stesso tempo, con il suo tocco pittorico prende tela e colori e li trasforma in una immagine magica e poetica.

È il dono di un uomo che della sua arte ha fatto la sua vita, dopo l’Esercito, naturalmente. Scarpati ha voluto dedicare la mostra a sua moglie Dolores ed ai suoi figli Renato e Luca. All’inaugurazione Scarpati ha esposto anche la sua collezione di sveglie.

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