Iniziativa contro AEG LIVE (MJfansquare)

Da **Giovanni** Dom Lug 05, 2009 1:35 pm

Vi posto l'articolo di un utente del fansquare, mandatomi via mp da LindaMJ, utente di questo forum.

"Cari fans, questa è una proposta seria perciò raccomando di leggere con attenzione, meditare e decidere con la massima logicità.

Dovevamo partecipare all’evento più atteso dell’anno, a partire dal 13 luglio 2009, abbiamo patito e sofferto per l’acquisto del fatidico biglietto che ci avrebbe consentito di realizzare il nostro sogno. Per qualcuno sarebbe stata la prima volta, per altri una nuova avventura.

Molti di noi hanno vissuto in funzione di questo sogno, non ci abbiamo dormito la notte.
Michael stava preparando qualcosa di straordinario e tutti lo abbiamo visto con i nostri occhi. Non ha esitato a mettere in gioco tutto se stesso per darci un ultimo saluto. Ci ha fatto una promessa il 05/03/2009 e non gli hanno permesso di mantenerla.

Ci hanno infranto il cuore, ci hanno strappato via un sogno, Michael non si esibirà più per noi!
Questo è il punto, ovvero abbiamo acquistato un biglietto per assistere ai suoi show, alcuni hanno speso 10 volte tanto il costo del biglietto normale, per assicurarsi qualcosa di più ed ora l’AEG live, vuole continuare a fregarci.

Non dobbiamo permetterlo.

Hanno proposto il rimborso e già questo, la dice lunga perché il rimborso, in questi casi è obbligatorio non ci fanno alcun favore. In alternativa la scelta di prendere comunque il biglietto.
AEG vuole arricchirsi sul nostro dolore. Il valore di un pezzo di carta non è minimamente paragonabile allo show cui stavamo per assistere.

E’ una mossa spregevole che và contro legge, superando il limite della decenza e del rispetto umano.

Il biglietto che hanno stampato, costerà a livello industriale, solo pochi miseri spiccioli, loro ce lo propongono al costo di £75 sterline per chi ha acquistato il biglietto standard e questo non è legalmente e umanamente possibile. A quel costo avremmo dovuto vedere Mike.

Sarebbe la stessa cosa avere quel biglietto sporco di chissà cosa tra le mani? Credo proprio di no.

Sarebbe stato più onesto ed opportuno da parte loro rimborsare a prescindere e magari, se proprio avessero voluto fare qualcosa di buono per noi, avrebbero potuto proporre l’acquisto del biglietto al prezzo di costo, ovvero stampa e spedizione, ma non questo!

La strada scelta dall’AEG è quella di riempirsi le tasche con i nostri soldi, di speculare sul nostro dolore.

Stanno mascherando una vera e propria truffa ai nostri danni, ma la maschera non è abbastanza grande da coprire questa vergogna.

Se il biglietto di carta vale quello che abbiamo speso, le performance di Michael quanto dovevano costare?

Il costo del biglietto appunto!

Pensateci bene, loro non perderebbero nulla ed in più, ai nostri soldi si aggiungono i proventi dei concerti di altri artisti che si esibiranno al posto di Mike ed organizzati in tempi record. Per non parlare della polizza assicurativa stipulata sulla eventuale e poi verificata scomparsa di Mike.

Non voglio dilungarmi sulle ipotesi criminose perché quello è compito della magistratura che spero faccia il suo corso e renda giustizia.

Il mio intento è quello di chiedere il rimborso e con una parte di quei soldi, affrontare una causa penale per truffa contro AEG in cui costituirci parte civile chiedendo il risarcimento dei danni morali da noi patiti per il modo in cui ci stanno trattando.

Contestualmente avviare una causa civile per inadempimento contrattuale perché la vendita conclusa prevedeva lo show in cambio del corrispettivo da noi pagato già da 4 mesi.

Lo show non si farà, quindi ci devono restituire i soldi ed anche il biglietto al solo costo del pezzo di carta.

Aggiungo inoltre che per tutti coloro che hanno acquistato on line, si sta verificando una vera e propria discriminazione rispetto a chi ha ritirato il biglietto al botteghino a cui andrà comunque il rimborso e non penso dietro rilascio del biglietto.

Il fatto che parlino di scelta e non di imposizione, non li esime da responsabilità, anzi li rende ancora più colpevoli e precisamente di trarre profitto dalla nostra disperazione.

Ripeto, il biglietto doveva servire ad assistere allo show e non per avere solo il pezzo di carta.

Pretendere l’intero importo per il famoso ticket non è legale e soprattutto non è onesto.

La prestazione sarebbe in questo caso troppo onerosa per noi ed in tema di contratto le reciproche prestazioni devono essere eque.

In questo caso la bilancia pende tutta a favore di AEG.

Dobbiamo essere noi ad attribuire un valore affettivo al biglietto, perché per noi quel biglietto non vale di sicuro £ 75 sterline, per ognuno di noi ha un valore che di sicuro AEG o chi per essi, non può permettersi di quantificare. Non può e non deve farlo.

Loro non possono dare un prezzo al nostro dolore!

Portiamo AEG in Tribunale, diamo sfogo al nostro dolore con azioni concrete e facciamoci giustizia per Michael e per noi che lo amiamo ancor più di prima.

Se siamo in tanti, non spenderemo nemmeno tanto, perché la causa sarebbe di gruppo ed unica per tutti.

Dobbiamo raggiungere un numero elevatissimo per esprimere il nostro dissenso al comportamento sdegnoso di AEG.

I biglietti sono stati acquistati da milioni di fans, quindi il numero c’è e questo numero deve farsi sentire a voce alta.

DIFFONDIAMO OVUNQUE LA PROPOSTA ANCHE SUI SITI INTERNAZIONALI E ADERIAMO TUTTI!"