stop all'asta dei cimeli di michael

Da MICHAELJACKSON92 Mer Apr 15, 2009 11:50 am

NEW YORK - Il celebre guanto luccicante indossato 25 anni fa nel video della canzone Billie Jean resterà in mano a Michael Jackson. La vendita di Los Angeles in cui avrebbero dovuto essere messi all'incanto centinaia di oggetti personali del re del pop è stata annullata. Lo ha annunciato la casa d'aste Julien's precisando che la decisione è stata presa a seguito di un accordo con il cantante. Tra i cimeli di cui era stata annunciata la vendita per la settimana prossima c'era anche un portone scolpito di Neverland, il ranch della popstar in California, abbandonato nel 2005 dopo l'ultimo processo per pedofilia che lo aveva visto protagonista.

La vendita riguardava circa 1.390 lotti e circa 2000 oggetti - tra questi un trono, tre armature, un cavallo da giostra autografato da Liz Taylor, un ritratto di Jackson in costume elisabettiano - e avrebbe dovuto svolgersi dal 22 al 25 aprile a Beverly Hills. La società di produzione di Jackson, Mjj Productions, aveva cercato a più riprese di farla annullare ma un giudice di Los Angeles aveva finora dato ragione alla casa d'aste. La Mjj aveva chiesto di poter fare un inventario completo degli oggetti messi all'asta affinché 'The Gloved One', come era soprannominato il cantante ai suoi tempi d'oro, potesse scegliere quali tenere e quali vendere. Un nuovo ricorso della società di Jackson avrebbe dovuto essere esaminato proprio oggi, quando è arrivato il comunicato sull'intesa tra le parti. L'annullamento è stato annunciato dal direttore della Julien's, Martin Nolan, che, ancora lunedì, aveva detto che la vendita all'asta si sarebbe fatta. Ulteriori conferme sono venute da un portavoce di Jackson e dal titolare della casa, Darren Julien, il quale ha indicato che tutti gli oggetti verranno restituiti al proprietario il 25 aprile quando chiuderà la mostra che da ieri li tiene in esposizione.

Jackson ha compiuto lo scorso agosto 50 anni e da quasi quattro anni vive in auto-esilio in Barhein: i successi discografici sono il ricordo del tempo che fu, mentre le denunce per pedofilia e i processi affrontati negli scorsi anni hanno messo a dura prova le sue finanze. Per questo il cantante aveva inizialmente deciso di dare fondo al parco di cimeli contenuto nell'ex regno fatato dei suoi anni d'oro: "Era un collezionista di tutto. Non avevamo mai visto una raccolta così vasta ed eccentrica come la sua", aveva detto Julien, dopo aver avuto in consegna la vendita. Anche se il successo non è più quello degli anni Ottanta, il mito di Michael resiste tra i fan e le aspettative per l'asta erano altissime: la stima totale per la collezione era tra 1,5 e tre milioni di dollari.
Fonti:ANSA.it