Tutte le citazioni riguardanti Michael Jackson

Promemoria primo messaggio :

L'ho visto e mi è piaciuto moltissimo!

si...sembra...noto i capelli tipo Liberian Girl...possibile?

Nel videogioco Daredevil per GameBoy Advance c'è un graffito con scritto "Beat It", con i colori rosso e blu, come per la giacca e la maglietta indossate nel video

Wow, grande Fede

Nella scena finale del film "Torrente 4" c'è una coreografia di danza con alcuni passi di Michael Jackson.

bello...il panzone che saltella...ho visto tutto   

|5 ANNI SENZA MIKE: LA PROGRAMMAZIONE TV IN ITALIA|

::: AGGIORNAMENTO IMPORTANTE :::

Si aggiungono altri due canali alla programmazione TV in Italia dedicata all'anniversario della scomparsa di Michael Jackson, di cui già vi informammo qui: https://www.facebook.com/mjfansquare/photos/a.287023824644149.84779.245539048792627/834059189940607/?type=1
La prima trasmissione, visibile in chiaro su Rai 5, oggi (24 Giugno) alle ore 10:00.

Gli aggiornamenti nel dettaglio:

RAI 5

10:00 - Vincent Paterson: Ad un passo dalle stelle (Martedì 24 Giugno)
19:00 - Vincent Paterson: Ad un passo dalle stelle (Mercoledì 25 Giugno)

SKY ARTE

20:45 - Il Re del pop: Michael Jackson (Mercoledì 25 Giugno)
22:30 - Vincent Paterson: Ad un passo dalle stelle (Venerdì 27 Giugno)

Come reperire i due canali:

Rai 5 è visibile in chiaro al canale 23 del Digitale Terrestre ed è disponibile via satellite ai soli possessori di TivùSat al canale 13 del loro decoder dedicato. E' reperibile anche in streaming su rai.tv

Sky Arte è visibile solo in HD a tutti i clienti Sky dotati di SkyHD e mySkyHD ed è reperibile ai canali 120 e 400 del loro decoder dedicato. E' inoltre disponibile in streaming sulla piattaforma Sky Go, sempre per i soli abbonati alla pay tv.
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Simone Jackson e dearmichael per MJFanSquare

Nella canzone giapponese: "Kagami no naka no actress" della cantante Meiko Nakahama, e che è anche la sigla del cartone "Kimagure Orange Road" (E' quasi magia Johnny) all'inizio, ma per tutta la canzone si sente un reef di chitarra molto simile a quello di Beat It, che ne pensate?

concordo con te 2Bad, è molto simile

Oggi in edicola con Grazia   
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Grazie Trilli

Grazie mille Trilly, l'ho letto volentieri  

E' un bell articolo Trilly, l'ho comprato anche io. Grazie.

MJ a Studio Aperto ora

Ero fuori e solo ora lo vedo. Che hanno detto King?

Parlavano dei tributi dei fans

Ieri verso la mezzanotte su rai2 alla trasmissione-documentario "razza umana magazine" c'è stata anche una piccola parte dedicata a Michael   ..se volete guardarla inizia dal minuto 8:20

http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-5402e8a2-8bd6-47df-8b97-7f95c42307dd.html#p=

Grazie ragazzi delle notizie, purtroppo ho perso anch'io il tg, ma guardero' il video postato da Trilly, grazie.

Grazie Trilly, è incredibile questo servizio. Lo fa sembrare attuale. Ma dove lo tenevano nascosto? Io non lo avevo mai visto.
La narratrice fa comunque la stupidotta.....ma tant è, avrà letto quello che le hanno imposto.
Mi ha inoltre colpito la gentilezza di Michael. Io avrei mandato tutti a quel paese....visto il momento poco incline a gentilezze e carinerie varie. Anche se naturalmente i fans non c'entravano nulla. O forse erano loro che gli davano forza.

Conoscevo quei filmati, li hanno presi da Youtube...ci sono vari spezzoni, tutti presi da diversi servizi televisivi dell'epoca...

Anche io avevo visto già il filmato del ragazzo di Parigi...però ti do ragione lila ieri nel vederlo in tv mi è sembrato tutto così attuale che per un attimo mi sono illusa che non fosse successo nulla di quanto invece è accaduto. E poi mi è preso un colpo quando ho visto improvvisamente Michael su rai2...bella sorpresa...bella sensazione... non me l'aspettavo.

Io trovo Michael estremamente dolce, pensate al brutto momento che stava vivendo, a quali terribili pensieri e paure attraversavano la sua mente , eppure era sempre disponibile con i suoi fans, sempre col sorriso e con dolcezza...meraviglioso

eh sì! davvero smelly!

Solo e obeso: 10 anni fa moriva Marlon Brando, il più grande di tutti

di Redazione Ansa

 

Dieci anni fa, il 2 luglio 2004, moriva a 80 anni il più grande di tutti: Marlon Brando. Viveva ormai solo sulle colline di Los Angeles, senza soldi, malato e soprattutto obeso. Uno schiaffo, questo, alla sua bellezza che aveva messo d'accordo ogni donna. Un tipo duro, sullo schermo come nella vita. Uno che non si era conservato. Anzi. E che si era tirato anche addosso ogni tipo di disgrazia: la figlia Cheyenne suicida e un altro figlio, Christian, accusato di omicidio. Insomma a 80 anni il crudele Kowalski in canottiera di Un tram che si chiama desiderio era diventato un poveraccio, una specie di barbone lontano da suoi colleghi coetanei che si tenevano in forma, giocando a golf e pompando gli addominali. Brando non era uno che poteva convivere con gli anni, sarebbe stato un controsenso. Una vita complicata quella dell'attore, nonostante il denaro piovutogli addosso con 'Fronte del porto', 'Bulli e pupe', Giulio Cesare', 'Viva Zapata', Apocalipse Now, Ultimo tango a Parigi e 'Queimada'.

Aveva rifiutato l'Oscar - Troppe donne, processi e alimenti a ex mogli e ad amanti. Due anni prima della sua morte una ex cameriera, Maria Christina Ruiz, gli aveva fatto causa per 100 milioni di dollari sostenendo di essere la madre di tre suoi figli (l'attore ne avrebbe avuti cinque da tre mogli legittime e almeno sei da amanti varie sparse in tutto il mondo) e di convivere con lui da 14 anni. Pur di non pagare, il divo aveva esibito in tribunale la denuncia dei redditi da cui risultava una pensione da seimila dollari al mese integrata da un assegno mensile della sussistenza sociale da 1.856 dollari. Per sopravvivere, il vecchio leone che aveva rifiutato l'Oscar e aveva sparato a zero contro la lobby ebraica di Hollywood, si era adattato a prestare la sua voce a spot pubblicitari. Secondo alcune fonti, negli ultimi anni dormiva con la bombola dell'ossigeno accanto al letto. L'ultima sua apparizione in tv, il 7 settembre 2001, fu accolta dai fischi: era sul palcoscenico del concerto dell'amico Michael Jackson al Madison Square Garden e Marlon si lanciò in una filippica fuori copione contro la violenza sui bambini che non piacque al pubblico. Va detto che a Marlon Brando non è andata bene anche prima di morire. Ben due biografie uscite nel 1994 gli davano addosso in tutti i modi, parlando anche di una sua presunta omosessualità. Uno dei biografi, John Parker, ha scritto: "Marlon aveva una enorme carica sessuale, aveva bisogno di almeno una o due donne al giorno, ma tutta questa frenesia non era che un modo per dimenticare il suo pronunciatissimo lato omosessuale". "Era molto attraente, aveva un magnetismo animale che incantava uomini e donne, ma in lui la componente femminile era assai spiccata e non ha mai detto di no a nessun uomo che lo abbia invitato nel suo letto", confessò l'attrice Maureen Stapleton intervistata a lungo dal biografo insieme con un'altra delle ex compagne di Brando, Shelley Winters.

Le donne si infilavano nel suo letto  - E l'attore Roy Scheider: "Era bello come un Dio, ma ha sempre sofferto a causa del grande contrasto tra il suo aspetto cosi' virile e la sua grande sensibilità, un lato femminile del suo carattere che cercava sempre di nascondere. Era assetato di sesso, ma non definirei Brando né omosessuale, né bisessuale, bensì 'pan-sessuale', cioè al di là di qualsiasi etichetta". Due sue frasi da memorizzare: "Il cinema uccide l'individuo. Tanti anni buttati via. Mi hanno appesantito fisicamente, mentalmente, spiritualmente". E ancora: "Mi trovavo donne che mi si infilavano nel letto, dovunque. Arrivavano a offrirmi soldi. Si offrivano di lavarmi i piedi, come Gesù. Ma io non volevo finire in croce". A dieci anni dalla scomparsa, Castelvecchi manda in libreria 'Marlon Brando - Una tragedia americana', in cui Goffredo Fofi racconta l'attore attraverso tutti i personaggi che ha interpretato, dall'invenzione di un nuovo modello maschile misto di violenza e di fragilità all'imposizione dello stile di recitazione che diventerà paradigma per gli attori della nuova Hollywood, passando per le cadute e le rinascite di un'esistenza portata all'eccesso.

http://spettacoli.tiscali.it/articoli/cinema/14/06/30/marlon-brando-10-anni-dalla-morte.html

Si va beh adesso pure Marlon Brando, che ha avuto più di 10 figli, era omosessuale...anzi "pansessuale   "(non lo avevo mai sentito questo termine)...i biografi sono anche psicologi a quanto pare