Michael Jackson, Gesù ed io
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smelly jackson
trilli80
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Michael Jackson, Gesù ed io
La mia storia di fratellanza cristiana con il Re del Pop– memoriale di David Pack.
"Nel mese di agosto del 1986, il famoso compositore Leonard Bernstein era a Los Angeles per dirigere un concerto di musica classica presso l’UCLA Royce Hall. Sapendo che il suo compleanno sarebbe caduto in quella stessa settimana, gli chiesi cosa volesse. Senza pensarci nemmeno un attimo, Leonard mi disse: “Voglio conoscere Michael Jackson." In quel momento, Michael era la pop star più grande dell’universo . C’era appena stato l'enorme successo mondiale di Thriller, un tour mondiale sold-out , e aveva vinto tutti quei Grammy che lo avevano catapultato in quell’atmosfera rarefatta del pandemonio alla Beatles ovunque andasse. All'interno dell'industria musicale era visto come il più grande talento vivente di un’intera generazione, e la combinazione di Michael e Quincy Jones in studio elevò lo standard a livelli che non furono mai più eguagliate. Leonard era una superstar mondiale ,un personaggio televisivo che è presente in numerose pubblicazioni come il più celebre musicista, direttore d'orchestra e compositore del XX° secolo. Eppure Leonard era stato sicuramente colpito dal talento di Michael, e una volta mi disse che era "la pop star più elettrizzante che abbia mai visto dai tempi dei Beatles." Leonard avrebbe voluto introdurre Michael alla musica classica e magari ispirarlo verso una futura collaborazione tra la musica classica e il pop . Ero determinato a far si che il desiderio di compleanno di Leonard si esaudisse rendendo possibile l’incontro tra i miei due amici . Così telefonai ad un altro amico, Quincy Jones, anche lui titano della musica e leggenda che avevo presentato a Leonard l'anno precedente ad un'altra cena. Quincy idolatrava Leonard Bernstein, così disse che avrebbe telefonato a Michael . Un'ora dopo, mi chiamò per dire che Michael non riusciva a venire. Quando dissi a Leonard che Michael non sarebbe stato lì,
disse: "Cosa? Digli che io, Leonard Bernstein, gli ordino di venire al mio concerto! " Tornai al telefono con Quincy. Due ore dopo, Quincy mi richiamò per dire che Michael ci sarebbe stato. “E poi non è mai stato ad un concerto di musica classica, quindi potrebbe essere interessante!”. Durante il concerto, a Michael piacque osservare Leonard che ad un certo punto fece un grosso salto in aria durante una sezione della partitura e atterrò con un “forte tonfo”.
(Quincy, Michael ed io fummo abbastanza sicuri che lo aveva fatto per mettersi in mostra agli occhi di Michael).
Più tardi quella sera, durante la cena a casa mia, ho potuto vedere Michael come l’uomo con una delle anime più dolci che io abbia mai conosciuto. Ci ringraziò più volte di avergli “ordinato” di venire al concerto. Mi chiese di ricordargli alcune delle mie canzoni di successo con Ambrosia, così cantai il ritornello di “Biggest Part of Me”. I suoi occhi si illuminarono come quelli di un bambino e cominciò a cantare insieme a me. A un certo punto, Leonard drappeggiò una lunga sciarpa bianca intorno al suo collo e a quello di Michael per una serie di foto, poi si alzò in piedi e diede a Michael alcune dritte sul posto.
Più tardi, questi due colossi musicali trovarono un argomento che li legava….l’acne!!.
Entrambi ne avevano sofferto e in qualche modo questo argomento personale molto imbarazzante è stato il loro principale punto di collegamento. Leonard avrebbe raccontato questo aneddoto anche negli anni a venire.
Michael mi chiamò il giorno dopo e mi chiese le foto di quella sera e fu entusiasta quando le ricevette.
http://www.reflectionsonthedance.com/DavidPack-on-Michael.html[img][/img]
Durante quella serata speciale, sentii il bisogno di condividere la mia fede con lui, per fargli sapere che un altro artista cristiano era seduto accanto a lui. Così, quando sussurrò, "Come potrò mai ringraziarvi per questa notte meravigliosa?" dissi, "Michael, non ho messo insieme io tutto questo, Dio l'ha fatto!"
Lui disse: “Oh, sì, io ci credo con tutto il mio cuore”.
Gli dissi che ero un cristiano, e lui disse che anche lui lo era . Abbiamo parlato della prima canzone cristiana che avevamo sentito da bambini: “Jesus Love Me” […]
Con il chiasso rumoroso intorno a noi, ci siamo tranquillamente inclinati e abbiamo cantato la canzone, sorridendo come due chierichetti. "Sì, Gesù mi ama. Sì, Gesù mi ama. "
Poi ci siamo scambiati un breve abbraccio.
Non ho trovato Michael strano, incasinato, o qualsiasi cosa abbiate mai sentito dire su di lui.
Voglio dire che sono sicuro che tutte le accuse che sono state mosse contro Michael erano false, e che a mio giudizio, lui non ha mai avuto la capacità di fare nulla di male. Lui amava i i bambini e voleva far sapere loro che avrebbe fatto di tutto per difenderli e aiutarli. Basta guardare il magnifico lavoro che ha fatto per loro scrivendo e coproducendo "We Are The World", e le 39 associazioni di beneficenza per i bambini a cui ha donato con generosità. Questo era Michael. Credo che durante le sue prove egli si sia relazionato alla sofferenza di Cristo, e ha pregato per il suo intervento, perché è stato accusato su quello che lui amava di più - i bambini.
Questo gli ha causato dolore, forse più di ogni altra cosa nella sua vita.
So che Michael amava Gesù con tutto il cuore.
Quincy mi aveva raccontato della sua opera di condivisione della sua fede con gli altri, spesso porta a porta, perché era stato un fervente testimone di Geova.
Più tardi, dichiarò di essere un cattolico non praticante. Ancora più di recente, circolò la voce che si era convertito all’Islam, ma il Michael che ho conosciuto io aveva seriamente pensato di abbandonare la musica per potersi occupare a tempo pieno del ministero cristiano.
Se c’è una cosa che mi da pace in questo momento di smarrimento è sapere che uno dei più grandi artisti del nostro tempo sta ora facendo il moonwalk lungo le strade lastricate d'oro del cielo, dove le strade non hanno nome, con un grande sorriso sul volto , e un gruppo di angeli che gli danno il benvenuto a casa.
Michael, amico mio, riposa nella pace celeste".
http://www.reflectionsonthedance.com/DavidPack-on-Michael.html
"Nel mese di agosto del 1986, il famoso compositore Leonard Bernstein era a Los Angeles per dirigere un concerto di musica classica presso l’UCLA Royce Hall. Sapendo che il suo compleanno sarebbe caduto in quella stessa settimana, gli chiesi cosa volesse. Senza pensarci nemmeno un attimo, Leonard mi disse: “Voglio conoscere Michael Jackson." In quel momento, Michael era la pop star più grande dell’universo . C’era appena stato l'enorme successo mondiale di Thriller, un tour mondiale sold-out , e aveva vinto tutti quei Grammy che lo avevano catapultato in quell’atmosfera rarefatta del pandemonio alla Beatles ovunque andasse. All'interno dell'industria musicale era visto come il più grande talento vivente di un’intera generazione, e la combinazione di Michael e Quincy Jones in studio elevò lo standard a livelli che non furono mai più eguagliate. Leonard era una superstar mondiale ,un personaggio televisivo che è presente in numerose pubblicazioni come il più celebre musicista, direttore d'orchestra e compositore del XX° secolo. Eppure Leonard era stato sicuramente colpito dal talento di Michael, e una volta mi disse che era "la pop star più elettrizzante che abbia mai visto dai tempi dei Beatles." Leonard avrebbe voluto introdurre Michael alla musica classica e magari ispirarlo verso una futura collaborazione tra la musica classica e il pop . Ero determinato a far si che il desiderio di compleanno di Leonard si esaudisse rendendo possibile l’incontro tra i miei due amici . Così telefonai ad un altro amico, Quincy Jones, anche lui titano della musica e leggenda che avevo presentato a Leonard l'anno precedente ad un'altra cena. Quincy idolatrava Leonard Bernstein, così disse che avrebbe telefonato a Michael . Un'ora dopo, mi chiamò per dire che Michael non riusciva a venire. Quando dissi a Leonard che Michael non sarebbe stato lì,
disse: "Cosa? Digli che io, Leonard Bernstein, gli ordino di venire al mio concerto! " Tornai al telefono con Quincy. Due ore dopo, Quincy mi richiamò per dire che Michael ci sarebbe stato. “E poi non è mai stato ad un concerto di musica classica, quindi potrebbe essere interessante!”. Durante il concerto, a Michael piacque osservare Leonard che ad un certo punto fece un grosso salto in aria durante una sezione della partitura e atterrò con un “forte tonfo”.
(Quincy, Michael ed io fummo abbastanza sicuri che lo aveva fatto per mettersi in mostra agli occhi di Michael).
Più tardi quella sera, durante la cena a casa mia, ho potuto vedere Michael come l’uomo con una delle anime più dolci che io abbia mai conosciuto. Ci ringraziò più volte di avergli “ordinato” di venire al concerto. Mi chiese di ricordargli alcune delle mie canzoni di successo con Ambrosia, così cantai il ritornello di “Biggest Part of Me”. I suoi occhi si illuminarono come quelli di un bambino e cominciò a cantare insieme a me. A un certo punto, Leonard drappeggiò una lunga sciarpa bianca intorno al suo collo e a quello di Michael per una serie di foto, poi si alzò in piedi e diede a Michael alcune dritte sul posto.
Più tardi, questi due colossi musicali trovarono un argomento che li legava….l’acne!!.
Entrambi ne avevano sofferto e in qualche modo questo argomento personale molto imbarazzante è stato il loro principale punto di collegamento. Leonard avrebbe raccontato questo aneddoto anche negli anni a venire.
Michael mi chiamò il giorno dopo e mi chiese le foto di quella sera e fu entusiasta quando le ricevette.
http://www.reflectionsonthedance.com/DavidPack-on-Michael.html[img][/img]
Durante quella serata speciale, sentii il bisogno di condividere la mia fede con lui, per fargli sapere che un altro artista cristiano era seduto accanto a lui. Così, quando sussurrò, "Come potrò mai ringraziarvi per questa notte meravigliosa?" dissi, "Michael, non ho messo insieme io tutto questo, Dio l'ha fatto!"
Lui disse: “Oh, sì, io ci credo con tutto il mio cuore”.
Gli dissi che ero un cristiano, e lui disse che anche lui lo era . Abbiamo parlato della prima canzone cristiana che avevamo sentito da bambini: “Jesus Love Me” […]
Con il chiasso rumoroso intorno a noi, ci siamo tranquillamente inclinati e abbiamo cantato la canzone, sorridendo come due chierichetti. "Sì, Gesù mi ama. Sì, Gesù mi ama. "
Poi ci siamo scambiati un breve abbraccio.
Non ho trovato Michael strano, incasinato, o qualsiasi cosa abbiate mai sentito dire su di lui.
Voglio dire che sono sicuro che tutte le accuse che sono state mosse contro Michael erano false, e che a mio giudizio, lui non ha mai avuto la capacità di fare nulla di male. Lui amava i i bambini e voleva far sapere loro che avrebbe fatto di tutto per difenderli e aiutarli. Basta guardare il magnifico lavoro che ha fatto per loro scrivendo e coproducendo "We Are The World", e le 39 associazioni di beneficenza per i bambini a cui ha donato con generosità. Questo era Michael. Credo che durante le sue prove egli si sia relazionato alla sofferenza di Cristo, e ha pregato per il suo intervento, perché è stato accusato su quello che lui amava di più - i bambini.
Questo gli ha causato dolore, forse più di ogni altra cosa nella sua vita.
So che Michael amava Gesù con tutto il cuore.
Quincy mi aveva raccontato della sua opera di condivisione della sua fede con gli altri, spesso porta a porta, perché era stato un fervente testimone di Geova.
Più tardi, dichiarò di essere un cattolico non praticante. Ancora più di recente, circolò la voce che si era convertito all’Islam, ma il Michael che ho conosciuto io aveva seriamente pensato di abbandonare la musica per potersi occupare a tempo pieno del ministero cristiano.
Se c’è una cosa che mi da pace in questo momento di smarrimento è sapere che uno dei più grandi artisti del nostro tempo sta ora facendo il moonwalk lungo le strade lastricate d'oro del cielo, dove le strade non hanno nome, con un grande sorriso sul volto , e un gruppo di angeli che gli danno il benvenuto a casa.
Michael, amico mio, riposa nella pace celeste".
http://www.reflectionsonthedance.com/DavidPack-on-Michael.html
trilli80- INVINCIBLE
- Numero di messaggi : 1256
Età : 44
Data d'iscrizione : 11.05.11
Re: Michael Jackson, Gesù ed io
Grazie...anch'io condivido questa fede religiosa e ciò contribuisce a rendermi un pò più serena riguardo alla morte di Michael...
smelly jackson- INVINCIBLE
- Numero di messaggi : 1810
Età : 51
Località : TRENTO
Data d'iscrizione : 02.12.10
Re: Michael Jackson, Gesù ed io
Michael amava moltissimo sicuramente Gesù che considerava un altissimo modello spirituale da seguire, ma non credo che abbia mai abbracciato la fede cristiana o tantomeno cattolica.
Non credo poi assolutamente che abbia pensato seriamente di abbandonare la musica che per lui era appunto un dono di Dio e perciò, invece,da sviluppare proprio per gratitudine a Lui ed utilizzare per tutto quello che la musica può esprimere in termini di unione, di fratellanza di superamento di tutte le barriere fra gli esseri umani e di pace.
Non credo poi assolutamente che abbia pensato seriamente di abbandonare la musica che per lui era appunto un dono di Dio e perciò, invece,da sviluppare proprio per gratitudine a Lui ed utilizzare per tutto quello che la musica può esprimere in termini di unione, di fratellanza di superamento di tutte le barriere fra gli esseri umani e di pace.
caterinawendy- BAD
- Numero di messaggi : 349
Località : agrigento
Data d'iscrizione : 24.06.12
Re: Michael Jackson, Gesù ed io
secondo me Michael aveva un bisogno immenso di essere in contatto con Dio,che fosse quello cristiano,quello dei testimoni di Geova o quello di qualunque religione....siamo noi che diamo un nome al nostro Dio,
per tradizione noi siamo cattolici e quindi ci riferiamo a Gesù,poi c'è chi lo chiama Buddah,chi lo chiama Maometto,ma al di là del nome,sempre della stessa entità si parla.
Secondo me Michael aveva una forte spiritualità da non confondere con la religione,forse in una religione lui cercava le basi,la sicurezza,ma la spiritualità era profondamente in lui.
Quello che voglio dire è che mi sono un pò resa conto che cercare Dio è qualcosa che può esulare dalla religione (intesa come regole,rituali,e tutto ciò che è creato dagli uomini)il fatto di prendere ispirazione da Gesù o da altri testimoni ed esempi delle varie religioni,non richiede il doversi riconoscere in una religione,ma semplicemente riconoscere Dio in una semplice parola
AMORE
Tu puoi essere cristiano,musulmano,islamista,buddista,quello che vuoi,ma non sei niente di tutto ciò se non sei un portavoce dell'AMORE che in se contiene il rispetto,il perdono,l'aiuto,la carità,e un infinità di aggettivi che se messi in pratica ti fanno sentire che Dio stà veramente in queste cose,nella natura,nella creazione,nell'universo.
Credo che Michael condividesse questo mio pensiero,perchè lui ha messo in pratica la sua religione,qualunque essa fosse,portando avanti un messaggio d'amore e che fosse riuscito a capire che Dio è ovunque noi lo cerchiamo,ma soprattutto in noi stessi e credo che la sua poesia intitolata God dica proprio questo
GOD
È strano che Dio non si preoccupi di esprimersi in tutte le religioni del mondo, nonostante la gente continui ad impuntarsi sulla convinzione che la loro credenza è l’unica giusta. Qualsiasi cosa si dica su Dio, ci sarà sempre qualcuno che obbietterà, persino quando gli dirai che il suo amore per Dio è ok se sta bene a lui.
Per me non importa la forma di Dio. Ciò che mi importa davvero è l’essenza. Le mie canzoni e la mia danza sono dei contorni che Lui provvede a riempire. Io offro la forma, Lui ci mette la dolcezza.
Ho guardato il cielo notturno e osservato le stelle, erano così vicine che sembrava che mia nonna le avesse fatte per me. “Che ricchezza, che sontuosità!”, pensai. In quel momento ho visto Dio nella Sua creazione. Con la stessa facilità avrei potuto vederLa nella bellezza di un arcobaleno, nella grazia di un cervo che corre in una distesa, nella sincerità di un bacio paterno, ma per me il contatto più dolce con Dio non ha forma. Chiudo gli occhi, mi guardo dentro, ed entro in un profondo silenzio. L’infinità della creazione Divina mi avvolge. Siamo uno.
Io però mi accorgo che quando riconosco l'amore,la bellezza delle cose,quando mi sento felice,quando ho un pensiero d'amore,la mia mente va a Michael......non voglio essere blasfema,ma mi accorgo che le meraviglie di Dio sono per me racchiuse in Michael e ogni cosa bella della mia vita è con Michael nel cuore che la faccio!!
per tradizione noi siamo cattolici e quindi ci riferiamo a Gesù,poi c'è chi lo chiama Buddah,chi lo chiama Maometto,ma al di là del nome,sempre della stessa entità si parla.
Secondo me Michael aveva una forte spiritualità da non confondere con la religione,forse in una religione lui cercava le basi,la sicurezza,ma la spiritualità era profondamente in lui.
Quello che voglio dire è che mi sono un pò resa conto che cercare Dio è qualcosa che può esulare dalla religione (intesa come regole,rituali,e tutto ciò che è creato dagli uomini)il fatto di prendere ispirazione da Gesù o da altri testimoni ed esempi delle varie religioni,non richiede il doversi riconoscere in una religione,ma semplicemente riconoscere Dio in una semplice parola
AMORE
Tu puoi essere cristiano,musulmano,islamista,buddista,quello che vuoi,ma non sei niente di tutto ciò se non sei un portavoce dell'AMORE che in se contiene il rispetto,il perdono,l'aiuto,la carità,e un infinità di aggettivi che se messi in pratica ti fanno sentire che Dio stà veramente in queste cose,nella natura,nella creazione,nell'universo.
Credo che Michael condividesse questo mio pensiero,perchè lui ha messo in pratica la sua religione,qualunque essa fosse,portando avanti un messaggio d'amore e che fosse riuscito a capire che Dio è ovunque noi lo cerchiamo,ma soprattutto in noi stessi e credo che la sua poesia intitolata God dica proprio questo
GOD
È strano che Dio non si preoccupi di esprimersi in tutte le religioni del mondo, nonostante la gente continui ad impuntarsi sulla convinzione che la loro credenza è l’unica giusta. Qualsiasi cosa si dica su Dio, ci sarà sempre qualcuno che obbietterà, persino quando gli dirai che il suo amore per Dio è ok se sta bene a lui.
Per me non importa la forma di Dio. Ciò che mi importa davvero è l’essenza. Le mie canzoni e la mia danza sono dei contorni che Lui provvede a riempire. Io offro la forma, Lui ci mette la dolcezza.
Ho guardato il cielo notturno e osservato le stelle, erano così vicine che sembrava che mia nonna le avesse fatte per me. “Che ricchezza, che sontuosità!”, pensai. In quel momento ho visto Dio nella Sua creazione. Con la stessa facilità avrei potuto vederLa nella bellezza di un arcobaleno, nella grazia di un cervo che corre in una distesa, nella sincerità di un bacio paterno, ma per me il contatto più dolce con Dio non ha forma. Chiudo gli occhi, mi guardo dentro, ed entro in un profondo silenzio. L’infinità della creazione Divina mi avvolge. Siamo uno.
Io però mi accorgo che quando riconosco l'amore,la bellezza delle cose,quando mi sento felice,quando ho un pensiero d'amore,la mia mente va a Michael......non voglio essere blasfema,ma mi accorgo che le meraviglie di Dio sono per me racchiuse in Michael e ogni cosa bella della mia vita è con Michael nel cuore che la faccio!!
lorejacksina- INVINCIBLE
- Numero di messaggi : 2087
Età : 52
Data d'iscrizione : 28.09.11
Re: Michael Jackson, Gesù ed io
belle parole Lore, condivido in pieno e provo le tue stesse emozione vivendo con "michael in my heart "
MICHAELINMYHEART- INVINCIBLE
- Numero di messaggi : 1728
Età : 49
Località : ANCONA
Data d'iscrizione : 19.10.11
Re: Michael Jackson, Gesù ed io
per me non sei blasfema, ma non perdere mai di vista che le meraviglie di Dio sono presenti anche fuori da Michael, non smettere mai di cercarle in tutto ciò che sta intorno a te, che è più vicino a te.lorejacksina ha scritto:...non voglio essere blasfema,ma mi accorgo che le meraviglie di Dio sono per me racchiuse in Michael...!
trilli80- INVINCIBLE
- Numero di messaggi : 1256
Età : 44
Data d'iscrizione : 11.05.11
Re: Michael Jackson, Gesù ed io
trilli80 ha scritto:per me non sei blasfema, ma non perdere mai di vista che le meraviglie di Dio sono presenti anche fuori da Michael, non smettere mai di cercarle in tutto ciò che sta intorno a te, che è più vicino a te.lorejacksina ha scritto:...non voglio essere blasfema,ma mi accorgo che le meraviglie di Dio sono per me racchiuse in Michael...!
...soprattutto nei tuoi cari.
caterinawendy- BAD
- Numero di messaggi : 349
Località : agrigento
Data d'iscrizione : 24.06.12
Re: Michael Jackson, Gesù ed io
Brevemente per rispondere a Trilli voglio dire che è un pò difficile da spiegare ciò che ho detto,nel senso che se vedo in tv o in cose che non mi riguardano personalmente,tipo la bellezza della natura,o eventi che accadono lontano da me o che non riguardano me,penso che sia opera di Dio,la bellezza del creato e altro.
Ma nel mio quotidiano,se devo chiedere un occhio di riguardo,lo chiedo a Michael,se guardo la luna penso a Michael,se sono felice è perchè oltre alle cose belle della mia vita,mi sento piena di Michael,se compio una buona azione è perchè è Michael che mi ispira,e come lui ha tratto ispirazione da Gesù,io.....perdonatemi se sono esagerata,ma traggo ispirazione da lui che ha saputo davvero ispirarmi.
Per rispondere a Wendy,è logico che se dico che Dio è Amore,è implicito che sia nei miei cari,perchè cosa c'è di più vicino all'amore di una famiglia felice che si rispetta,si diverte e che si ama??
Per non andare off topic voglio dire che secondo me Michael non ha mai pensato di abbandonare la musica e di darsi alla religione a tempo pieno,perchè lui ha riconosciuto da subito il dono che Dio gli ha fatto ed ha voluto ringraziarlo e rendergli onore portandolo avanti nel migliore dei modi,perchè sapeva che la sua musica poteva ispirare la gente e portare un messaggio di pace e di amore più di quanto possa fare un sacerdote.
Passatemi anche questa,perchè ribadisco quello che ho detto più volte:
nella mia vita ha cambiato e ha ispirato più cose Michael che mille prediche di mille sacerdoti!
Ma nel mio quotidiano,se devo chiedere un occhio di riguardo,lo chiedo a Michael,se guardo la luna penso a Michael,se sono felice è perchè oltre alle cose belle della mia vita,mi sento piena di Michael,se compio una buona azione è perchè è Michael che mi ispira,e come lui ha tratto ispirazione da Gesù,io.....perdonatemi se sono esagerata,ma traggo ispirazione da lui che ha saputo davvero ispirarmi.
Per rispondere a Wendy,è logico che se dico che Dio è Amore,è implicito che sia nei miei cari,perchè cosa c'è di più vicino all'amore di una famiglia felice che si rispetta,si diverte e che si ama??
Per non andare off topic voglio dire che secondo me Michael non ha mai pensato di abbandonare la musica e di darsi alla religione a tempo pieno,perchè lui ha riconosciuto da subito il dono che Dio gli ha fatto ed ha voluto ringraziarlo e rendergli onore portandolo avanti nel migliore dei modi,perchè sapeva che la sua musica poteva ispirare la gente e portare un messaggio di pace e di amore più di quanto possa fare un sacerdote.
Passatemi anche questa,perchè ribadisco quello che ho detto più volte:
nella mia vita ha cambiato e ha ispirato più cose Michael che mille prediche di mille sacerdoti!
lorejacksina- INVINCIBLE
- Numero di messaggi : 2087
Età : 52
Data d'iscrizione : 28.09.11
Re: Michael Jackson, Gesù ed io
Ti capisco, lore...possiamo dire che Michael ha reso più "concreto"tutto quello che in tante prediche viene solo detto in teoria; per questo viene più naturale pensarlo e rivolgersi a lui anzichè a qualche entità astratta e trascendente...
smelly jackson- INVINCIBLE
- Numero di messaggi : 1810
Età : 51
Località : TRENTO
Data d'iscrizione : 02.12.10
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