Intervista a Quincy Jones pubblicata nel NY Times

"La diplomazia del pop di Quincy Jones"

Una volta ha scritto che Michael Jackson smise di lavorare con lei perchè si sentiva minacciato dal credito che lei riceveva per la sua musica. Considerando che non è mai più riuscito a ripetere il successo che ha avuto con "Off The Wall", "Thriller" e "Bad", quanto credito si merita?

Beh, che ne pensi?

Non lo so. Non ero in studio.

Hai sentito gli album, no? Non aveva nulla a che fare con altre persone. Era una cosa fra noi due. Stiamo parlando di uno dei ragazzi di maggior talento nella storia dello spettacolo. Michael osservava molto ed era attento ai dettagli. Aggiungi questo al mio background di arrangiatore e compositore di grandi band, non avevamo limiti.

Non le ha mai detto di persona che se ne stava andando?

No, non lo ha fatto. Ma non c'è problema, amico. Non morirò per questo. Disse al suo manager che lo stavo perdendo, che io non capivo nulla di affari perchè non mi rendevo conto che il rap nel 1987 fosse già morto. Il rap doveva ancora cominciare.

Fonte: MJJCommunity - MJHideOut
Traduzione: King-Magic32 MJFA

Grazie

ho spesso l'impressione che Jones abbia il dente avvelenato e che si sia rotto le scatole a sentirsi sempre chiedere di Jackson.
Grazie King.

lila ha scritto:ho spesso l'impressione che Jones abbia il dente avvelenato e che si sia rotto le scatole a sentirsi sempre chiedere di Jackson.
Grazie King.

Lo penso pure io... Non ha nemmeno tutti i torti comunque...

Si ma anche le domande....belle cattivelle....il maggior successo è stato con MJ ma nella scuderia ha altre migliaia di artisti che ha lanciato internazionalmente, non è che deve "baciare i piedi" a MJ come scritto nell'intervista....

Be' Michael ha avuto sicuramente una grande fetta di importanza, anzi non mi piace il termine ... volevo dire ha avuto una certa rilevanza nel suo lavoro ed è normale che se viene intervistato, capitino certi tipi di conversazioni.