Sognando Michael Jackson

Promemoria primo messaggio :

Apro questo topic perchè sono sicura che a molti di noi è capitato di sognare MJ.
Mi piacerebbe raccogliere i racconti dei nostri sogni.
Io ad esempio l'ho sognato solo una volta qualche settimana fa (subito dopo la diffusione delle foto in carrozzella).

Ho sognato che ero in una stanza semibuia seduta ad un tavolino.
Di fronte a me c'era MJ: era seduto sulla sedia a rotelle (o almeno avevo la forte impressione che fosse seduto su quella), con una copertina sulle gambe, il cappello e il volto mezzo coperto (non ricordo + se da occhiali o dalla mascherina).
Davanti a lui c'era un notebook o un lettore dvd portatile e dietro all'impiedi altri fan.
Stavamo guardando i suoi video, tipo come se stessimo guardando tutti insieme la sua carriera attraverso filmati.
Gli altri fan chiacchieravano tra loro, si allontanavano per fare commenti tra loro, sembravano non badare tanto a MJ.
Io invece ero contenta.
Mi sono avvicinata di più con la sedia per guardare meglio lo schermo.
E gli facevo tanti complimenti sinceri per quella "mossa", quel "costume", quella canzone o quell'altra coreografia.
E io sentivo la sua gratitudine: sentivo che era sinceramente rincuorato della mia presenza, della mia compagnia e contento che mi piacesse così tanto tutto il suo lavoro.
Mi ha sorriso: come vi ho detto non ricordo quale parte del suo volto era coperta, mas io ho sentito il suo sorriso.... è strano da spiegare...
Era come se fossi davvero con lui in quella stanza e avessi la possibilità di dargli conforto e riconoscenza.
Non era come un incontro tra fans ed artista, era come se i fans fossimo andati a trovare un "amico" che stava poco bene a casa sua per fargli compagnia.

Che sogno strano "^^

ho trovato Mike vicino al caminetto poco fa e gli ho fatto la foto..

mmmm.. il caminetto ha sempre stimolato la mia immaginazione

Andago ha scritto:ho trovato Mike vicino al caminetto poco fa e gli ho fatto la foto..

Caspita Andago, che bella casa hai! Inviti anche noi?! Portiamo il tiramisù e i succhi di frutta!!!!!

ma poi il caminetto è a grandezza uomo ahahah...

E' l'immagine che più si adattava al sogno descritto prima...

Sì ma lui aveva i capelli un pò più corti come nel video "They don't care about us" , nel mio sogno intendo

accidenti!peccato..mi piaceva l'idea di averti trovato un qualcosa di simile al sogno..

Andago ha scritto:accidenti!peccato..mi piaceva l'idea di averti trovato un qualcosa di simile al sogno..

Ora inserisco questa foto che vi suggerirà qualche cosa per i vostri sogni di questa notte ragazze... quella con i pantaloni slacciati non l'ho prorpio trovata sto cerando da un'ora!!! Ho visto un milione di foto di Michael, domani ve ne mando altre, ma non come quella.... è una chicca teniamocela cara, anche se piccola!!!! Vado a farmi una doccia fredda, anzi gelata!!!! E' ricordate che questa è la notte delle stelle cadenti... quindi esprimiamo un desiderio!!!!

Speriamo di vederne almeno una ( poco ci credo con la fortuna che ho...!)

dicono che stanote non si vedranno stelle cadenti... si vedranno domani nottee.. allora tutte col naso all'insù...^^

..e tutte lo stesso desiderio?..

Mi sa proprio di si...

SIIIIII tutte lo stesso!!!!

io desidero solo che lui sia vivo..

non lo scrivo perchè ho paura che non si avveri
Cmq desideriamo la sessa cosa...

io vado in cerca ora e spero di vederne tante = tanti desideri!!!

Io purtroppo non ne ho viste... però il desiderio l'ho espresso lo stesso, lo esprimo più volte al giorno...
Vedremo stasera...

Idem...nuvoloso qui..ma desideri e preghiere per Mike comunque!

Da me la giornata promette bene c'è un sole che spacca le pietre speriamo bene...

se non vedrò una stella cadente mi accontenterò di aver visto le stelle
bhè questo è un pensiero di mike sulle stelle...
I SEARCHED FOR MY STAR
Quando ero piccolo, la sera ero solito stendermi supino sul prato. Iniziavo a riconoscere tutte le stelle e desideravo che una di loro potesse essere mia, come un amico immaginario.
Per prima colsi la Stella Polare, perché per un bambino è la più facile da individuare, una volta saputo che è come se l’Orsa Maggiore stesse per prenderla. Ma volevo che la mia stella fosse una stella mobile, non una così stabile. Per di più, i marinai si perderebbero nel mare se la Stella Polare non li guidasse.
Successivamente, passai a due stelle speciali al centro della costellazione del Cigno. Tutte le altre erano bianche – ma queste brillavano di blu e d’oro. Mi ricordavano gioielli gemelli, ma prima che potessi scegliere, mi fermai. Appartenevano l’una all’altra, e non sarebbe stato giusto prenderne una.
Orione colse il mio sguardo per un attimo, ma io non sono un cacciatore. Era meglio lasciare stare anche Sirio, con il suo muso rivolto verso la scia e la coda puntata in alto nel cielo.
Infine, vidi le mie preferite, le Sette Sorelle. Mi sembravano eleganti signore pronte per un ricevimento, intrappolate in una nuvola blu. Ma chi avrebbe il coraggio di separare sette sorelle?
Questo gioco mi ha insegnato molto riguardo il cielo notturno, ma stavo crescendo. L’idea di avere una stella tutta per me svanì, e non ricordavo neanche se ne avessi mai scelta una alla fine. Mi fu spiegato che la parola ‘stella’ significava ben altro. Non ci credevo granché, quando una notte, mi agitavo nel letto, dolorante e preoccupato. Il mio cuore era affannato dai problemi. Inciampando nei miei stessi passi, guardai fuori dalla finestra. Grosse nuvole macchiavano il cielo notturno. Nessuna stella!
Tremai al pensiero di un mondo senza stelle. Nessuna guida per i marinai, nessun gioiello che colpisca il nostro senso del bello, nessun cacciatore che indichi il prossimo orizzonte, nessuna bella signora che invada col suo dolce profumo i saloni del cielo. Ma tutto intorno al pianeta, l’aria è così sporca e le luci urbane così potenti che oramai molti di noi riescono a vedere solo poche stelle. Una generazione di bambini potrebbe crescere vedendo solo un cielo vuoto e chiedere, “Un tempo c’erano le stelle là?”.
Ridiamo loro il cielo e facciamolo ora – prima che sia troppo tardi. Io cercherò la mia stella finché non la troverò. Si nasconde nel cassetto dell’innocenza, avvolto in una sciarpa di meraviglia. Mi servirà una mappa che mi dirà quale sarà il suo posto, e occuperà poco spazio. Ma siamo quasi cinque miliardi, e il cielo è di tutti. Cerca la tua stella e lasciala su nel cielo. Ce l’hai ancora, vero?

be allora appena lo sogno ve lo dico...
però non so se riuscirei a sopportarlo...

quell'uomo è un poeta ..che romantico...beate le donne che sono state invase dal suo romanticismo..

Che bella!!**

Che uomo fantastico...

ely-mao ha scritto:se non vedrò una stella cadente mi accontenterò di aver visto le stelle
bhè questo è un pensiero di mike sulle stelle...
I SEARCHED FOR MY STAR
Quando ero piccolo, la sera ero solito stendermi supino sul prato. Iniziavo a riconoscere tutte le stelle e desideravo che una di loro potesse essere mia, come un amico immaginario.
Per prima colsi la Stella Polare, perché per un bambino è la più facile da individuare, una volta saputo che è come se l’Orsa Maggiore stesse per prenderla. Ma volevo che la mia stella fosse una stella mobile, non una così stabile. Per di più, i marinai si perderebbero nel mare se la Stella Polare non li guidasse.
Successivamente, passai a due stelle speciali al centro della costellazione del Cigno. Tutte le altre erano bianche – ma queste brillavano di blu e d’oro. Mi ricordavano gioielli gemelli, ma prima che potessi scegliere, mi fermai. Appartenevano l’una all’altra, e non sarebbe stato giusto prenderne una.
Orione colse il mio sguardo per un attimo, ma io non sono un cacciatore. Era meglio lasciare stare anche Sirio, con il suo muso rivolto verso la scia e la coda puntata in alto nel cielo.
Infine, vidi le mie preferite, le Sette Sorelle. Mi sembravano eleganti signore pronte per un ricevimento, intrappolate in una nuvola blu. Ma chi avrebbe il coraggio di separare sette sorelle?
Questo gioco mi ha insegnato molto riguardo il cielo notturno, ma stavo crescendo. L’idea di avere una stella tutta per me svanì, e non ricordavo neanche se ne avessi mai scelta una alla fine. Mi fu spiegato che la parola ‘stella’ significava ben altro. Non ci credevo granché, quando una notte, mi agitavo nel letto, dolorante e preoccupato. Il mio cuore era affannato dai problemi. Inciampando nei miei stessi passi, guardai fuori dalla finestra. Grosse nuvole macchiavano il cielo notturno. Nessuna stella!
Tremai al pensiero di un mondo senza stelle. Nessuna guida per i marinai, nessun gioiello che colpisca il nostro senso del bello, nessun cacciatore che indichi il prossimo orizzonte, nessuna bella signora che invada col suo dolce profumo i saloni del cielo. Ma tutto intorno al pianeta, l’aria è così sporca e le luci urbane così potenti che oramai molti di noi riescono a vedere solo poche stelle. Una generazione di bambini potrebbe crescere vedendo solo un cielo vuoto e chiedere, “Un tempo c’erano le stelle là?”.
Ridiamo loro il cielo e facciamolo ora – prima che sia troppo tardi. Io cercherò la mia stella finché non la troverò. Si nasconde nel cassetto dell’innocenza, avvolto in una sciarpa di meraviglia. Mi servirà una mappa che mi dirà quale sarà il suo posto, e occuperà poco spazio. Ma siamo quasi cinque miliardi, e il cielo è di tutti. Cerca la tua stella e lasciala su nel cielo. Ce l’hai ancora, vero?

Ely...mi stupisco sempre di più!!!...a me questo racconto mi ha colpito troppo quando ho letto il libro...ancora ogni volta che guardo il cielo mi sembra di sentire Michael che mi dice:"Cerca la tua stella e lasciala su nel cielo.Ce l'hai ancora vero?"...forse perchè l'ho sempre fatto a cercare la mia stella,fin da piccola!!