Va all'asta l'Italia di Michael Jackson

Oggetti personali, il celebre chiodo rosso autografato, mobili del miglior made in Italy destinato in parte alla sua nuova villa londinese, in parte per la scenografia di quello spettacolo, “This is it”, mai andato in scena. Pezzi pregiati, ma anche l’intimità di un personaggio come Michael Jackson, finiranno all’asta il prossimo 25 giugno, a Las Vegas, in occasione del primo anniversario della scomparsa del re del pop. Un evento a scopo benefico, che con la sua sola linea di arredamento - tutta italiana - conta di raccogliere almeno un milione di dollari (circa 730 mila euro).

Al centro dell’appuntamento ci sono i mobili di una tra le più apprezzate case di lusso del mobile italiano, la Colombostile di Meda, nel milanese. E che Jackson adorava, tanto da averne scelto una decina di pezzi. Tra cui il pregiatissimo divano curvo disegnato da Giovanni Maria Malerba di Busca, scolpito dal legno massello, con finitura in foglia oro con patine. E ancora: tessuto in velluto di seta, pietre dure Medicee, tarsie con legni di varie essenze. Un divano che avrebbe dovuto essere posizionato sul palcoscenico durante il tour mai fatto. Sì, perché la maggior parte di questi pezzi Jackson non ha mai fatto a tempo a gustarseli. Su quei divani non s’è mai potuto sdraiare, sul secretaire stile diciassettesimo secolo della linea “Il ‘600” non ha mai potuto scrivere (ammesso che oltre all’estetica ci sia anche un che di pratico in questo oggetto) neanche uno dei testi delle sue canzoni.

Comunque sia, pezzi di grande design che, a causa della tragica scomparsa dell’artista, «pronti per la consegna, sono rimasti in Colombostile», come sottolinea la stessa azienda lombarda, oggi annoverata tra le firme più preziose e importanti del lusso italiano. Mobili che, ora, possono dare un senso a saloni di altri prestigiosi palazzi e non più alla villa londinese di Jacko. Di cui, all’asta di fine giugno, andranno anche pezzi più personali, realmente vissuti. Come per esempio la Collezione David Nordahl, ovvero le opere d’arte commissionate da Jackson al famoso artista e che ornavano le pareti di Neverland, l’incredibile residenza in cui Jackson ha vissuto per anni. Altri pezzi dell’indimenticato re del pop che i fan cercheranno di non perdere sono la casacca militare che indossava quando sposò Debbie Rowe (almeno 6.000 dollari), i giunti bianchi in cristallo Swarovski (stimati almeno 20.000 dollari) indossati nel 1983 in una trasmissione tv, e altri parti indossate in occasione di concerti ed eventi. Compreso un giubbotto di pelle rosso con la firma autografa. Merce rara.
Fonte: Il SecoloXIX.it

Che tristezza....

Grazie Antonella della notizia!
Già... proprio che tristezza...!
Potevano adibire Neverland a museo e lasciargli tutti gli oggetti!
Beneficenza? Beh, anche nel secondo caso se ne sarebbe potuta fare, no?
Povero Michael...

Certo di cose, oggetti, mobili ecc. ce ne sarà una marea, visto quanto amava riempirsi le case di oggetti, urne, statue e quadri, però è sempre molto triste vedere disperdere in giro tante cose che sono state amate.... ed ora non servono più... Grazie comunque della notizia

C'era da aspettarselo, no? Consoliamoci, almeno lo scopo è benefico.
Grazie Antonella

Già, triste e amara consolazione....

Già... lo scopo benefico!!
Almeno quello!!!
Grazie per la notizia!!

Che esagerazione non è giusto

EntaJackson ha scritto:Grazie Antonella della notizia!
Già... proprio che tristezza...!
Potevano adibire Neverland a museo e lasciargli tutti gli oggetti!
Beneficenza? Beh, anche nel secondo caso se ne sarebbe potuta fare, no?
Povero Michael...

Grazie.

**Gabri** ha scritto:Già... lo scopo benefico!!
Almeno quello!!!
Grazie per la notizia!!

grazie......=( =(

Grazie!! E' triste però. Io sono d'accordo con Enta. Avrebbero potuto fare di Neverland ciò che hanno fatto con Graceland di Elvis. Sarebbe stato un modo per mantenere intatte le sue cose e dare la possibilità ai fans di visitare il luogo dove lui ha vissuto. E a livello di beneficienza secondo me, nel corso degli anni, sarebbe stato ancora meglio.

alysee ha scritto:Grazie!! E' triste però. Io sono d'accordo con Enta. Avrebbero potuto fare di Neverland ciò che hanno fatto con Graceland di Elvis. Sarebbe stato un modo per mantenere intatte le sue cose e dare la possibilità ai fans di visitare il luogo dove lui ha vissuto. E a livello di beneficienza secondo me, nel corso degli anni, sarebbe stato ancora meglio.

Ci ho pensato anche io... ma sappiamo che, per le "note vocende", alla fine Neverland Michael l'aveva lasciata e venduta... quindi anche volendo, probabilmente, a Neverland sarà difficile che venga fatto qualcosa!! Anche se chissà... mai dire mai!! Ma forse neanche Lui voleva più averci a che fare ormai... non so... vabè ma questa è un'altra storia!!

Lo scopo benefico ok,però tutte le altre aste dove hanno venduto praticamente tutti i tesori senza beneficenza??Tra un po esce che venderanno pure le mutande...se non l'hanno gia fatto
Spero almeno questa volta servirà a qualcosa!
Grazie della news

andando a visitare il sito Colombostile ho trovato questo annuncio:
COMUNICATO STAMPA
Milano, 15 gennaio 2010

Nel mese di giugno 2009 uno studio di progettazione inglese ha commissionato la prima parte di un ordine di arredi all’azienda italiana Colombostile, da consegnare al celebre artista Michael Jackson per la sua nuova villa nel Kent (U.K.).
A causa della tragica scomparsa dell’artista i mobili, pronti per la consegna, sono rimasti in Colombostile. La cifra anticipata dallo studio di progettazione è stata restituita allo studio stesso.
L’azienda Colombostile si dissocia dalle notizie inaccurate apparse sul sito Tmz.com e riportate dall’agenzia ASCA sotto il titolo: “Michael Jackson: presto all’asta mobili acquistati in Italia”

La famiglia Jackson ha autorizzato Colombostile a pubblicare parte della lettera che è stata spedita dallo studio di progettazione inglese a Colombostile:
“I am truly sorry that this has happened, as you can imagine it has not been a good time for anyone and I know Michael loved your furniture as I sent him the photos for his approval”.
Morale:mai fidarsi dei giornali.....
Fonte: http://www.colombostile.it/index_site.php?lang=ita&id_sez=9&id_sch=99&side1=1&id=24

Eh si... mai fidarsi...

Grazie per l'aggiornamento!!

**Gabri** ha scritto:Eh si... mai fidarsi...

Grazie per l'aggiornamento!!