Michael Jackson: omissione ed equivoci.
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Michael Jackson: omissione ed equivoci.
ecco a voi qualcuno che parla intelligentemente
MICHAEL JACKSON, OMISSIONI ED EQUIVOCI / poche parole sul grande artista e nessuna sul grande pacifista Michael Jackson
ROMA (UnoNotizie.it)
E' da poco trascorso un mese dalla scomparsa di Michael Jackson. Precedenza alla cronaca, d’accordo. Ma in un mese in cui si è detto tutto e il contrario di tutto, poche parole sono state spese per il grande cantante e il musicista e il ballerino geniale, pochissime per il grande personaggio, nessuna per il grande pacifista.
Passando sopra due candidature al Premio Nobel per la Pace, intere tournée devolute in beneficenza, valanghe di donazioni, parchi, ospedali, strutture volute e finanziate laddove i governi locali nemmeno lontanamente avrebbero potuto sognarsi di sopperire in maniera autonoma a determinate necessità. In Italia, gossip a parte, se n’è parlato meno che altrove. Poche riviste, tolta qualche eccezione, nessun speciale televisivo, a esclusione della serata che Italia Uno gli ha dedicato una decina di giorni orsono ritrasmettendo il suo concerto di Bucarest del 1992 e lo speciale “Living with Michael Jackson” di cui lo stesso autore, ora, ritratta la buona fede. Va bene, non era italiano: ma tanti sono gli italiani che nel mondo dello spettacolo e della musica in particolare hanno un debito forte nei suoi confronti.
Eppure, nemmeno di questo si parla in giro e neanche del fatto che Michael Jackson fosse una persona colta e appassionata, che possedesse un milione di libri e che più volte avesse messo a disposizione i propri utili per salvare teche e biblioteche. Ma tant’è. Non si parla dell’uomo simbolo, dello stesso che a metà degli anni Ottanta con le sue canzoni e col pluricelebrato spot della Pepsi-Cola costituiva il canale privilegiato per il passaggio della cultura occidentale – più o meno popolare – nella ex-Unione Sovietica. Da nessuna parte si parla in maniera critica e argomentata delle peculiarità che hanno determinato l’eccellenza della sua produzione almeno quanto non lo si fa delle associazioni benefiche o delle visite negli ospedali. Insomma, di tutto quello che, dati, e non pettegolezzi, alla mano, era realmente Michael Jackson.
No, niente di tutto questo. Si preferisce, eventualmente, parlare di tutto quello che Jackson non era. Certo, da che mondo è mondo, il bene e il meglio non fanno notizia, non aumentano la tiratura delle copie vendute o le visite ai siti Internet.
C’è un equivoco di fondo che avvolge le persone particolarmente ricche o famose agli occhi di una vasta fetta dell’opinione pubblica: quello che la ricchezza o la popolarità abbiano il potere di cancellare lo stesso status di esseri umani e che dunque per questi individui siano definitivamente banditi sentimenti, passioni, dolori, emozioni, comprese quelle che riescono a dare attraverso la propria opera. Ci si preoccupa del loro conto in banca, pensando che sia la pietra miliare del loro sapersela cavare sempre e comunque, anche a fronte delle situazioni più drammatiche, come la morte o le malattie.
Figuriamoci poi quando si tratta di giustizia: per quella stessa fetta di persone Michael Jackson era colpevole, irrimediabilmente e irrevocabilmente colpevole dei reati di cui fu accusato in misura direttamente proporzionale agli zeri del suo patrimonio. Che importa poi se a suo carico venne imbastito – con gli esiti che conosciamo - uno dei processi più atroci a memoria d’uomo e soprattutto che importa se egli fu in grado di affrontare quella tragedia con dignità rara ed esemplare. Quello che più fa parlare è quel che importa: lo scandalo, l’infamia. O meglio, la calunnia. Le accuse che furono rivolte a Jackson dovrebbero portare ciascuno di noi a riflettere, almeno una volta nella vita, di quanto sia tremendamente facile cadere in una trappola come quella che venne imbastita sei anni fa alle sue spalle. Di solito basta una dichiarazione a effetto.
“Tizio ha fatto questo”. “Credere”, “sapere” e “convincersi” si mescolano a questo punto pericolosamente: più l’accusa è pesante più rapidamente si confondono i confini tra l’esitazione e l’assenso assoluto. Un dettaglio, un passaggio, una presenza che fino a poco prima avevamo giudicato in maniera innocente o addirittura positiva improvvisamente diventano la prova lampante del reato, quella a cui ci appigliamo in modo inoppugnabile per dimostrare che le cose non possono essere andate in maniera assolutamente diversa rispetto al peggio che adesso proponiamo. Oltre la logica, oltre l’oggettività, talvolta oltre i nostri stessi sensi, forzati a imporsi per autosuggestione quello che sappiamo essere andato diversamente e che in questa forma fino a poco prima abbiamo sostenuto.
Ma queste cose, signori, non si sopravvive. Ed è per questo che un mese fa – al di là di quella che può essere stata o meno la causa accidentale – il mondo ha perso il grande perseguitato Michael Jackson, il cui unico scopo su questa terra è stato quello di donare felicità agli altri attraverso la propria musica e servirsi delle proprie favole e della propria generosità per restituire il sorriso a chi lo aveva perduto. Era questo il prezzo da pagare?
Melisanda Massei Autunnali
autrice, storica della popular music, responsabile del sito
www.lacanzoneitaliana.it
m.masseiautunnali@yahoo.it
MICHAEL JACKSON, OMISSIONI ED EQUIVOCI / poche parole sul grande artista e nessuna sul grande pacifista Michael Jackson
ROMA (UnoNotizie.it)
E' da poco trascorso un mese dalla scomparsa di Michael Jackson. Precedenza alla cronaca, d’accordo. Ma in un mese in cui si è detto tutto e il contrario di tutto, poche parole sono state spese per il grande cantante e il musicista e il ballerino geniale, pochissime per il grande personaggio, nessuna per il grande pacifista.
Passando sopra due candidature al Premio Nobel per la Pace, intere tournée devolute in beneficenza, valanghe di donazioni, parchi, ospedali, strutture volute e finanziate laddove i governi locali nemmeno lontanamente avrebbero potuto sognarsi di sopperire in maniera autonoma a determinate necessità. In Italia, gossip a parte, se n’è parlato meno che altrove. Poche riviste, tolta qualche eccezione, nessun speciale televisivo, a esclusione della serata che Italia Uno gli ha dedicato una decina di giorni orsono ritrasmettendo il suo concerto di Bucarest del 1992 e lo speciale “Living with Michael Jackson” di cui lo stesso autore, ora, ritratta la buona fede. Va bene, non era italiano: ma tanti sono gli italiani che nel mondo dello spettacolo e della musica in particolare hanno un debito forte nei suoi confronti.
Eppure, nemmeno di questo si parla in giro e neanche del fatto che Michael Jackson fosse una persona colta e appassionata, che possedesse un milione di libri e che più volte avesse messo a disposizione i propri utili per salvare teche e biblioteche. Ma tant’è. Non si parla dell’uomo simbolo, dello stesso che a metà degli anni Ottanta con le sue canzoni e col pluricelebrato spot della Pepsi-Cola costituiva il canale privilegiato per il passaggio della cultura occidentale – più o meno popolare – nella ex-Unione Sovietica. Da nessuna parte si parla in maniera critica e argomentata delle peculiarità che hanno determinato l’eccellenza della sua produzione almeno quanto non lo si fa delle associazioni benefiche o delle visite negli ospedali. Insomma, di tutto quello che, dati, e non pettegolezzi, alla mano, era realmente Michael Jackson.
No, niente di tutto questo. Si preferisce, eventualmente, parlare di tutto quello che Jackson non era. Certo, da che mondo è mondo, il bene e il meglio non fanno notizia, non aumentano la tiratura delle copie vendute o le visite ai siti Internet.
C’è un equivoco di fondo che avvolge le persone particolarmente ricche o famose agli occhi di una vasta fetta dell’opinione pubblica: quello che la ricchezza o la popolarità abbiano il potere di cancellare lo stesso status di esseri umani e che dunque per questi individui siano definitivamente banditi sentimenti, passioni, dolori, emozioni, comprese quelle che riescono a dare attraverso la propria opera. Ci si preoccupa del loro conto in banca, pensando che sia la pietra miliare del loro sapersela cavare sempre e comunque, anche a fronte delle situazioni più drammatiche, come la morte o le malattie.
Figuriamoci poi quando si tratta di giustizia: per quella stessa fetta di persone Michael Jackson era colpevole, irrimediabilmente e irrevocabilmente colpevole dei reati di cui fu accusato in misura direttamente proporzionale agli zeri del suo patrimonio. Che importa poi se a suo carico venne imbastito – con gli esiti che conosciamo - uno dei processi più atroci a memoria d’uomo e soprattutto che importa se egli fu in grado di affrontare quella tragedia con dignità rara ed esemplare. Quello che più fa parlare è quel che importa: lo scandalo, l’infamia. O meglio, la calunnia. Le accuse che furono rivolte a Jackson dovrebbero portare ciascuno di noi a riflettere, almeno una volta nella vita, di quanto sia tremendamente facile cadere in una trappola come quella che venne imbastita sei anni fa alle sue spalle. Di solito basta una dichiarazione a effetto.
“Tizio ha fatto questo”. “Credere”, “sapere” e “convincersi” si mescolano a questo punto pericolosamente: più l’accusa è pesante più rapidamente si confondono i confini tra l’esitazione e l’assenso assoluto. Un dettaglio, un passaggio, una presenza che fino a poco prima avevamo giudicato in maniera innocente o addirittura positiva improvvisamente diventano la prova lampante del reato, quella a cui ci appigliamo in modo inoppugnabile per dimostrare che le cose non possono essere andate in maniera assolutamente diversa rispetto al peggio che adesso proponiamo. Oltre la logica, oltre l’oggettività, talvolta oltre i nostri stessi sensi, forzati a imporsi per autosuggestione quello che sappiamo essere andato diversamente e che in questa forma fino a poco prima abbiamo sostenuto.
Ma queste cose, signori, non si sopravvive. Ed è per questo che un mese fa – al di là di quella che può essere stata o meno la causa accidentale – il mondo ha perso il grande perseguitato Michael Jackson, il cui unico scopo su questa terra è stato quello di donare felicità agli altri attraverso la propria musica e servirsi delle proprie favole e della propria generosità per restituire il sorriso a chi lo aveva perduto. Era questo il prezzo da pagare?
Melisanda Massei Autunnali
autrice, storica della popular music, responsabile del sito
www.lacanzoneitaliana.it
m.masseiautunnali@yahoo.it
ely-mao- INVINCIBLE
- Numero di messaggi : 1143
Età : 34
Data d'iscrizione : 14.07.09
Re: Michael Jackson: omissione ed equivoci.
c'è l'indirizzo e-mail.. io ho intenzione di mandare un ringraziamento...
ely-mao- INVINCIBLE
- Numero di messaggi : 1143
Età : 34
Data d'iscrizione : 14.07.09
Re: Michael Jackson: omissione ed equivoci.
bellissimo qst articlo..condivido in pieno tutto quanto..meno male ke qlc1 dice delle cose giuste..davvero...
BillieJean85- DANGEROUS
- Numero di messaggi : 401
Età : 39
Località : Torino
Data d'iscrizione : 21.07.09
Re: Michael Jackson: omissione ed equivoci.
E' una grande !!!
FINALMENTE qualcuno che parla chiaro ! Anch'io le scriverò una mail.
FINALMENTE qualcuno che parla chiaro ! Anch'io le scriverò una mail.
Trilli- The Wiz
- Numero di messaggi : 102
Data d'iscrizione : 07.07.09
Re: Michael Jackson: omissione ed equivoci.
Finalmente qualcuno ha messo per iscritto ciò che realmente è stato ed è Michael Jackson per il mondo.
Anly- DANGEROUS
- Numero di messaggi : 449
Età : 47
Data d'iscrizione : 16.07.09
Re: Michael Jackson: omissione ed equivoci.
grazie giovanni
ely-mao- INVINCIBLE
- Numero di messaggi : 1143
Età : 34
Data d'iscrizione : 14.07.09
Re: Michael Jackson: omissione ed equivoci.
Oh! Finalmente un articolo con i controcog****i!! Geniale!
Re: Michael Jackson: omissione ed equivoci.
Spero di esserci riuscita, non essendo molto pratica di facebook, ho inserito nelle discussioni il link di questo articolo per tutti gli italiani iscritti.
Anly- DANGEROUS
- Numero di messaggi : 449
Età : 47
Data d'iscrizione : 16.07.09
Re: Michael Jackson: omissione ed equivoci.
lo leggo e lo rileggo .. sono queste le notizie che dovrebbero passare....
Melisanda Massei Autunnali for president
Melisanda Massei Autunnali for president
ely-mao- INVINCIBLE
- Numero di messaggi : 1143
Età : 34
Data d'iscrizione : 14.07.09
Re: Michael Jackson: omissione ed equivoci.
Che il Piccolo Budda benedica questa GALLA!
E tiriamo fuori un po' di marroni, perchè la voce della verità dovrebbe sempre essere più forte di quella della cattiveria e dell'ingiustiza. Forse il mondo girerebbe per il verso giusto qualche volta...
E tiriamo fuori un po' di marroni, perchè la voce della verità dovrebbe sempre essere più forte di quella della cattiveria e dell'ingiustiza. Forse il mondo girerebbe per il verso giusto qualche volta...
Bunny- INVINCIBLE
- Numero di messaggi : 1883
Data d'iscrizione : 18.07.09
Re: Michael Jackson: omissione ed equivoci.
Ragazzi questa è la risposta della Sig.ra Melissa.
Dovremmo far passare in più pagine possibili questo articolo, credo che Michael se lo meriti no?
Fuori i consigli!
Cara Annalisa,
grazie a lei per il suo messaggio, io ho solo scritto la verità, che è una cosa tanto semplice per noi che siamo un po' più ragionevoli, ma fin troppo complicata per chi non la vuole mai guardare, vero?
Certo che può divulgare il pezzo, a me fa solo piacere, sono felice se posso essere almeno un pochino utile alla memoria di questa persona buona che ha pagato con la vita il male che gli è stato fatto. (magari lasci i miei riferimenti, così se qualcun'altro mi vuole contattare e farlo girare ulteriormente è ancora meglio).
Un caro saluto
Melisanda M.A.
Dovremmo far passare in più pagine possibili questo articolo, credo che Michael se lo meriti no?
Fuori i consigli!
Cara Annalisa,
grazie a lei per il suo messaggio, io ho solo scritto la verità, che è una cosa tanto semplice per noi che siamo un po' più ragionevoli, ma fin troppo complicata per chi non la vuole mai guardare, vero?
Certo che può divulgare il pezzo, a me fa solo piacere, sono felice se posso essere almeno un pochino utile alla memoria di questa persona buona che ha pagato con la vita il male che gli è stato fatto. (magari lasci i miei riferimenti, così se qualcun'altro mi vuole contattare e farlo girare ulteriormente è ancora meglio).
Un caro saluto
Melisanda M.A.
Anly- DANGEROUS
- Numero di messaggi : 449
Età : 47
Data d'iscrizione : 16.07.09
Re: Michael Jackson: omissione ed equivoci.
Io amo questo articolo! Menomale..almeno qualcuno che in un certo senso lo difende e dice la verità c'è
VaLe*- INVINCIBLE
- Numero di messaggi : 1825
Età : 30
Località : Aversa(Ce)
Data d'iscrizione : 08.07.09
Re: Michael Jackson: omissione ed equivoci.
Per ora l'ho segnalato su facebook e su intopic (canale michael jackson). Speriamo bene.
Anly- DANGEROUS
- Numero di messaggi : 449
Età : 47
Data d'iscrizione : 16.07.09
Re: Michael Jackson: omissione ed equivoci.
Che bell'articolo, mi so venuti i brividi a legggerlo, finalmente!!!!
Diffondiamolo!
Chi ha postato il link...perchè se ci clicco non mi da direttamentel'articolo?
Diffondiamolo!
Chi ha postato il link...perchè se ci clicco non mi da direttamentel'articolo?
DanielaMJ- INVINCIBLE
- Numero di messaggi : 3983
Età : 41
Località : Roma
Data d'iscrizione : 08.07.09
Re: Michael Jackson: omissione ed equivoci.
no scusa non è il link dell'articolo... sono dei link che la stessa giornalista ha inserito... appena posso metto il link originale
ely-mao- INVINCIBLE
- Numero di messaggi : 1143
Età : 34
Data d'iscrizione : 14.07.09
Re: Michael Jackson: omissione ed equivoci.
Indirizzo originale:
http://www.unonotizie.it/6584-michael-jackson-omissioni-ed-equivoci-poche-parole-sul-grande-artista-e-nessuna-sul-grande-pacifista-michael-jackson.php
p.s.: ormai lo so a memoria, lo sto facendo girare
http://www.unonotizie.it/6584-michael-jackson-omissioni-ed-equivoci-poche-parole-sul-grande-artista-e-nessuna-sul-grande-pacifista-michael-jackson.php
p.s.: ormai lo so a memoria, lo sto facendo girare
Anly- DANGEROUS
- Numero di messaggi : 449
Età : 47
Data d'iscrizione : 16.07.09
Re: Michael Jackson: omissione ed equivoci.
Questo si che è un bellissimo articolo!!!Finalmente la VERITA' che avrebbe voluto Michael!!!Grazie all'autrice e grazie a chi l'ha postato!!!
Ale- INVINCIBLE
- Numero di messaggi : 785
Età : 46
Data d'iscrizione : 13.07.09
Re: Michael Jackson: omissione ed equivoci.
Anly ha scritto:Indirizzo originale:
http://www.unonotizie.it/6584-michael-jackson-omissioni-ed-equivoci-poche-parole-sul-grande-artista-e-nessuna-sul-grande-pacifista-michael-jackson.php
p.s.: ormai lo so a memoria, lo sto facendo girare
ecco infatti per quello GRAZIE
DanielaMJ- INVINCIBLE
- Numero di messaggi : 3983
Età : 41
Località : Roma
Data d'iscrizione : 08.07.09
Re: Michael Jackson: omissione ed equivoci.
bellissimo articolo....
MaraJackson86- INVINCIBLE
- Numero di messaggi : 1868
Età : 38
Località : Neverland with my Peter Pan
Data d'iscrizione : 19.07.09
Re: Michael Jackson: omissione ed equivoci.
mi scuso per aver aperto un topic con la stessa notizia....ma ero troppo emozionata per controllare a dovere.
'Sta giornalista va ringraziata per il coraggio di andare controcorrente in questo immenso mare di C...
'Sta giornalista va ringraziata per il coraggio di andare controcorrente in questo immenso mare di C...
prociona- Talento Motown
- Numero di messaggi : 72
Data d'iscrizione : 05.07.09
Re: Michael Jackson: omissione ed equivoci.
Io gliela manderò sicuramente un'email!!! Bellissimo articolo!!!
Roby990- INVINCIBLE
- Numero di messaggi : 2015
Età : 33
Località : Napoli
Data d'iscrizione : 03.07.09
Re: Michael Jackson: omissione ed equivoci.
prociona ha scritto:mi scuso per aver aperto un topic con la stessa notizia....ma ero troppo emozionata per controllare a dovere.
'Sta giornalista va ringraziata per il coraggio di andare controcorrente in questo immenso mare di C...
chi sbaglia paga
DanielaMJ- INVINCIBLE
- Numero di messaggi : 3983
Età : 41
Località : Roma
Data d'iscrizione : 08.07.09
Re: Michael Jackson: omissione ed equivoci.
ragazzi proprio ora ho letto l'articolo su google news... volevo postarlo anche io
layla_87- INVINCIBLE
- Numero di messaggi : 1344
Età : 37
Località : Roma
Data d'iscrizione : 17.07.09
Re: Michael Jackson: omissione ed equivoci.
Le ho mandato una mail per dirle quanto ho apprezzato l'articolo... finalmente qualcuno che dice chi era realmente Michael e lei mi ha risposto subito... ha scritto : "Michael Jackson era una persona bella, troppo per un mondo che ha perso il senso della bellezza e della fantasia"
layla_87- INVINCIBLE
- Numero di messaggi : 1344
Età : 37
Località : Roma
Data d'iscrizione : 17.07.09
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